Attualità
Xylella o no, il Salento vuol ripartire
Contratto di Distretto, progetti di rigenerazione agricola per 360 milioni di euro, presentate 608 manifestazioni di interesse

Progetti di investimento nell’agricoltura per oltre 360 milioni di euro ed una voglia irrefrenabile di ripartire. Gli olivicoltori del Salento sono pronti a ripiantare ulivi, e non solo ulivi, laddove xylella ha seminato distruzione, nel cuore dell’area infetta. Dimostrazione di una vivacità straordinaria sono le Manifestazioni di Interesse al Contratto di Distretto “Programma di rigenerazione nei territori colpiti da Xylella Fastidiosa”: progetti sottoscritti dagli imprenditori agricoli delle provincie di Lecce, Brindisi e Taranto e presentati al Dajs, il Distretto Agroalimentare Ionico Salentino, che ha il ruolo di raccordo nell’ambito del Contratto di distretto nelle aree colpite dal batterio, uno strumento che ha già visto destinate risorse nella Legge Finanziaria del 2018 ma che ha necessità di essere rafforzato nelle dotazioni finanziarie.
La scadenza per presentare progetti da finanziare era il 30 novembre.
Ed ecco i risultati: sono state presentate 608 manifestazioni di interesse per un totale di 366,075 milioni di investimenti su una superficie di 13.750 ettari.
“Si tratta di un risultato entusiasmante che premia il percorso di partecipazione che abbiamo attivato”, dice il presidente del Dajs, Pantaleo Piccinno, “grazie alla collaborazione delle Organizzazioni Professionali agricole e degli Ordini degli Agronomi, dei Periti Agrari e degli Agrotecnici delle tre provincie pugliesi. Gli agricoltori salentini credono fermamente nella rigenerazione produttiva ed ambientale del proprio territorio mediante il ripristino del potenziale produttivo olivicolo con nuovi impianti di olivo di varietà resistenti al batterio, la diversificazione produttiva con impianto di vigneti e frutteti, l’investimento nelle strutture produttive con oleifici che si reinventano e cantine che vogliono cogliere sfide più ambiziose; significative le manifestazioni di interesse delle Organizzazioni di Produttori del settore, tali da coinvolgere anche le piccole e micro aziende olivicole. Ma il dato più significativo è che gli agricoltori salentini si dichiarano disponibili a sostenere il piano di investimento con risorse proprie fino al 50%. È questa una vera dimostrazione di amore nei confronti del nostro territorio, fatta proprio da chi in questa terribile vicenda è risultato parte lesa”.
Nei prossimi giorni sarà inviato un dossier al Ministro Centinaio ed al Presidente Emiliano, chiedendo che “questa irrefrenabile voglia di ripartire manifestata dalle aziende agricole salentine, non venga delusa, ma sia accompagnata su un percorso di attuazione pluriannuale concordato, condiviso e partecipato”.
Il Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (Dajs)
Il Dajs raggruppa 187 imprese, tra cui 78 tra enti e associazioni pubbliche e private, 7 centri di ricerca e università. Le attività caratteristiche svolte dal DAJS sono: elaborazione delle linee strategiche di indirizzo per tutte le attività del distretto agroalimentare, attraverso studi di “trend” tecnologici e di identificazione dei settori a più alto potenziale di sviluppo; promozione di progetti che si propongano l’obiettivo di creazione di nuove imprese o di rafforzamento di imprese esistenti; promozione, presso gli organismi competenti sia nazionali che internazionali, progetti produttivi, di ricerca e sviluppo; promozione e partecipazione collettiva a mostre o fiere all’estero o rivolte al mercato estero; promozione di processi di formazione, a forte specializzazione tecnologica, di ricercatori, di tecnici e di operatori nel settore di interesse; avvio e gestione di iniziative atte alla valorizzazione e allo sviluppo del distretto agroalimentare; assistenza a enti pubblici e associazioni di categoria sul tema dello sviluppo del sistema agroalimentare;
promozione di iniziative volte alla creazione di strutture di ricerca collegate con l’obiettivo di accrescere il livello tecnologico del distretto.
Attualità
La Xylella è arrivata fin sul Gargano!
Il balzo più a Nord degli ultimi 12 anni. Quarantasette olivi infetti a Cagnano Varano, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. In provincia di Foggia 34mila aziende olivicole, il 15% del totale in Puglia Cia Puglia: “Fatto gravissimo, serve nuovo piano di contrasto”

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Mai, in questi 12 anni di diffusione della piaga Xylella, il batterio che distrugge gli olivi era arrivato così a nord della Puglia.
Per la prima volta, e in un colpo solo, l’insetto vettore che provoca il disseccamento delle piante ha raggiunto la provincia di Foggia e, per ora, il punto più a nord della regione.
L’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha trovato 47 olivi colpiti da Xylella nell’agro di Cagnano Varano, comune garganico, parte integrante del Parco Nazionale del Gargano.
«È un fatto gravissimo e senza precedenti», commenta Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani, «siamo molto preoccupati. L’arrivo del batterio in questa parte del territorio pugliese, finora totalmente indenne, sembra segnalare un’accelerazione nella diffusione del batterio. Appena qualche giorno fa, avevamo denunciato la situazione sempre più preoccupante della diffusione della Xylella alle porte di Bari, ora ce la ritroviamo in provincia di Foggia. Significa che, nonostante l’efficienza e l’impegno che la Regione Puglia sta dimostrando in questi anni, occorre fare meglio e di più, soprattutto dalle amministrazioni comunali per quanto compete loro, ma innanzitutto occorre che Governo nazionale e Unione Europea tornino a occuparsi della questione con un nuovo piano di contenimento e contrasto per quanto riguarda i territori ancora parzialmente o per nulla intaccati, e di reimpianti e ripristino del potenziale produttivo laddove, come nel Salento, la Xylella ha già distrutto milioni di piante di olivo».
COMMISSARIO STRAORDINARIO
«Quanto sta accadendo», rilanciato Gennaro Sicolo, «conferma una volta di più la necessità che il Governo nomini un Commissario straordinario, che abbia a disposizione le risorse e il potere per mettere in atto celermente una serie di azioni, che vanno dal rafforzamento dei progetti della ricerca scientifica, per trovare una soluzione finalmente definitiva al problema, all’attuazione di nuove e più efficaci misure di intervento, anche con l’impiego delle nuove tecnologie, per l’individuazione precoce dei nuovi focolai e il contenimento degli stessi. Noi lo diciamo da anni, ormai. Serve un Commissario straordinario che porti velocità nelle decisioni, immediatezza negli interventi e maggiori risorse, e che riesca a ottenere anche dall’Unione Europea quelle risorse, quell’attenzione e quella collaborazione necessaria a dare una svolta alla lotta contro la Xylella».
NUMERI E QUALITÀ DELL’OLIVICOLTURA IN CAPITANATA
In provincia di Foggia, sono oltre 34mila le aziende che producono olive da olio.
Rappresentano circa il 15% del totale delle imprese olivicole pugliesi.
Le cultivar prevalenti in Capitanata sono Ogliarola Garganica, Coratina, Peranzana e Ogliarola dei Monti Dauni.
Il settore olivicolo e la produzione di olio extravergine d’oliva sono molto cresciuti nell’area olivicola più a nord della Regione, sia dal punto di vista qualitativo che tecnologico.
I nuovi processi produttivi hanno migliorato sia la qualità del prodotto sia la sua sostenibilità dal punto di vista ambientale ed economico.
Sono numerose le imprese olivicole in cui il ricambio generazionale ha permesso a ragazze e ragazzi di entrare da protagonisti nelle aziende di famiglia, apportando una serie di importanti innovazioni anche nel marketing e nella conquista di nuovi mercati.
Appuntamenti
Presicce – Acquarica: Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro
Confronto tra Rizzo, Bisanti, Vadrucci, Minerva, Blasi, Abaterusso e Moscara. In provincia di Lecce si sono registrati oltre 11mila infortuni sul lavoro nei primi otto mesi dell’anno (5 mortali). Incontro organizzato da Cgil e Confartigianato. Appuntamento domani, alle 18,30, nel Palazzo Ducale di Presicce

A Presicce – Acquarica si parla di “Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Appuntamento al Palazzo Ducale di Presicce domani, giovedì 9 ottobre, alle ore 18,30.
Il confronto su un tema sempre attuale è organizzato da Cgil Lecce e Confartigianato Lecce, con il patrocinio del Comune di Presicce-Acquarica e la collaborazione di AccogliSalento.
Nei primi 8 mesi del 2025 (ultima rilevazione ufficiale di Inail) in provincia di Lecce si sono registrati 11.191 incidenti sul lavoro, 5 dei quali purtroppo sono stati mortali
Il bilancio è però parziale ed in continuo aggiornamento.
Solo pochi giorni fa, infatti, si è registrata l’ultima tragedia in provincia di Lecce, con la morte di Antonio Marsano, operaio edile di 58 anni, di Matino, caduto da tre metri per il crollo di un solaio, mentre lavorava a Corsano per la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque reflue.
Domani pomeriggio, dopo i saluti del sindaco di Presicce-Acquarica Paolo Rizzo e l’introduzione di Andrea Bisanti, in programma gli interventi di: Salvatore Vadrucci, vicesegretario di Confartigianato Imprese Lecce; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Sergio Blasi, consigliere regionale; Gabriele Abaterusso, presidente dell’Unione dei Comuni del Capo di Leuca.
Le conclusioni saranno affidate a Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.
Modererà il dibattito il referente della Camera del Lavoro comunale di Presicce-Acquarica, Tommaso Pizzolante.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
“Ghiaccio” a Spongano, il nuovo singolo di Riccardo Marti
Su tutte le piattaforme il brano del cantautore salentino che anticipa l’imminente uscita dell’album

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
È disponibile su tutte le piattaforme “Ghiaccio” il nuovo singolo del cantautore salentino Riccardo Marti.
Il brano è cantato in featuring con Giancarlo Bonadei.
Sul brano da lui scritto e composto il cantautore di Spongano racconta: «A volte l’amore scalda. A volte congela. Nasce da qui “Ghiaccio”. L’ho scritta pensando a tutte quelle storie che iniziano come un sogno e finiscono lasciandoci addosso silenzi e domande. Non è una dedica è un’emozione che molti conoscono».
Intanto Riccardo Marti ha già annunciato via social l’imminente uscita del nuovo album: «Ho quasi completato il mio nuovo album. Dopo mesi di grande dedizione manca solo l’ultima traccia su otto in totale. Sarà un disco bellissimo».
-
Attualità4 giorni fa
Laura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Cronaca2 settimane fa
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
-
Attualità3 settimane fa
Incidente in scooter: muore 32enne a Racale
-
Cronaca4 settimane fa
Crack ed eroina: fermata coppia di Gagliano del Capo
-
Attualità2 giorni fa
Periodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca2 settimane fa
Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato
-
Cronaca4 settimane fa
Spaccate nella notte a Ruffano: colpi a raffica per pochi spiccioli
-
Cronaca3 settimane fa
Spari nella notte a Ruffano: 17enne ferito all’addome