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Tiggiano

Tricase & Tiggiano Vigili insieme

Ma scoppia la polemica. Dell’Abate: “Accorpamento illegittimo e costoso solo per far fuori il Comandante”. Il sindaco Coppola: “Vuole solo giocare alla guerra. Convenzione ricalca per intero vigente normativa”

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Il Consiglio comunale di Tricase, nonostante la ferma opposizione della minoranza, ha approvato la convenzione per unirsi a Tiggiano per la gestione associata delle funzioni amministrative.


Nunzio Dell'Abate

Nunzio Dell’Abate


“La convenzione è illegittima e per questo la minoranza si è opposta”, ha dichiarato il capogruppo all’opposizione, Nunzio Dell’Abate, “anche se non hanno voluto tenere conto delle nostre rimostranze. In primo luogo, è stata completamente disattesa la legge regionale 1 agosto 2014 n.34 “Disciplina dell’esercizio associato delle funzioni comunali” che prevede un apposito procedimento con approvazione da parte della Regione”. Ancor più grave secondo il Consigliere d’opposizione “l’assenza del parere del Collegio dei Revisori dei Conti espressamente richiesto dall’art.239 del T.U.E.L.”. Secondo Dell’Abate “la convenzione è anche inopportuna e sconveniente per Tricase. Difatti non indica i reali costi, i criteri di riparto fra Tricase e Tiggiano e gli effettivi riflessi negativi sul nostro Bilancio comunale, sebbene la precisazione di tali aspetti finanziari sia espressamente statuita dalla normativa nazionale e regionale. Il silenzio su questo punto decisivo è legato al fatto che chi ha partorito questa convenzione già sapeva che ci sarebbe stato un aumento dei costi. A cominciare da quelli per il personale, in quanto coloro che, già Responsabili di settore, saranno nominati anche Responsabili delle funzioni associate usufruiranno di una maggiore retribuzione accessoria. Difatti, l’indennità di posizione già in godimento lieviterà al massimo consentito di 16.000 euro annui, con consequenziale aumento anche dell’indennità di risultato. Costi che saranno a carico dell’Amministrazione di appartenenza: per Tricase sarà un esborso di circa 25.000 euro in più all’anno, solo per questa voce di spesa. Ma perché tutto ciò? Cosa c’è sotto? Il pallino di Coppola: sostituire, con il Comandante di Tiggiano, quello di Tricase, sbarazzandosi così dello scomodo Comandante della Polizia locale cittadina, reo solo di essere integerrimo e di denunciare gli illeciti”. Dell’Abate parla di “obiettivo occulto su cui la convenzione finisce per arenarsi e palesare tutta la sua illiceità: i Comuni possono gestire in forma associata i Servizi di Polizia Municipale, ma Tricase ha costituito nel 2009 il “Corpo” di Polizia Locale che ha una sua autonomia, tutelata dalla normativa vigente, e non può essere degradato a Servizio per essere unito o associato a Tiggiano, Comune che invece dispone semplicemente di un “Servizio” di Polizia Locale”.


vigili urbani“Il Sindaco Coppola”, riposiziona il mirino Dell’Abate, “non vuol proprio capacitarsi di quanto gli ha rammentato per iscritto il Procuratore Cataldo Motta: “Come ritengo sia noto alla Giunta Comunale, il codice di procedura penale assegna al Procuratore della Repubblica la direzione della polizia giudiziaria nell’ambito del circondario”. Se è vero che continua a disporre a suo piacimento, quasi fossero suoi dipendenti privati, del personale che riveste ed esercita compiti di Polizia Giudiziaria. La Polizia Locale va senz’altro esclusa dalla convenzione, anche per scongiurare intoppi di ordine giuridico (“fonte sicura di contenziosi che si andranno a generare”) nel concepire Vigili di Tiggiano che intervengono sul territorio di Tricase e viceversa. Una lettura veloce dell’art.57 del codice di procedura penale, secondo cui la Polizia Municipale riveste la qualifica di polizia giudiziaria solo nel territorio di competenza, fa comprendere che, se si esegue un sequestro fuori del proprio circondario, si compie un atto nullo e si espone il Comune e i Vigili stessi a responsabilità penali e risarcitorie”. Il Consigliere d’opposizione si chiede poi, “come faranno i nostri Vigili, già in numero inadeguato ad assicurare le necessità della nostra Città, a sovraintendere anche al Comune di Tiggiano che ha solo un Comandante e un Vigile? Al nostro Corpo di Polizia Locale va la nostra solidarietà e vicinanza per l’ennesimo tentativo demolitorio di Coppola. Il Sindaco non ci stupisce più, pur di perseguire i suoi scellerati obiettivi, viola leggi e regolamenti e passa sopra alle istituzioni democratiche della Repubblica”.


Il Sindaco Coppola: “Che centra il Comandante di Polizia Locale

con la decisione di accorpare le funzioni amministrative di Tricase e Tiggiano?”


Antonio Coppola

Antonio Coppola

Sollecitato in proposito, il sindaco Antonio Coppola non presta certo il fianco : “Resto ogni volta sorpreso dall’infantilismo del Consigliere di minoranza Dell’Abate. Mi ricorda tanto quei giochi che si facevano da bambini. Si inventava un nemico, pellerossa o odiato nazista e, da soli, o insieme a qualche altro bambino annoiato alla ricerca di un gioco, si combatteva contro fantasmi. Era un gioco e lo si sapeva. Finito il gioco si andava a cena o a fare i compiti. Si sapeva che era un gioco, un’altra dimensione dell’immaginario. Poi si tornava ad essere bambini normali. Dell’Abate no. Ormai si sente come Pierre Terrail il signore di Bayard, cavaliere senza macchia e senza paura. Ma non si accorge che i nemici li ha inventati lui, non esistono. Vede in me l’orco cattivo che può divorare giovin donzelle ed inermi bambini. Ne abbiamo profonda comprensione ed umana pietà”.

Veniamo al punto, la gestione associata dei vigili urbani e la presunta “antipatia” nei confronti di chi guida la Polizia Locale a Tricase. “Ma che c’entra il Comandante del corpo di Polizia Municipale con la decisione di fare una convenzione per unificare le funzioni amministrative dei comuni di Tiggiano e Tricase? I Comuni al di sotto di 5mila abitanti erano obbligati, per legge, ad accorpare le funzioni con Comuni più grandi entro il 31 dicembre 2014. Tiggiano ci ha chiesto la disponibilità e noi abbiamo accettato. I motivi sono molteplici. Prima di tutto la necessità, ormai da tutti sentita, di collaborazione tra comuni contermini, poi la vicinanza geografica, la condivisione di temi ambientali e paesaggistici o di smaltimento dei rifiuti, la stretta connessione che porta già ora gli abitanti dei due paesi a non pensare ai due territori come separati, anzi. Attività imprenditoriali tra quelle di maggior successo sono gestite da abitanti di Tiggiano. Vi è poi una totale sintonia tra le nostre due Amministrazioni, che esisteva anche quando diverse erano le collocazioni politiche”:

E l’aumento di costi? “Pura fantasia! Il 22 dicembre 2014 il Consiglio comunale di Tiggiano ha deliberato per la convenzione. Il 29 dicembre lo ha fatto il Consiglio Comunale di Tricase. Dove la frode? Dove l’inganno? Ho più volte ripetuto nella seduta del Consiglio che la convenzione ha riportato i pareri favorevoli di tutti i responsabili del Comune di Tricase e di quello di Tiggiano. Possibile che l’unico a capirci sia lui? La convenzione ricalca per intero sia la vigente normativa regionale che le direttive dell’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia. Tutti ignoranti? Non lo crediamo ma se si scoprisse che qualche errore è stato commesso, ci siamo impegnati a riportare la problematica in Consiglio per correggerlo. Comunque vi saranno altri passaggi in aula per disciplinare le varie fasi di attuazione. Cosa vuole di più?”, Coppola torna a dedicarsi a Dell’Abate, “niente è sufficiente, vuole solo giocare alla guerra a qualunque ora del giorno e della notte (della notte, appunto: ha inviato la sua nota all’universo mondo all’una di notte! Che pena, che gran pena!)”.

Infine l’aperta polemica sull’oggetto del contendere: “Perché puntare tanto l’attenzione sul corpo di Polizia Municipale? Forse ci sono figli e figliastri tra i dipendenti del Comune di Tricase? Forse che la problematica non abbraccerà anche l’Ufficio Tecnico, l’Ufficio Ragioneria, l’Ufficio Segreteria, gli stessi segretari, l’Ufficio Assistenza, a parte le diversità relative compiti di polizia giudiziaria? Perché due pesi e due misure? È talmente sprovveduto”, affonda, “da non rendersi conto che in questo sembra proteggere un dipendente, come fosse una sua creatura. Noi, naturalmente, non crediamo sia così e, perciò”, conclude Coppola, “gli chiediamo maggiore prudenza prima di lasciarsi andare in sconsiderate esternazioni notturne”.


Giuseppe Cerfeda


Attualità

”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo

Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…

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E’ partito il progetto: ”FRIENDS 4 AUT” promosso dall’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia, in collaborazione  con “GLI AMICI DI NICO” -Centro servizi per l’autismo.
Il tutto si mescola delicatamente con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo.
In ultimo, l’ingrediente più prezioso, capace di rendere tutto unico e indimenticabile: i bambini ed i ragazzi coinvolti nel progetto, che verranno coadiuvati e supportati da bambini e ragazzi normodotati in un’ottica di integrazione. Senza definizioni, senza diagnosi, senza barriere né etichette, i partecipanti vivranno più giornate loro dedicate all’insegna del divertimento, della sperimentazione, della scoperta, ma soprattutto della vera inclusione.
Tali eventi, programmati, per il momento, nei comuni di Tricase, Ugento e Castrignano del Capo, accoglieranno diversi tipi di laboratori (piantumazione di piante da fiore, ortoterapia, pittura con tempere e acquerelli, sport all’aperto, musicoterapia), ma anche momenti di convivialità con ricchi e gustosi buffet di rinforzo ai quali parteciperanno altresì associazioni del territorio e famiglie.
Obiettivo generale del progetto è valorizzare l’autonomia, le abilità sociali, la capacità di autodeterminazione e promuovere lo scambio di competenze e valore reciproco. È importante sottolineare che ogni bambino è un individuo unico, con le proprie preferenze e stili di comunicazione.
Quindi, sarà fondamentale adattare le strategie di comunicazione alle esigenze specifiche di ognuno. Osservare attentamente il bambino, imparare a conoscerne i segnali non verbali e adattarsi alle sue preferenze per favorire una comunicazione più efficace e significativa.
Ma il sapore più intenso che lascerà questa esperienza è senza dubbio la condivisione, con un retrogusto di gentilezza.
Sì, perché i ragazzi che partecipano al progetto donano più di quanto ricevono. Ancora una volta queste pagine di vita danno a tutti noi la possibilità di comprendere quanto la diversità ci possa arricchire, quanto ancora possiamo e dobbiamo imparare da chi riesce a rendere un punto debole, un chiaro punto di forza!
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Casarano

Gallipoli e Leuca: Rassegna Bandistica e delle Majorettes

Sabato 6 e domenica 7 le strade di Gallipoli e Santa Maria di Leuca saranno invase dalle note festose dei tanti complessi bandistici e delle majorettes provenienti da tutta Italia per una corale kermesse che punta alla salvaguardia e alla promozione della cultura bandistica

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Oltre 400 musicisti e majorettes daranno vita alla prima Rassegna Bandistica e delle Majorettes che si terrà a Gallipoli, Città della Musica, e Santa Maria di Leuca.

L’evento è organizzato da Caroli Hotels in collaborazione con la Città di Gallipoli, il Comune di Castrignano del Capo, La Pro Loco di Gallipoli, l’Associazione Musicale Culturale Il Musicante, Parisi Design e la Fondazione Telethon Lecce.

La direzione artistica è affidata al Maestro Enrico Tricarico.

Madrina dell’evento Chiara Esposito, Miss Mondo 2023.

Sabato 6 aprile le strade di Gallipoli saranno invase dalle note festose dei tanti complessi bandistici e delle majorettes provenienti da tutta Italia per una corale kermesse che punta alla salvaguardia e alla promozione della cultura bandistica.

«Le espressioni bandistiche», sottolinea il Maestro Tricarico, «scandiscono ancora oggi i ritmi della vita, in concerti di grande valore musicale, nelle feste religiose e civili, nelle manifestazioni folkloristiche e tradizionali che orgogliosamente si protraggono nel tempo. In queste giornate Gallipoli e Leuca sono crocevia della cultura bandistica, portando in animo un rinnovato spirito di condivisione che trascina con sé i valori universali dell’amicizia e della solidarietà».

Le compagini musicali e le majorettes si esibiranno secondo un programma di sfilate che si snoderanno per le vie di Gallipoli e confluiranno nella tipica cassa armonica, simbolo musicale delle feste patronali, nella bella cornice della centralissima Piazza Aldo Moro, dando così il via alla grande rassegna musicale. Nel corso della serata verrà presentata Città Bella, scena pittoresca composta per l’occasione da Enrico Tricarico e donata alla Città di Gallipoli, alla presenza del sindaco di Gallipoli e presidente della Provincia di Lecce, Stefano Minerva, e del Parroco della Basilica Cattedrale Sant’Agata di Gallipoli, Mons. Piero De Santis. A conclusione della giornata tutte le compagini coinvolte eseguiranno solennemente all’unisono Il canto degli italiani, l’Inno d’Italia.

Nella mattinata di domenica 7 aprile, al termine delle sfilate sul lungomare di Leuca e sulla piazza antistante il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae, si terrà la cerimonia di conclusione della kermesse presso l’Anfiteatro sul Lungomare di Leuca

Tricarico ringrazia «quanti hanno contribuito alla riuscita della prima Rassegna bandistica e delle Majorettes Gallipoli Città della Musica, evento inserito nel programma dell’XI edizione del Festival Terra tra due Mari»: l’amministrazione comunale di Gallipoli, l’amministrazione comunale di Castrignano del Capo, la Pro Loco di Gallipoli nella persona del presidente Lucia Fiammata, Caroli Hotels nella persona di Attilio Caputo, l’Agenzia di intermediazione e affari Al.Te.Ma nella persona di Adriano Tedesco, Studiomusicalicata edizioni musicali nella persona del M° Gaetano Alicata, l’associazione musicale culturale Il musicante, il Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce, il Liceo musicale e coreutico Enrico Giannelli di Casarano.

Queste le compagini partecipanti: Associazione Musicale Licodia Sinfonica “Paolo Costa” – Licodia (Catania); Associazione bandistica “Città di Mentana” (Roma); Associazione musicale “Vincenzo Bellini” Città di Giarratana (Ragusa); Club majorettes Le Ginestre – Accademia musicale “Vincenzo Bellini” – Altavilla silentina (Salerno); Associazione culturale musicale Giuseppe Verdi – Faro Superiore (Messina); Banda musicale Città di Spadafora (Messina); Banda folkloristica “La Velocissima” di Rignano Flaminio (Roma); Orchestra del Liceo “Enrico Fermi” di Policoro (Matera); Orchestra del Liceo musicale “Enrico Giannelli” di Casarano; Banda “Multietnica del Sud Salento” di Tiggiano.

Al convegno sul tema: “La cultura bandistica: patrimonio da salvaguardare e promuovere, la nuova normativa della regione Puglia“, che si terrà sabato 6 aprile alle ore 11, nel Salone dell’Ex Episcopio – Basilica Cattedrale Sant’Agata interverranno: Monsignor Piero De Santis, parroco della Basilica Concattedrale Sant’Agata di Gallipoli; Attilio Caputo, direzione generale Caroli Hotels; Donato Metallo, consigliere regionale pugliese promotore della legge pro-bande musicali; Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli; M° Giuseppe Spedicati e M° Francesco Muolo, Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce; Antonio Farì, docente di storia ed estetica della musica; M° Francesco Leone, direttore di banda e editore; M° Enrico Tricarico, direttore artistico Rassegna bandistica e delle Majorettes” Gallipoli Città della Musica”.

 

IL PROGRAMMA

GALLIPOLI • Sabato 6 aprile

  • Convegno “La cultura bandistica: patrimonio da salvaguardare e promuovere; la nuova normativa della Regione Puglia”. Salone dell’Ex Episcopio – Basilica Cattedrale Sant’Agata ore 11.00
  • Rassegna bandistica su Cassa armonica in Piazza Aldo Moro a partire dalle ore 17.00 • Sfilate delle Bande e delle Majorettes su Corso Roma e Via Antonietta De Pace dalle ore 17.00
  • Presentazione del brano Città bella di Enrico Tricarico
  • Esecuzione a bande riunite dell’Inno d’Italia alle ore 20.30
  • Cena di Gala con prelibatezze enogastronomiche de La Dispensa di Caroli ore 21.00
  • Dj set Orchestra Italiana

SANTA MARIA DI LEUCA • Domenica 7 aprile

  • Sfilate delle Bande e delle Majorettes sul Lungomare Cristoforo Colombo dalle ore 10.30
  • Esecuzione a bande riunite dell’Inno d’Italia presso Anfiteatro su Lungomare di Leuca alle ore 12.00
  • Premiazione alla presenza delle autorità istituzionali e consegna dei riconoscimenti e di partiture musicali della casa editrice STUDIOMUSICALICATA

 

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Appuntamenti

Un miliardo di passi per la pace

Il Salento scende in cammino con la luce di Betlemme per un totale di 163 chilometri da Brindisi fino a Santa Maria di Leuca. I centri attraversati saranno Brindisi, Torchiarolo, Surbo, Lecce, Merine, Vernole con le frazioni di Acquarica di Lecce e Acaja, Calimera, Martano, Carpignano Salentino con la frazione di Serrano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Giurdignano, Otranto, Uggiano La Chiesa, Cocumola, Vitigliano, Vignacastrisi, Marittima, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo e Leuca

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Ventiquattro comuni coinvolti, 9 associazioni, 9 giorni pieni di cammino per un totale di 163 chilometri da Brindisi fino a Santa Maria di Leuca, facendo una staffetta con la Lampada della Pace accesa con il fuoco sacro della Grotta di Betlemme.

Il Salento scende in campo… anzi in cammino… per donare “Un miliardo di passi per la Pace”, un evento nazionale promosso alla Vigilia del Giubileo del 2025 dall’Associazione Via Francigena Pugliese che si è fatta promotrice del “Peace on the way 2024. Vigilia del Giubileo”, mettendo assieme ben 100 Cammini europei e mediterranei che mirano a coinvolgere tra i 200 e i 500 camminatori, totalizzando un miliardo di passi.

L’iniziativa sarà presentata domani, giovedì 4 aprile alle 10,30 nell’Open Space di Palazzo Carafa a Lecce. Interverranno: Anna Trono, presidente dell’Associazione via Francigena Pugliese; Paolo Foresio, assessore al turismo di Lecce; Michela Tommasi, vice sindaco del di Torchiarolo; Maria Grazia Bello in rappresentanza delle scuole e presidente dell’associazione SalentoFilia; Adriano Bolognese, presidente dell’associazione Mollare Mai; Fabio Mitrotti, presidente dell’Associazione Il Giunco.

Attesa la partecipazione dei presidenti delle Province di Brindisi e Lecce, Antonio Matarrelli e Stefano Minerva. Modererà la giornalista salentina Carmen Mancarella, direttrice della rivista di turismo e cultura del Mediterraneo, Spiagge.

Referenti nazionali saranno l’architetto Sandro Polci e la professoressa Fiorella Dallari dell’Università di Bologna “Alma Mater Studiorum”.

Il cammino inizierà domenica 14 aprile per concludersi lunedì 22 dello stesso mese.

I centri attraversati saranno Brindisi, Torchiarolo, Surbo, Lecce, Merine (frazione di Lizzanello) Vernole con le frazioni di Acquarica di Lecce e Acaja, Calimera, Martano, Carpignano Salentino con la frazione di Serrano, Cannole, Palmariggi, Giuggianello, Giurdignano, Otranto, Uggiano La Chiesa, Cocumola (frazione di Minervino), Vitigliano (frazione di Santa Cesarea Terme), Vignacastrisi (frazione di Ortelle), Marittima (frazione di Diso), Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Leuca (marina di Castrignano del Capo).

Le Associazioni salentine coinvolte nel progetto, che hanno risposto all’appello della Via Francigena Pugliese sono ASD Mollare Mai, ASD Camminatori Salentini, Associazione ciclistica Torcito Bike, Associazione culturale Circolo Tandem, Il Giunco, Meditinere Servizi Turisticie APS Salentofilia.

Molte le Associazioni nazionali e internazionali coinvolte: Associazione Europea delle vie Francigene, Romea Strata, Via Romea Germanica, Comunità di Sant’Egidio, Siti cluniacensi in Europa, Itinerario di Cirillo e Metodio, Itinerario europeo delle abbazie cistercensi, Itinerario europeo del patrimonio ebraico, Cammini di Santiago di Compostela, Cammino Gioachimita, Via Micaelica, Via Appia Regina Viarum, Cammino di San Carlo (Piemonte), Cammino di Benedetto, Cammino di Francesco, Le Vie del Giubileo, Via lauretana Assisi-Loreto, il Cammino di Abramo, Vie e Cammini della Regione mediterranea verso Gerusalemme, ecc… hanno deciso di condividere questo progetto nel segno della Pace.

Dalla primavera e fino all’autunno i camminatori, chiamati a raccolta dalle associazioni, cammineranno per donare un miliardo di passi per la pace.

Conclusa questa fase ci sarà un evento finale che potrebbe essere ospitato dall’Arcivescovo di Bologna, dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma oppure dal Ministero degli Esteri.

Nel 2025 l’evento finale si dovrebbe celebrare in piazza San Pietro, con la donazione al Papa della Dichiarazione dei Cammini di Pace.

Scrive la professoressa Anna Trono: «È noto come i  Cammini siano una comunità internazionale di Pace, espressione di tutela della Natura e Fratellanza dei Popoli. Nel 2024 se ne federeranno oltre 100 quale auspicio di Pace in tempo di guerre. Come nelle parole di Papa Francesco, il cammino è un anelito prima di ogni distinguo e appartenenza nazionale: è la pura radice della civile convivenza che l’Europa ha saputo lungamente garantire insieme alla regione mediterranea».

In campo anche l’Associazione Mollare Mai, presieduta da Adriano Bolognese che ha testato una serie di tratti della Via Francigena adatti alle persone diversamente abili: «Anche chi ha una disabilità può fare grandi cose! Noi dell’Associazione Mollare Mai lo vogliamo dimostrare, diventando i promotori di questo evento. Nessuno deve essere lasciato indietro. Il Cammino della Pace deve abbracciare tutti a prescindere se si sta bene oppure se si ha una disabilità».

Maria Grazia Bello: «Il mondo dei cammini testimonia da sempre la convivenza pacifica tra persone che provengono da luoghi diversi e, unitamente alla salvaguardia della natura, traduce valori che vanno promossi soprattutto in questi tempi bui. La scuola rappresenta l’istituzione privilegiata dove possono attecchire tali valori. I cammini aprono ponti tra generazioni: aderendo al progetto nazionale “Un miliardo di passi per la pace”, insieme alle realtà più vivaci delle nostre comunità, porteremo il simbolo della luce da Gerusalemme, da Brindisi a Santa Maria di Leuca, confidando nella più ampia partecipazione.  Con l’organizzazione dell’iniziativa, coordinati dalla professoressa Anna Trono, avvertiamo già di aver compiuto tanta “strada”: ora la sfida è camminare tutti insieme».

La partecipazione ai cammini è gratuita. Tutti vi potranno aderire.

Il programma

Primo giorno, 14 aprile circa 23 Km: partenza Brindisi, piazzale Seno di Levante – arrivo Torchiarolo piazza Castello. Referenti: Ass. Il Giunco e Ass. Via Francigena Pugliese.

Secondo giorno, 15 aprile, circa 22 Km: ore 8,30 partenza da Torchiarolo, piazza Castello (referente: Ass. Il Giunco e Ass Via Francigena Pugliese). Ore 15,30 arrivo a Lecce, in piazza Duomo. Referenti: Ass. Il Giunco e Ass. Via Francigena Pugliese

Terzo giorno, 16 aprile, circa 18 km: ore 8,30 Partenza da Lecce, piazza Duomo; ore 13.30 arrivo a Calimera, piazza del Sole. Referenti: Associazione Mollare Mai e Circolo Tandem.

Quarto giorno, 17 aprile, circa 19 km: ore 8.30 Partenza da Calimera, piazza del Sole; ore 14,30 arrivo a Cannole, piazza San Vincenzo. Referenti: Associazione Il Giunco e Associazione Mollare Mai .

Quinto giorno, 18 aprile, circa 17 km: ore 8,30 partenza da Cannole, piazza San Vincenzo; ore 14 arrivo a Giurdignano, piazza Municipio. Referenti: Associazione Mollare Mai e Associazione Ciclistica Torcito Bike.

Sesto giorno, 19 aprile, circa 19 km: ore 8,30 partenza da Giurdignano, piazza Municipio; ore 14,30 arrivo ad Uggiano la Chiesa, piazza Umberto I. Referenti: Associazione Mollare Mai, Associazione Torcito Bike e Camminatori salentini.

Settimo giorno, 20 aprile, circa 15 km: ore 8,30 partenza da Uggiano la Chiesa, piazza Umberto I (referenti Ass. Mollare Mai, Associazione Ciclistica Torcito Bike e Camminatori Salentini); ore 13,30 arrivo a Marittima, piazza della Vittoria (Referenti: Ass. Mollare Mai, Associazione Ciclistica Torcito Bike e Camminatori Salentini).

Ottavo giorno, 21 aprile, circa 12 km: ore 8 partenza da Marittima, piazza Vittoria; ore 12 arrivo a Tricase, piazza Pisanelli. Referenti Meditinere e Salentofilia.

Nono giorno, 22 aprile, circa 18 km: ore 8 partenza da Tricase, piazza Pisanelli; ore 14 arrivo a S.M. di Leuca, Santuario. Referenti Meditinere e Salentofilia.

  • foto in evidenza di repertorio
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