Attualità
Cene con spettacolo nella Masseria Corda di Lana
La suggestiva Masseria Corda di Lana propone ogni sabato, fino al 27 febbraio, originali cene-spettacolo per il piacere del banchettare. “Simposio-artisti a cena” sono insoliti appuntamenti culinari nel ristorante ” Le Capriate”, che tendono a unire l’arte del recitare con quella del “banchettare”: così gli ospiti sono protagonisti dello show e gli attori ingredienti fondamentali della cena. Dopo il successo di sabato scorso con “M di Morte” una cena con delitto con gli attori che, tra una portata e l’altra, hanno reso i commensali protagonisti di un giallo; il prossimo 23 gennaio ci sarà “C’eravamo tamponati” (amori e constatazioni amichevoli), cena cabaret con Fernando Di Dio.
Lo spettacolo si concentra sul rapporto uomo-donna: cosa succede quando l’universo femminile entra in contatto con quello maschile? Nonostante le risposte potrebbero essere molteplici le conclusioni arrivano tristemente a essere le stesse: l’uomo è vittima. A niente servono le provocazioni, i piccoli tentativi di rivincita, le strategie, le speranze. In questa guerra impari, l’unica difesa possibile è la resa. Condizionata. E chiaramente le condizioni le dettano le donne. Lo spettacolo è colorato da interventi e commenti da parte del pubblico che sagacemente vengono raccolti e utilizzati per creare un micro-spettacolo nello spettacolo, dando quindi spazio a simpatiche e originali parentesi d’improvvisazione.
Sabato 30 gennaio si assiste allo spettacolo di teatro-cucina “A Cena da Romeo e Giulietta” di Anna Maini; il 6 febbraio, invece, c’è la “ La cena in Scena” (virtuoso recitare, virtuoso desinare), cena teatro con M. Rossetto e L. Radaelli . “Il Mondo in una stanza: i 4 angoli della terra nei 4 angoli di una sala” è la serata danzante del 13 febbraio a cura di R. Lorena Guarascio con quattro danzatrici da tutto il mondo (indiana, araba,spagnola e brasiliana): un cena – spettacolo di danza e costume, con il carnevale inteso come un viaggio di danze, costumi e maschere che attraversa vari continenti. Infine il 27 febbraio la cena cabaret “C’eravamo tamponati 2 ” ( finchè morte non mi separi) con Fernando Di Dio.
Il costo della cena – spettacolo è di 35 euro a persona.
Masseria Corda di Lana è anche un luogo perfetto per un weekend di totale relax con camere spaziose e raffinate, che uniscono materiali locali, come pavimenti in basolato e volte a stella, ad arredi in legno sbiancato dal design contemporaneo; un ristorante, dove gustare squisiti piatti mediterranei e una saletta con camino per letture rilassanti. Per rigenerarsi c’è un menu di massaggi eseguiti da esperti, a scelta tra ayurvedico, olistico floreale, shiatzu, riflessologia, viscerale. Si arriva venerdì pomeriggio e si è accolti da un gustoso welcome drink, si prosegue poi il viaggio nei sapori con una cena degustazione, accompagnata da ottimi vini di una Cantina Vinicola locale. Sabato, la colazione è servita in camera, per garantire il massimo relax, quindi ci si abbandona a un trattamento benessere antistress personalizzato. La sera si assiste alla divertente cena-spettacolo presso il ristorante della masseria ” Le Capriate”. La domenica si riparte dopo aver fatto colazione e se il tempo lo permette, anche una bella passeggiata in campagna o sulle spiagge di sabbia dorata a pochi chilometri da lì.
Weekend con Cena-Spettacolo (22 gen-28 feb) comprende 3 giorni/2 notti in camera doppia con colazione, welcome drink, cena degustazione, trattamento benessere antistress di 30 min., cena-spettacolo e costa € 349 per due persone.
Di origini seicentesche, la masseria deve il nome all’antica produzione di manufatti di lana. Immersa nel verde, tra ulivi secolari, sorge a soli 5 km dalle bianche spiagge di Porto Cesareo e del Mar Ionio. 14 camere raffinate e curate in ogni dettaglio: letti in legno e inserti in ceramica artigianale, bagni con pavimento in pietra di Trani e pareti in travertino noce, docce king size con cristalli temperati. La suite “Conte del Balzo” di 55 mq è la camera più esclusiva: per terra basoli originali del’600, nel salotto uno splendido camino dell’800, nella camera letto a baldacchino, chaise longue e armadio con specchiera risalente al XIX secolo, in bagno vasca jacuzzi. Piscina scoperta, campo da tennis, parcheggio e sala meeting che può ospitare fino a 100 posti.
Info: Masseria Corda di Lana, s.p. 110 Veglie-Torre Lapillo, km 5 Leverano (Le), tel. 0832.1830640, cell. 340.4573358, www.masseriacordadilana.it
Programma delle Cene -Spettacolo
- Sabato 30 Gennaio – “A Cena da Romeo e Giulietta” –Spettacolo di teatro cucina di Anna Maini
Romeo e Giulietta non sono morti a Verona! Sono scappati lontano e hanno aperto un ristorante. I clienti che assaporano la cena sono spettatori di un susseguirsi di eventi e colpi di scena che li porteranno a scoprire chi sono oggi gli amanti più famosi d’Italia. L’idea dello spettacolo è quella di recuperare i momenti in cui si andava a pranzare in trattoria e si condivideva un discorso, un canto, una partita a carte, un commento di una notizia sentita alla radio tutti insieme. Un grande convivio, dove i commensali sono accomunati dalla fame e dal desiderio di saziarla con un cibo curato, annaffiato da un buon vino e da una storia divertente e poetica.
- Sabato 06 Febbraio – “ La cena in Scena” (Virtuoso recitare, virtuoso desinare)
Cena teatro con M. Rossetto e L. Radaelli
“La cena in scena” è un progetto di ricerca, che impegna congiuntamente da tre anni l’Atelier delle Arti (e) del Gusto e Teatro Invito, sui rapporti tra arte del recitare e arte del convitare. Il progetto è finalizzato alla creazione di veri e propri “spettacoli” in cui gli elementi del banchetto e quelli teatrali si fondono, dando vita adun inedito e organico connubio. Gli spettatori saranno protagonisti di un convivium, in cui le degustazioni di piatti dal forte sapore evocativo si sovrappongono e si alternano agli interventi degli attori, che conducono la serata recitando testi originali, documenti d’epoca, brani letterari, poetici e teatrali. Tutto parole, musiche, gesti, sapori, concorreranno a far vivere ai commensali “dall’interno”, con la mente e con il corpo, questo dato culturale: il convivio è una forma di spettacolo.
- Sabato 13 Febbraio – “Il Mondo in una stanza: i 4 angoli della terra nei 4 angoli di una sala”
Serata danzante a cura di R. Lorena Guarascio
Cena – spettacolo di danza e costume. Il carnevale in una chiave di lettura inedita: danze, costumi e maschere in un lungo viaggio che attraversa i vari continenti per far conoscere all’ospite seduto al tavolo le varie sfaccettature del “Carnevale”. Quattro danzatrici ( indiana,araba,spagnola e brasiliana) si esibiranno singolarmente durante la cena per poi confluire a fine pasto in un ballo collettivo.
- Sabato 27 Febbraio – “C’eravamo tamponati 2 ” ( Finchè morte non mi separi)
Cena Cabaret con Fernando Di Dio.
Attualità
“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea
La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…
Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.
L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa Italiana – Comitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.
Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.
La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera.
«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».
Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini».
La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.
L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.
Attualità
Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.
Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.
Il video
Attualità
Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”
Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.
Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.
E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.
Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.
Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.
E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”
“Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.
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