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Expo? C’è il “Padiglione Salento”

Esposizioni, degustazioni e tanto altro nel “padiglione” naturale salentino

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Altro che Expo: il Salento ha il suo padiglione unico ed inimitabile. E’ vero, l’inaugurazione sta avvenendo con venti giorni di ritardo rispetto all’inizio della fiera a Milano, ma è anche vero che la maestosità dell’opera è tale da giustificare questo ritardo.


Il Festival della Dieta Med-Italiana, con inizio domani in piazza Sant’Oronzo a Lecce, inaugura il “Padiglione Salento”. E’ a “solo” un megametro di distanza dall’Expo e si raggiunge in appena 80 minuti di volo. Ci sono voluti oltre 2.600 anni per approntarlo, è in scala 1:1, è in assoluto il più grande, con un’estensione di oltre 7.000 km quadrati. E’ aperto tutto l’anno, 12m, 7g, 24h. Per visitarlo come merita occorrerebbero diverse settimane, ma anche un solo weekend è sufficiente per restarne incantati. 


Al suo interno la presenza di bellissime e ricchissime chiese barocche (in cui le messe vengono celebrate realmente), castelli, antiche masserie, “pajare” (i trulli salentini), monumenti e palazzi. Ci sono interi borghi storici, città e centri urbani completamente attrezzati, persino con “figuranti” reali, che operano, lavorano, producono. Ci sono bar, ristoranti e trattorie in cui si possono gustare le migliori pietanze tipiche, ci sono hotel, relais, masserie e b&b pienamente operativi e attrezzati per il pernotto (il Padiglione Salento è l’unico in cui è possibile, anzi augurabile, pernottare per tutto il tempo che si desidera). 


E’ la natura? Immancabile e incantevole. La sceneggiatura è ricca di macchia mediterranea e aree boschive, ci sono intere campagne coltivate a uliveti, vigneti, ortaggi, legumi e ogni altro ben di Dio. C’è poi la rielaborazione dei due mari, Adriatico e Ionio, con ben 365 kmdi coste frastagliate e spiagge bianchissime, l’ambientazione è talmente realistica che ci si può prendere il sole, fare il bagno, navigare e addirittura pescare. 

In piena sintonia con il tema dell’Expo, “Nutrire il pianeta”, nel Padiglione Salento il visitatore non può che restare a bocca aperta (ma non asciutta). E’ l’apoteosi della Dieta Mediterranea, lo stile di vita più buono e sano che ci sia. Olio extravergine d’oliva di gran qualità, verdura, ortaggi, frutta, legumi, cereali e derivati, vino ed una cucina tipica “povera” ma nutriente, genuina, autentica. 


Tutto è in grande, anche l’inaugurazione, che non avverrà in un solo giorno ma in cinque, da mercoledì 20 a domenica 24 maggio. Avrà luogo a Lecce, nella centralissima piazza Sant’Oronzo, e prende il nome di Festival della Dieta Med-Italiana. L’inaugurazione del Padiglione Salento è una ricca kermesse che prevede esposizioni (oltre 40 piccoli produttori agricoli che faranno degustare ai visitatori le loro particolari prelibatezze), incontri e seminari (minicorsi sulla Dieta Mediterranea ai bambini, presentazione della Comunità del cibo Slow Food Le Cesine, approfondimenti sul Bere Responsabile del gustosofo Michele Di Carlo, corso di sana alimentazione agli insegnanti da parte degli esperti dell’ASL/SIAN), e soprattutto la preparazione e degustazione di patti e pietanze gourmet di gran prestigio, con le Paste Più Gusto (in collaborazione con gli chef dell’associazione Sapori Oriente d’Italia), le Pizze Più Gusto (in collaborazione con l’APP – Associazione Pizzaioli Professionisti), le Patate Più Gusto di Antonio Venneri e Terra Apuliae ed i Pasticciotti Più Gusto del maestro pasticciere Giovanni Venneri. 


Il periodo dell’inaugurazione non è poi stato scelto a caso, in quanto il pomeriggio di sabato 23 e l’intera giornata di domenica 24 maggio avrà luogo la XXI edizione di “Lecce Cortili Aperti“, un evento che attira oltre 50.000 presenze, turisti, visitatori e residenti che approfittano per trascorrere un’allegra giornata nel suggestivo centro storico della città di Lecce, passeggiando tra palazzi antichi, corti storiche e giardini unici, eccezionalmente aperti al pubblico. Non solo, c’è anche la novità delle Piazze del Libro, l’evento avrà epicentro in piazza Sant’Oronzo ed esploderà come una fioritura primaverile dal 21 maggio al 2 giugno, con un ricco programma di eventi.


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Luminarie Parisi nello spot di Natale di Poste Italiane

Torquato Parisi: “Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso”…

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Le Luminarie Parisi 1876, storica realtà artigiana salentina con sede a Taurisano, sono partner di Poste Italiane per lo spot natalizio 2025 La sera dei Miracoli”, girato in Puglia, tra Lecce e Monopoli e attualmente in onda sulle reti nazionali.  Non un punto di arrivo, ma uno dei tanti traguardi di un percorso che vede l’artigianato  salentino delle Luminarie Parisi 1876 misurarsi da tempo con scenari sempre prestigiosi.

«Siamo artigiani del Sud da generazioni e mai avremmo immaginato di arrivare fin qui», commenta Rocco Parisi. «Vedere il nostro lavoro all’interno di uno spot televisivo che parla a tutto il Paese è un’emozione che va oltre le parole».

Sulla stessa linea Torquato Parisi: «Questa luce nasce dalla nostra terra e dal lavoro delle mani. Quando riesce ad arrivare così lontano, smette di essere solo nostra e diventa patrimonio condiviso. La partnership con Poste Italiane, realtà storicamente vicina agli italiani e simbolo del Paese, rafforza ulteriormente il valore di questo nuovo traguardo».

Lo spot La sera dei Miracoli racconta la storia di Filippo, un bambino che spedisce un pacco speciale, carico di ricordi, al nonno scomparso. Un gesto semplice che diventa metafora di un legame che resiste al tempo e alla distanza, valorizzando il ruolo dei servizi postali come strumento di prossimità e relazione. Le immagini restituiscono scorci autentici del territorio pugliese, tra atmosfere notturne e luci natalizie.

Con questa collaborazione, Poste Italiane sceglie la Puglia, valorizzandone i territori e le competenze artigiane all’interno di uno scenario nazionale che riconosce ancora una volta nella nostra tradizione un patrimonio di valore condiviso.

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Stomeo, non sarò io il prossimo candidato sindaco

Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo…

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Riceviamo e Pubblichiamo

PER UNA NUOVA STAGIONE POLITICA A MELPIGNANO

Amo profondamente la mia comunità. Ad essa e al benessere dei suoi cittadini, ho dedicato gli anni più intensi e fecondi del mio impegno politico: cinque anni da assessore comunale, dieci da sindaco e cinque (fino ad oggi) da capogruppo della minoranza consiliare.

Che grande privilegio essere al servizio dei miei concittadini!

In questo avvincente percorso di rappresentanza pubblica, ho compreso quanto sia essenziale creare le condizioni per una concordia stabile tra le diverse anime della comunità, favorendo uno sviluppo equo e solidale. Ho così imparato quanto sia impegnativo, ma allo stesso tempo gratificante, aiutare la comunità a riconoscere i propri reali bisogni, a bilanciare gli interessi contrastanti e a costruire ponti per superare le distanze tra le diverse posizioni.

Non nascondo di aver commesso errori: per ingenuità, per eccesso di entusiasmo o, a volte, per non aver ascoltato abbastanza. Tuttavia, rivendico di aver agito con onestà intellettuale e passione. Lo affermo con la serenità di chi si rimette al giudizio dei fatti, visibili a chiunque abbia un cuore onesto per guardare.

Anche dall’opposizione, il mio impegno è rimasto incrollabile. Insieme ai colleghi Luigi Montinaro, Antonio Sicuro e al gruppo di Melpignano Civica, abbiamo garantito un presidio democratico rigoroso: difendendo gli interessi di tutti e stimolando la maggioranza, perché l’obiettivo finale deve sempre essere il bene comune, non la battaglia di parte.

Oggi, però, sento il bisogno di guardare oltre. Voglio contribuire a un progetto che dia nuova linfa civica alla nostra comunità. Un percorso che metta al centro la partecipazione, il dialogo e la voce libera di tutti i cittadini. Melpignano ha bisogno di costruire opportunità concrete per l’azione collettiva, in cui ognuno senta di poter contare e di poter contribuire con fiducia e libertà alla vita pubblica.

Quindi, lo dico con estrema chiarezza: non sarò io il prossimo candidato sindaco.

Sosterrò invece chi vorrà proporre ai melpignanesi un nuovo patto civico. Metto a disposizione la mia esperienza e la mia capacità di ascolto, non per indicare la rotta, ma per sostenere il viaggio.

Sarò al fianco di chi crede in un futuro fondato sulla trasparenza, sul rispetto per tutti, per una Melpignano che sappia dare valore alle differenze di opinione.

Le prossime elezioni amministrative sono alle porte e abbiamo l’opportunità di costruire insieme una nuova stagione di progresso e benessere per la nostra Melpignano. Torniamo a essere protagonisti della nostra vita in comune: possiamo volerlo, sapremo farlo.

Ivan Stomeo

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Come sarà il tempo a Natale?

Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali…

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PRIMA INTENSA PERTURBAZIONE IN ARRIVO, RISCHIO FORTE MALTEMPO MARTEDI’ –

“L’anticiclone, responsabile di clima molto mite, stabilità atmosferica ma anche nubi basse, nebbie e qualità dell’aria scadente in molte zone dello Stivale, già nel corso di lunedì inizierà a indebolirsi da Ovest, stante l’ingresso di una nuova intensa perturbazione.” Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Manuel Mazzoleni, che spiega: “Quest’ultima già entro sera porterà un peggioramento su Sardegna, medio-alto versante tirrenico e parte del Nordovest. Ma sarà martedì che interesserà in maniera decisa lo Stivale con fenomeni anche di forte intensità tra Nordovest, versante Tirrenico, Sicilia e Ioniche meridionali, con accumuli localmente anche oltre i 60/70mm e rischio nubifragi su Liguria di Levante e Toscana occidentale.”

“Oltre alla pioggia la neve tornerà a interessare le Alpi centro-occidentali, mediamente oltre gli 800-1100m, a tratti sin verso i 300/500m sul basso Piemonte e sull’entroterra ligure di Ponente con il ritorno della dama bianca anche a Cuneo. Il tutto sarà accompagnato da forti venti di Libeccio/Scirocco che spazzeranno buona parte dei nostri mari con rischio mareggiate su Liguria, medio-alto versante Tirrenico, Sicilia meridionale e sui versanti ionici.

Tra mercoledì e giovedì la perturbazione tenderà gradualmente ad allontanarsi, favorendo un lento e graduale miglioramento che, tuttavia, non durerà molto.”

DEPRESSIONI IN ARRIVO NEL PROSSIMO WEEKEND

“Il passaggio di questa perturbazione innescherà una circolazione depressionaria tra l’Iberia e il Nord Africa che nel corso del fine settimana si avvicinerà alle nostre regioni meridionali, sospinta da una nuova intensa perturbazione in avvicinamento dall’Europa nordoccidentale. L’azione congiunta dei due sistemi porterà così venerdì un nuovo peggioramento tra Isole Maggiori ed Estremo Sud.

Nel corso del fine settimana, pur con le dovute incertezze dettate dalla distanza temporale, il peggioramento si farà strada al Sud, sulle regioni tirreniche e al Nordovest, mentre rimarranno ancora ai margini del peggioramento il Nordest e le regioni adriatiche.”

SETTIMANA SANTA ANCORA INCERTA, MA CON RISCHIO MALTEMPO E NEVE A MEDIO-BASSA QUOTA

“La tendenza vede così un nuovo probabile peggioramento del tempo a inizio della settimana che ci traghetterà al Santo Natale. Tra lunedì e martedì il maltempo dovrebbe coinvolgere tutto lo Stivale con fenomeni localmente ancora intensi e nevicate sui settori alpini a quote medio-alte, mentre la Vigilia potrebbe vedere ancora locale maltempo al Centro-Sud e all’estremo Nordest”, precisa il meteorologo di 3bmeteo: “Da Natale in poi la situazione resta ancora molto incerta. Tuttavia i modelli intravedono l’irruzione di correnti più fredde dall’Europa nordorientale, convogliate sullo Stivale da un robusto anticiclone in rinforzo sui Paesi scandinavi. La seconda parte della settimana di Natale potrebbe così presentarsi a tratti ancora instabile e via via più fredda, con temperature che torneranno sotto le medie del periodo, in particolar modo al Nord, dove la neve potrebbe spingersi sino a quote collinari o localmente anche più in basso.” conclude Mazzoleni di 3bmeteo.

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