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Corigliano

La Calandra si fa in tre

Tre spettacoli consecutivi per la Compagnia di Tuglie che replica “La Vecchia Signora” venerdì 12 aprile a Corigliano d’Otranto e sabato 13 a Galatina, per concludere con il “Sogno di una Notte di Mezza Estate” in scena domenica 14 al Teatro Comunale di Parabita.

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Tre spettacoli consecutivi per la Compagnia di Tuglie che replica “La Vecchia Signora” venerdì 12 aprile a Corigliano d’Otranto e sabato 13 a Galatina, per concludere con il “Sogno di una Notte di Mezza Estate” in scena domenica 14 al Teatro Comunale di Parabita.

Continua la tournée permanente della Compagnia teatrale Calandra. Un intenso weekend di teatro è infatti quello in programma grazie al gruppo salentino, che si accinge ad entrare nel vivo della sua stagione primaverile. Gli spettacoli in programma iniziano venerdì 12 aprile alle ore 21 con “La Vecchia Signora”, tratto dal testo di Durrenmatt, con la regia di Giuseppe Miggiano, che andrà in scena nel Circolo “Aleteia” in via Vecchia Cutrofiano, a Corigliano d’Otranto.


Lo stesso spettacolo verrà replicato il giorno dopo, sabato 13 aprile, sempre alle ore 21, presso la “Casa della Cultura”, Chiesa di Santa Caterina, a Galatina.


Domenica 14 aprile sarà invece la volta del “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, già andato in scena a Gallipoli e che verrà replicato alle 21 nel Teatro Comunale “Carducci” di Parabita.

La Vecchia Signora“, riadattamento del celebre lavoro di Durrenmatt, è uno spettacolo che penetra i meccanismi umani di una comunità “in crisi”. A Gullen, un piccolo paese ridotto alla fame dalla speculazione economica, giunge in visita una vecchia concittadina, partita in gioventù e divenuta col tempo una delle donne più ricche del mondo. Clara, questo il nome della miliardaria, offre in regalo ai suoi compaesani cento miliardi, suddivisi per ogni singolo cittadino, ma ad una sola condizione. In cambio del dono chiede che uno di essi, non importa chi, uccida Alfredo Ill, un suo vecchio amante di gioventù. Uno dei testi più celebri della storia del teatro ci offre l’occasione di riflettere sul confine labile che esiste fra bisogno materiale e moralità e di come l’uno sia in grado di adattarsi all’altro. Una messinscena che scuote il pubblico lasciandolo in sospeso fra una condanna ed un’assoluzione che, probabilmente, non raggiungerà mai.

Realtà ed immaginazione che si intrecciano, invece, fino a confondersi del tutto nell’Atene contemporanea, molto più vicina di quanto di creda, del “Sogno di una Notte di Mezza Estate”, con il riadattamento e la regia di Luigi Giungato. Durante una notte di mezza estate, quattro ragazzi appartenenti alle più ricche famiglie di Atene scappano dalla metropoli nella quale vivono per rifugiarsi in periferia. Per motivi differenti ognuno di loro cerca un posto lontano ed appartato dove potersi amare liberamente. Lisandro viaggia insieme ad Ermia. Demetrio, anche lui innamorato di Ermia, li insegue, seguito a sua volta da Elena, innamorata di Demetrio. In quella stessa notte, Francis e Nick, due giovani artisti di strada, vanno anche loro in cerca di un luogo isolato ed abbandonato dove preparare il loro nuovo spettacolo. Si amano da sempre ma nessuno dei due ha mai avuto il coraggio di dichiararsi all’altro. Giungono insieme a tutti gli altri nel quartiere del Bosco, alla periferia della metropoli, lì dove la città ha fine ma la campagna non è ancora iniziata, in una terra di mezzo fatta da copertoni abbandonati, alberi rinsecchiti, baraccopoli malmesse, fabbriche chiuse e muretti crollati. Nell’intercapedine fra città e non-città vivono le creature di frontiera. Lì dove è segnato il confine fra due mondi è il regno di Oberon e Titania, re e regina dei folletti, di Fata e di Robin Goodfellow, altrimenti noto come Puck.

La più amata delle commedie romantiche di Shakespeare diventa una messinscena frenetica e surreale ambientata nell’Atene di oggi, nella quale l’amore fra i personaggi reali diviene un’isteria dipinta sugli occhi, che colora i volti e gli abiti degli amanti fino a stravolgerli. L’unico amore reale è quello vissuto sulla scena da Francis Flute e Nick Bottom, attori girovaghi separati fra di loro dalla finzione ma che possono vivere sinceramente la loro passione solo fingendo. Poiché reale ed immaginario si intrecciano, si confondono ed, infine, si capovolgono del tutto, in uno spettacolo che travolge, frantuma e demolisce la realtà, trasformandola un pezzo alla volta in un sogno.

La Compagnia Teatrale Calandra, mette ancora una volta in scena un classico della drammaturgia grazie agli allievi della sua Scuola di Teatro, al riadattamento originale di Luigi Giungato, alle musiche originali di Alessandro Solidoro ed all’esperienza di un gruppo che cerca in ogni sua produzione di onorare i luoghi letterari più sacri del teatro dissacrandoli. Ciò che ne viene fuori è uno spettacolo divertente, magico e romantico, nel quale l’amore è luminoso ed invadente quanto il colore di un dipinto disegnato sulla nostra pelle.

La Compagnia Calandra mette così in scena altre nuove produzioni, dopo il debutto de “L’Orlando Furioso” e dello spettacolo “Sull’Acqua”, tratti da Ludovico Ariosto ed Erri De Luca. A fine aprile sarà la volta del “Dr. Jekyll e Mr. Hyde” di Robert Louis Stevenson. Non solo. Dopo la conclusione dei corsi 2012-13 nella sede di Tuglie della Scuola di Teatro Calandra, la Compagnia inaugura due ulteriori sedi, una a Veglie e l’altra a Corsano. Senza contare la partecipazione alla Rassegna Nazionale di Mola di Bari, lo scorso sabato 23 marzo in occasione della Giornata Mondiale del Teatro, ed il conseguimento del Primo Premio della Giuria Popolare e del Primo Premio per la Scenografia nella rassegna “Dietro Le Quinte” di Collepasso con lo spettacolo “L’Orlando Furioso”.


Appuntamenti

I bimbi e gli ulivi

Bambine e bambini piantano 66 nuovi alberi di ulivo con Lions Club Lecce Santa Croce ETS e Associazione Olivami. Venedì 3 maggio, dalle 9,30 alle 12 in Località Grottelle a Carpignano Salentino

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Saranno le bambine e i bambini della Grecìa salentina a piantare 66 nuovi alberi di ulivo per celebrare la Terra e il paesaggio salentino venerdì 3 maggio dalle 9,30 alle 12 a Carpignano Salentino.

Protagonisti della giornata di sensibilizzazione organizzata da Lions Club Santa Croce ETS e Associazione Olivami i piccoli studenti delle terze classi dell’Istituto comprensivo di Martano con Carpignano Salentino e Serrano e dell’Istituto comprensivo di Corigliano d’Otranto, Melpignano e Castrignano de’ Greci.

Muniti di zappe, pale, secchi e ganti per giardinaggio, i piccoli agricoltori seguiranno le buone pratiche spiegate dagli esperti per piantare gli ulivi nel campo. Si comincia con la lezione di biodiversità e tutela dell’ambiente e una riflessione condivisa sull’importanza dell’olivicoltura e sugli effetti della xylella.

Saranno i volontari e gli esperti di Olivami a guidare i piccoli studenti nella piantumazione e cura degli ulivi, simbolo identitario del Salento.

E come ogni giornata in campagna che si rispetti, gli studenti avranno una pausa “marenna” (merenda) offerta da Lions Club Santa Croce.

Il programma mira a fornire agli studenti un’esperienza pratica e significativa nella tutela dell’ambiente, promuovendo al contempo la collaborazione comunitaria, il senso di responsabilità verso la natura e la consapevolezza della bellezza del proprio territorio.

Al termine dei lavori in campagna Lions Santa Croce Ets e Associazione Olivami consegneranno agli studenti il riconoscimento di “custode della Terra”. L’associazione Olivami attraverso lo strumento dell’adozione delle piante ha rigenerato 150 ettari nel Salento, piantato 30.000 nuovi ulivi e aiutato 230 contadini a riavviare l’olivicoltura. La Puglia è stata la regione più colpita dalla Xylella, il batterio killer degli ulivi. La produzione dell’olio pugliese è calata di circa l’80%, con oltre 20 milioni di ulivi andati persi.

IL PROGRAMMA

Ore 9,30 – Arrivo degli studenti e introduzione della storia degli ulivi salentini, delle tradizioni e del ruolo nell’economia del territorio. Breve introduzione alla xylella, ai suoi effetti e alle attività che OlivaMi sta realizzando per il ripristino del territorio.

Descrizione delle nuove varietà, dei sistemi di piantumazione e irrigazione, le fasi dalla raccolta delle olive alla produzione dell’olio.

Ore 9,50 – Introduzione dell’associazione Lions Club Lecce Santa Croce ETS, delle sue attività e dei suoi obiettivi.

Ore 10,10 – Dimostrazione pratica su come piantare correttamente un ulivo. Gli esperti dell’Associazione Olivami illustreranno le tecniche corrette per la piantumazione e la cura degli alberi.

Dalle 10,30 alle 11,20 – Attività di piantumazione degli ulivi. Gli studenti, divisi in gruppi, avranno l’opportunità di piantare gli ulivi sotto la supervisione degli esperti.

Dalle 11,20 alle 11,40 – Pausa ricreazione con un momento di riflessione e di condivisione.

Dalle 11,40 alle 12 – Conclusione dell’attività di piantumazione.

Dalle 12 alle 12,30 – Chiusura dell’evento e ringraziamenti. I Lions e l’Associazione Olivami ringrazieranno gli studenti per il loro contributo e distribuiranno piccoli riconoscimenti simbolici.

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Appuntamenti

La festa del lavoro a Corigliano d’Otranto e Lecce

Bandadriatica all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto; Napoli Segreta al Parco Tagghiate Urban Factory e Visite guidate al Parco archeologico di Rudiae a Lecce

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BANDADRIATICA ALL’ART&LAB LU MBROIA DI CORIGLIANO D’OTRANTO

Mercoledì 1° maggio (contributo associativo 3 euro) all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto torna l’appuntamento con “La cultura è lavoro“: una giornata di riflessioni, convivio e tanta musica per celebrare “La festa delle lavoratrici e dei lavoratori“.

Alle 12 nell’area ristoro ci sarà la possibilità di fare un aperitivo, acquistare panini, focacce, insalate e verdure, primi e secondi piatti, dolci e frutta.

Dalle 15,30 sul palco la BandAdriatica (foto in alto) e altri ospiti.

Trasportato dai venti vorticosi che illuminano le coste del mare orientale, l’ensemble guidato da Claudio Prima voga sulle onde agitate della musica salentina con elementi di tutte le coste sonore mediterranee come una complessa “babilonia”, dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari nel fervore meticcio delle città portuali.

Così le tradizioni pugliesi assumono una nuova risonanza e portano lontano gli echi frenetici della musica del Salento attraverso suoni di feste, di paese in paese, che arrivano dopo quindici anni di ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del Mare Adriatico, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare Serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale.

BandAdriatica ha collaborato con artisti come Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet, Cafer Naziblas, Fanfare Ciocarlia e Michel Godard. Info e prenotazioni 3381200398 – lumbroia@massimodonno.it

NAPOLI SEGRETA AL PARCO TAGGHIATE URBAN FACTORY DI LECCE

Mercoledì 1° maggio il Parco Tagghiate Urban Factory di Lecce propone una giornata che riporta alle origini il significato della Festa del lavoro.

Dalle 10 si potrà degustare buona cucina salentina, birre e gelati artigianali, puccia leccese e tante altre prelibatezze. Alle 11,30 spettacolo di Circo Teatro con “Magicamente comico e squilibrato” di Mr Distratto.

Alle 12al via la pittura di un murale con Massimo Pasca.

Dalle 16 (ingresso 12 euro – prevendite disponibili su Dice), in collaborazione con Coolclub, la musica con le selezioni di Postman Ultrachic e Francesco Fisotti e l’atteso dj set di Napoli Segreta, un movimento culturale distribuito, diffuso, frammentato ma unitario che si muove tra avanguardia e retroguardia. Napoli Segreta è anche il nome della compilation pubblicata da Early Sounds e NG Records (“Napoli Segreta Vol.1” e “Vol.2”) che raccoglie perle nascoste della discografia napoletana funk e disco. Un’azione di riscoperta sembrata anacronistica molti anni fa, ma poi divenuta leggenda e proseguita negli ultimi anni insieme ai Nu Genea. Durante la giornata saranno presenti i banchetti informativi con Amnesty International, Usb, Casa del popolo Silvia Picci.

Info 3895616495.

VISITE GUIDATE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE

In occasione della Festa del lavoro del 1° maggio, il Parco Archeologico di Rudiae a Lecce propone un doppio turno di visite guidate alle 11 e alle 17.

Il pubblico sarà accompagnato alla scoperta della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.). Confermato anche l’appuntamento nel week end ogni sabato alle 17 domenica alle 11.

Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana.

Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente.

Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro. 

Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce.

Ingresso 8/6 euro.

Info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it.

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Appuntamenti

Fiera di San Giorgio, Corigliano d’Otranto tra tradizione e innovazione

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare (Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette; gli appuntamenti di “I usànza to panìri”), con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto

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La Fiera di San Giorgio è da sempre uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati della Grecìa Salentina, capace di attrarre visitatori ed espositori da tutta la Regione.

Con le radici ben salde nella storia e nella tradizione di un momento capace di fondere la devozione al Santo con la festa popolare, negli anni la Fiera di San Giorgio ha saputo adattarsi ai tempi e divenire un’occasione di incontro e confronto sui temi dell’agroalimentare, della biodiversità e della sostenibilità.

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare, rappresentata ad esempio dalla Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette, prevista domenica alle ore 9,30, e dagli appuntamenti di “I usànza to panìri con la riscoperta delle tradizioni dell’antica fiera, con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto.

Tra gli appuntamenti da annotare: il Mercatino dell’Artigianato in via Alighieri e Piazza San Nicola previsto sabato dalle 18 alle 22 e domenica dalle 10 alle 22; il Mercato Contadino Agroforesta sabato dalle 18 alle 22e domenica dalle 10 alle 14; La Fiera Volante, mercatino di prodotti agro-alimentari nell’atrio del Castello sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9 alle 13; la degustazione di prodotti locali come da tradizione sabato dalle 20al Mercato coperto; “Unguli e casu”, lo stand enogastronomico con prodotti locali in Piazza San Nicola a partire dalle ore 9 di domenica.

Per gli appuntamenti culturali e di approfondimento: sempre dalle ore 9 di domenica la mostra fotografica Volti e Tradizioni della più antica fiera salentina” in piazza Castello; le visite guidate tematiche tra le vie del borgo in fiera, Primizie, draghi e zzite”, con partenza dalla Quercia Vallonea domenica alle 9 e alle 10,30; i dibattiti di stradaPuoi veramente cambiare il mondo con la spesa che fai” e “Grani e farine di un tempo”, domenica dalle 10 alle 14; la “Passeggiata tra le erbe spontanee” con Rocco Casaluci e Lucia Coluccia alle 16di domenica.

spazio anche alla musica con il concerto di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds, sabato dalle 22 in Piazza Vittoria, e con gli Arakmea, musica popolare e danza della tradizione, domenica alle 11,30 in Piazza San Nicola.

Infine la grande novità di quest’anno è rappresentata da “Cam Bio”,la collaborazione tra i produttori bio presenti nella Fiera e le attività di ristorazione di Corigliano D’Otranto, che nei due giorni di festeggiamenti proporranno ai clienti ognuno una ricetta diversa realizzata con i prodotti bio presenti in fiera.

La Fiera di San Giorgio è realizzata dal Comune di Corigliano d’Otranto in collaborazione con la locale Pro Loco, il Castello Volante, ass. La Terra Nutre, ass. Li Trainieri, ass. Officine Cittadine, ass. SeminAzioni, Az. Agricola Agrimò, Magma Aps.

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