News & Salento
Presentazione corso “Adozione: Formazione e Informazione per la Famiglia”
Al via il corso di formazione per aspiranti famiglie adottive promosso dalla sezione leccese dell’ANFAA insieme all’Istituzione Servizi Sociali del Comune di Lecce, intitolato “Adozione: Formazione e Informazione per la Famiglia” che si svolgerà presso la Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” in Piazzetta Carducci, a Lecce. Il corso sarà presentato in una conferenza stampa che si terrà venerdì 22 gennaio, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta di Palazzo Carafa. Interverranno il sindaco di Lecce Paolo Perrone, la presidente di ANFAA Lecce Grazia Manni, il presidente dell’Istituzione Servizi Sociali del Comune di Lecce, Gigi Rizzo, e la responsabile ANFAA del corso, Claudia Grasso.
L’Associazione Nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie da sempre si propone di formare e informare le famiglie che si apprestano ad un passo importante, come quello di accogliere – temporaneamente o definitivamente – un bimbo. Per questo, organizza per il terzo anno consecutivo questo ciclo di incontri, allo scopo di preparare sotto più punti di vista (da quello psicologico a quello legale) le coppie che aspirano ad adottare un bambino. Una scelta che cambia la vita a tutti i soggetti coinvolti e che va, quindi, vissuta nel massimo della consapevolezza. Per farlo, il confronto con gli esperti e con chi ha già avuto un’esperienza diretta rappresenta non solo un utile aiuto, ma, in molti casi, anche una marcia in più.
Si comincia sabato 6 febbraio dalle ore 15.30 fino alle ore 18.30, quando, dopo il saluto e l’apertura dei lavori da parte della presidente Manni, si parlerà di adozione nazionale ed internazionale (la normativa in vigore, il ruolo di tutti gli enti coinvolti, la situazione attuale e le prospettive future): relatrici saranno Maria Rita Verardo, magistrato del Tribunale dei Minorenni di Lecce e Frida Tonizzo, assistente sociale di Torino e consulente nazionale dell’ANFAA. Il secondo incontro è in programma sabato 13 febbraio, e sviscererà il tema “Diventare genitori adottivi?” con Marcella Marino, assistente sociale consultorio ASL LE, e Rosanna Mongelli, responsabile area minori e famiglia dell’Istituzione del Comune di Lecce.
Sabato 6 marzo, verrà affrontato l’argomento degli effetti dell’adozione su un minore con i contributi di Claudia Roffino, insegnante di Torino e consulente nazionale ANFAA, e dello psichiatra Gianfranco Antonucci, responsabile del CEPSIA Asl Lecce, mentre sabato 13 marzo, nel quarto ed ultimo appuntamento, si approfondirà l’adozione di un minore di etnia e nazionalità straniera con l’avvocato Erlene Galasso e lo psicologo Salvatore Nuzzo, al termine del quale lo psicologo Luigi Russo guiderà un confronto sulla percezione dei genitori adottivi. Atutti gli incontri sono previste testimonianze di soci ANFAA sulla loro esperienza di adozione nazionale ed internazionale.
L’ANFAA, che ha alle spalle quasi mezzo secolo di vita, si occupa da sempre della promozione e della difesa del diritto dei bambini ad avere una famiglia. Affinché venga riconosciuto ai minori questo indispensabile diritto, si impegna nella diffusione della cultura dell’adozione e dell’affidamento, fornendo consulenza e sostegno agli aspiranti genitori e a coloro che hanno già adottato un minore italiano o straniero.
Il corso è gratuito. Per iscriversi, basta compilare il modulo presente sul sito www.anfaalecce.it oppure telefonare al numero 0832/682491 entro giovedì 4 febbraio 2010.
Appuntamenti
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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