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Il Suono delle Lune: le donne ed il tamburello contro le discriminazioni di genere

Un laboratorio ed un flash mob, con lo strumento della tradizione di Torrepaduli al centro del progetto di ODV Kairòs, ammesso a finanziamento dall’avviso pubblico “Futura – La Puglia per la Parità, Terza Edizione”

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Un nuovo progetto di ODV Kairòs in nome della parità di genere è stato ammesso a finanziamento dall’avviso pubblico “Futura – La Puglia per la Parità, Terza Edizione”, promosso dal Consiglio Regionale della Puglia.


Il progetto, dal titolo Il Suono delle Lune, vedrà impegnate donne di ogni età nell’apprendimento dell’antica arte del tamburello, dalla costruzione alle tecniche di utilizzo pratico. Un cammino che metterà in campo l’energia, la passione civile e il protagonismo delle donne al servizio della comunità e contro le discriminazioni e le violenze di genere.


Il progetto


Le protagoniste de Il Suono delle Lune seguiranno un laboratorio di costruzione artigianale di un tamburello condotto da esperti artigiani del luogo. Una volta realizzato il proprio tamburello, le donne potranno partecipare a uno stage di tamburello, pensiero creativo e danza, condotto da esperte del luogo, nel corso del quale impareranno a suonare il tamburello e a eseguire una coreografia collettiva capace di promuovere, attraverso melodie e voci, i diritti delle donne.


Verrà realizzato poi un flash mob ispirato alla vicenda di tutte le donne del passato della comunità di Ruffano (contadine, presunte “streghe” o tarantate – come la nota Michela Margiotta -, tabacchine) che hanno contribuito, senza il giusto riconoscimento sociale, allo sviluppo del paese e delle sue tradizioni, riannodando i fili della solidarietà femminile verso nuovi e importanti traguardi di parità.



Il flash mob e le attività di preparazione dello stesso permetteranno di creare una rete di donne capace di raccontarsi e agire collettivamente il cambiamento, emozionando e sensibilizzando attraverso il forte messaggio della musica, del canto e del corpo femminile liberato da stereotipi e pregiudizi.


Suonando insieme il tamburello, il gruppo urlerà al mondo la necessità di continuare a lottare per i diritti delle donne, riappropriandosi dello spazio pubblico e conquistando sempre nuovi spazi di espressione anche in campi, arti o mestieri che da secoli sono dominati dalla presenza maschile, come ad esempio la costruzione e l’utilizzo del tamburello, strumento musicale tipico della secolare tradizione popolare salentina.


Lo stesso tamburello diverrà così uno strumento capace di unire e portare oltre le barriere del pregiudizio il messaggio dell’uguaglianza nella differenza.

La presentazione al pubblico


Il Suono delle Lune sarà presentato in pubblico il prossimo lunedì 1 settembre, alle ore 18, presso l’Infopoint di Torrepaduli (Ruffano).


Nei giorni seguenti la presentazione partirà il laboratorio, le cui iscrizioni sono aperte sino a domenica 7 settembre al numero 328 2233833.


Il flash mob è in programma invece in Largo San Rocco per domenica 21 settembre, in corrispondenza di un evento suggestivo e molto sentito dalla comunità locale: la cosiddetta Festa dei Quaranta. Si tratta di una tradizione che celebra il ritorno del simulacro di San Rocco, patrono di Torrepaduli, al Santuario, dopo 40 giorni di permanenza nella chiesa matrice, dove è arrivato in occasione della sua Festa, il 16 di agosto. La scelta del 21 settembre non è casuale: San Rocco e la sua festa, oltre a rappresentare un tratto identitario che fortemente connota Torrepaduli, sono strettamente legati alla tradizione locale del tamburello, che sarà strumento protagonista di questo percorso per la parità.


Il bando “FUTURA”


Futura – La Puglia per la Parità” è l’avviso pubblico promosso dal Consiglio Regionale della Puglia per sostenere iniziative dedicate alla promozione della parità di genere, al contrasto delle discriminazioni e alla valorizzazione del ruolo delle donne nella società. Giunto alla sua terza edizione, il bando rappresenta uno strumento concreto attraverso cui la Regione favorisce progetti culturali, sociali ed educativi in grado di diffondere i valori dell’uguaglianza e dell’inclusione.


ODV Kairòs


L’Associazione O.d.V. Kairòs, iscritta al registro delle Organizzazione di Volontariato della Regione Puglia dal 2016, opera principalmente nell’area educativa e culturale, con particolare riferimento all’ambito teatrale e alla tutela del territorio, dell’ambiente, del patrimonio storico-artistico e nell’area della solidarietà sociale. Tra le tante attività promosse in rapporto alle problematiche dell’infanzia, della terza età, dei disabili, degli immigrati, della devianza sociale minorile, anche quelle relative alla parità di genere, cui si aggiunge ora questa preziosa occasione di crescrita garantita da “Il Suono delle Lune”.


Appuntamenti

“Il Granaio di Terra d’Otranto”, tutto pronto per la festa

Inserita nel più ampio programma religioso e civile della Festa del santo patrono, “Il Granaio di Terra d’Otranto” si svolgerà dal 31 agosto al 3 settembre…

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Domani, venerdì 29 agosto alle 11, Palazzo Adorno, a Lecce, ospiterà la presentazione della Festa patronale di Campi Salentina in onore di Sant’Oronzo e dell’evento collaterale “Il Granaio di Terra d’Otranto”, promosso dalla Pro Loco di Campi Salentina, con il patrocinio della Provincia di Lecce e del Comune di Campi Salentina, in partenariato con il Gal Terra d’Arneo e con la collaborazione di Slow Food Condotta Lecce e della Parrocchia Santa Maria delle Grazie.

Interverranno ad illustrare le iniziative il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, il sindaco del Comune di Campi Salentina Alfredo Fina, la presidente della Pro Loco Rita Perrone, il parroco della Chiesa di Santa Maria delle Grazie don Gianmarco Errico.

Inserita nel più ampio programma religioso e civile della Festa del santo patrono di Campi Salentina, “Il Granaio di Terra d’Otranto” si svolgerà dal 31 agosto al 3 settembre.

Tra gli obiettivi della manifestazione, giunta alla quinta edizione, far riscoprire l’importanza della terra e delle culture autoctone, riallacciare legami tra territorio e consumatori, far aumentare la conoscenza e l’utilizzo dei cereali antichi, partendo proprio da Campi Salentina, dove esiste una radicata tradizione produttiva, in cui i cereali ed il grano rappresentano l’unico prodotto identitario della comunità.

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Leuca e il ReligiTour, un appuntamento da non perdere

ReligiTour non vuole essere solo un progetto di sviluppo turistico, ma un’iniziativa che contribuisce alla costruzione di un’identità europea più consapevole e condivisa…

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Lunedì 1 settembre alle ore 16:30, presso la Sala del Pellegrino del Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae si terrà la presentazione del Progetto Europeo ReligiTour. 

L’appuntamento conferma Santa Maria di Leuca tra le destinazioni europee di eccellenza per il turismo religioso e culturale.

Il Progetto ReligiTour rappresenta una delle iniziative più ambiziose nel panorama dell’alta formazione continentale. Coordinato dall’Università di Varsavia e co-finanziato dal programma Erasmus+ KA2 dell’Unione Europea, questo progetto triennale (2023-2026) vede la Fondazione Parco Culturale Ecclesiale Terre di Leuca – De Finibus Terrae presente tra le otto organizzazioni di eccellenza di sei paesi, Polonia, Spagna, Grecia, Romania, Bulgaria e Italia, partecipanti al progetto.

Coordinatori di progetto per la Fondazione Parco Culturale Ecclesiale Terre di Leuca – De Finibus Terrae, Tiziana Protopapa e Nicholas Murdica.

ReligiTour intende proporre una visione completamente innovativa: considerare il patrimonio religioso come componente fondamentale del turismo culturale europeo. Chiese, monasteri, santuari, opere d’arte sacra non solo luoghi di culto, ma risorse strategiche per lo sviluppo territoriale sostenibile.

L’Europa, infatti, possiede un patrimonio religioso di inestimabile valore, spesso sottovalutato nelle strategie turistiche locali. ReligiTour vuole elaborare degli strumenti formativi per trasformare questo patrimonio in leva concreta di sviluppo economico e culturale per le comunità.

I partner del progetto ReligiTour si incontreranno a Santa Maria di Leuca per una Short Term Learning Activity dal 1 al 5 settembre. La STLA prevede ogni giorno intense sessioni di lavoro tra gli esperti e visite guidate alla scoperta del patrimonio religioso e culturale di Galatina, Lecce, Ugento, Gallipoli e Otranto e, naturalmente, di Santa Maria di Leuca. 

In questo senso, l’appuntamento di ReligiTour a Santa Maria di Leuca è, senza dubbio, un’opportunità per presentare ai partner europei il Salento con le bellezze architettoniche, paesaggistiche e la ricchezza del patrimonio culturale e religioso che lo caratterizzano. Un viaggio che sarà anche l’occasione per offrire, attraverso esperienze e suggestioni, l’essenza stessa di un territorio che con i suoi riti, le tradizioni, le usanze e, non ultima, l’enogastronomia, si distingue per un patrimonio intangibile unico e che rende la Puglia e il Salento, una terra straordinariamente affascinante da raccontare e, soprattutto, da vivere.

PROGRAMMA

Lunedì 1° settembre: 

Ore 16.30 – Presentazione del Progetto Europeo ReligiTour

Ore 18.00 – Inaugurazione dei “I Giardini di Leuca” – Santuario Santa Maria di Leuca

nella Giornata mondiale e nazionale per la cura e la custodia del creato

  • Taglio del nastro e piantumazione di un albero da parte del Vescovo Mons. Vito Angiuli, alla presenza delle Autorità Civili e Religiose e dei partner di progetto ReligiTour.

Ore 19.00 – Dolce aperitivo multiculturale.

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IL PROGETTO

Il Progetto ReligiTour nasce da una visione innovativa del turismo religioso europeo e rappresenta un’iniziativa ambiziosa nel panorama dell’alta formazione.  

Il partenariato europeo di ReligiTour è rappresentato da eccellenze accademiche e culturali che vede protagoniste l’Università di Varsavia come Lead Partner insieme a Frame per la Polonia, l’Università di Salamanca per la Spagna, l’Università dell’Attica Occidentale per la Grecia, l’Università Transilvania di Brasov per la Romania, la Fondazione Pax di Rodopica per la Bulgaria, e per l’Italia PRISM insieme alla FPCE Terre Di Leuca – De Finibus Terrae. 

Tradizionalmente, quando si parla di turismo religioso, il pensiero corre immediatamente ai pellegrinaggi verso santuari e luoghi sacri. ReligiTour propone invece una prospettiva più allargata: considerare il patrimonio religioso come una componente fondamentale e integrata del turismo culturale europeo. Non si tratta quindi di sostituire l’esperienza spirituale del pellegrinaggio, ma di valorizzare la ricchezza artistica, architettonica e culturale dei siti religiosi come risorsa strategica per lo sviluppo territoriale sostenibile.

Questa visione nasce dalla consapevolezza che l’Europa possiede un patrimonio religioso di inestimabile valore – chiese, monasteri, santuari, opere d’arte sacra – spesso sottovalutato nelle strategie turistiche locali, nonostante rappresenti una testimonianza tangibile della storia, dell’arte e delle tradizioni che hanno forgiato l’identità europea comune.

Il progetto si distingue per il rigore metodologico della sua ricerca. Nel corso del 2024, i partner hanno condotto un’indagine approfondita attraverso focus group territoriali e interviste specializzate con docenti universitari esperti in turismo religioso, turismo culturale e discipline correlate. Un approccio che ha permesso di identificare le migliori pratiche già esistenti nei diversi paesi e di individuare le lacune formative che il progetto intende colmare.

L’obiettivo è quello di fornire strumenti concreti agli operatori del settore per trasformare il patrimonio religioso in una leva di sviluppo economico e culturale per le comunità locali.

La dimensione digitale del progetto garantisce, inoltre, la sostenibilità e la diffusione dei risultati ben oltre la conclusione formale dell’iniziativa con l’obiettivo di dare vita ad una community che condivida buone pratiche nel campo del turismo religioso.

ReligiTour vuole, dunque, rappresentare un’opportunità di sviluppo territoriale grazie a strumenti ideati per valorizzare e integrare il patrimonio religioso. La dimensione europea del progetto offrirà opportunità di networking internazionale per consentire agli enti locali, pubblici o privati, di inserirsi in circuiti turistici e culturali continentali.

ReligiTour non vuole essere solo un progetto di sviluppo turistico, ma un’iniziativa che contribuisce alla costruzione di un’identità europea più consapevole e condivisa.

Valorizzando il patrimonio religioso come elemento comune della cultura continentale, il progetto ambisce a facilitare il dialogo interculturale per rafforzare quei valori di rispetto, tolleranza e comprensione reciproca che sono alla base dell’Unione Europea.

In un momento storico in cui l’Europa si interroga sul proprio futuro e sulla propria identità, ReligiTour offre una risposta concreta: riscoprire e valorizzare le radici comuni per costruire insieme un domani più coeso, dove il patrimonio culturale e religioso diventano ponte di dialogo e strumento di sviluppo sostenibile per tutte le comunità europee.

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Otto rioni pronti a sfidarsi: tornano le Specchìadi

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Torna anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi dell’estate specchiese: dal 29 al 31 agosto va in scena l’VIII Edizione delle Specchìadi, la Giostra dei Rioni che da quasi un decennio accende il borgo salentino con colori, emozioni, spirito di squadra e voglia di comunità.

Nata nel 2016 da un’idea semplice ma potente – un caffè al bar tra Raffaele Maisto e Maria Letizia Pecoraro – la manifestazione è oggi una delle espressioni più autentiche di aggregazione popolare del Capo di Leuca. Insieme a loro, fin da subito, hanno creduto nel progetto Tiziana Cazzato e Daniela Rizzo, una delle due menti che stanno dietro alla celebre Caccia al Tesoro, un evento nell’evento.

Nell’organizzazione anche Luca Biasco, Alessandro Rizzo, Franco Scupola, Rita Ricchiuto, Paolo Zippo, Roberto Giardino e Chiara Lia, una squadra affiatata e competente, che ogni anno rende possibile questa straordinaria festa di popolo.

Otto i rioni in gara: Caleddu, Matine, Vatardu, San Nicola–Santa Fumìa–Magnune, Puzzu Nou, Termete, Chiazza e Campu Sportivo–Salite, ciascuno con uno stemma (ideato da Salvatore Pecoraro e realizzato graficamente da Sara Morciano, autrice anche del logo ufficiale), un colore, uno stendardo e una squadra composta da giocatori dai 6 agli over 60 anni.

Le prove in programma saranno numerose e variegate: otto giochi moderni per le squadre titolari, cinque giochi tradizionali per i bambini (Specchìadi Kids), un torneo di Scopa, una caccia al tesoro per le vie del paese e sfide social che già stanno animando i profili online dell’evento. Novità di quest’anno: il ritorno “fisico” della Social Room, interviste ai protagonisti, nuovi giochi ad acqua e una prova a sorpresa ancora top secret.

La manifestazione è realizzata ogni anno grazie alla generosità degli sponsor, al patrocinio e supporto tecnico del Comune di Specchia, e all’impegno dei responsabili di rione e dei sedici giudici esterni provenienti da tutto il Capo di Leuca.

Le Specchìadi non sono solo una gara. Sono uno spazio autentico di socialità, un’occasione per abbattere le distanze e rinsaldare i legami. «Una volta – racconta l’organizzazione – una signora ci confidò che grazie alla Gara Gastronomica era riuscita a entrare per la prima volta nella casa di una famiglia che abitava a cinque metri dalla sua. Ecco cosa sono le Specchìadi: un gesto piccolo, ma capace di cambiare tutto.»

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