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Cronaca

Scatenò rissa al bar: arriva la sentenza definitiva

Condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, Cosimo Vessio, 27enne di origine barese accusato di spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

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E’ arrivata la sentenza definitiva per Cosimo Vessio, di Tricase, originario di Bari, in arresto in attesa di giudizio definitivo da alcuni mesi.


Cosimo Vessio

Cosimo Vessio


Il 27enne, noto da tempo alle forze dell’ordine e più volte al centro di fatti di cronaca del basso Salento, dovrà espiare la pena residua di un anno e quattro mesi di reclusione in seguito alla sentenza che lo vede condannato in via definitiva per spaccio di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.


L’uomo, lo scorso 11 marzo, non molto tempo dopo aver scontato la sua ultima pena, aveva scatenato una rissa in un bar di Tricase, aggredendo prima un 24enne e poi un 27enne del posto, al quale aveva anche forato una mano con un cacciavite. All’arrivo dei carabinieri aveva scatenato la sua ira sui militari che, dopo averlo bloccato, lo avevano tratto in arresto.

In precedenza Vessio era stato già fermato in altre occasioni per reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti. E nel giugno del 2013 si era reso protagonista di un episodio esilarante: aveva evaso i domiciliari per recarsi in caserma e chiedere di essere condotto in carcere perché, a suo dire, preferiva condividere una cella piuttosto che l’abitazione con i suoi parenti.


Arriva ora quindi la sentenza definitiva per l’uomo di origine barese che sconterà la pena di un anno e quattro mesi presso il proprio domicilio.


Cronaca

Ritrovata senza vita in casa una 67enne a Tricase: vani i soccorsi

La donna, appena pochi giorni fa, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane

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Una donna è stata ritrovata questa mattina senza vita a Tricase.

Il rinvenimento è avvenuto in via Luca Pacioli, nel rione Caprarica, all’interno dell’abitazione della stessa.

La signora, 67 anni, aveva perso il marito, di alcuni anni piu giovane, appena pochi giorni fa. L’uomo era deceduto per cause naturali.

I sanitari accorsi sul posto non hanno potuto che constatare il decesso della donna. Le cause non sono al momento note.

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Cronaca

Due ventenni italiani si accaniscono contro due iracheni: calci, pugni e… ospedale

Uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori tra le immagini pubblicate sui social del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto…

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La Polizia identifica e denuncia due giovani per l’aggressione a due cittadini stranieri

Nella serata del 25 ottobre scorso, due giovani cittadini iracheni sono stati vittime di un’aggressione mentre si trovavano all’interno di un noto locale a Lecce.

Secondo quanto denunciato, i due ragazzi sono stati avvicinati da un giovane che, in modo provocatorio e con atteggiamento ostile, li ha accusati di “fissare” lui e il suo gruppo di amici, intimando loro di allontanarsi.

Nel tentativo di evitare lo scontro, i due si sono allontanati dal locale ma sono stati raggiunti dallo stesso ragazzo che poco prima li aveva affrontati che ha colpito al volto uno dei due con un oggetto affilato, provocandogli una ferita allo zigomo.

Contemporaneamente, un altro giovane del gruppo ha aggredito fisicamente anche l’altro ragazzo con calci e pugni, le due vittime sono poi state circondate e malmenate anche quando sono rovinate per terra.

Con grande difficoltà, i due sono riusciti a fuggire e a richiedere aiuto ai familiari che hanno allertato la Polizia e chiamato i soccorsi sanitari, che li hanno accompagnati presso l’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina per le cure del caso. 

Successivamente, uno dei due aggrediti ha riconosciuto i presunti autori dell’aggressione tra le immagini pubblicate sui social network del locale e ha presentato denuncia allegando gli screenshot a supporto.

Le indagini condotte dalla Polizia hanno permesso di identificare i due giovani aggressori residenti in provincia di Brindisi, rispettivamente di 22 e 20 anni. 

Quest’ultimo ha reso dichiarazioni spontanee, ammettendo le proprie responsabilità nell’aggressione, mentre il secondo si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Entrambi sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.

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Cronaca

15 anni scomparso da poco. Chi l’ha visto?

Francesco vive a Specchia indossava un giubilo nero con scarpetta ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri

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l coordinamento provinciale del Volontariato della Protezione Civile, ha diramato, qualche ora fa, un post dove si chiede di avvisare il 112 nel caso qualcuno vedesse questo ragazzo.

Francesco Romano, di 15 anni, si è allontanato ieri, 18 dicembre 2025, da Santa Cesarea Terme.

Francesco vive a Specchia quando si è allontanato indossava un giubino e scarpe da ginnastica nere, pantalone e tuta di colore chiaro, capelli neri, corporatura esile, altezza un metro e 75.

Non ha denaro con se, si sposta a piedi o chiedendo passaggi. Probabile direzione Potenza.

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