News & Salento
Lecce: parte il ciclo Anteprima con il critico Foresio che parla di “Nabucco”
Riparte il ciclo di conferenze “Anteprima”, ideato dalla Provincia di Lecce e dall’Associazione Nireo, e coordinato da Antonio Cassiano, dirigente del Servizio Attività culturali e museali della Provincia di Lecce e direttore del Museo “Sigismondo Castromediano”, e da Eraldo Martucci, critico musicale, vicepresidente della Fondazione ICO “Tito Schipa” e della Nireo. Mercoledì 13 gennaio, alle 19, presso il Museo Castromediano, il critico musicale Dino Foresio terrà la prima conferenza sul tema “Nabucco” nella storia dei teatri di Puglia attraverso i suoi interpreti, in vista dell’inaugurazione della Stagione Lirica 2010 della Provincia di Lecce, che si aprirà il prossimo 22 gennaio proprio con l’opera di Verdi.
Dino Foresio, nato a Taranto nel 1954, critico musicale e giornalista, docente di “Tecniche della comunicazione musicale” all’Istituto Musicale “G. Paisiello” di Taranto, ha al suo attivo vari studi e ricerche su riviste specializzate (Biblioteca della Ricerca, L’Arengo, Cultura & Innovazione, Cenacolo) e numerose pubblicazioni monografiche su vari compositori in particolare su Giovanni Paisiello, Mario Costa, Domenico Savino e Dante Alderighi. Nel 2003 il Touring Club Italiano lo ha invitato a collaborare alla redazione del volume “I luoghi della musica in Italia”. Ha tenuto conferenze e conversazioni per numerose istituzioni musicali e universitarie italiane tra le quali il Teatro Regio di Torino, il Museo Teatrale alla Scala di Milano, il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, la Scuola di Musica “Giuseppe Sarti” di Faenza, l’Università agli Studi di Lecce e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Per oltre tre lustri ha firmato la critica musicale del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto e ha collaborato con le riviste specializzate Opera International di Parigi e l’Opera di Milano. Attualmente collabora con il quotidiano telematico Operaclick e con i mensili Opera-Magazine di Parigi e Contrappunti. È socio della Società Italiana di Musicologia, dell’Istituto di Bibliografia Musicale e dell’Associazione Nazionale Critici Musicali (nell’ottobre 2007 è stato eletto componente del consiglio direttivo). Nel 2005 l’UTET gli ha dedicato un lemma nel prestigioso DEUMM (Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti).
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
Appuntamenti
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Attualità
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