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Attualità

Cutrofiano non si ferma

Sgravi tributari per le botteghe artigiane, mostre, conferenze, incontri pubblici, manifestazioni di piazza per caratterizzarsi come autentica “Città della ceramica”

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Sgravi tributari per le botteghe artigiane, mostre, conferenze, incontri pubblici, manifestazioni di piazza e non solo: l’amministrazione comunale di Cutrofiano è già al lavoro per stilare un ricco ed articolato calendario di iniziative, al fine di caratterizzarsi, sempre più, come autentica “Città della ceramica”.


Un prestigioso riconoscimento atteso a lungo, assegnato, nei giorni scorsi, dall’Associazione italiana delle città della ceramica (AiCC). In tutta Italia sono appena 40 i Comuni che possono fregiarsi di questo marchio (in Puglia solo Grottaglie e Laterza, oltre a Cutrofiano).


Il sindaco Oriele Rolli ha colto l’occasione della visita del viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, per lanciare alcune proposte da condividere con le associazioni e la cittadinanza, nell’ambito di un percorso teso alla valorizzazione delle produzioni d’argilla. Ecco, in sintesi, i principali obiettivi.


Innanzitutto, si insidierà, a breve, un comitato che avrà sede nel palazzo comunale, composto da esperti e maestri figuli, con il compito di redigere un dettagliato “disciplinare di produzione della ceramica artistica e tradizionale”. Tale documento dovrà essere approvato dal Consiglio nazionale ceramico.


Particolarmente apprezzata, poi, l’idea di far indossare, alle squadre impegnate in competizioni sportive, le maglie con il logo di “Cutrofiano città della ceramica”.


Sempre in tema, sarà valorizzato il Museo della ceramica, che custodisce una ricca collezione di maioliche di gran pregio e gli attrezzi usati per la produzione della terracotta, oltre ad una sezione storico-artistica con pezzi unici, foggiati e finemente decorati a mano. All’interno, uno spazio sarà interamente riservato per favorire la ricerca scientifica.

Inoltre, saranno rivisti i programmi delle principali manifestazioni del settore: le rinomate maioliche e terrecotte di Cutrofiano dovranno tornare le vere protagoniste della Mostra della ceramica artigianale che quest’anno giungerà alla sua 46esima edizione. L’attesa rassegna che si snoda, ogni anno, attraverso i vicoli e le corti del centro storico, per far rivivere quegli spazi ormai dimenticati, dovrà favorire l’avvio di nuovi percorsi artistico-culturali, contaminazioni e sperimentazioni.


L’altra manifestazione che suscita grande interesse tra gli operatori del settore (e non solo) è “Buongiorno Ceramica” che si svolge nelle principali città dove si lavora la ceramica. Tre giorni interamente dedicati alla lavorazione dell’argilla e un nutrito calendario di eventi collaterali.


Cutrofiano, scrigno di saperi e maestria creativa artigianale, vuol tornare, così, al centro di una rete nazionale ed internazionale di grande prestigio: il gemellaggio già siglato con la città spagnola di Gelves, Comune dell’Andalusia, muove in questa direzione.


Vogliamo favorire”, annuncia Rolli, “la rivitalizzazione del centro storico attraverso l’apertura delle piccole botteghe artigianali, grazie anche ad una politica di sostegno basata su sgravi fiscali e tributari. Vogliamo creare così un percorso della ceramica nel centro storico, mettendo al bando ogni oggetto di plastica. L’arredo urbano dovrà caratterizzarsi per l’utilizzo esclusivo della ceramica, non solo nel centro ma anche agli ingressi del paese. Ora”, prosegue il primo cittadino, “dobbiamo imprimere quell’ulteriore sforzo, che non può essere delegato al sindaco solo o all’assessore al ramo, ma dovrà vedere impegnati tutti. I cutrofianesi devono già sentirsi protagonisti della loro storia, comprendendo che, remare nella stessa direzione, significa crescere insieme, mettendo però da parte campanilismi ed egoismi, al fine di salvaguardare l’economia del nostro territorio”.


Appuntamenti

Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive. Questo pomeriggio seminario in CGIL

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Già qualche giorno fa da queste colonne ci eravamo occupati del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e dell’iniziativa di Adiconsum per sostenere quegli utenti gabbati dagli eventi.

Bene, oggi vi segnaliamo l’iniziativa delle sezioni provinciali di Federconsumatori, Spi Cgil e Cgil, un seminario, in CGIL, sulla fine del mercato tutelato dell’energia.

Appuntamento questo pomeriggio, dalle 16,30 nella Sala Di Vittorio in via Merine, 33, a Lecce.

Dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase.

Per questo motivo le organizzazioni territoriali hanno organizzato un primo seminario di un ciclo che coinvolgerà anche altri comuni della provincia.

Il passaggio del 1° luglio riguarderà le utenze domestiche dell’elettricità e seguirà quello del gas avvenuto il 10 gennaio scorso.

Una fase che avrà un impatto considerevole sulle condizioni economiche di milioni di persone, su cui regna grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare.

In questo scenario anche le persone più anziani e i fragili, sebbene destinatarie di trattamenti di maggior favore (potranno rimanere o rientrare nel percorso di tutela), rischieranno di compiere scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da straordinarie e non sempre corrette campagne commerciali.

Per questa ragione CGIL, SPI e Federconsumatori hanno predisposto una capillare campagna dal titolo “Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!”, all’interno della quale rientra l’incontro di questo pomeriggio.

L’iniziativa è ovviamente aperta a tutti.

 

 

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Attualità

Whatsapp cambia ancora: le novità

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A pochi giorni dal lancio della nuova interfaccia per le app Android e iOS, e dell’annuncio dei nuovi filtri per le chat non lette e quelle di gruppo, Meta aggiorna anche l’interfaccia di WhatsApp Web, la versione per browser della piattaforma di messaggistica da 2,3 miliardi di utenti.

Si tratta di piccole novità, apparentemente quasi insignificanti, ma che vanno viste alla luce delle altre modifiche già annunciate. Meta, in pratica, ha fatto spazio nell’interfaccia di WhatsApp Web in vista dell’inserimento di altre icone per accedere alle nuove funzioni.

WhatsApp Web, la nuova interfaccia

La novità nell’interfaccia di WhatsApp Web è sostanzialmente una: la barra di navigazione spostata a sinistra, in verticale. Nella barra compaiono ora 8 icone e un separatore, segno che potrebbe non trattarsi della versione definitiva dell’interfaccia e che qualcosa, nelle prossime settimane, potrebbe ancora cambiare. Dall’alto verso il basso, le icone sono:

  • Chat (per accedere a tutte le conversazioni)
  • Stato
  • Canali
  • Archiviate
  • Importanti
  • Impostazioni
  • Profilo

Tra i canali e le chat archiviate c’è il separatore, che al momento è un semplice elemento grafico che non può essere spostato né modificato.

Oltre la barra laterale posta a sinistra, tutto il resto non cambia e resta identico a prima: colonna principale con l’elenco delle chat, dei canali, degli stati, e riquadro a destra con il contenuto delle chat.

Restano anche l’icona per cercare all’interno di tutte le chat e quella per cercare all’interno della chat attualmente aperta. Resta anche il filtro per le chat non lette che, però, molto probabilmente sparirà a breve.

WhatsApp Web cambierà ancora

Alla luce dell’annuncio dei nuovi filtri in arrivo sulle app per smartphone, è molto probabile che questa modifica all’interfaccia di WhatsApp Web sia solo un preparativo per portare i filtri anche sul browser.

Nella colonna a sinistra, infatti, c’è ora moltissimo spazio libero dove inserire nuove icone e c’è anche un separatore che, al momento, non serve a nulla e non ha alcun senso. Lo avrà, invece, quando le icone saranno di più con l’arrivo di quelle per mostrare solo le chat non lette o le chat di gruppo.

WhatsApp e le chat di terze parti

C’è, infine, un’ulteriore novità in arrivo da considerare: le chat con le app di terze parti, che WhatsApp è stata costretta ad accettare in Europa dopo l’entrata in vigore del Digital Markets Act e del Digital Services Act.

Queste chat arriveranno se, e solo se, altre piattaforme decideranno di aderire al sistema di interoperabilità messo in piedi da Meta. Sappiamo già che quasi nessuna delle piattaforme concorrenti è intenzionata a farlo, ma WhatsApp deve permetterlo per legge.

Eventuali chat con utenti provenienti da altre app e piattaforme, quindi, potrebbero essere raggiunte da un’apposita icona posizionata nella barra laterale sinistra di WhatsApp Web. Ciò permetterebbe anche a WhatsApp di mostrare, nella colonna dell’elenco di queste chat, un apposito messaggio sul diverso grado di sicurezza di queste conversazioni.

Sulla sicurezza delle future chat multipiattaforma, infatti, è in corso un acceso dibattito e la maggior parte degli esperti ritiene che esse non potranno essere tanto sicure come quelle tra utenti della stessa piattaforma.

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Attualità

A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

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Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

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