Attualità
“Ho amato tutto”: una pièce teatrale solidale, in nome di “Donna Paola”
All’Abbazia del Mito di Tricase una rappresentazione ispirata alla vita ed ai valori di Donna Paola Menesini Brunelli sostiene un progetto solidale che vede il mare come luogo di benessere per le persone con disabilità
Storia, arte e solidarietà racchiuse in un evento unico ed imperdibile, a Tricase, con la rappresentazione di “Ho Amato Tutto”, un’opera che racconta l’intensa vita di Donna Paola Menesini Brunelli, messa in scena dalla celebre attrice Paola Pitagora.
Sabato 24 e domenica 25 agosto, alle ore 21, l’Abbazia del Mito sarà il suggestivo scenario per questa pièce teatrale, la cui regia porta la firma di Evita Ciri, arricchita dalle note del sax di Peppe d’Argenzio e della chitarra di Emanuele Bultrini.
Un’opera che narra la storia di Donna Paola che, discendente della nobile famiglia Menesini Lemmi di Montegabbione, abbandonò i suoi vasti possedimenti tra Umbria e Toscana, rinunciando anche, dopo la sua laurea in Chimica Farmaceutica, alla carriera personale, per seguire il marito a Roma negli anni ’60, periodo di grande fermento economico e sociale. Roma, all’epoca città vivace e ricca di opportunità, divenne il luogo dove Donna Paola dedicò la sua vita alla famiglia, incarnando valori di positività, concretezza e fiducia nel futuro.
Persona viva, raggiante, colorata, anticonformista, libera e fuori dagli schemi, Donna Paola Menesini Brunelli, innamoratasi del Salento, divenne poi l’artefice del recupero di questo meraviglioso e prezioso bene che è l’Abbazia del Mito, lungo la strada che collega Tricase ed Andrano.
“Ho amato tutto” attraversa le vicende di una donna aristocratica ma profondamente umana, ed è un messaggio di speranza e accoglienza verso l’altro, un tributo ma anche e soprattutto un gesto concreto di solidarietà, in scia alla bontà d’animo ed all’amore per il prossimo che Donna Paola ha sempre coltivato.
LA RACCOLTA FONDI
L’evento, a cura della fondazione “Noi siamo Paola”, contribuirà ad una raccolta fondi per un progetto solidale, promosso in collaborazione con l’Associazione A-MARE. Un percorso che mira alla formazione di istruttori specializzati per l’immersione subacquea di persone con disabilità fisica e motoria.
L’Associazione A-MARE, Gruppo Subacquei Andrano, è una realtà nata dalla volontà di promuovere l’amore per il mare e la conoscenza dell’ambiente subacqueo. Fondata da un gruppo di appassionati subacquei di Andrano, l’associazione si dedica alla valorizzazione e alla tutela del mare attraverso un’ampia gamma di attività che combinano esplorazione, educazione e inclusione sociale.
Grazie alla formazione di istruttori specializzati e alla collaborazione con esperti del settore, l’associazione offre la possibilità di vivere il mare in modo inclusivo e sicuro, consentendo a chiunque di scoprire le meraviglie dell’ambiente sottomarino. L’ambiente subacqueo, con la sua unicità sensoriale, offre un viaggio emotivo e spirituale capace di influenzare positivamente la mente e l’anima, fornendo benefici psicologici profondi.
Questa azione, inoltre, contribuisce alla costruzione di una comunità inclusiva, dove il mare è simbolo di libertà, scoperta e condivisione.
È così che “Ho amato tutto” diventa molto più di uno spettacolo teatrale; è un’occasione per riflettere sull’importanza delle radici, sulla forza dell’amore e della dedizione, e sulla necessità di aprirsi al nuovo e all’accoglienza. Questo evento, che unisce storia, arte e solidarietà, rappresenta un momento imperdibile per il Salento e per tutti coloro che desiderano partecipare a un’esperienza culturale e umana di grande valore.
INGRESSO SU PRENOTAZIONE
L’appuntamento è per il 24 e 25 agosto all’Abbazia del Mito, dove il passato e il presente si incontreranno in un abbraccio di bellezza, cultura e amore per il prossimo. L’ingresso è su prenotazione, ai numeri 320 14 38 941 e 328 4224 666, al costo di 20 euro.
Il contesto in cui si svolgeranno le due serate non è casuale. Come detto, l’Abbazia del Mito, sito di eccezionale valore storico, è stata recuperata grazie all’impegno di Donna Paola e di suo figlio Alberto, che hanno dedicato sei anni della loro vita per restituirlo al suo antico splendore, sottraendolo all’abbandono. Oggi, l’Abbazia del Mito è non solo un simbolo di rinascita, ma anche un esempio tangibile dell’amore per il territorio e per la cultura, valori che hanno ispirato la nascita della Fondazione “Noi Siamo Paola”.
LE DICHIARAZIONI
“Ho amato tutto è un evento di rilievo, che unisce una grande portata culturale alla profonda valenza sociale della raccolta fondi che promuove”, ha commentato la vicesindaca di Tricase con delega a Cultura e Turismo Francesca Longo. “Ritrovarci in questo luogo storico per la nostra Città, quale è l’Abbazia del Mito, dona a queste due serate un ulteriore significato. Lo splendore del Mito ci ricorda da un lato la determinazione e la tenacia di Donna Paola Menesini Brunelli, che ne ha voluto fortemente assieme a suo figlio Alberto il recupero, e dall’altro il suo amore per il nostro territorio e per la nostra comunità, cui ha donato un pezzo di storia che si stava perdendo nel tempo. Questi sono i valori che ci rendono orgogliosi di poter proporre alla cittadinanza questo evento tra gli appuntamenti di Tricase Destinazione Autentica”.
“La collaborazione con la Fondazione ‘Noi Siamo Paola’”, spiega il sindaco di Tricase Antonio De Donno, “già da tempo sta portando alla realizzazione di progetti di alto spessore sociale. Attività che, unendo tradizione e innovazione, cultura e solidarietà, mirano a preservare e valorizzare il patrimonio locale. Ma le belle connessioni come questa fanno anche di più. Favoriscono la crescita delle nostre comunità attraverso percorsi solidali, come quello sostenuto da queste due serate e realizzato grazie al prezioso impegno dell’associazione A-Mare. Iniziative di cui la presenza di un’attrice del calibro di Paola Pitagora ci restituisce la misura ed il valore”.
Attualità
Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”
Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.
Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.
Il video
Attualità
Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”
Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.
Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.
E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.
In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.
Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.
Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.
Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.
Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.
“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.
Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.
E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”
“Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.
Attualità
Maglie, a pochi mesi dalle elezioni parte la campagna elettorale
Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città…
Riceviamo e Pubblichiamo:
È Ora Maglie propone Marcella Marzano come candidata Sindaco per guidare il cambiamento
Maglie si avvicina a un passaggio decisivo della sua storia. Dopo anni segnati da inerzia, scelte mancate e assenza di visione, cresce in città una volontà chiara: cambiare passo.
È da questa consapevolezza che È Ora Maglie ha deciso di fare un passo in avanti, mettendo a disposizione della comunità, in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera, la propria proposta per la guida della città e per la carica di Sindaco: Marcella Marzano.
Fin dalla sua nascita, È Ora Maglie ha affermato una verità semplice e profonda: Maglie merita di più. Merita ambizione, qualità, ascolto. Merita un’amministrazione capace di scegliere e di assumersi responsabilità.
Lo abbiamo detto presentando il movimento, lo abbiamo ribadito in Piazza Bachelet, lo abbiamo confermato nel confronto sui temi concreti della città, a partire dalla mobilità e dai parcheggi. Sempre dalla stessa parte: quella dei cittadini e del futuro.
In questo cammino si colloca la nostra proposta.
Marcella Marzano è una donna profondamente radicata nella sua città. Madre di quattro figli, titolare di un’agenzia di assicurazioni, impegnata nel sociale, è stata la consigliera d’opposizione più votata alle elezioni comunali del 2020.
Per l’intero mandato ha esercitato un’opposizione ferma, coerente e rigorosa, dimostrando che anche dai banchi della minoranza è possibile ottenere risultati concreti e difendere gli interessi dei magliesi.
La sua candidatura a Sindaco è stata individuata all’unanimità dai simpatizzanti del movimento nel confronto di venerdì scorso.
Una scelta che nasce dal basso, dall’ascolto, dalla volontà di dare un volto credibile a una speranza che in città non si è mai spenta.
Marcella Marzano è la figura che riteniamo oggi più attrezzata per affrontare e vincere una sfida entusiasmante: restituire fiducia a Maglie e aprire una stagione nuova, all’altezza della sua storia gloriosa.
È Ora Maglie conferma la propria disponibilità a un dialogo aperto e leale con tutte le forze civiche, le realtà associative e con quei cittadini che non si sono rassegnati al grigiore, alle disfunzioni e alla mancanza di prospettiva dell’attuale amministrazione comunale.
A tutti mettiamo a disposizione la nostra proposta, convinti che rappresenti oggi la base più solida per costruire un’alternativa vincente.
Ma con la stessa chiarezza diciamo che siamo pronti a rimettere tutto in discussione – dal nome del movimento, fino alla candidatura a Sindaco – se emergerà una convergenza vera, ampia e responsabile su un progetto credibile e su una figura altrettanto forte.
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