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Lecce: congresso nazionale “Fotonica 2018”
La Provincia promuove la partecipazione degli studenti salentini a due prestigiosi simposi in cui si presenteranno e si discuteranno i risultati più avanzati della ricerca scientifica e tecnologica in tutti i settori della Fotonica

La Provincia di Lecce, proseguendo nella ricchissima serie di iniziative nell’ambito del progetto Giornate di Promozione della Cultura Scientifica, ha concesso il patrocinio al prestigioso Congresso Nazionale “Fotonica 2018”, ventesima edizione, che si svolgerà a Lecce dal 23 al 25 maggio, presso il Grand Hotel Tiziano e dei Congressi.
L’evento, relativo alle tematiche della Fotonica e le sue applicazioni, è promosso dall’Istituto di ricerca per la Microelettronica e i Microsistemi (IMM-CNR), in collaborazione con l’Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni, e con la Società Italiana di Ottica e Fotonica (SIOF).
Il congresso è il forum della comunità fotonica nazionale, in cui si presentano e si discutono i risultati più avanzati della ricerca scientifica e tecnologica in tutti i settori della Fotonica, con ampio risalto alle applicazioni. Esso riunisce in un unico evento annuale e nazionale, sviluppato su tre giornate, coloro che operano nel campo delle telecomunicazioni ottiche, della sensoristica, dell’energia, dell’illuminazione e delle scienze della vita. Fotonica 2018 si articolerà sia in sessioni tecniche, che includeranno contributi originali attinenti ai temi del Convegno, sia in Simposi che presenteranno il quadro attuale, le iniziative nazionali ed internazionali e le prospettive di sviluppo della Fotonica. Sono previste Sessioni Plenarie, con protagonisti internazionali, ed una Mostra Tecnica con la partecipazione di aziende. I temi: Fotovoltaico e risparmio energetico; Informazione e comunicazioni; Sicurezza, metrologia e sensori; Illuminazione e display; Aerospazio; Scienza della vita e salute; Beni culturali e ambiente; Ricerca fondamentale: modelli, tecniche, materiali e componenti innovativi.
In questo quadro, la Provincia di Lecce ha promosso, in particolare, la partecipazione di un nutrito gruppo di studenti delle scuole superiori a due Simposi, quello di mercoledì 23 maggio dalle 11 alle 13.15 sul tema “La fotonica e le nuove frontiere della medicina”, a cura di Roberto Rella, Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi di Lecce, e quello di venerdì 25 maggio dalle 11 alle 12.45 su “Lo sviluppo delle comunicazioni Ottiche in Italia, passato e futuro”, a cura di Mario Martinelli, Politecnico di Milano.
I 100 studenti che parteciperanno al Congresso frequentano cinque diversi Istituti scolastici di Lecce e Squinzano: Liceo Scientifico Cosimo De Giorgi, Liceo Scientifico Banzi – Bazoli, I.I.S.S. Enrico Fermi, Liceo Classico Giuseppe Palmieri e Liceo Scientifico Virgilio-Redi.
Gli studenti potranno accedere soltanto a queste due sessioni, in quanto le altre sono specialistiche ed in lingua inglese e perciò dedicate agli studiosi e ai ricercatori del settore provenienti da tutta l’Italia e dall’estero per i tre giorni dell’evento.
Fotonica 2018 prevede, infatti, la partecipazione di tutti gli operatori del settore della Fotonica, inclusi i ricercatori, i produttori e gli utilizzatori di tale tecnologia, così come gli analisti, gli investitori e gli amministratori pubblici interessati ad uno dei settori tecnologici più promettenti del XXI secolo.
Per ulteriori informazioni https://convegni.aeit.it/fotonica
Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

Appuntamenti
“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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