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Appuntamenti

Giornate Europee del Patrimonio: la voglia di Casarano

La città partecipa con una serie di iniziative che avranno il proprio centro di gravità nella chiesa di Santa Maria della Croce in Casaranello (l’occasione apertura straordinaria dal 24 al 28 settembre)

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Un bicchiere di cultura per provare a placare la sete di Casarano. Con una similitudine potremmo infatti paragonare questa città a quei territori texani desolati e desertici e caratterizzati dal suolo pieno di crepe, dove, anche un solo bicchiere di… cultura, diviene preziosissimo. L’occasione è fornita dalle “Giornate Europee del Patrimonio 2021”, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa: visite guidate, aperture straordinarie ed iniziative digitali, caratterizzano l’intero weekend di centinaia di luoghi in Europa.


In questo affascinante ed entusiasmante contesto, Casarano partecipa con una serie di iniziative che hanno il proprio centro di gravità nella chiesa di Santa Maria della Croce in Casaranello (che per l’occasione ha previsto un’apertura straordinaria dal 24 al 28 settembre).


Negli appuntamenti casaranesi, già purtroppo sold out da settimane, a conferma di quanto sia concreta e percepita la sete di appuntamenti come questi, venerdì 24 settembre avrà luogo la presentazione del libro di Cristina Martinelli: “Il Pitagorismo di S.M. della Croce”, moderato dal giornalista e filosofo Alberto Nutricati e con la presenza del sociologo Roberto Muci e dello storico dell’arte Giovanni Giangreco.


Domenica 26 verrà inaugurata la mostra d’arte del maestro Marcello Malandugno dal titolo “Umane sacralità”. La mostra (comunque visitabile già a partire dal 24 settembre), verrà presentata da due critici d’arte di primo piano come Cinzia De Rocco e Paolo Marzano e dal iconologo Francesco Danieli.


A chiudere il trittico di eventi, la performance artistica dal titolo “Il Santo” di Fabrizio Manco su musiche del duo Euterpe: Elisa Buffelli al flauto traverso e Federica Cataldi all’arpa.






«È bello ed è quasi commovente ricominciare ad occuparsi di eventi e di arte dopo i periodi bui di questa pandemia», ha dichiarato a “il Gallo” Cinzia De Rocco, una delle curatrici dell’intera manifestazione ed in maniera particolare, della mostra dell’artista Malandugno, «il riscontro pressoché immediato da parte del pubblico ci ha già ripagato dell’impegno profuso sino ad ora e siamo davvero mortificati di esser stati costretti a rifiutare le prenotazioni di tantissima gente che avrebbe voluto partecipare».


«L’auspicio, per gli eventi e le manifestazioni future», conclude De Rocco, «è che la cultura possa rimanere sempre estranea agli schieramenti politici; che possa sempre conservare quella trasversalità che è una delle caratteristiche fondamentali e rimanere patrimonio davvero di tutti».


Gli eventi, organizzati con la partecipazione dell’Associazione Archeo Casarano, dell’Associazione Casaranello e Presìdi del Libro e ufficializzati sul sito del Ministero dei Beni Culturali, hanno avuto il patrocinio della Città di Casarano e rispetteranno tutte le normative in materia di prevenzione della diffusione del virus Covid-19.


Antonio Memmi


Appuntamenti

Da Chicago a Leuca a suon di Jazz

Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

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Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i  più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.

Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.

Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.

Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.

Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.

Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946

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Specchia: la Madonna del Passo restaurata

Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

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Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.

All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.

La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).

Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.

Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.

Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.

Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».

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Meteo Settembre, sarà caldo e con caratteristiche estive

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali…

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Al Sud, incluse Sicilia e Sardegna, la situazione appare ancora più chiara: tutti i modelli, insieme alle previsioni dell’Aeronautica Militare, tracciano un settembre caldo con caratteristiche pienamente estive.

La vicinanza geografica con il Nord Africa fa sì che queste aree vengano raggiunte con maggiore intensità dalle ondate di aria calda africana, le stesse che dominano le estati italiane di oggi.

Diversa sarebbe stata la situazione con l’anticiclone delle Azzorre, capace di portare correnti più fresche di origine oceanica e frequenti temporali.

Proprio questo tipo di dinamica si intravede solo parzialmente in questi giorni al Nord Italia, mentre altrove l’influenza oceanica è destinata a durare pochissimo.

Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.

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