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Lecce

Gli spettacoli di “Koreja” a Lecce

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Koreja rappresenta il ritratto del teatro e della cultura del Sud. Una Compagnia teatrale che accompagna tutti gli appassionati di arte in appuntamenti imperdibili. Tra le rassegne che i Cantieri Koreja portano avanti con grande successo, ci sono “Strade Maestre” e “Teatro in Tasca”. La prima è una stagione teatrale che prevede spettacoli della Compagnia accreditati ormai sulla scena nazionale e internazionale e che dà spazio alle eccellenze artistiche del teatro e dell’arte contemporanea. Invece “Teatro in tasca” ha preparato una stagione teatrale, interamente dedicata ai più piccini, che affronta temi tradizionali come la famiglia e il rapporto con gli adulti raccontati attraverso il linguaggio del teatro, dell’arte e della danza, in grado parlare ai più piccoli e affascinare gli adulti.


Sul palcoscenico si avvicenderanno fiabe classiche come “Cappuccetto Rosso” o la “Bella Addormentata”, ma anche storie nuove e originali. Sabato 5 dicembre, alle 20,45, per “Strade Maestre”, ecco “Pornobboy”: il centro dello spettacolo è il continuo bombardamento mediatico (ingresso 12,00 euro; Ridotto per under 25 e over 60, 8,00 euro). Domenica 6, per “Teatro in tasca”, spazio a storia di un uomo e della sua ombra, “Mannaggia ‘a mort”: con una narrazione semplice, ricca di gag comiche, inseguimenti e momenti poetici, sul palco si danno battaglia due personaggi (ingresso con biglietto unico 6,00 euro). Tutti gli spettacoli e l’acquisto dei biglietti, si terranno presso i Cantieri Teatrali Koreja, in via Guido Dorso, 70, Lecce.

S.M.


Attualità

La Puglia resta la più amata dello Stivale

Da un sondaggio di un noto tour operator: la nostra regione punta di diamante del Bel Paese. La Città più bella è Lecce, nota di merito anche per Gallipoli, Leuca ed Otranto. La Notte della Taranta l’evento più noto…

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Oggetto del desiderio per 3 vacanzieri su 4, la Puglia è stata eletta ancora una volta destinazione numero uno nella wish-list della community di Vamonos.

«L’82% degli intervistati l’ha già visitata, ma per il 65% di essi la Puglia rimane ancora in cima alla wish-list, probabile destinazione di viaggio anche per le prossime vacanze» spiegano gli analisti del tour operator italiano specializzato in viaggi di gruppo.

Terra di colori e di immagini intense, che per il 52% degli intervistati rievoca nella mente il profumo inconfondibile del mare, ma anche gli scorci pittoreschi delle campagne contornate dai trulli o, scendendo verso sud, dalle masserie (33%).

La città più bella ù

Il sondaggio di vede primeggiare Lecce, Alberobello e Gallipoli, come in ordine sul podio.

Seguono OstuniViesteSanta Maria di Leuca, Otranto, Castel del Monte e Peschici.

Il personaggio più rappresentativo

La maggior parte lo identifica nell’attore oggi ottantaseienne Lino Banfi, originario di Andria e cresciuto a Canosa, o con il quarantaseienne Checco Zalone, nato a Capurso, comune della città metropolitana di Bari.

Molti ricordano ancora il celebre cantautore Domenico Modugno che era originario di Polignano a Mare.

Gli eventi più attesi

L’appuntamento tipico per eccellenza è la Notte della Taranta (il concertone del 26 agosto a Melpignano) che scavalca per popolarità appuntamenti di primo piano come il Carnevale di Putignano, la Festa di San Nicola e la Fiera del Levante.

I luoghi preferiti

Da un punto di vista più turistico, al primo posto delle preferenze dei viaggiatori troviamo i trulli di Alberobello, riconosciuti tra i siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, le Grotte di Castellana, il Duomo di Lecce e Castel del Monte, anche questo patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, fatto costruire nel XIII secolo da Federico II di Svevia sull’altopiano pugliese delle Murge occidentali.

A tavola

Last but not least, sono l’olio extra-vergine di oliva, le orecchiette alle cime di rapa ed i taralli a conquistare i viaggiatori. Anche le altre prelibatezze enogastronomiche della Puglia conquistano un riconoscimento: orecchiette e pane di Altamura sono tra i prodotti al top della buona tavola made in Italy, da apprezzare centellinando un buon calice di vinoPrimitivo o Negramaro.

Concludendo… il pasto con dolci alle mandorle, carteddate pugliesi e strufoli.

 

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Lecce

Il premio Maestrelli al presidente del Lecce Sticchi Damiani

Prestigioso riconoscimento per il massimo dirigente giallorosso che calza a pennello i vestiti del premio: fair play, correttezza e professionalità

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Al presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, il prestigioso premio internazionale Maurizio Maestrelli 2024”.

Un riconoscimento strameritato aldilà del campanilismo perché oltre ai risultati ottenuti e, si spera, a quelli in arrivo (lunedì c’è Lecce – Udinese, incrociamo le dita) vi è lo spessore della persona: il presidente giallorosso ha sempre dimostrato di essere un uomo coerente nelle parole e nei fatti ai valori dello sport.

Non a caso il premio (in origine “Alatri Città dei Ciclopi”, poi ha cambiato denominazione per onorare la memoria di Maurizio Maestrelli, grande amante del calcio giovanile) viene assegnato ogni anno a 14 personalità che si sono distinte non solo per i risultati ottenuti ma soprattutto per fair play, correttezza e professionalità.

La cerimonia di premiazione (a cui il Presidente non potrà prendere parte personalmente per la concomitanza con la partita Lecce – Udinese di cui si parlava prima 🤞) si terrà  lunedì 13 maggio, alle ore 18,30 presso il Teatro Comunale di Latina e sarà condotta dai giornalisti di RAI Sport Jacopo Volpi e Simona Rolandi.

Il premio, presieduto da Giulio e Massimo Halasz, Il premio consiste in una scultura in ceramica bianca che rappresenta una Nike che abbraccia un pallone “vecchia maniera” di cuoio, alta circa 20 centimetri.

Oltre al presidente Sticchi Damiani, tra i premiati per le altre categorie di questa edizione figurano anche Demetrio Albertini (presidente Settore Tecnico Nazionale), Fabio Pecchia (allenatore Parma), Alberto Rimedio (giornalista Rai), Vito Tisci (presidente Settore Giovanile e Scolastico FIGC), Maria Sole Ferrieri Caputi (arbitro CAN A e B) ed altre personalità del mondo sportivo.

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Appuntamenti

Morte e memoria nella Terra d’Otranto

Uno sguardo sull’archeologia funeraria altomedievale. giovedì 9 maggio, alle ore 17, presso il MUSA dell’Università del Salento (Museo storico-archeologico, via di Valesio, Lecce)

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Nell’ambito del ciclo di conferenze “La ricerca, che passione!”, giovedì 9 maggio, alle ore 17, presso il MUSA dell’Università del Salento (Museo storico-archeologico, via di Valesio, Lecce), Giuseppe Dicanio terrà una conferenza dal titolo: “Morte e memoria nella Terra d’Otranto altomedievale”.

Interverrà all’incontro, moderato dalla direttrice del MUSA Grazia Maria Signore, Brunella Bruno, docente di Archeologia Cristiana e Medievale presso l’Università del Salento.

IL VIDEO PER UNISALENTO CON HELEN MIRREN

Giuseppe Dicanio ha conseguito la laurea triennale presso l’Università degli studi di Bari Aldo Moro discutendo una tesi in Agiografia. Nel 2019 ha ottenuto la laurea magistrale in Archeologia all’Università del Salento con una tesi in Archeologia e Topografia Medievale e nel 2022 si è diplomato alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu”, svolgendo un lavoro di tesi in Archeologia Medievale.

Nel 2019 e nel 2022 ha partecipato alle campagne di scavo organizzate dalla Missione Archeologica Italiana a Hierapolis di Frigia in Turchia (MAIER) e dal Soknopaiou Nesos Project in Egitto.

Attualmente è impegnato con un progetto di dottorato dedicato all’archeologia funeraria in Terra d’Otranto durante l’altomedioevo.

Ingresso libero.

Info: 0832/294253; infomusa@unisalento.it

In questa foto Giuseppe Dicanio. In alto un’immagine delle tombe della chiesa rupestre di Santa Lucia alle Malve (Mt). Fin dall’XI secolo, hanno formato parte integrante della Terra d’Otranto i territori delle odierne province di Lecce, Taranto e Brindisi (con l’eccezione di Fasano e Cisternino) e il territorio di Matera fino al 1663, quando questa città fu dichiarata capoluogo di Basilicata con decreto di Filippo IV di Spagna

 

 

 

 

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