Attualità
Riaperto l’ecocentro di Collepasso
Il sindaco Paolo Menozzi: “Un ulteriore strumento che si spera posso scongiurare l’abbandono di rifiuti nelle vicine campagne o sui cigli stradali”

Dopo un anno di lavori, riapre oggi l’ecocentro di Collepasso, uno dei nove comuni dell’Aro Lecce 6 in cui lo scorso 21 gennaio ha preso avvio il nuovo servizio di igiene urbana gestito dall’Ati Bianco Igiene Ambientale – Gial Plast – Armando Muccio – Cave Marra Ecologia.
Il Centro di Raccolta Comunale, sito nella zona PIP – lotto 28, è adesso gestito dalla ditta Bianco che lo ha preso in consegna dopo la conclusione dei lavori previsti per l’adeguamento degli scarichi del trattamento delle acque (mediante la realizzazione di una trincea drenante, con un impianto di subirrigazione), la riorganizzazione degli spazi e la collocazione dei diversi container, oltre che per il nuovo sistema di illuminazione e videosorveglianza. Suddetti interventi hanno permesso di potenziare la capacità di “accoglienza” dei rifiuti, migliorando l’efficienza e la funzionalità dell’Ecocentro.
Sarà aperto dal lunedì al sabato dalle ore 9 alle 11 e il martedì e giovedì anche dalle 16 alle 18.
Potrà ricevere rifiuti conferibili e non conferibili nel “porta a porta” (tranne il non riciclabile) più svariate tipologie di rifiuti di origine domestica.
Nello specifico i cittadini potranno lasciare nell’Ecocentro carta e cartone, imballaggi in plastica, imballaggi metallici, imballaggi in materiali misti, imballaggi in vetro, contenitori in t/fc (contenenti residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze), abbigliamento, tubi fluorescenti e lampade, apparecchi refrigeranti, oli alimentari e minerali, farmaci, accumulatori al piombo, pile esauste, tv e monitor, piccoli elettrodomestici, legno, rifiuti plastici, metallo, sfalci e potature, rifiuti ingombranti, cartucce di toner esaurite, pneumatici (solo da utenze domestiche), inerti.
“C’è stato bisogno di tempo per fare in modo che l’Ecocentro venisse adeguato alla nuova normativa. Un obiettivo molto atteso da tutti i residenti che finalmente non dovranno aspettare giorni per potersi disfare di alcuni rifiuti”, dice il sindaco di Collepasso Paolo Menozzi.
Che prosegue: “Con l’entrata in funzione si alleggeriranno ulteriormente i disagi dei cittadini facendo un grande passo in avanti anche in ordine alla tutela ambientale. Con la nostra struttura operativa sarà facile il conferimento differenziato dei rifiuti praticamente tutti i giorni tranne la domenica. È di sicuro un ulteriore strumento di contrasto anche all’abbandono nelle vicine campagne o sui cigli stradali, fatto che costituisce un serio pericolo per l’ambiente e la salute, nonché una grave offesa all’ecosistema da parte di alcuni zozzoni. Auspico una fattiva partecipazione da parte di tutti ma soprattutto una collaborazione dei collepassesi in qualità di sentinelle ambientali”per la tutela del nostro territorio. Da martedi 19 marzo inoltre sarà adottata l’apposita ordinanza che regolamenta il servizio di raccolta dei rifiuti con l’introduzione di sanzioni a carico degli sporcaccioni”.
“Approfitto”, continua il primo cittadino, “per sottolineare l’importanza di servizi come quello, per esempio, di raccolta degli olii esausti, tra cui soprattutto quelli di frittura per intenderci: se buttati nel lavandino, possono danneggiare le tubature e finire nella falda acquifera, dove formano una pellicola al di sotto della quale niente più rimane in vita. Ecco perché è importante dimostrare concretamente attenzione e rispetto per l’ambiente raccogliendo in un contenitore o bottiglia di plastica l’olio per uso alimentare, dopo averlo fatto raffreddare, e consegnarlo al punto di raccolta o Ecocentro”.
“L’Ecocentro di Collepasso si aggiunge a quelli di Nardò, Aradeo e Alezio già operativi”, dice invece Antonella Bianco, Amministratore di Bianco Igiene Ambientale. “Si tratta di uno strumento indispensabile nell’ambito del nuovo servizio di igiene urbana per la gestione dei rifiuti a cui è chiamato ogni cittadino. Nuovi Ecocentri saranno operativi a breve. Siamo accanto agli amministratori comunali”, conclude, “che hanno avviato o avvieranno le procedure amministrative di adeguamento o nuova apertura di Centri di Raccolta negli altri comuni dell’Aro Lecce 6”.
Attualità
La Xylella è arrivata fin sul Gargano!
Il balzo più a Nord degli ultimi 12 anni. Quarantasette olivi infetti a Cagnano Varano, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano. In provincia di Foggia 34mila aziende olivicole, il 15% del totale in Puglia Cia Puglia: “Fatto gravissimo, serve nuovo piano di contrasto”

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Mai, in questi 12 anni di diffusione della piaga Xylella, il batterio che distrugge gli olivi era arrivato così a nord della Puglia.
Per la prima volta, e in un colpo solo, l’insetto vettore che provoca il disseccamento delle piante ha raggiunto la provincia di Foggia e, per ora, il punto più a nord della regione.
L’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia ha trovato 47 olivi colpiti da Xylella nell’agro di Cagnano Varano, comune garganico, parte integrante del Parco Nazionale del Gargano.
«È un fatto gravissimo e senza precedenti», commenta Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale e presidente regionale di CIA Agricoltori Italiani, «siamo molto preoccupati. L’arrivo del batterio in questa parte del territorio pugliese, finora totalmente indenne, sembra segnalare un’accelerazione nella diffusione del batterio. Appena qualche giorno fa, avevamo denunciato la situazione sempre più preoccupante della diffusione della Xylella alle porte di Bari, ora ce la ritroviamo in provincia di Foggia. Significa che, nonostante l’efficienza e l’impegno che la Regione Puglia sta dimostrando in questi anni, occorre fare meglio e di più, soprattutto dalle amministrazioni comunali per quanto compete loro, ma innanzitutto occorre che Governo nazionale e Unione Europea tornino a occuparsi della questione con un nuovo piano di contenimento e contrasto per quanto riguarda i territori ancora parzialmente o per nulla intaccati, e di reimpianti e ripristino del potenziale produttivo laddove, come nel Salento, la Xylella ha già distrutto milioni di piante di olivo».
COMMISSARIO STRAORDINARIO
«Quanto sta accadendo», rilanciato Gennaro Sicolo, «conferma una volta di più la necessità che il Governo nomini un Commissario straordinario, che abbia a disposizione le risorse e il potere per mettere in atto celermente una serie di azioni, che vanno dal rafforzamento dei progetti della ricerca scientifica, per trovare una soluzione finalmente definitiva al problema, all’attuazione di nuove e più efficaci misure di intervento, anche con l’impiego delle nuove tecnologie, per l’individuazione precoce dei nuovi focolai e il contenimento degli stessi. Noi lo diciamo da anni, ormai. Serve un Commissario straordinario che porti velocità nelle decisioni, immediatezza negli interventi e maggiori risorse, e che riesca a ottenere anche dall’Unione Europea quelle risorse, quell’attenzione e quella collaborazione necessaria a dare una svolta alla lotta contro la Xylella».
NUMERI E QUALITÀ DELL’OLIVICOLTURA IN CAPITANATA
In provincia di Foggia, sono oltre 34mila le aziende che producono olive da olio.
Rappresentano circa il 15% del totale delle imprese olivicole pugliesi.
Le cultivar prevalenti in Capitanata sono Ogliarola Garganica, Coratina, Peranzana e Ogliarola dei Monti Dauni.
Il settore olivicolo e la produzione di olio extravergine d’oliva sono molto cresciuti nell’area olivicola più a nord della Regione, sia dal punto di vista qualitativo che tecnologico.
I nuovi processi produttivi hanno migliorato sia la qualità del prodotto sia la sua sostenibilità dal punto di vista ambientale ed economico.
Sono numerose le imprese olivicole in cui il ricambio generazionale ha permesso a ragazze e ragazzi di entrare da protagonisti nelle aziende di famiglia, apportando una serie di importanti innovazioni anche nel marketing e nella conquista di nuovi mercati.
Appuntamenti
Presicce – Acquarica: Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro
Confronto tra Rizzo, Bisanti, Vadrucci, Minerva, Blasi, Abaterusso e Moscara. In provincia di Lecce si sono registrati oltre 11mila infortuni sul lavoro nei primi otto mesi dell’anno (5 mortali). Incontro organizzato da Cgil e Confartigianato. Appuntamento domani, alle 18,30, nel Palazzo Ducale di Presicce

A Presicce – Acquarica si parla di “Legalità e sicurezza sui luoghi di lavoro”.
Appuntamento al Palazzo Ducale di Presicce domani, giovedì 9 ottobre, alle ore 18,30.
Il confronto su un tema sempre attuale è organizzato da Cgil Lecce e Confartigianato Lecce, con il patrocinio del Comune di Presicce-Acquarica e la collaborazione di AccogliSalento.
Nei primi 8 mesi del 2025 (ultima rilevazione ufficiale di Inail) in provincia di Lecce si sono registrati 11.191 incidenti sul lavoro, 5 dei quali purtroppo sono stati mortali
Il bilancio è però parziale ed in continuo aggiornamento.
Solo pochi giorni fa, infatti, si è registrata l’ultima tragedia in provincia di Lecce, con la morte di Antonio Marsano, operaio edile di 58 anni, di Matino, caduto da tre metri per il crollo di un solaio, mentre lavorava a Corsano per la realizzazione di una vasca di raccolta delle acque reflue.
Domani pomeriggio, dopo i saluti del sindaco di Presicce-Acquarica Paolo Rizzo e l’introduzione di Andrea Bisanti, in programma gli interventi di: Salvatore Vadrucci, vicesegretario di Confartigianato Imprese Lecce; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Sergio Blasi, consigliere regionale; Gabriele Abaterusso, presidente dell’Unione dei Comuni del Capo di Leuca.
Le conclusioni saranno affidate a Tommaso Moscara, segretario generale della Cgil Lecce.
Modererà il dibattito il referente della Camera del Lavoro comunale di Presicce-Acquarica, Tommaso Pizzolante.
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Attualità
“Ghiaccio” a Spongano, il nuovo singolo di Riccardo Marti
Su tutte le piattaforme il brano del cantautore salentino che anticipa l’imminente uscita dell’album

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È disponibile su tutte le piattaforme “Ghiaccio” il nuovo singolo del cantautore salentino Riccardo Marti.
Il brano è cantato in featuring con Giancarlo Bonadei.
Sul brano da lui scritto e composto il cantautore di Spongano racconta: «A volte l’amore scalda. A volte congela. Nasce da qui “Ghiaccio”. L’ho scritta pensando a tutte quelle storie che iniziano come un sogno e finiscono lasciandoci addosso silenzi e domande. Non è una dedica è un’emozione che molti conoscono».
Intanto Riccardo Marti ha già annunciato via social l’imminente uscita del nuovo album: «Ho quasi completato il mio nuovo album. Dopo mesi di grande dedizione manca solo l’ultima traccia su otto in totale. Sarà un disco bellissimo».
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