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Attualità

Violenza contro le donne, approvato disegno legge

Prevenzione, formazione, assistenza economica e alloggiativa, inserimento lavorativo, creazione di un fondo per il sostegno delle vittime, percorsi di accesso facilitato negli ospedali e nelle Asl tra le importanti novità

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La violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani, la peggior forma di discriminazione che non ci stancheremo mai di combattere con ogni mezzo. Lottare contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne è un obbligo umano e civile prima che politico”, spiega così l’assessore regionale alla Salute e al Welfare Elena Gentile il senso più profondo del testo di legge licenziato nella seduta di Giunta regionale dello scorso 4 marzo e che ora inizia il suo iter in Consiglio per l’approvazione definitiva, prevista entro la fine del mese. Alla vigilia della Giornata internazionale della donna, la Regione Puglia dà un ulteriore segnale di attenzione e di impegno in favore delle donne. Si chiama “Norme per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere, il sostegno delle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne” il testo del disegno di legge che, spiega l’assessore Gentile, “rappresenta il punto di arrivo di un impegnativo percorso di lavoro avviatosi nell’aprile del 2013, ampiamente condiviso e concertato. La nostra proposta normativa vuole consolidare e rafforzare la rete dei servizi territoriali e l’impegno dell’amministrazione regionale, in materia di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza di genere”. “Abbiamo voluto questa legge – continua l’assessore Gentile – per consolidare e potenziare la rete dei servizi territoriali che, spesso, hanno assicurato interventi urgenti e indifferibili contando esclusivamente sull’impegno volontario delle operatrici dei centri Antiviolenza”.


Nichi Vendola e Elena Gentile

Nichi Vendola e Elena Gentile


Il testo di legge si compone di venti articoli che, nella prima parte, declinano i principi, le definizioni, le finalità e gli obiettivi, nella seconda il sistema delle responsabilità sia regionali sia delle autonomie locali, nella terza ed ultima struttura il sistema di governance. All’interno del sistema di governance è prevista una Task force permanente che ha il compito di predisporre strumenti operativi ed integrati per l’attuazione della norma. Ruolo cardine viene affidato al corretto e costante monitoraggio del fenomeno, con una sezione dedicata dell’Osservatorio Regionale delle Politiche Sociali, nonché al lavoro di prevenzione da realizzare in collaborazione con le Istituzioni scolastiche e con il supporto degli Operatori della Comunicazione. Il testo di legge interviene anche sotto il profilo della formazione e della sensibilizzazione, fissando una serie di principi che, assieme alla campagna di comunicazione avviata nel mese di settembre 2013, mirano a rafforzare la cultura del rispetto, dell’educazione all’affettività e la decostruzione degli stereotipi di genere.


“È un impegno forte quello assunto dalla Regione sul fronte della comunicazione”, sottolinea l’assessore Gentile, “abbiamo previsto la sottoscrizione di appositi protocolli con gli operatori della comunicazione volti all’utilizzo corretto e non strumentale del corpo delle donne, di linguaggi orientati al parlare civile, perché questa battaglia si vince principalmente sul piano del cambiamento culturale, sul mutamento degli stereotipi. Abbiamo anche previsto la facoltà dell’amministrazione regionale di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per violenza, con l’impegno di devolvere l’eventuale risarcimento del danno alle vittime degli atti di violenza”.


Molte le novità contenute nel testo di legge: “Assistenza economica e alloggiativa, inserimento lavorativo, creazione di un fondo per il sostegno, anche economico, delle vittime: sono questi i problemi che occorre in primis affrontare quando ci si trova dinanzi ad una situazione di violenza” spiega Elena Gentile. Infatti, l’assistenza alloggiativa è indispensabile quando si rende necessario l’allontanamento della donna, sola o con figli minori, dall’abitazione familiare, mentre l’assistenza economica diventa necessaria fintanto non si provvede a strutturare un percorso di inserimento o reinserimento socio lavorativo. “Abbiamo anche previsto”, continua l’assessore Gentile, “percorsi privilegiati di accesso per le vittime di violenza negli ospedali e nelle Asl che saranno dotati di personale competente e adeguatamente formato”.


La legge è, al momento, finanziata con 900mila euro, cifra che, nel panorama delle leggi già approvate da altre regioni italiane in materia di contrasto alla violenza di genere, rappresenta uno degli stanziamenti più significativi.


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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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TeleRama: 35 anni di informazione e libertà

La televisione del Salento è nata il 1° maggio 1989 dalla passione e dall’impegno dell’editore Paolo Pagliaro. Oggi è il secondo gruppo televisivo della Regione per ascolti, così come testimoniano i dati Auditel. Un successo costruito giorno dopo giorno con impegno, fantasia, pazienza e con tenacia, dai validissimi giornalisti che frequentano gli studi o sono inviati tra i tanti centri del Salento e dall’intera squadra

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TeleRama ha festeggiato il suo 35° anniversario.

La televisione del Salento è nata il 1° maggio 1989 dalla passione e dall’impegno di Paolo Pagliaro.
Trentacinque anni di lavoro nel nome dell’informazione e della comunicazione.

Un impegno quotidiano, costante, portato avanti con entusiasmo, rigore e professionalità: radici, cultura, identità, qualità, innovazione, informazione e impegno sono da sempre le linee guida di questo progetto che resiste e si rafforza nel tempo.

«Auguri a tutti noi, auguri e grazie a tutti i collaboratori, i giornalisti, i tecnici, gli amministrativi e i commerciali, a tutti i lavoratori che hanno contribuito alla crescita della nostra meravigliosa realtà», le parole dell’editore Paolo Pagliaro, «il nostro successo è arrivato grazie all’impegno, alla passione, alla qualità delle nostre produzioni, e grazie ad una linea editoriale che è una vera e propria mission e cioè la valorizzazione del territorio».

«Siamo da sempre sentinelle attive», continua l’editore, «la nostra informazione ha percorso sempre un doppio binario: difesa e valorizzazione. Inchieste e informazione da una parte e valorizzazione dei territori dall’altra».

«Un pensiero particolare», conclude senza nascondere la sua commozione, Paolo Pagliaro, «a chi non c’è più ma è sempre nei nostri cuori: alla dolcissima Silvia Famularo, ai grandi Domenico Faivre, Sergio Vantaggiato, Renato Gorgoni, Giuseppe Anglano, Sandro Colaci e Toni Corglianò. Assi del nostro settore che ci hanno lasciato troppo presto».

In 35 anni il Salento è cresciuto insieme a TeleRama che ha dato voce al territorio e ai salentini, da due anni questa mission si è allargata dal Salento a tutta la Puglia e alla Basilicata.

Un’informazione militante al servizio dei cittadini e del territorio così come dimostra la linea editoriale basata sulle 10 battaglie nell’interesse della comunità.

Un percorso di crescita costante: TeleRama è il secondo gruppo televisivo della Regione per ascolti, così come testimoniano i dati Auditel.

Un successo costruito giorno dopo giorno con impegno, fantasia, pazienza e con tenacia, dai validissimi giornalisti che frequentano gli studi o sono inviati tra i tanti centri del Salento e dall’intera squadra composta anche da tecnici, amministrativi, commerciali e collaboratori.

Sforzi e sacrifici che vengono ripagati dall’affetto quotidiano del pubblico che sceglie e segue TeleRama, anche sui social. Dal canale 15 del digitale terrestre TeleRama si affaccia verso il futuro per scrivere nuove importanti pagine di questa lunga storia.

Tra i tantissimi messaggi di auguri anche quelli del ministro Raffaele Fitto, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, di Monsignor Michele Seccia e poi dell’onorevole Giacinto Urso, del presidente dell’Unione Sportiva Lecce Saverio Sticchi Damiani, del direttore dell’area tecnica dell’Unione Sportiva Lecce Pantaleo Corvino, di Mario Vadrucci presidente della Camera di Commercio di Lecce e del presidente di Confindustria Lecce Valentino Nicolì.

 

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