News & Salento
Scomparsa dell’avvocato Aymone: le reazioni
L’Onorevole Ugo Lisi: “Alla famiglia dell’avv. Vittorio Aymone giungano le mie più sentite e sincere manifestazioni di cordoglio. Con la scomparsa di Don Vittorio l’intero Foro di Lecce perde il suo maestro, il suo faro, il suo punto di riferimento. Grande uomo, prima ancora che grande giurista, non ha mai lesinato i suoi consigli, il suo aiuto e la sua esperienza al servizio degli avvocati, soprattutto ai giovani avvocati che iniziavano ad approcciarsi alla professione forense. Alla Famiglia Aymone rinnovo il mio cordoglio e mi stringo con lei in preghiera nella certezza che proprio in questi momenti di profondo dolore la vicinanza di chi ha sempre voluto bene e stimato Don Vittorio possa aiutare a superare questa grave perdita”.
Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone: “Con la scomparsa di una figura come l’avv. Vittorio Aymone, perde un punto di riferimento non solo l’universo forense, ma tutto il Salento e quanti hanno apprezzato le doti eccelse di oratore e fine intellettuale di questo professionista che alla sua terra ha dato tutto, passione e intelligenza. Il territorio e la Provincia di Lecce piangono oggi un uomo di carisma, di cultura magistrale, per generazioni intere di professionisti esempio di dedizione al lavoro, alla cultura giuridica, ma anche Maestro di moralità indiscussa. Alla famiglia dell’insigne penalista salentino, già VicePresidente nazionale dell’Ordine degli Avvocati, giungano i sentimenti reali e tangibili di cordoglio dei salentini e dell’Amministrazione Provinciale di Lecce”.
Un ricordo dell’avv. Vittorio Aymone arriva anche dalla Senatrice Adriana Poli Bortone: “Con la scomparsa dell’avv. Vittorio Aymone l’intero Salento perde una delle figure più rappresentative del diritto e della cultura di tutti i tempi. Principe del Foro, illustre penalista, è stato impegnato in prima linea nei processi per i fatti più gravi che hanno segnato la vita nel mezzogiorno nella seconda metà del ‘900. Riecheggiano ancora oggi in molte aule giudiziarie i suoi arditi eloqui sostenuti con eleganza stilistica e ispirati da profonda cultura umanistica. Vittorio Aymone attraverso l’energia morale, il carisma, la lucidità del pensiero ha saputo trasmettere ai suoi tanti allievi il frutto di un’esperienza costruita con i sacrifici, i travagli dell’animo, le notti insonni alla vigilia di vibranti arringhe rimaste memorabili. Ricordo con commozione la sua lezione magistrale che qualche anno addietro pronunciò nell’aula consiliare di Lecce in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria alla sua persona; una lezione che andò ben oltre il presente, avendo come presupposto una idea di ragione temperata dall’umanesimo in favore della libertà e della dignità dell’uomo. Alla famiglia il mio più sincero cordoglio”.
“Con la scomparsa dell’Avv. Vittorio Aymone, il Salento, e non solo il mondo giuridico, perde una figura di rilievo, che ha saputo essere protagonista nella storia di tutto un Paese”. È quanto dichiara il consigliere regionale e portavoce di Alleanza Puglia, Antonio Buccoliero, che esprime profondo cordoglio. “L’avv. Aymone”, prosegue Buccoliero, “aveva in sé il carisma e l’umiltà, che si possono riscontrare solo nei grandi uomini. Ogni suo intervento sapeva essere un’occasione di crescita e di arricchimento per quanti avessero la fortuna di ascoltarlo, la sua passione rappresentava quell’energia autentica di chi, innamorato della propria terra e della propria professione, è chiamato ad essere un punto di riferimento per i suoi contemporanei e per le future generazioni. Credo che l’Avv. Aymone abbia rappresentato al meglio la figura dell’avvocato, chiamato a garantire, attraverso la sua professionalità e la sua onestà, il perfetto esercizio della giustizia. La sua scomparsa, oltre a rappresentare un profondo dolore per la famiglia e per le tante persone che l’anno conosciuto ed amato”, conclude Buccoliero, “rappresenta un’autentica perdita per tutto un territorio, che necessita, oggi più che mai, di persone dall’elevata caratura morale dell’Avv. Aymone”.
E’ deceduto l’avv. Vittorio Aymone
(22 gennaio) – Dopo una lunga malattia, è morto questa mattina a Lecce, all’età di 89 anni (li aveva compiuti lo scorso 15 dicembre), l’avvocato Vittorio Aymone, presidente onorario dell’Ordine degli Avvocati di Lecce. Originario di Tricase, la sua fama ha varcato l’ambito dell’avvocatura, dove ha brillato in processi penali di rilevanza nazionale: era da tutti considerato il “Principe del Foro”. La sua notorietà si è estesa, sia per la figura di presidente o relatore ai convegni giuridici, sia per la partecipazione a varie Commissioni Ministeriali per la riforma del Codice Penale.
E’ stato vice presidente nazionale dell’Ordine Forense e nel 1996 gli fu conferita la Toga d’Oro. Maestro di diritto, testimone e protagonista della vita forense salentina ed italiana. Pochi anni fa gli è stato dedicato il testo “Vittorio Aymone. Prestigioso erede ed originale protagonista della luminosa tradizione forense salentina”, raccolta di scritti promossa dall’Ordine degli Avvocati di Lecce, curata dagli avvocati Pasquale Corleto e Viola Messa, ed edita da Giuffrè Editore.
I funerali si svolgeranno sabato 23 gennaio, alle 16, nel Duomo di Lecce (la salma partirà dalla casa di via Palmieri).
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Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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