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Attualità

Mano pesante per chi non differenzia a Casarano

Come si fa con i bimbi monelli che non voglio ascoltare i consigli, ora si passa alle maniere forti

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La raccolta differenziata “spinta” a Casarano c’è ormai da qualche mese; all’inizio, come ogni novità, fu accolta con perplessità e con qualche riserva ma alla fine, il scopo encomiabile di far bene all’ecologia del pianeta ed il fine più prosaico di riuscire ad ottenere un po’ di sconto in bolletta, sta portando i casaranesi ad abituarsi a questa pratica di alta valenza civile (tra l’altro già realtà in molti altre città.


Purtroppo però non sono tutti ben motivati o tutti diligenti nell’attuare queste semplici e banali abitudini e gli operatori, ogni mattina al passaggio per il ritiro o quelli che, in fase di smistamento controllano il contenuto dei vari sacchetti, notano una certa confusione nella tipologia dei rifiuti smaltiti e di conseguenza l’impossibilità di poterli avviare al ricliclo o al compostaggio.


Di conseguenza, così come si fa con i bimbi monelli che non voglio ascoltare i consigli, ora si passa alle maniere forti. Per tale motivo, a partire dalla prossima settimana, si intensificherà l’attività dei controlli sulla correttezza nel conferimento dei rifiuti. Lo ha fatto sapere l’Amministrazione Comunale in una nota in cui informa che gli operatori provvederanno ad apporre delle etichette sui sacchetti non conformi e da ciò ne deriverà l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge nei confronti di quanti non effettuano a dovere sia la differenziata e sia il conferimento nel rispetto del calendario e delle modalità.

Come si vede dalla foto, l’avviso che verrà apposto sui sacchetti e contenitori irregolari riporterà la dicitura: “Rifiuto non conforme. La mancata selezione dei rifiuti, il conferimento nel giorno errato o fuori orario è sanzionabile”. “Le impurità presenti nella frazione organica sono ancora molto elevate” – afferma il sindaco Gianni Stefàno  “così come nell’indifferenziato si trovano molti rifiuti che potrebbero essere facilmente differenziati a beneficio dell’ambiente e dei costi di smaltimento. Per questo si esortano i cittadini ad una maggiore attenzione perché il rifiuto non conforme non sarà più ritirato ma verrà etichettato per poi passare all’applicazione delle sanzioni”. “L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata” – afferma invece l’Assessore all’Ambiente Ottavio De Nuzzo – “ciò consentirà di pagare al minimo l’Ecotassa Regionale. La media attuale è del 50% ma con la collaborazione di tutti ci sono le premesse per migliorare e far bene l’interesse della collettività”.


Antonio Memmi


Attualità

Operazione interforze ad alto impatto nel centro storico di Lecce

Interessate le zone che raggruppano i locali della vita notturna del Capoluogo e luoghi di maggiore aggregazione di persone

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In linea con le strategie condivise in sede Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il Questore Giampietro Lionetti ha disposto un servizio straordinario di controllo del territorio interforze, effettuato da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale.

Il servizio ad “Alto impatto” in tutto il centro storico della città di Lecce ha interessato le zone che raggruppano principalmente i locali della movida, luoghi di maggiore aggregazione di persone.

Particolare attenzione è stata anche rivolta alla zona della stazione ferroviaria.

Le attività di polizia con pattuglie automontate e appiedate hanno riguardato l’identificazione di persone appiedate e di avventori di locali, ma anche la prevenzione dei reati predatori e i controlli amministrativi agli esercizi commerciali e sono stati intensificati nelle zone ad alta frequentazione giovanile, quali Piazzetta Santa Chiara, Piazzetta Alleanza ed il Convitto Palmieri.

All’esito dell’attività, sono stati sottoposti a verifica documentale in materia di regolare possesso di autorizzazioni, contrasto al lavoro nero e controlli strumentali 12 pubblici esercizi di cui 4 sanzionati a vario titolo per violazioni amministrative.

In particolare, è stato denunciato il titolare di un locale in via Maremonti per mancato adeguamento del documento di valutazione dei rischi dell’esercizio commerciale, è stata disposta la sospensione dell’attività di un bar in Via Cairoli per mancata esibizione del documento di valutazione dei rischi e, a carico di entrambe le predette attività commerciali personale del NIL dell’Arma dei Carabinieri ha erogato un’ammenda pari a 5.695 euro ed altre sanzioni amministrative pari a 2.500 euro.

Altri due bar, uno in via Paladini e l’altro in via XXV Luglio, sono stati sanzionati ai sensi dell’articolo 20 del Codice della Strada per occupazione abusiva del suolo pubblico poiché i tavoli esterni erano stati posizionati oltre gli spazi ammessi dall’autorizzazione.
Sono state controllate complessivamente per la sola serata di sabato 195 persone e 9 autovetture.

Inoltre, con l’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, nei pressi di una nota attività commerciale posta in via Ascanio Grandi, sono stati sequestrati 19,35 grammi di hashish a carico di ignoti.

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Appuntamenti

Una rotatoria alla memoria per salvare altre vite

L’idea è nata dai genitori e dalla sorella di Andrea Maggio che hanno acquistato e poi ceduto al Comune di Trepuzzi, gratuitamente e senza nessun onere per costi di trasferimento e frazionamento, tutte le porzioni di terreno necessarie alla realizzazione della rotatoria, fornendo anche il progetto. Domani l’inaugurazione con il presidente della provincia e il sindaco di Trepuzzi

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Cerimonia di inaugurazione della rotatoria sull’intersezione tra la provinciale 296 Trepuzzi-Casalabate e la 100 Squinzano-Casalabate, che sarà intitolata alla memoria di Andrea Maggio, giovane squinzanese che nel giugno 2019 morì tragicamente in quel tratto di strada, ad appena 24 anni.

La cerimonia è in programma domani mercoledì 4 giugno, alle ore 18,30.

Alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e del sindaco di Trepuzzi Giuseppe Taurino, della famiglia Maggio e delle altre autorità civili, militari e religiose, si terrà il taglio del nastro dell’opera che ha una storia particolare e toccante.

L’idea è nata dai genitori e dalla sorella di Andrea che, con questo obiettivo in mente, hanno acquistato e poi ceduto al Comune di Trepuzzi, gratuitamente e senza nessun onere per costi di trasferimento e frazionamento, tutte le porzioni di terreno necessarie alla realizzazione della rotatoria, fornendo anche il progetto.

L’opera stradale è stata poi finanziata e realizzata dalla Provincia di Lecce, grazie anche ad una proficua collaborazione con il Comune di Trepuzzi, e consentirà una maggiore sicurezza stradale e servirà a prevenire incidenti.

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Attualità

Medico miggianese a capo della Sanità del Vaticano

Il dott. Luigi Carbone già membro dello staff medico di Papa Francesco, ha ricevuto l’incarico di grande responsabilità al servizio di Papa Leone XIV. Miggiano di fregia anche della recente nomina a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana di Donato Causio e Sergio Bramato. Il sindaco Michele Sperti: «Fulgidi esempi da seguire e ricordare»

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La città saluta la nomina a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana di due miggianesi.

A essere insigniti della importante onorificenza sono stati Donato Causio e Sergio Bramato: la cerimonia di consegna si è svolta nella giornata del 2 giugno, in occasione della ricorrenza della Festa della Repubblica, nei saloni della Caserma “Zappalà” a Lecce.

Presenti autorità civili, militari e religiose, tra loro il prefetto Natalino Domenico Manno, la manifestazione è stata dedicata a quelle personalità che si sono distinti per i loro contributi nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia e le attività sociali e umanitarie.

Due vite volte al bene comune e alla legalità quella di Causio e Bramato.

Ispettore Superiore e Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza in quiescenza, Donato Causio si è arruolato nella Polizia d Stato nel 1980: dopo avere frequentato la Scuola Allievi Agenti di Trieste, la prima assegnazione quella a V Reparto Celere della Questura di Torino.

Premiato in due distinte occasioni tra il 1992 e il 1994 dall’allora Capo della Polizia, Fernando Masone, nel 1995 vince il concorso per Ispettore e, frequentato il corso nella Scuola di Caserta, viene assegnato all’Ufficio della Squadra Volante della Questura di Taranto.

Dal 1999 è trasferito al Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Manduria nella Squadra di Polizia Giudiziaria nel ruolo di Ispettore Capo e nel 2001 passa all’Ufficio di Polizia di Frontiera del Commissariato Distaccato di Otranto.

Dall’ottobre 2005 passa al Commissariato di Taurisano, all’interno del quale diviene Responsabile delle misure di prevenzione nella Squadra di Polizia Giudiziaria.

In oltre 40 anni di onorato servizio, nel corso dei quali si è fatto apprezzare per le elevate qualità umane, morali e professionali, ha acquisito numerosi riconoscimenti premiali.

Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri che serve dal 1987 è Sergio Bramato.

Inizia la carriera operativa in Sicilia e nel 1990 ottiene la qualifica di conduttore di cane da Polizia Giudiziaria e da attività di soccorso con il conseguente trasferimento al Comando Cc Cinofili di Volpiano, provincia di Torino.

Dal 1990 al 1994 svolge attività di vigilanza a Les Combes (Aosta), località scelta per le vacanze estive dall’allora Santo Padre Giovanni Giovanni Paolo II: Nel 1994 il trasferimento al Comando Cc Cinofili di Modugno (Bari): nel tempo altri se ne sono susseguiti e dal 2018 è in servizio a Maglie (Lecce).

Impegnato nelle attività di contrasto alla criminalità organizzata e alla immigrazione clandestina, nel luglio 2008 ha partecipato alla missione “Althea” in Bosnia Erzegovina quale addetto alla Squadra Trasporti, Ufficio Travel e fotografo con punti di contatto con Egf e con i Contingenti Nazionali Stranieri presenti sul territorio della missione.

Numerosi gli elogi e i riconoscimenti ottenuti nel corso della sua attività svolta con massima professionalità e umanità. Qualità che mette a disposizione anche nel corso degli impegni di volontario svolti per conto di enti e associazioni.

«A nome della cittadinanza e dell’amministrazione comunale esprimo il pieno orgoglio», le parole del sindaco Michele Sperti, «per le onorificenze consegnate a due miggianesi che hanno fatto dell’impegno per la comunità e la legalità la missione della loro vita lavorativa e di cittadini.

Donato Causio e Sergio Bramato rappresentano lo spirito vero di Miggiano, quello fondato sul lavoro e il rispetto delle regole e sulla capacità di essere sempre presente per l’altro.

A loro va la nostra gratitudine e i più sinceri auguri per il riconoscimento a Cavaliere della Repubblica».

LA NOMINA DI PAPA LEONE XIV: IL DOTT. CARBONE  A CAPO DELLA DIREZIONE DI SANITÀ ED IGIENE DEL GOVERNATORATO DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO

Nello stesso giorno in cui due cittadini miggianesi, hanno ricevuto l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana dalla sala stampa vaticana è arrivata la comunicazione che Papa Leone XIV ha nominato Direttore della Direzione di Sanità ed Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano il dott. Luigi Carbone.

Il medico miggianese, già nell’equipe che ha avuto in cura Papa Francesco fino all’ultimo, era vice direttore dello stesso ente.

«Luigi Carbone, nostro concittadino», afferma il sindaco Michele Sperti, «lo ricordo giovane, brillante e dinamico, diligente e operoso nella comunità e in parrocchia, già membro dello staff medico di Papa Francesco, oggi riceve questo incarico di grande responsabilità al servizio di Papa Leone XIV. Da primo cittadino mi si gonfia il cuore di gioia di fronte ai tanti talenti e riconoscimenti e incarichi che in questi anni sono stati attribuiti a tanti miggianesi.

Miggiano è, ed è sempre stata, una comunità laboriosa e zelante, e negli anni, e nei diversi campi della società civile, ha di frequente donato figli che si sono distinti per capacità e impegno rendendo così, altissimo onore alla sua storia.

A Luigi oggi e a tutti coloro che in passato hanno reso vanto al nostro paese, esprimo l’orgoglio e l’omaggio dell’amministrazione comunale e di tutta la comunità miggianese. Un modello», conclude Michele Sperti, «per i  i piccoli e i giovani che possono ritrovare nella nostra storia fulgidi esempi da seguire e ricordare».

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