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Casarano

Short Message, blitz dei carabinieri e 41 arresti

(30 in carcere e 11 agli arresti domiciliari) indagate, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, “estorsione” e “detenzione e porto illegale di armi”

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I carabinieri hanno arrestato 41 (quarantuno) persone su ordinanza di custodia cautelare (30 in carcere e 11 agli arresti domiciliari) indagate, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, “estorsione” e “detenzione e porto illegale di armi”.


Dalle prime luci dell’alba di oggi, nelle province di Lecce, Brindisi e Bari, i militari della compagnia carabinieri di Tricase), supportati da quelli dei reparti territorialmente competenti, nonché dal 6° nucleo elicotteri di Bari, dallo squadrone eliportato cacciatori di puglia e dal nucleo cinofili di Modugno (Ba), stanno eseguendo 41 (quarantuno) ordinanze di custodia cautelare (30 in carcere e 11 di sottoposizione agli arresti domiciliari) emesse dal G.i.p. presso il tribunale di Lecce, Cinzia Vergine, su richiesta della locale procura della Repubblica, Valeria Farina Valaori, nei confronti di altrettanti soggetti indagati, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, estorsione e detenzione e porto illegale di armi”. Individuato un fiorente canale di approvvigionamento riconducibile anche ad esponenti di agguerrito clan malavitoso della predetta località barese (Dello Russo – Ficco), i quali, a loro volta, si rifornivano da soggetti di nazionalità albanese.


I destinatari delle misure in carcere sono:



  1. Abate Ivan, nato a Casarano, classe 1979, residente a Taurisano;

  2. Bleve stefano, nato a Tricase, cl. 1978, res. a Corsano;

  3. Calò Antonio, nato a Lecce, 1972, alias “nano”;

  4. Caloro Omar Alberto, nato in Colombia cl. 1990, res. a Tricase;

  5. Capece Omar, nato a Glarus (svizzera), cl. 1990, res. ad Alessano;

  6. Carangelo Giulio, nato a Gallipoli, cl. 1968, res. a Taurisano, alias “chiacchiera”;

  7. Colona Donato Rosario, nato a Taurisano, cl. 1976, ivi residente, alias “zappa”;

  8. Corpus Roberto, nato a Lecce cl. 1965, ivi residente;

  9. De Angelis Dario, nato a Gagliano del Capo, cl. 1989, res. a Tricase (le);

  10. De Luca Mario, nato a Lecce. 1976, ivi residente;

  11. De Ruvo Michela, nata a Terlizzi, cl. 1988, ivi residente;

  12. De Sario Giambattista, nato a Terlizzi (Ba) cl. 1975, ivi residente alias “rocky”;

  13. Dello Russo Roberto, nato a Terlizzi (Ba), cl. 1980, ivi residente alias “malandrino”;

  14. Ficco Paolo, nato a Ruvo di Puglia (Ba), cl. 1979, res. a Terlizzi (ba);

  15. Frattolillo Luca Andrea, nato a Tricase, cl. 1985, ivi residente;

  16. Frisone Luca, nato a Lecce cl. 1971, ivi residente, alias “frisa”;

  17. Manni Alessandro, nato a Casarano, cl. 1972, res. a Taurisano, alias “mesciu”;

  18. Margoleo Sergio, nato a Casarano (le) cl. 1992, res. a Ugento;

  19. Martella Gianni, nato a Tricase, cl. 1986, res. a Corsano;

  20. Martella Simone, nato a Tricase, classe 1983, res. a Tiggiano, alias “moto”;

  21. Nestola Pasquale, nato a Copertino, cl. 1969, res. a Galatina frazione di Collemeto, alias “ciccio”;

  22. Orlando Antonio, nato a Tricase, cl. 1991, res. a Corsano;

  23. Panarese Sergio, nato a Tricase, cl. 1984, ivi residente, alias “fragola”;
  24. Pispero Nadia, nata a Tricase, cl. 1970, res. a Taurisano;

  25. Rizzo Antonio, nato a Gagliano, cl. 1985, res. a Taurisano, alias “maiato”;

  26. Rizzo Giovanni, nato in Svizzera cl.1968, res. a Taviano, alias “collana”;

  27. Rizzo Pamela, nata a Tricase, cl. 1992, ivi residente

  28. Schirinzi Stefano, nato a Poggiardo, cl. 1986, res. a Tiggiano, alias “servola”;

  29. Vindice Teodoro, nato a Brindisi, cl. 1966, ivi residente, alias “padre”;

  30. Zocco Matteo, nato a Gagliano, cl. 1995, residente a Corsano;


L’applicazione della custodia cautelare agli arresti domiciliari invece nei confronti dei seguenti indagati:



  1. Calabrese Eros, nato a Poggiardo, cl. 1987, res. a corsano;

  2. Ciullo Rocco, nato a Gagliano, cl. 1996, res. a Morciano di Leuca;

  3. De Iaco Alessandro, nato a Scorrano, cl. 1983, res. a Poggiardo;

  4. Elia Emanuela, nata a Poggiardo, cl. 1975, res. a Tricase, alias “mena”;

  5. Fortiguerra Cristian, nato a Tricase, cl. 1986, ivi residente, alias “crigu”;

  6. Frisullo Nadir, nato a Poggiardo, cl. 1993, res. a Tricase;

  7. Petracca Massimiliano, nato a Lecce, cl. 1978, res. a Castrignano del Capo;

  8. Piani Simone, nato a Gagliano, cl. 1989, res. ad Alessano;

  9. Rainò Donato Angelo, nato a Taviano, cl. 1967, ivi residente, detto “donatello”;

  10. Santo Roberto, nato a Lecce cl. 1974, ivi residente, detto “gemello”;

  11. Savarelli Salvatore, nato a Gagliano, 1994, ivi residente;


L’indagine, nell’ambito della quale risultano indagati complessivamente 55 individui, è stata condotta dalla stazione carabinieri di Specchia con il supporto del Norm della compagnia di Tricase, partita da ottobre 2015  fino a dicembre 2017 (sotto l’iniziale direzione della procura ordinaria – nella persona del pubblico ministero Giovanni Gagliotta e, successivamente, della d.d.a.  Valeria Farina Valaori) consentendo di documentare le attività delinquenziali di due distinte associazioni finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti, di cui la prima attiva sui territori di Tricase e Tiggiano con ramificazioni nel capoluogo brindisino e nella città di Terlizzi (Ba), dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish) sulle piazze di spaccio di numerosi comuni della provincia. Le indagini ha consentito di individuare i fiorenti canali di approvvigionamento riconducibili ad esponenti di un agguerrito clan malavitoso della predetta località barese (Dello Russo – Ficco), i quali, a loro volta, si rifornivano anche da soggetti di nazionalità albanese.


La seconda operante su Taurisano e Corsano, riguardante principalmente il traffico e lo spaccio di eroina nei paesi del basso Salento, gestito da esponenti della criminalità del quartiere 167 della città di Lecce.


L’indagine, supportata da attività tecniche (intercettazioni telefoniche, video ed ambientali) e con il sostegno tecnico-logistico del III° servizio  – “operazioni antidroga” – della direzione centrale servizi antidroga, è stata sviluppata mediante numerose attività (osservazioni, pedinamenti e controlli) che hanno consentito, nel tempo, di riscontrare le condotte delinquenziali, consentendo l’effettuazione di 13 (tredici) arresti  – 10 in flagranza e 3 su esecuzione o.c.c. originate da riscontri all’indagine – per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di altrettanti soggetti nei comuni di Collemeto di Galatina, Miggiano, Tricase, Tiggiano, Corsano, Taurisano, Specchia ed Acquarica del Capo, con il contestuale sequestro di circa 3,4 kg di stupefacente (660 gr. di eroina, 1,2 kg di marijuana, 1,4 kg di hashish, 120 gr. di cocaina, per un valore commerciale al dettaglio stimato pari a circa euro 52.200) di una somma contante, provento di spaccio, pari a euro 5.100, nonché di una pistola walther ppk calibro 7,65 e relativo munizionamento.



Alessano

Utilitaria si ribalta, feriti due giovani

Il sinistro intorno alle 16 del pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica. Mentre per il ragazzo sono state sufficenti le cure sul posto, per la ragzza è stato necessario il ricovero all’ospedale di Tricase, ma non corre pericolo di vita

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Sinistro stradale nel pomeriggio sulla strada che da Alessano conduce a Presicce – Acquarica.

Una Lancia Ypsilon 10, con a bordo un ragazzo e una ragazza, si è ribaltata lungo la Porvinciale 79 e gli occupanti sono rimasti feriti.

Per cause ancora in corso di accertamento, l’autista dell’utilitaria ne ha perso il controllo e l’auto si è ribaltata.

I primi soccorsi sono arrivati dagli automobilisti di passaggio che hanno anche chiamato il 112.

Così sul posto sono intervenute due ambulanze provenienti dal Punto di primo intervento del presidio territoriale di Gagliano del Capo e dall’ospedale “Ferrari” di Casarano.

Il ragazzo è stato medicato sul posto, mentre per la giovane donna, vittima di fratture e contusioni, sono stati necessari il trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Giovanni Panico” di Tricase e il successivo ricovero.

Secondo quanto si apprende, le sue condizioni non sarebbero gravi ma i medici non hanno sciolto la prognosi e continuerebbero a tenerla sotto osservazione.

Dopo quando avvenuto, erano circa le 16 di questo pomeriggio, la strada è rimasta chiusa la traffico per un’ora.

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Appuntamenti

“Tra le tue braccia”: la storia della piccola Angelica in un’opera teatrale

A Casarano va in scena la prima dell’opera teatrale dedicata ad Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia d’Italia, e a sua madre Paola Rizzello. E avverrà domani, dicembre, nel giorno del suo compleanno. Successivamente, lo spettacolo sarà riproposto nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile

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Un’opera teatrale inedita, ispirata e dedicata alla memoria di Angelica Pirtoli, la più piccola vittima di mafia in Italia, e a sua madre Paola Rizzello.

Tra le tue braccia”, opera inedita di e con Giustina De Iaco, andrà in scena domani, venerdì 5 dicembre (sipario alle ore 18,30), presso l’Auditorium Comunale “prof. Gino Pisanò” di Casarano.

L’opera è stata realizzata grazie al fondamentale contributo dell’avviso pubblico regionale “Futura – La Puglia per la Parità – Terza Edizione” e nasce dalla volontà dell’Associazione “Angelica Pirtoli” di rinnovare la memoria attraverso il teatro, le arti, la musica, promuovendo il dialogo sulla giustizia sociale e la legalità coinvolgendo in particolare le giovani generazione.

La data scelta è fortemente simbolica: il 5 dicembre 1989 è il giorno in cui Angelica è nata; il 5 dicembre 2024 è il giorno in cui l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di giustizia e rinascita” è nata.

Com’è noto, la bambina venne uccisa a Parabita il 20 marzo 1991, all’età di due anni, assieme alla mamma Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli.

I loro corpi vennero ritrovati solo molti anni dopo, grazie alle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997, quello della figlioletta nel 1999.

«Con questa opera teatrale», sottolinea Nadia Rizzello, zia di Angelica e presidente dell’associazione, «vogliamo restituire voce e dignità a Paola e Angelica, due vittime innocenti di mafia, strappate alla vita da una brutalità che non possiamo e non dobbiamo dimenticare. Questa rappresentazione non è solo memoria e resistenza culturale, è semina di giustizia. È un tentativo di trasformare il dolore in un impegno, in un modo per dire ai giovani che la legalità si costruisce anche con l’arte, con la conoscenza, con la bellezza. Ringrazio Giustina De Iaco per aver raccolto con delicatezza e profondità la nostra storia e tutti coloro che hanno creduto e reso possibile questo nostro progetto. Continueremo a lottare perché nessun’altra madre e nessun’altra bambina debbano più subire simili atrocità nel silenzio e nell’omertà».

L’opera sarà preceduta da un prologo musicale, mentre a seguire ci sarà un dibattito sul tema “L’antimafia sociale e il ruolo delle donne”, che vedrà protagoniste diverse personalità del mondo della cultura, dell’impegno civile e rappresentanti delle istituzioni.

Dialogheranno: Nadia Rizzello; Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia; Anna Toma, presidente della Commissione provinciale Pari Opportunità; Angelo Pansini della Fondazione Stefano Fumarulo.

Presenterà la serata Roberto Molentino, socio fondatore dell’associazione “Angelica Pirtoli”.

Dopo la prima a Casarano, l’opera sarà presentata martedì 9 dicembre al Teatro Renata Fonte di Ruffano e,in seguito, nelle scuole e nei luoghi di aggregazione giovanile, continuando a seminare giustizia, nel ricordo di Paola e Angelica.

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Appuntamenti

Ambulatorio Solidale a Casarano

Intitolato a “Titti Martina” con un nuovo servizio di ecodiagnostica per le persone in difficoltà. Inaugurazione giovedì 4 dicembre alle 16 in via Padre Bonaventura De Monte

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La Comunità Ecclesiale di Casarano si arricchisce di un nuovo e importante servizio dedicato ai più fragili.

Giovedì 4 dicembre, alle ore 16, sarà inaugurato l’Ambulatorio Solidale Titti Martina”, dotato di un servizio di ecodiagnostica avanzata e destinato alle persone che vivono condizioni di povertà sanitaria.

Questa opera si affianca al Centro di Ascolto e all’Emporio della Solidarietà che le parrocchie hanno ormai avviato da alcuni anni.

Alla cerimonia interverranno il Vescovo Fernando, che benedirà e aprirà ufficialmente la nuova struttura, e il direttore della Caritas Diocesana don Giuseppe Venneri insieme ai sacerdoti e diaconi della città, alle autorità civili e militari, i volontari del centro e i cittadini.

L’iniziativa nasce dalla sinergia tra Caritas Diocesana di Nardò-Gallipoli, Caritas Italiana, ForLife Onlus e Lions Club, con il sostegno dei fondi dell’8xMille alla Chiesa Cattolica e la collaborazione della Regione Puglia e dell’ASL Lecce.

Un nuovo strumento contro la povertà sanitaria L’ambulatorio “Titti Martina” è il primo di due ambulatori solidali che la Diocesi di Nardò-Gallipoli sta attivando per rispondere all’aumento delle situazioni di fragilità economica aggravate da problemi di salute.

La struttura è dotata di un ecocolordoppler multidisciplinare per l’ecodiagnostica di secondo livello e di un elettrocardiografo, strumenti fondamentali per garantire esami diagnostici a chi non può sostenerne i costi.

L’ambulatorio sarà intitolato a Titti Martina, volontaria di ForLife Onlus, prematuramente scomparsa e sempre impegnata nella tutela dei minori, nell’accoglienza e nel sostegno agli ultimi.

SECONDO AMBULATORIO A BONCORE

Tra poche settimane sarà operativo anche il secondo ambulatorio solidale, situato a Boncore (frazione di Nardò), realizzato con i fondi dell’8xMille e grazie al Progetto “Povertà e Salute” di Caritas Italiana, con il contributo di Banca Intesa.

Questa seconda struttura sarà predisposta anche per l’attivazione di un gabinetto odontoiatrico, già in fase di organizzazione.

RETE TERRITORIALE AL SERVIZIO DEI PIÙ FRAGILI

Entrambi gli ambulatori serviranno l’intero territorio della Diocesi, operando in stretta collaborazione con i Centri d’Ascolto Caritas e con le istituzioni pubbliche, per intercettare e accompagnare in modo efficace le persone che vivono situazioni di disagio sanitario ed economico.

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