Appuntamenti
I Planet Funk sbarcano nella Grecìa Salentina
Il palco del Kascignana Festival è pronto ad accendersi a Castrignano de’ Greci, con un cartellone di appuntamenti realizzati grazie al progetto UE “Borgo del Contemporaneo”

È finito il conto alla rovescia: giovedì 10 agosto, a partire dalle ore 21, nella notte più magica dell’anno, il palco del Kascignana Festival ospiterà artisti d’eccezione per una staffetta musicale senza precedenti. Ad esibirsi, in un concerto ad ingresso gratuito e libero, i Planet Funk, Meg, i Mundial e il dj set di Inude.
Sarà l’unica tappa in Puglia quella dei Planet Funk che porteranno sul palco i loro più grandi successi. Nati nel 1999, da oltre 20 anni i Planet Funk rappresentano una delle realtà più importanti del panorama elettro-dance internazionale, grazie alla distintiva natura di “collettivo” e ai successi ottenuti in questi anni. Il gruppo nasce dalla fusione tra la vecchia formazione dei tre produttori di Souled Out! (Sergio Della Monica, Domenico “GG” Canu Sergio e Alessandro Sommella) e i Kamasutra, ovvero Marco Baroni e Alex Neri. Negli anni, la discografia dei Planet Funk ha regalato molti successi evergreen, tra cui “Who said”, “Paraffin” e “Inside all the People”: il gruppo fin da subito calca palchi internazionali. Infatti, già con la prima hit del 2000, “Chase The Sun”, i Planet Funk raggiungono le vette delle classifiche di tutto il mondo divenendo una tra le più rilevanti band del panorama electro-dance internazionale. Tra gli ultimi lavori, “The World’s End” che segna il ritorno del collettivo composto da Marco Baroni, Alex Neri, Domenico Canu e Alex Ulhmann, voce per questo singolo e dal 2019 direttore musicale di The Voice of Italy. Il brano è uno degli ultimi lavori, composto dalla formazione al completo, compreso Dan Black, storico cantante della formazione, presente sul palco del Kascignana. Il concerto è organizzato in collaborazione con Doc servizi/Vox concerti.
Ed è proprio nella notte delle stelle per eccellenza, il 10 agosto, che sul palco del Kascignana si susseguiranno altri ospiti, per un concerto indimenticabile. A precedere i Planet Funk, la regina della scena alternativa elettronica italiana, simbolo del cantautorato alternativo e sperimentale: MEG con il suo progetto “Vesuvia on tour”. Un vero inno alla vita, un’esortazione a danzare in suo onore per renderle omaggio e cantarla, nonostante tutte le avversità. Durante il concerto la cantante e produttrice – oltre a riproporre in veste nuova alcuni brani che hanno caratterizzato inconfondibilmente la sua carriera – presenterà al pubblico “Vesuvia“, da lei stessa prodotto insieme alle collaborazioni di Frenetik, Orang3, Fugazza, Suorcristona, Tommaso Colliva e David Chalmin e che contiene i feat. di Elisa ed Emma, di Altea, Alice, SANO e specchiopaura del collettivo napoletano Thru Collected, del nuovo talento hard neomelodic NZIRIA e della pianista francese di fama mondiale Katia Labèque.
E ancora, la staffetta musicale continua con il progetto MUNDIAL, dei tre musicisti salentini Carmine Tundo, Roberto Mangialardo e Alberto Manco. Nel 2020, il trio decide di dar vita a questa nuova esperienza, nata dalla necessità di sperimentare un percorso sonoro che parta dalle radici della musica pugliese fino ad arrivare alle nuove frontiere dell’elettronica moderna. Da qui l’idea di Mundial, un laboratorio sonoro e visivo, un ponte tra passato e futuro, che recupera le storie e le filastrocche recitate dai nostri nonni e le inserisce in un contesto sperimentale, fondato su un sound creato partendo dai campionamenti dei suoni del paesaggio pugliese, editati e trasformati in pattern ritmici.
A completare il mosaico degli ospiti, il progetto INUDE, ovvero l’unione profonda delle tre anime musicali di Flavio, Francesco e Giacomo che hanno dato vita ad un’elettronica calda, dalle tonalità soul e romantiche. Il Dj Set di Inude mette in mostra la loro attitudine per il dance floor senza lasciare in secondo piano le influenze black, hip hop e R&B. Quello che ne viene fuori è un set borderline che svela il lato oscuro del trio Pugliese.
Inoltre, all’interno dell’area concerto, con apertura alle ore 20, non mancheranno stand per il food&beverage.
Negli anni, il palco del Kascignana Festival ha visto numerosi artisti, da Lo Stato Sociale ai Bandabardò, passando per Subsonica, Zen Circus e Marlene Kuntz i quali hanno contribuito a diffondere i temi posti in essere dal festival, ovvero l’accoglienza e la solidarietà.
Il Kascignana festival è organizzato dal Comune di Castrignano dei Greci in collaborazione con ARCI Lecce Cooperativa Sociale. L’edizione 2023 mette l’accento non solo sulla musica, ma anche sull’arte e sulla tradizione. Fil rouge di quest’anno è il tema dei borghi connesso a quello dell’accoglienza: il Comune di Castrignano de’ Greci, fortemente legato alle tradizioni elleniche in relazione con il Mediterraneo, accoglie tutte le sfide della contemporaneità. Il Kascignana Festival diventa così parte del macro progetto “Borgo del Contemporaneo”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU, che strizza l’occhio al tema del borgo per le arti contemporanee, sostenibile e inclusivo teso a valorizzare la tradizione grika come ponte di dialogo e confronto internazionale.
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Da Chicago a Leuca a suon di Jazz
Un fuoriclasse chiuderà la rassegna internazionale I concerti del Faro, promossa da Lampus di Paolo Insalata: il batterista americano Paul Wertico sarà ospite d’onore del Riccardo Arrighini Trio

Unica tappa in Salento per un appuntamento di Alta Musica con un progetto nuovo, raffinato ed elegante proposto dall’associazione culturale Lampus di Paolo Insalata, per la presentazione di 1989, l’album di composizioni originali firmate da Riccardo Arrighini, pianista e compositore tra i più talentuosi nel panorama jazzistico italiano.
Sabato 7 settembre, alle 21, ai piedi del faro di Leuca e al chiarore dell’ultima luna piena dell’estate 2025, Arrighini salirà sul palco con Gianmarco Scaglia al contrabbasso e Paul Wertico: una vera leggenda vivente, definito il poeta della batteria, vincitore di ben 7 Grammy Awards conquistati al fianco di Pat Metheny durante il loro ventennio di collaborazione.
Noto per le sue riletture jazz di Puccini, Morricone e Petrucciani, Arrighini, con questo album sublimato dal suono ritmico di Wertico, propone un album che racconta la nascita del suo universo musicale.
Un concerto-evento potente, lirico e vibrante che saprà unire sensibilità melodica, energia jazz e talento internazionale sotto un cielo infinito.
Con questo appuntamento Lampus chiude la Rassegna Internazionale I Concerti del Faro – Note di luna piena dopo i due entusiasmanti sold out ottenuti dai concerti di luglio e agosto.
Informazioni e biglietteria online: www.oooh.events; whatsapp 347 5169946
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Specchia: la Madonna del Passo restaurata
Presentazione del restauro dell’antichissima icona un manufatto di grande valore storico e devozionale

Questa sera, al termine della Santa Messa della Novena, presso la cripta della Madonna del Passo, nello spazio esterno adiacente, si svolgerà la presentazione della piccola antichissima tavola, raffigurante la Madonna del Passo, un manufatto di grande valore storico e devozionale.
All’incontro pubblico, previsto per le ore 20, interverranno: don Antonio Riva, parroco di Specchia, che ha ritrovato l’antica tavola, insieme a don Antonio Trande, all’interno della sacrestia della Chiesa Madre; il prof. Giovanni Perdicchia, studioso di storia locale, autore di diverse ricerche che hanno riscritto la storia e l’importante ruolo sul territorio di Specchia; Stefano Tanisi, storico dell’arte, profondo conoscitore della evoluzione della pittura e dei suoi autori nel Salento, nonché membro della Commissione Arte Sacra della Curia di Ugento – Santa Maria di Leuca; la restauratrice Alessandra Muci, con una video presentazione, illustrerà il restauro della piccola tavola.
La preziosa opera rappresenta la più antica immagine conosciuta della Madonna del Passo: di dimensioni contenute (25 x 20 cm), raffigura una Madonna con Bambino benedicente, che secondo l’iconografia bizantina dell’Odigitria, ha come significato “colei che indica la Via” (oof. Giovanni Perdicchia).
Secondo le ricostruzioni storiche, la tavola era originariamente collocata al centro della nicchia ovale dell’altare maggiore della cripta della Madonna del Passo, realizzata in pietra leccese nel tardo Cinquecento.
Nel corso dell’Ottocento, a seguito di interventi di ristrutturazione e decorazione, tra cui il rifacimento neoclassico del prospetto e la realizzazione delle scene del Calvario ad opera del pittore Giuseppe Buttazzo (1821-1890), l’icona fu rimossa e sostituita da un nuovo dipinto su tela, oggi purtroppo trafugato, che riprendeva la composizione originaria, ma con uno stile più aggiornato.
Dopo la rimozione, l’antica immagine lignea fu utilizzata durante le processioni dell’8 settembre, solenne festività della Madonna del Passo, e successivamente come immagine per la raccolta delle offerte, prima di essere accantonata per lungo tempo.
Come scrive Restauro in Opera Rio in un post su Facebook, «Si è trattato di un restauro tanto appassionante quanto impegnativo, che ha richiesto nelle fasi iniziali una serie di indagini diagnostiche, per inquadrare una situazione conservativa pessima, aggravata da pesanti rifacimenti, inoltre è stata effettuata anche l’analisi per la datazione al Carbonio 14, realizzata dal CEDAD di Brindisi, che ha confermato le intuizioni degli storici. Con il restauro si è potuto stabilire che il piccolo dipinto, ha una storia che segue le vicende ed i cambiamenti avvenuti nei secoli nella cripta, che ha origini bizantine. Ogni operazione effettuata sul dipinto è stata studiata per il caso specifico, questo è caratterizzato da una pellicola originale sottile e compromessa dai rifacimenti e dal lungo periodo di abbandono in un ambiente umido e polveroso. Tutte le soluzioni adottate nel restauro hanno mirato a mantenere quanto più possibile inalterato il delicato equilibrio dell’opera».
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Meteo Settembre, sarà caldo e con caratteristiche estive
Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali…

Al Sud, incluse Sicilia e Sardegna, la situazione appare ancora più chiara: tutti i modelli, insieme alle previsioni dell’Aeronautica Militare, tracciano un settembre caldo con caratteristiche pienamente estive.
La vicinanza geografica con il Nord Africa fa sì che queste aree vengano raggiunte con maggiore intensità dalle ondate di aria calda africana, le stesse che dominano le estati italiane di oggi.
Diversa sarebbe stata la situazione con l’anticiclone delle Azzorre, capace di portare correnti più fresche di origine oceanica e frequenti temporali.
Proprio questo tipo di dinamica si intravede solo parzialmente in questi giorni al Nord Italia, mentre altrove l’influenza oceanica è destinata a durare pochissimo.
Chi sceglierà di trascorrere le vacanze a settembre potrà contare su condizioni favorevoli soprattutto nelle regioni centrali e meridionali.
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