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Appuntamenti

Casarano: il Santo che salvò il raccolto

Devozione millenaria divenuta indissolubile nel 1842, quando…

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La devozione dei casaranesi nei confronti di San Giovanni Elemosiniere, si perde nella notte della storia, tanto da farla risalire ad oltre un millennio fa; in tutti questi anni infatti, processioni, tridui e festività extrareligiose, hanno scandito il passare del tempo, cambiando sicuramente nelle forme ma non certo nella sostanza di una devozione ed una fede sempre incrollabile.


Ma l’impulso determinante all’affetto dei casaranesi nei confronti di questo santo “estero” (ricordiamo infatti le sue origini cipriote) avvenne nel maggio del 1842 quando, al culmine di piogge incessanti che avevano già compromesso tutto il raccolto, l’allora Arciprete Don Giorgio Romano, invitò il popolo ad implorare la pietà e la protezione del santo organizzando una processione penitenziale. Il miracolo avvenne! La statua impallidì ed iniziò a sudare, la pioggia si fermò ed il popolo esultante recitò il “Te Deum”.


Sabato 16 maggio, alle ore 10, l’apertura dei festeggiamenti con l’inaugurazione della festa. Il corteo da Palazzo di Città dsi dirigerà al Monumento dei Caduti dove sarà deposta una corona d’alloro. Alle 19, la Messa solenne a cui seguirà la Processione che seguirà il seguente itinerario:  Chiesa, via Bonifacio IX, via Mazzini, via Fratelli Bandiera, via Pietro Micca, Corsica, Corso Vittorio Emanuele II, piazza San Pietro, via Matino, Palermo, Calatafimi, Solferino, piazza San Domenico, via Dante, piazza San Giovanni, Chiesa. Alle 22, in Piazza San Giovanni, Concerto Bandistico Città di Casarano “Ernesto Romano. Alle 22,30, in piazza Indipendenza, spettacolo a cura del Centro Danza Scarpette Rosa e cabaret con il Ciakky Show.


Domenica 17, sin dalle 7,30, nella zona industriale sulla via provinciale per Maglie, la tradizionale Fiera Mercatale.


Nel corso della giornata, sante messe come nelle altre festività: in chiesa madre alle 8, 9,30, 11 e 19. Alle 9, in piazza San Giovanni, il Concerto Bandistico Città di Conversano. Dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, in piazza San Domenico, “Bau! Miao! Cip! Fatti ritrarre con il tuo animale domestico”. Alle 19, in in piazza San Giovanni, il Concerto Bandistico Città di Conversano e Concerto Bandistico Città di Squinzano. Alle 21 in piazza Garibaldi, Gran Galà di Karate Shotokan; sempre alle 21, ma in piazza Indipendenza, spettacolo di danza a cura della Scuola Koinè.


Lunedì 18, alle 21, doppio spettacolo pirotecnico; alle 21 in piazza Indipendenza, il concerto dei Toromeccanica e dj set live con  Salento Calls Italy.

Domenica 31 maggio, giornata della Memoria del Miracolo di San Giovanni Elemosiniere, Santa Messa alle ore 8 e alle 19 seguita dalla Processione con le seguenti tappe: piazza San Giovanni, via San Giuseppe, piazza San Domenico, via XX Settembre, via Margherita di Savoia, via Umberto I, (sosta e rievocazione del miracolo e consacrazione della Città alla Madonna; spettacolo pirotecnico), via Roma, piazza San Giovanni (benedizione con la Reliquia, alla colonna), Chiesa. Le Processioni saranno accompagnate dal Concerto bandistico città di Casarano “Ernesto Romano”.


Fede, Tradizione e Storia”, dice Dario Primiceri, presidente del Comitato Feste, “si intrecciano lungo un percorso che, a causa degli attuali disagi e disastri economici, sociali e ambientali, tutti  noi, membri del comitato, sentiamo debba caratterizzarci ogni giorno come unica strada percorribile e che,  per tutti  noi casaranesi, culmina nei festeggiamenti dei nostri Santi Patroni.


Viviamo un mondo di globalizzazione ed individualismo, in cui tutto sembra insegnarci che per “vivere o sopravvivere” sia necessario lottare per il solo raggiungimento dei propri interessi, e dove è estremamente facile, attraverso una tastiera ed un monitor o ancora prima attraverso un touch screen, sentirsi liberi di esprimere le proprie opinioni (costruttive e molto spesso distruttive) sull’operato altrui.  Per noi del comitato le scelte da fare, nel tentativo di soddisfare i desideri di tutti, sono sempre meno semplici e le responsabilità sempre più amplificate, ma il prezioso intreccio di Fede, Tradizione e Storia ci guida nell’impegno per questo bene che, insieme a tanti altri, si deve tutelare: “I festeggiamenti dei Nostri Santi Patroni”.


Non interrompiamo  una secolare tradizione di valori condivisi, non espiantiamo le nostre radici, non dimentichiamo che ciascuno di noi è un patrimonio umano indispensabile per  la nostra storia e per quello che sarà il nostro futuro, quindi rinnovo come ogni anno l’invito a chiunque volesse unirsi a noi, in questo bellissimo impegno,  per mantenere vive e far crescere le nostre feste patronali. Come presidente”, aggiunge Primiceri “mi sento di ringraziare con infinito affetto tutti i miei amici componenti del comitato, sempre entusiasti (e per me grande fonte di entusiasmo) e disponibili, il parroco della chiesa Matrice Don Agostino Bove, il nostro caro sindaco e tutta l’amministrazione comunale, i vigili urbani e tutti coloro che anche quest’anno si  impegneranno per la buona riuscita dei tre  giorni di festa.   Infine ringrazio tutti i commercianti, imprenditori e tutti i cittadini che hanno contribuito economicamente alla realizzazione della nostra festa.


Buona festa di S. Giovanni Elemosiniere 2015”.


Andrano

Castiglione: Festa della Terra

Domani intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde

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Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra:
Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la
terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde,
quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche.

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare
nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto,
frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna
di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

Ad organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima
cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore
dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la
camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore.

Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino.

Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore.

Si proseguirà con il pranzo sociale
antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804).

Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento
diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.
Leggi l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde: clicca qui

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle
Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova,
visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti
nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente. A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di
ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti.

Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture
su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a
beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.

Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo
tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di
molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla
fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da
una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età.

Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di
una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio.

Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai
progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la
partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale.

Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i
25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture –
perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito.

E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso.

E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo
tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo
qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”.

Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro. Si può contribuire entro il 15
giugno in questi modi: donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN:
IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad
ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture.

Per info: 348/5649772.

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Palmariggi è Pompieropoli per il Primo Maggio

Divertimento ed apprendimento per i più piccoli che verranno insigniti dell’attestato di Pompiere per un giorno

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Palmariggi diventa Pompieropoli per un giorno: il posto dove fare il pompiere è un gioco da ragazzi!

Mercoledì 1 maggio, dalle ore 15 alle ore 20, bambini e bambine potranno prender parte all’iniziativa ludico-educativa promossa dalla sezione di Lecce dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, con l’impegno attivo della sezione di Ruffano, presieduta da Cosimo Monsellato, e dal Comando Provinciale di Lecce dei Vigili del Fuoco.

L’evento, patrocinato dalla Protezione Civile di Palmariggi e dai Comuni di Palmariggi e Bagnolo, sarà presentato dalla conduttrice tv Luna Fiore.

Bambini e bambine si potranno cimentare in una serie di percorsi che permetteranno loro di acquisire una serie di competenze utili nel percorso di vita, nell’affrontare situazioni di pericolo o difficoltà.

Il tutto avverrà sotto la supervisione dei vigili del fuoco e porterà alla consegna dell’attestato di “Pompiere per un giorno” a ciascun partecipante.

La partecipazione è gratuita. Per info contattare i numeri in locandina.

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Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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