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IDEA Salento a Masseria Canali di Casarano

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Per il secondo anno consecutivo, Masseria Canali a Casarano, dimora privata del collezionista milanese Davide Meretti, apre i suoi spazi a I.D.E.A. Salento, residenza satellite di Cascina I.D.E.A., il progetto ideato dalla collezionista e mecenate Nicoletta Rusconi.





Protagonista della nuova edizione del progetto concepito in stretto dialogo con il contesto e i materiali della tradizione locale, attraverso l’esposizione di opere, in parte concepite ad hoc, è Alice Ronchi (1989). Tra le artiste italiane più raffinate e attente a una progettualità che transita dalla scultura, alla pittura, all’installazione, Ronchi rimodula esperienze che provengono dalle avanguardie storiche, in una chiave molto autonoma in grado di generare suggestioni intimiste e forme astratto-concrete e finanche minimaliste.









In mostra un nucleo selezionato di opere della produzione più recente, in parte realizzate dopo un periodo di residenza e investigazioni in Salento, a stretto contatto con i luoghi e le geografie, ma anche con le antiche tessiture, dove ha individuato i supporti per due inediti dipinti astratti in mostra. Il concept alla base della programmazione di Masseria Canali attraverso I.D.E.A. Salento, infatti, è proprio l’esposizione di opere legate al luogo o comunque alla filosofia di questa architettura che è anzitutto luogo di progettualità, visioni, rispetto delle forme naturali o del contesto antropologico, paesaggistico e urbanistico del Salento.





A metà strada tra il ludico e il minimale, il lavoro di Alice Ronchi è una sintesi tra il rigore della forma e l’apparente immediatezza dei suoi segni e della sua scrittura, come si evince dalla prima opera installata site-specific all’ingresso della masseria: “Sole”, una scultura a parete che evidenzia il genius loci, ma anche un richiamo alla semplicità e all’intensità di un immaginario legato alla natura e alle sue declinazioni più recondite.





Con l’uso di differenti media, Alice Ronchi con questa mostra investiga forme primigenie con uno sguardo denso di stupore, restituendoci una sua magica visione insieme rigorosa e trasognante.




“Lo spirito di Masseria Canali – suggerisce Davide Meretti – è da ricercarsi nell’interconnessione di architettura, natura ed arte e nelle sensazioni di armonia che l’interazione di questi elementi è in grado di generare”; mentre per Nicoletta Rusconi, ideatrice e promotrice di Cascina I.D.E.A., “Dall’incontro di Cascina I.D.E.A. – luogo dedicato all’espressione artistica e agli artisti – e Masseria Canali, è nata e prosegue I.D.E.A. Salento, residenza pensata come occasione di pura sperimentazione, nella volontà di dissolvere i confini tra discipline e di ospitare esperimenti di arte ambientale”.





Profilo biografico dell’artista





Alice Ronchi (1989) è un’artista che vive e lavora a Milano. Si è laureata nel 2012 alla Nuova Accademia di belle arti di Milano e nel 2015 al Sandberg Insituut di Amsterdam. Ha esposto in mostre collettive in musei e luoghi istituzionali tra cui Triennale di Milano, Palazzo Reale, MAMbo di Bologna, MAXXI di Roma, e diversi altri. Tra le personali Colazione sull’erba(2014), Majestic Solitude(2018), With a rose in your teeth(2022) nella galleria Francesca Minini, A Dinosaur Can Be Vain (2015) nella galleria Fons Welters di Amsterdam e diverse altre inclusi spazi di progetto e opere permanenti in luoghi pubblici. Nel 2021 Ronchi ha disegnato, su commissione di Pirelli, il trofeo di Formula 1 del Gran Premio di Imola, realizzato in collaborazione con Pirelli HangarBicocca. Dal 2020 insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti (NABA) a Milano e collabora spesso con istituzioni e scuole per le quali sviluppa workshop per bambini. Nei suoi lavori oggetti d’uso quotidiano incontrano il mondo dell’invenzione e della fantasia. La ricerca della “meraviglia” è un tema costante nella sua ricerca, popolata di figure familiari e allo stesso tempo enigmatiche, prodotto di una propria rielaborazione astratta





Inaugurazione mercoledì 27 luglio 2022, dalle ore 19 





La mostra sarà visitabile nei mesi di settembre e ottobre su appuntamento scrivendo a info@masseriacanali.com


Appuntamenti

Carnevale Corsano e Capo di Leuca: i temi scelti dai gruppi in gara

Le sfilate della 42esima edizione si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale cittadina nelle giornate dell’8, del 15 e del 17 febbraio prossimi

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Quattro storiche scuole di carristi, centinaia di volontari, quintali di carta, ferro, colla e colori, un’infinita immaginazione.
Sono questi i primi numeri della 42ma edizione del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», la cui macchina organizzativa si è messa in moto nelle scorse settimane, con i cartapestai che stanno lavorando a pieno ritmo all’interno dei capannoni della zona industriale di Corsano (Lecce).

A contendersi l’ambito trofeo messo in palio dalla Pro Loco presieduta da Salvo Bleve saranno quattro gruppi. Le sfilate si svolgeranno nei grandi viali della zona industriale cittadina nelle giornate dell’8, del 15 e del 17 febbraio prossimi.
I nomi dei carri in gara ancora non vengono svelati, intanto trapelano le tematiche affrontate, in quello che viene definito “il più bel Carnevale del Salento”, dove la maestosità delle opere fa competere a pieno titolo questa kermesse con altri carnevali storici pugliesi e non solo.

Il gruppo “Quelli che il Macello” di Corsano, guidato dal capocarrista Carlo Morrone, si presenterà con una squadra ampliata e una costruzione ancora più grande rispetto a quella che ha concorso l’anno passato, proponendo come soggetto il vaso di pandora con fiamme che si aprono e chiudono. Dal vaso usciranno i mali come l’indifferenza, la sofferenza, la malattia e la morte, ma anche la speranza.

Il gruppo “Picca ma boni” di Patù, capitanato dai capicarristi Francesco De Nuccio e Sergio Abaterusso, punta sul coinvolgimento dei giovani e presenterà la magia del Carnevale ambientata a Venezia, città delle maschere per eccellenza, dove un gondoliere accompagna un bambino che fotografa le meraviglie su un ponte. Il messaggio lanciato è quello di voler insegnare lo spirito costruttivo del Carnevale, ricco di fantasia, dove i ragazzi raccolgono il testimone dai più grandi per continuare questa meravigliosa avventura.

Il gruppo “Mare di guai”, coordinato dal capocarrista Marco Chiarello, affronterà il tema della stessa festa del Carnevale, interpretandola e leggendola come un vettore per il divertimento, approfondendo proprio sui preparativi necessari a sviluppare un grande avvenimento, accostando una riflessione su ciò che resta al termine dell’evento.
Il gruppo “Mir”, diretto dal capocarrista Roberto Buccarello, si presenterà con una giostra dove i principali protagonisti saranno i bambini, liberi di divertirsi nel pieno spirito del Carnevale. Non mancheranno gli elementi ironici e la satira, con due figure politiche che verranno rappresentate come i mali e i simboli di una situazione da “Paese dei balocchi”.

In questi giorni i volontari cartapestai sono impegnati giorno e notte per l’allestimento delle gigantesche strutture. Lo fanno all’interno dei capannoni comunali messi a disposizione dell’amministrazione comunale, che quest’anno ha stanziato circa 13mila euro per alcuni lavori di adeguamento delle strutture.

«Il Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca rappresenta oggi una delle espressioni più vive e significative della nostra comunità – le parole del sindaco Francesco Caracciolo – negli anni questa manifestazione ha superato i confini locali, assumendo una dimensione territoriale più ampia e diventando un appuntamento riconosciuto e atteso in tutto il Capo di Leuca. Un ruolo centrale in questo percorso è svolto dai nostri carristi – sottolinea – donne e uomini che, con dedizione, creatività e una straordinaria abilità artigianale, danno vita ai meravigliosi carri in cartapesta che ogni anno emozionano cittadini e visitatori. Il loro lavoro non è soltanto espressione artistica, ma un vero patrimonio culturale che valorizza tradizioni e saperi che meritano di essere custoditi e tramandati. Come Amministrazione – evidenzia – abbiamo sempre creduto in questo progetto e abbiamo investito energie e risorse per sostenere chi, con passione e sacrificio, si impegna nella realizzazione di opere che sono autentici capolavori. Lo sforzo compiuto è il segno concreto della nostra volontà di accompagnare e far crescere un evento che, oltre a unire e divertire, racconta la storia, l’identità e l’ingegno del nostro territorio. Il Carnevale di Corsano è una festa della comunità, costruita dalla comunità. Sarà sempre nostro impegno – assicura – continuare a valorizzarla e sostenerla, perché rappresenta ciò che siamo e ciò che vogliamo promuovere ben oltre i confini del nostro paese»


«Dall’anno scorso il Carnevale è scresciuto e ora vogliamo che ognuna delle quattro scuole di cartapesta abbia i suoi spazi – spiega l’assessore alla cultura Paola Orlando – abbiamo demolito un muro ad un capannone della zona industriale creando un ingresso con il montaggio di un grande cancello. Abbiamo valutato positivamente l’impegno della Pro Loco a voler proseguire la manifestazione nei grandi spazi della zona industriale e abbiamo dato ascolto ai carristi per non ridurre la maestosità dei carri che verranno presentati in gara. Speriamo di entrare nel circuito dei carnevali storici – è il suo auspicio – vogliamo crescere e partiamo dalla grande volontà dimostrata da tutti. Sono orgogliosa per l’amore e la passione che si percepiscono – conclude – e che rinforzano lo spirito di comunità».

«Dopo la straordinaria prova dello scorso anno, in cui sperimentammo il percorso nella sona industriale – è l’intervento del presidente della Pro Loco, Salvo Bleve – siamo impegnati a pieno regime nella preparazione di uno degli eventi di maggiore attrazione in Puglia, capace di richiamare sul nostro territorio migliaia di visitatori. Certamente lo sforzo organizzativo è enorme – aggiunge – ma grazie all’impegno dell’intero direttivo della Pro Loco e dei tantissimi soci volontari che mi onoro di rappresentare – rimarca – puntiamo ad ampliare ancora di più gli orizzonti, cercando di coinvolgere le nuove generazioni in un progetto straordinario».

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La Festa di Santa Lucia a Tricase

“Restituire a questo luogo la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio”

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Mercatini natalizi, musica, giochi per bambini, prodotti tipici locali, dalle 18:30 in Piazza Santa Lucia a Tricase.

Quest’anno, dopo l’importante riqualificazione di Piazza Santa Lucia, i commercianti del rione hanno sentito forte la volontà di animarla anche dal punto di vista sociale. Insieme all’Amministrazione Comunale, il GAL (Gruppo di Azione Locale), l’Associazione Commercianti, la ProLoco e la Parrocchia, è nata “La Festa di Santa Lucia”, un evento nell’evento.

Dopo la tradizionale Fiera mattutina, il 13 dicembre dalle ore 18:30 la piazza si trasformerà in un angolo natalizio: si potranno esplorare i mercatini con artigianato e regali, ascoltare musica e spettacoli culturali, e i più piccoli saranno intrattenuti da giostrine e animazione. Non mancherà lo street food a km 0.

Il nostro obiettivo è restituire a Piazza Santa Lucia la vitalità e la socialità che merita, trasformandola in un vero luogo d’incontro, non solo di passaggio“, scrivono in una nota i commercianti.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare, per assaggiare i nostri prodotti, godere dell’atmosfera natalizia e condividere momenti spensierati.

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A Marittima un incontro che profuma di buono

Un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: cioccolata di Modica e rum presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima

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Il 14 dicembre un pomeriggio speciale dedicato a un abbinamento che scalda cuore e sensi: CIOCCOLATA DI MODICA e RUM presso la Bottega Equo e Solidale di Marittima (Diso).

La cioccolata arriva dal Laboratorio Don Puglisi, una realtà che unisce tradizione e solidarietà. Qui la cioccolata viene ancora lavorata a freddo, secondo l’antica tecnica modicana: questo permette di mantenere intatti aroma, consistenza granulosa e proprietà delle materie prime. Ogni tavoletta è frutto di un lavoro che sostiene percorsi di autonomia e dignità per persone in difficoltà. Una dolcezza che fa bene due volte: al palato e al cuore.

🕯️ Atmosfera rilassante, luci soffuse, musica soft e il calore di un incontro che profuma di buono.
⏰ Dalle 17:00 alle 20:30
📍 Presso la Bottega Equo-Solidale Marittima – Via Conciliazione, 11
📞 Info: 338 7768095

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