Attualità
PD di Tricase: “Roba da “oggi le comiche” o “indietro tutta”?”
I consiglieri comunali di minoranza accusano L’Amministrazione comunale di centrodestra di continuare a giocare sulla pelle della città: “E’ probabile che si stia preparando, infatti, un altro dei suoi dietro-front a cui Musarò ci ha abituato: la riproposizione della vecchia Giunta che era stata azzerata il 26 settembre scorso”.
I consiglieri comunali di minoranza, Carmine Zocco, Antonio Coppola, Rocco Indino, Alfredo De Giuseppe e Gianluigi Forte, in un comunicato congiunto accusano: “L’Amministrazione comunale di centrodestra continua ancora a giocare sulla pelle della città. Con un altro colpo di scena il sindaco Musarò ha revocato gli assessori che aveva nominato il 1° ottobre. La seconda Giunta viene fatta decadere prima ancora di averla fatta conoscere alla città e presentata in Consiglio Comunale. Nell’ultima seduta del 14 ottobre, infatti, il Sindaco non aveva comunicato i componenti della Giunta, contravvenendo a un suo preciso dovere istituzionale. Quello che allora era un sospetto, si è rivelato ora una certezza. I nuovi “assessori fantasma”erano provvisori e sarebbero stati sacrificati con disinvoltura pur di arrivare a un accordo dopo le lotte intestine senza esclusione di colpi avvenute nella maggioranza. E’ probabile che si stia preparando, infatti, un altro dei suoi dietro-front a cui Musarò ci ha abituato: la riproposizione della vecchia Giunta che era stata azzerata il 26 settembre scorso. Nel comunicato ufficiale il Sindaco afferma di aver preso la decisione “a seguito del confronto democratico tra le forze politiche (della maggioranza, ovviamente!) presenti in C.C. e dopo una verifica dell’azione fin qui svolta e di quella da svolgere nell’interesse della collettività”. Ci chiediamo a quale interesse collettivo si riferiscano. Forse l’hanno confuso con il proprio interesse a mantenere postazioni di potere a qualunque costo, anche al prezzo di esporre la nostra comunità al ridicolo. In realtà, in tutte le loro discussioni il grande assente è stato proprio il bene della città, che anzi è stata trascurata e vilipesa in un momento particolarmente acuto di crisi economica e sociale. Questi mesi di contraddizioni tragicomiche trascorsi tra barricate interne alla maggioranza, ondeggiamenti e pentimenti non lasciano nessun vincitore. Non i consiglieri del PDL che avevano paralizzato l’Amministrazione dopo le elezioni provinciali: ufficialmente per chiedere un cambio di rotta nell’azione di governo, in realtà volevano solo sostituire alcuni assessori responsabili dell’insuccesso del loro candidato alla Provincia. Ancor meno il Sindaco che, dopo aver esposto un bilancio fallimentare dei suoi primi 14 mesi di amministrazione, aveva dichiarato necessario il cambio degli assessori “non in grado di svolgere il loro compito”. Il suo intendimento non è riuscito. Oltre che dai suoi consiglieri, è stato fermato dal dicktat di Fitto e dei dirigenti del PDL preoccupati per il consenso nelle imminenti elezioni regionali. La risoluzione della crisi è, quindi, solo momentanea: i contendenti non hanno mai discusso delle prospettive da dare alla città ma si sono rassegnati alla paralisi reciproca. Si sono adattati ad essere separati in casa. Dovremo fare molta attenzione perché non facciano ulteriori danni. Cercheremo di coinvolgere la popolazione affinché questa tragica esperienza amministrativa cessi al più presto non per questioni politiche ma come esigenza collettiva e condivisa di una città che vuole risorgere”.
Attualità
Sconti estivi, si parte da Sabato 5 luglio
Fismo: “Esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine”…

Tutto pronto per i saldi estivi: sabato 5 luglio è la data da segnare, gli stessi andranno avanti fino al 2 settembre 2025.
Il mercato degli scontisti è in continuo movimento: oltre 6,5 milioni di italiani hanno già effettuato acquisti con lo sconto prima dell’inizio ufficiale dei saldi, per un volume d’affari di circa 700 milioni di euro.
Fismo Confesercenti in collaborazione con Ipsos, fotografa una realtà ormai consolidata: esiste un mercato parallelo con promozioni anticipate, sconti online, offerte social e pre-saldi, che anticipano di fatto le vendite di fine stagione, è questo è quanto si legge in una loro recente indagine.
Attualità
Unisalento, domani si vota per eleggere il nuovo Rettore
È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it

UNISALENTO AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO RETTORE O LA NUOVA RETTRICE
La comunità accademica dell’Università del Salento domani, 4 luglio, andrà al voto per eleggere il nuovo rettore o la nuova rettrice.
Questi i candidati: Salvatore Rizzello, Luigi Melica e Maria Antonietta Aiello.
È stato allestito un unico seggio elettorale al Centro Congressi di Ecotekne: il seggio resterà aperto dalle 10 alle 17 e l’operazione di spoglio delle schede, che comincerà immediatamente dopo la chiusura delle operazioni di voto, si potrà seguire in diretta sul sito www.unisalento.it
Nel primo turno di voto e nei successivi due – fissati con decreto del decano di ateneo Antonio Leaci a martedì 8 luglio e a giovedì 10 luglio – l’elezione a rettore o a rettrice scatta se si ottiene la maggioranza assoluta delle preferenze degli aventi diritto al voto.
Qualora nessuno di questi tre turni di votazione risultasse decisivo, allora i due candidati più suffragati si misureranno nel ballottaggio che si terrà martedì 15 luglio.
In questo caso risulterà eletto o eletta il candidato o la candidata che avrà riportato il maggior numero di voti validi oppure, in caso di parità, si svolgerà un secondo turno di ballottaggio giovedì 17 luglio.
Si ricorda che ai fini del calcolo dei voti validi e delle preferenze sono sommati:
a) tutti i voti validi dei professori di I e II fascia e dei ricercatori di ruolo e a tempo determinato;
b) tutti i voti validi degli studenti presenti nel Consiglio degli studenti, nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nei Consigli di Dipartimento, nei Consigli delle Scuole, nei Consigli didattici, nel Comitato unico di garanzia, nel Nucleo di valutazione e nel Comitato per lo Sport con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero degli studenti con diritto di voto;
d) tutti i voti validi delle unità di personale tecnico amministrativo con peso pari al venticinque per cento del rapporto tra il numero dei docenti e ricercatori sul numero delle unità di personale tecnico amministrativo.
Attualità
Il Festival? «Fatelo in Salento!»
Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale a Gallipoli

«Il Festival della Canzone Italiana? Fatelo da noi!» È la proposta provocatoria fino ad un certo punto del sindaco di Gallipoli e presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva.
Da Festival di Sanremo a Festival del Salento in effetti alla differenza sarebbe minima, almeno dal punto di vista semantico e dell’assonanza.
Dopo la recente pronuncia del Consiglio di Stato, è stato confermato che per l’affidamento del festival sarà necessaria una gara pubblica, aprendo potenzialmente alla possibilità di un cambio di sede dopo il 2027, quando scadrà l’attuale accordo con la città ligure.
Ed è tutt’altro che scontato un rinnovo della partnership tra Rai e Sanremo per le prossime edizioni del Festival. In questo mare di dubbi si è tuffato Minerva che
ha avanzato la candidatura di Gallipoli, la sua città per ospitare, in futuro, la manifestazione.
Il presidente della Provincia ha scritto una lettera indirizzata ai vertici della Rai, dando la disponibilità dell’amministrazione a valutare un eventuale trasferimento della storica kermesse musicale nella località salentina, qualora se ne presentasse l’occasione.
«Desidero esprimere l’interesse della nostra amministrazione ad accogliere, laddove vi fosse reale possibilità e volontà, una futura edizione del Festival di Sanremo o parte di essa nel nostro territorio», ha scritto Minerva.
Minerva, nella missiva, ha ribadito come Gallipoli abbia intrapreso un percorso di rilancio culturale, che segna un deciso distacco dall’immagine di capitale del divertimento estivo che l’ha accompagnata in passato.
«Gallipoli, perla dello Ionio, è da anni una delle destinazioni turistiche più amate e riconosciute d’Italia», ha scritto, sottolineando che la città è stata anche selezionata tra le dieci finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027.
Il progetto, nato da un’idea del produttore Rai Nello Marti, storico volto del Premio Barocco e della Regia Televisiva, punta su un teatro già pronto a ospitare grandi eventi: «Il Teatro, funzionale, è pronto a diventare uno dei cuori pulsanti di un’edizione innovativa del Festival».
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