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Attualità

“Movimento Imaginista”, I giovani per un mondo di pace

Gli studenti della 2°C del “Galilei-Costa” si ispirano ad “Imagine” di John Lennon e vogliono tradurre le sue immaginazioni in realtà. Il calendario / manifesto 2018 è la loro prima mossa

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Il loro movimento è appena nato eppure hanno slogan molto determinati ed emblematici come “We are dreamers” (siamo sognatori) e “Join us! And the world will be as one” (unisciti a noi ed il mondo sarà come uno solo). Parliamo delle studentesse e degli studenti della classe 2°C dell’Istituto “Galilei-Costa” di Lecce (aderente alla rete nazionale “Scuole per la Pace”) che hanno appena dato vita al “Movimento Imaginista”, il quale trae impulso e piena ispirazione dal famosissimo e bellissimo brano “Imagine” di John Lennon. In poche parole, i ragazzi intendono fare il possibile per tradurre tutte le “immaginazioni” di Lennon in realtà.


Proprio nell’Angelus di ieri, giorno di Santo Stefano, Papa Francesco ha lanciato l’appello alla pace, alla serenità e all’amore verso il prossimo, accentuando il messaggio con il pensiero per le minoranze oppresse e per i tanti bambini nel mondo che patiscono guerre, violenze e migrazioni forzate.


Il giovane gruppo salentino creerà e realizzerà iniziative, eventi e campagne originali e capaci di far tanto rumore. Sfrutteranno al massimo ciò che imparano a scuola, come l’uso dei social network e delle nuove tecnologie e come l’esortazione al “fare”, il quale, attraverso la creatività, l’intraprendenza e l’impegno, può a volte dare frutti inimmaginabili, come è avvenuto per i loro compagni più grandi di un anno che animano il movimento anti bullismo “Mabasta”. Hanno ideato il logo, hanno creato la pagina Facebook e stanno lavorando alla realizzazione del sito web.


La loro prima mossa è stata quella di creare e pubblicare il “manifesto” del movimento, composto da dodici diverse “immaginazioni” che, come già detto, si ispirano in tutto per tutto alle liriche del brano “Imagine”. E quale modo migliore per farlo se non attraverso un originale e coloratissimo calendario? Hanno infatti realizzato un calendario poster 50×70 cm, in cui per ogni mese è riportata una specifica immaginazione. Ad esempio a febbraio compare “Immaginiamo un mondo senza inferni”, a settembre “Immaginiamo un mondo senza fame”, per concludere a dicembre con “Immaginiamo un mondo in cui vivere in pace”.

«Quando il prof Manni ci ha raccontato delle tante iniziative che aveva realizzato in passato con gli studenti del “GPace – Giovani per la pace” – raccontano gli studenti della 2°C – abbiamo subito capito che volevamo continuare la loro opera con maggiore determinazione e rinnovato impegno e con una nuovissima veste. È così che è nata l’idea di creare un movimento di giovani impegnati nei grandi valori della pace, come il rispetto, la tolleranza e la fratellanza. È vero, puntiamo ad un mondo di pace ma sappiamo bene che non è facile, non lo è per grandi uomini e statisti, figuriamoci per noi. Ma sappiamo anche che i giovani possono fare tanto e vogliamo mettercela tutta per far sì che il “Movimento Imaginista” possa, nel minor tempo possibile, raccogliere e rappresentare un numero così grande di giovani da poter avere una voce in capitolo, che possa affiancarsi a quella di Papa Francesco e di tutte le donne, gli uomini e le organizzazioni italiane ed internazionali che si impegnano in questo senso. Questo nostro nuovo movimento non è una religione e non è una fede, a noi piace immaginarlo come un “credo” dei giovani in un mondo migliore.»


I giovanissimi “imaginisti” sono: Nicole Bonerba, Michael Chen, Natasha Chirizzi, Gabriele Di Donfrancesco, Lorenzo Fragola, Iris Ingletto, Thusan Juvathasan, Yiqiu Liao, Sandra Liu, Veronica Lolli, Margherita Melgiovanni, Leonardo Monferrini, Francesco Ozzi, Matteo Perugino, Giorgio Pulli, Lorenzo Quarta, Luca Quarta, Matteo Quarta, Sami Quarta, Sabrina Sorrento, Sara Tornese, Andrea Urgesi, Emiliana Valentini, Veronica Vergari e Roberta Vergine.


Attualità

Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro

Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

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di Antonio Memmi

Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti. 

Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.

In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!

I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.

L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).

Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi. 

Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.

Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.

Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.

Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.

L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.

E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.

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Attualità

I carabinieri portano la magia del Natale in reparto

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…

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Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati. 

L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.

Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini. 

Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.

I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.

Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.

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Aradeo

Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…

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Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione 

I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;

Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni; 

un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi; 

il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese. 

Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.

Inoltre è stato notificata un Dacur  per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche. 

Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.

Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.

Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.

L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.

La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa. 

Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.

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