Nardò
Calcio, Nardò: le dichiarazioni di Ragno in Procura Federale
Il Presidente della LND invia un fascicolo: “Pesanti illazioni, non possono essere ignorate”

Alla gara di domenica scorsa tra Nardò e Novoli, valida per il campionato di Eccellenza regionale e conclusasi sul 2a2, aveva fatto seguito un acceso post partita.
Il tecnico neretino Nicola Ragno (nella foto principale) ai microfoni aveva fatto sentire la sua voce: “Mi auguro che tutte le squadre che affrontano con tanto agonismo il Nardò, facciamo lo stesso contro la Virtus Francavilla. Ho vinto diversi campionati, da solo e sul campo. Posso affermare questo a testa alta. Lo scorso anno non è stato così, ho la sensazione che anche questa stagione sia come la scorsa. Chi vuol capire capisca“.
Dichiarazioni che hanno fatto scalpore e nei confronti delle quali la Lega Nazionale Dilettanti non poteva rimanere sorda. Prontamente infatti è arrivata una presa di posizione del presidente Tisci che ha acquisito il materiale cartaceo relativo alle pesanti illazioni di Nicola Ragno ed ha inviato gli atti alla Procura Federale per la violazione dell’articolo 1 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva, secondo cui “le società, i dirigenti, gli atleti, i tecnici, gli ufficiali di gara e ogni altro soggetto che svolge attività di carattere agonistico, tecnico, organizzativo, decisionale o comunque rilevante per l’ordinamento federale, sono tenuti all’osservanza delle norme e degli atti federali e devono comportarsi secondo i principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività sportiva”.
“Non si può alimentare la cultura del sospetto“, ha sottolineato Vito Tisci, “e rilasciare dichiarazioni così pesanti nel dopo partita. Se esistono prove di illecito sportivo, il dovere di un tesserato è quello di denunciarle e farle presenti alle autorità federali per il seguito di competenza. Se questo non avviene, siamo di fronte ad una omissione di denuncia”.
Appuntamenti
Salento Book Festival a Maglie, Tricase e Collepasso
Continua la festa dei libri: stasera a Maglie l’atteso ritorno di Lolita Lobosco con Gabriella Genisi; domani a Tricase il magistrato Francesco Mandoi e l’ex Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. Grasso mercoledì sarà a Collepasso dove saranno anche ricordati Paola Rizzello, Angelica Pirtoli e Antonio Montinaro, tutti vittime di mafia

Dopo la consegna di ieri a Nardò del premio Salento Book Festival all’editorialista del Corriere della Sera, Beppe Severgnini, il Salento Book Festival proseguirà con tre serate la rassegna pugliese che per tutta l’estate (e oltre!) porta tra piazze, giardini, castelli e belvedere sul mare alcuni degli scrittori e delle scrittrici più amati, ma anche professionisti e personalità del mondo del giornalismo, della cultura, della musica, dello sport, dello spettacolo che presentano i propri lavori editoriali, sarà di scena a Maglie, Tricase e Collepasso.
Fino al 10 settembre, quattro intense serate consecutive dedicate a temi legati soprattutto all’attualità e alla lotta alla mafia, con ospiti come Beppe Severgnini, Gabriella Genisi, Pietro Grasso.
A MAGLIE
Questa sera (lunedì 8 settembre) il SBF proseguirà con lo speciale appuntamento nello storico store Candido1859 di Maglie.
Alle ore 20, Gabriella Genisi presenterà il libro Una questione di soldi (Sonzogno), l’attesissimo ritorno di Lolita Lobosco.
Incontrerà l’autrice Valeria Blanco.
A TRICASE
Domani, (martedì 9), la scena si sposterà a Tricase.
In Largo Sant’Angelo, alle ore 20,30, Francesco Mandoi presenterà il libro Né eroe né guerriero. Ricordi e sfide di un magistrato (Besa).
I ricordi di un magistrato salentino, che ha vissuto la sua storia personale e professionale nel contrasto alle criminalità nazionali e internazionali, ci guidano a capire come questa sia una battaglia che non può essere solo giudiziaria, ma deve essere frutto di una profonda convinzione interiore.
L’autore racconta gli aspetti più intimi e insoliti del suo impegno: le paure determinate dalla sfida a un potere oscuro, la sensazione di solitudine e di inadeguatezza, le emozioni che sempre si sono alternate nel suo lavoro, dall’ingresso in magistratura alla piena consapevolezza della necessità di una lotta coraggiosa alle mafie.
Questo è anche il racconto di un coraggio che non è assenza di timore, ma volontà di resistere sapendo di essere sempre dalla parte della giustizia, nonostante rischi e difficoltà.
Con una scrittura vibrante e lucida, l’autore ci invita a riflettere su quanto queste emozioni siano universali e capaci di svelare la fragilità e la forza che sono in ciascuno di noi. Un libro che non è solo una testimonianza, ma un invito a non voltarsi mai dall’altra parte e a credere sempre nella possibilità di un mondo migliore in cui ognuno può e deve fare la propria parte.
Incontrerà l’autore Ilaria Lia.
Alle ore 21,30 sarà la volta di Pietro Grasso con Da che parte stai? (Tunué), una graphic novel che ricorda quanto sia importante fare la cosa giusta, sempre.
Scritto da Alessio Pasquini, Emiliano Pagani, Loris De Marco, e lo stesso Grasso.
Per molti anni la mafia ha seminato il terrore, colpendo e uccidendo chiunque si opponesse alle sue logiche di potere.
Ne hanno fatto le spese persone comuni, sindacalisti, rappresentanti delle forze dell’ordine e uomini delle istituzioni, tutti falcidiati senza pietà da colpi di kalashnikov o da attentati esplosivi.
In questo contesto di violenza e paura, un ragazzino, figlio di un magistrato antimafia, si trova ad attraversare eventi che modificano per sempre la storia del nostro paese e indirizzano in maniera inequivocabile anche la sua vita, provando sulla sua pelle che cosa voglia dire scegliere da che parte stare. Da una vicenda vissuta in prima persona dal figlio di Pietro Grasso, ex magistrato e Procuratore nazionale antimafia ed ex Presidente del Senato, un affresco della nostra storia recente, dall’omicidio di Placido Rizzotto a quello di Piersanti Mattarella, dalla nascita del Pool Antimafia al primo Maxiprocesso a Cosa Nostra, dagli attentati a Falcone e Borsellino alle agghiaccianti rivelazioni di Giovanni Brusca. Con la partecipazione di Alessio Pasquini, incontrerà l’autore Marco Cataldo.
A COLLEPASSO
Da che parte stai?, il giorno successivo, mercoledì 10 settembre, sarà presentato a Collepasso, presso il Palazzo Baronale alle ore 21,30.
Prima, alle 20,30 ci sarà l‘appuntamento con Ricordando Paola Rizzello, Angelica Pirtoli e Antonio Montinaro, tutti vittime di mafia.
Interverranno Nadia Rizzello e Matilde Montinaro.
Modererà l’incontro Marco Cataldo.
Tutti gli appuntamenti del SBF sono ad ingresso libero.
Info: 348/5465650.
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- L’attesissimo ritorno di Lolita Lobosco, Gabriella Genisi, questa sera a Maglie
- Anche l’ex Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso sarà a Tricase domani sera, mentre mercoledì 10 sarà a Collepasso
- Il Magistrato Francesco Mandoi domani, martedì 9 settembre, a Tricase
Attualità
Lavoro: domande e offerte della settimana
Mercato del lavoro in crescita. Dal 31° Report di Arpal 211 annunci di lavoro e 534 posizioni aperte. I settori con più opportunità quello sanitario e dei servizi alla persona, quello delle costruzioni e il turismo

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Il 31° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 211 annunci di lavoro e 534 posizioni aperte.
Il settore con il maggior numero di opportunità lavorative è quello sanitario e dei servizi alla persona con 109 posizioni aperte.
Subito dopo troviamo il comparto delle costruzioni che offre 100 posti di lavoro.
Anche il turismo si conferma un settore chiave con 52 lavoratori ricercati, soprattutto lungo la costa ionica.
A seguire, troviamo il settore metalmeccanico con 49 opportunità, le telecomunicazioni con 40 e il comparto amministrativo -informatico con 36 posizioni. Il settore tessile, abbigliamento e calzaturiero (TAC) offre 33 posti, mentre il commercio ne propone 31. Il settore pedagogico e dell’istruzione ricerca 28 profili professionali e quello della riparazione veicoli e trasporti ne cerca 24.
Chiudono la classifica con un numero inferiore di posizioni: le pulizie e multiservizi con sette, l’agroalimentare con cinque, il settore bellezza e benessere con due e infine l’artigianato con una sola posizione aperta.
Completano il panorama occupazionale le dieci posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e sette posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia“, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.
Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 31° REPORT ARPAL – BACINO DI LECCE NELLE SUA VERSIONE INTEGRALE
Cronaca
Sanità: 14 episodi di violenza negli ultimi mesi
Il Prefetto Nicolino Manno: «Il fenomeno delle aggressioni in danno del personale del comparto sanitario è particolarmente grave, in quanto va a ledere la dignità di una professione nobile e in prima linea nella tutela della salute, diritto fondamentale dei cittadini»

Confermato l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.
Al fine di fare il punto della situazione sulle iniziative attuate, come annunciato ieri da queste colonne, il Prefetto Natalino Manno ha presieduto una riunione di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha visto la partecipazione dell’assessore Capoccia del Comune di Lecce, del vicepresidente della Provincia, del Direttore Generale ASL, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e dei Presidenti degli Ordini professionali di Medici ed Infermieri, oltre che dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Nel corso dell’incontro, sono stati dapprima esaminati i dati statistici concernenti le denunce presentate presso i locali uffici delle Forze di Polizia, dati dai quali emerge un trend abbastanza costante rispetto agli anni precedenti e non preoccupante, con 7 denunce formalizzate presso gli uffici della Polizia di Stato e 7 presso gli uffici dell’Arma dei Carabinieri nel primo semestre 2025, principalmente per fattispecie di aggressione verbale a sanitari oppure di danneggiamento alle strutture di proprietà dell’ASL.
Da tali denunce è scaturita un’immediata attività di polizia giudiziaria con l’individuazione ed il deferimento all’Autorità Giudiziaria dei responsabili.
Sul punto, i rappresentanti delle Forze di Polizia hanno evidenziato l’importanza della formale presentazione di denuncia-querela scritta e corredata dall’istanza di punizione, elemento fondamentale tanto più nell’attuale contestato normativo che, per i casi di aggressioni a personale sanitario, oltre ad un sensibile inasprimento delle pene, prevede l’arresto obbligatorio nei casi di fragranza, nonché l’arresto differito nelle 48 ore successive, come avvenuto qualche mese fa per l’aggressione perpetrata ai danni della guardia medica di Surbo.
Si è poi dato atto dalle notevole sforzo organizzativo dell’Azienda Sanitaria Locale, con una serie di misure di difesa illustrate dal Direttore Generale Stefano Rossi, ai fini della sempre maggiore tutela del personale sanitario e parasanitario, tra cui il potenziamento dell’organico del Pronto Soccorso di Lecce con 6 nuovi medici, il ricorso alla vigilanza privata e la formazione di 22 “infermieri di processo” in tutti i pronto soccorso, che fungano da punto di contatto informativo tra l’interno e l’esterno dei pronto soccorso, anche a beneficio dei familiari dei pazienti.
Il Direttore Generale ha rivolto un sentito ringraziamento a tutti gli operatori sanitari che hanno dimostrato una straordinaria capacità di intervento, in particolar modo nel periodo estivo, connotato dal raddoppio di popolazione sul territorio provinciale per via dei turisti e dal conseguente aumento esponenziale della domanda di cura.
Il Prefetto Natalino Manno ha poi sottolineato come, in linea con le direttive del Ministro dell’Interno, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce è presente il posto di polizia h24, oltre che il sistema di collegamento telefonico “punto a punto” con la sala Operativa della Questura.
A tal proposito, su input del Prefetto, si è unanimemente condivisa l’esigenza di attivare un analogo collegamento telefonico diretto anche di tutti gli altri Pronto Soccorso della provincia con le sale operative del Commissariato di Polizia o della Compagnia Carabinieri competente.
Particolare apprezzamento è stato evidenziato per il progetto sperimentale con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato ai fini del servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.
Il dott. Salvatore Federico, Vicequestore della Polizia di Stato in quiescenza, nella veste di coordinatore della progettualità, unitamente al delegato azionale ANPS Martino Melileo, ha reso noti gli ottimi risultati operativi dell’attività svolta dai volontari in questi 5 mesi di attività, con 730 servizi svolti presso 12 presidi di guardia medica nelle serate di venerdì, sabato e domenica nella fascia oraria 20-23.
Tali servizi, che saranno sicuramente rinnovati per ulteriori sei mesi nell’ottica di diventare un presidio stabile e strutturato, si sono svolti senza registrare alcuna criticità, anche a beneficio del personale medico, che si è sentito ancor più tutelato nelle citate fasce orarie sensibili, come ha evidenziato anche il Presidente dell’Ordine dei Medici.
I Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri hanno rivolto un forte ringraziamento al Prefetto, al Direttore Generale Asl ed alle Forze di Polizia per l’incessante lavoro svolto nell’ottica di migliorare il benessere degli operatori sanitari, assicurando la consueta sensibilizzazione degli associati ai fini della tempestiva denuncia di ogni episodio “sentinella”, oltre che la diffusione di campagna di sensibilizzazione rivolte all’utenza.
Ciò, anche con la collaborazione dell’Unione Sportiva Lecce, che proietterà sui propri schermi video di sensibilizzazione durante le partite casalinghe allo Stadio di via del Mare.
Il Prefetto Manno, al termine dei lavori, ha sottolineato come il fenomeno delle aggressioni in danno del personale del comparto sanitario, di matrice culturale, sia «particolarmente grave, in quanto va a ledere la dignità di una professione nobile e in prima linea nella tutela della salute, diritto fondamentale dei cittadini».
Ha quindi rimarcato come la risposta sanzionatoria nei confronti degli autori di tali gravi fatti sarà «particolarmente severa», ringraziando tutti i presenti «per il contributo fondamentale reso in questa campagna di ripudio di ogni forma di violenza, in prima linea al fianco del personale sanitario».
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