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Il Borgo Antico di Specchia su Smartphone
Smart Heritage: workshop di presentazione dei risultati lunedì 7 luglio
Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) sono processi indispensabili alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale del nostro Paese. L’intuizione progettuale della Regione Puglia, attraverso l’Apulian ICT Living Labs, permette la collaborazione tra laboratori di ricerca, imprese e utenti finali in un processo di innovazione dove gli utenti diventano essi stessi “co-sviluppatori”.
In questo quadro si inserisce “Smart Heritage”, un modello di “smart city”, grazie al quale due gioielli del Salento sono valorizzati dalle tecnologie Smart: il Borgo di Specchia e il Monastero di San Giovanni Evangelista di Lecce. Il progetto è frutto dell’interazione tra il Dipartimento di Scienze dell’Antichità e del Tardoantico dell’Università di Bari, il Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento, le aziende Clio S.p.A., capofila del progetto, Seret, W-Entreprise e gli utenti finali: il Comune di Specchia e l’Agenzia per il Patrimonio Culturale _Euromediterraneo.
Il progetto
Utilizzando uno smartphone sarà possibile “navigare” per il borgo di Specchia ed ottenere informazioni multimediali sui monumenti e sui punti di interesse. Lo smartphone viene utilizzato come audioguida multilingue per informare turisti e visitatori. Il progetto prevede la realizzazione di una rete wi-fi cittadina su cui erogare una serie di informazioni e di servizi attraverso dispositivi dotati di tecnologia NFC (Near Field Communication). Lo smartphone, integrando NFC, QRcode e Barcode, diventa una sorta di passepartout per accedere alla realtà digitale in maniera georeferenziata (l’informazione o il servizio sono erogati dove servono). Tali tecnologie consentono di far vivere agli utenti un’esperienza altamente interattiva con l’ambiente circostante, collegando il mondo fisico a quello virtuale in maniera semplice e intuitiva. Essendo Specchia un Comune ad alta vocazione turistica grazie al suo patrimonio storico – culturale e alla visibilità nazionale e internazionale che ha acquisito nel corso degli anni come uno dei “Borghi più Belli d’Italia”, le tecnologie utilizzate consentiranno di erogare servizi nuovi e più efficaci ai cittadini ed ai visitatori valorizzando ancora di più le risorse della città. Come già accennato, il progetto “Smart Heritage” contribuisce, altresì, alla valorizzazione del Monastero di San Giovanni Evangelista di Lecce. Anche esso trarrà bene_cio dalla fruizione igitale, archivistica e non, implementandola con innovative modalità di interattività web e “mobile”, tramite l’utilizzo delle più recenti ICT per i beni culturali, aprendo così a un target di utenza assolutamente trasversale a ogni categoria di interesse e offrendo l’opportunità di godere e ammirare il preziosissimo scrigno di tesori storici di cui le Benedettine sono state per secoli depositarie e attente
custodi.
La valorizzazione passerà attraverso: il censimento dell’importante patrimonio presente all’interno del Monastero, al fine di realizzare una mappatura esaustiva di ciascuna tipologia di bene culturale ivi conservato e in gran parte ancora sconosciuto; la scelta delle tipologie di beni da utilizzare quali validi exempla; un’accurata selezione, all’interno di ciascuna tipologia, di manufatti (pergamene, libri, incisioni, stampe, dipinti, oggetti sacri, etc.) ritenuti validamente rappresentativi del pregio culturale e artistico; la digitalizzazione dei manufatti selezionati, per mezzo delle più recenti ICT per l’acquisizione ottica e la gestione di database speci_ci per ciascuna tipologia.
Il Workshop (lunedì 7 luglio, ore 12, presso la Sala consiliare del Comune) verrà aperto dai saluti del sindaco di Specchia, Rocco Pagliara e della sen. Adriana Poli Bortone, Presidente dell’Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo.
Illustreranno i risultati del progetto: Gabriele Conte, Direttore Strategico di Clio S.p.A.; Valerio Elia del Laboratorio Prisco – Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione Università del
Salento; Valerio Stendardo capogruppo di maggioranza e consigliere delegato all’Innovazione di Specchia; Giorgio Biasco, assessore a Cultura e Turismo di Specchia.
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“Rossana Casale meets the Beatles”, insieme la Provincia e il comune di Lecce
In programma domani giovedì 1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce…
Saranno la cantante Rossana Casale e la Jazz Studio Orchestra, diretta da Paolo Lepore, i protagonisti dell’atteso “Concerto di Capodanno”, organizzato e promosso dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Lecce, in programma l’1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce.
“Rossana Casale meets The Beatles” è il titolo del programma musicale che propone una rilettura scritta per big band (orchestra) di una carrellata di brani celebri dell’iconico quartetto britannico, fra cui “Yesterday”, “Imagine”, “Get Back”, “And I love her”, di cui la Casale ne è eccezionale interprete. Il progetto si distingue per la ricercatezza e originalità degli arrangiamenti, l’intensità delle esecuzioni e la carica emozionale trasmessa dagli artisti. Per l’occasione, nel corso della serata saranno eseguiti anche alcuni pezzi natalizi cantati da Rossana Casale e altri per big band e orchestra sola.
La Jazz Studio Orchestra nasce nel 1975 ad opera del M° Paolo Lepore, e rappresenta una delle realtà più longeve del panorama jazzistico nazionale, nonché la prima orchestra privata a raggiungere questo traguardo.
Nel corso degli anni la Jazz Studio Orchestra ha collaborato con artisti di fama nazionale e internazionale, quali Dizzy Gillespie, Chet Baker, Enrico Rava.
Con Rossana Casale ha una collaborazione che va avanti da molti anni, nella realizzazione di progetti sempre nuovi.
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Artigianato e tecnologia si fondono nel Presepe
In mostra a Casarano, Matino Ugento e Cannole. Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative
di Antonio Memmi
Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.
Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.
La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri.
Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.
La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza.
Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.
Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto.
Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.
Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.
A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.
A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20.
Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).
Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro.
Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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San Silvestro in piazza a Tricase: musica e video mapping
Per il terzo anno consecutivo, i Giovani di A.Do.Vo.S. Messapica Tricase danno appuntamento a tutta la cittadinanza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in Piazza Pisanelli, con un evento pensato per unire, emozionare e condividere.
Tra le novità di quest’anno, il suggestivo video mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico: un vero e proprio spettacolo di luci e animazioni che accompagnerà tutta la serata del 31 dicembre, a partire dalle 22:00.
Sul palco dalle ore 22:30 la band ACCASACCIO farà scatenare la piazza, e a seguire, dalle ore 00:30, Troony DJ ci porterà nel cuore del 2026 con il suo dj set.
L’evento è realizzato grazie all’impegno dei giovani volontari, al sostegno della Città di Tricase e al contributo degli sponsor che hanno creduto nella bellezza di questa iniziativa.
“Invitiamo tutta la comunità a partecipare con calore e presenza: il Capodanno in Piazza è un momento per ritrovarsi e costruire insieme una tradizione che cresce anno dopo anno“, scrivono da Adovos. “Concludiamo l’anno con un sorriso e iniziamone uno nuovo con un gesto che vale una vita: dona il sangue. Regalati la gioia di aiutare gli altri“.
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