Appuntamenti
Incontro pubblico sul “Parkinson: vivere con speranza, conoscenza e fede”
Giovedì pomeriggio nella sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase

Giovedì 22 maggio alle ore 17.30, nella Sala del Trono di Palazzo Gallone a Tricase, si terrà “Parkinson: Vivere con Speranza, Conoscenza e Fede” un incontro pubblico promosso dall’Associazione Parkinson Salento e dalla Pia Fondazione Panico Centro per le Malattie neurodegenerative e invecchiamento cerebrale. Il Parkinson è una sfida che coinvolge non solo chi ne è affetto, ma anche le famiglie, la comunità e il sistema di cura.
L’evento nasce con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, istituzioni e operatori del welfare sull’importanza dell’informazione, della ricerca e del supporto sociale nel percorso di chi convive con questa malattia. Un’occasione per mettere in luce l’impatto profondo della malattia di Parkinson sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie. Durante l’incontro che vedrà la partecipazione di Mons. Vito Angiuli e del prof. Giancarlo Logroscino e di chi vive quotidianamente gli effetti della malattia si rifletterà sul ruolo che le istituzioni, sia laiche che religiose, possono svolgere nell’affrontare queste sfide, sia sotto il profilo tecnico-assistenziale che nel sostegno umano e spirituale.
Attraverso il contributo di esperti, familiari e pazienti, si offrirà una visione chiara e accessibile della malattia di Parkinson, ponendo l’accento sugli aspetti scientifici, ma soprattutto sulla dimensione umana e relazionale e dell’importanza del sostegno della comunità.
Dopo i saluti istituzionali di Antonio De Donno – Sindaco di Tricase e Suor Margherita Bramato Direttore A.O. Card. G. Panico il Prof. Giancarlo Logroscino che dirige il Centro per le malattie neurodegenerative e per l’invecchiamento cerebrale Cardinale Panico UniBa con “Cosa sappiamo oggi sul Parkinson: tra scienza e vita quotidiana” illustrerà lo stato attuale delle conoscenze sulla malattia, aiutando il pubblico a comprenderne meglio le implicazioni nella vita quotidiana. Mons. Vito Angiuli vescovo della diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca porterà una riflessione sul valore della cura e della solidarietà, sottolineando il ruolo della comunità nel sostenere chi affronta questa sfida.
La Dott.ssa Maria Pia Cozzari, psicologa e promotrice del progetto “Giovinazzo Città Amica delle Persone con Demenza”, con “Non solo cura, ma appartenenza: esperienze di comunità amiche delle persone con malattie” darà modo di riflettere su come progetti di inclusione dei pazienti possano rappresentare un modello ispiratore anche per i pazienti con Parkinson. Il dott. Adriano Santoro, presidente dell’Associazione Parkinson Salento, con “L’impegno dei familiari: non soli nella battaglia” parlerà dell’impegno dei familiari e dell’importanza del supporto reciproco. Infine, le testimonianze dirette di pazienti e caregiver offriranno uno spazio di condivisione e confronto, dando voce alle storie di chi vive ogni giorno con il Parkinson. Infine, la voce de “Il coraggio di ogni giorno” con le testimonianze di pazienti e caregiver. Modererà il giornalista Paolo Franza.
Appuntamenti
Musica, danza e spettacolo fino all’alba: la Notte Bianca di Patù

Patù si prepara a vivere un nuovo, attesissimo sold out nella notte più scintillante dell’estate salentina. Giovedì 21 agosto torna la “Notte Bianca di Patù”, giunta alla sua nona edizione.
Promossa dal Circolo Arci Patù Terra di Mezzo con il sostegno delle realtà economiche e sociali locali, e patrocinato dal Comune di Patù e dalla Provincia di Lecce, l’evento trasformerà ancora una volta il borgo in un grande palcoscenico a cielo aperto, animato da musica, arte, cultura, sport e sapori tipici.
Un viaggio che unisce tradizione e innovazione: mostre multimediali, spettacoli itineranti, artisti di strada, prestigiatori, acrobati e focolieri del Salento Buskers Festival accompagneranno i visitatori lungo le vie del paese, mentre le ronde di pizzica faranno vibrare vicoli e piazze con il ritmo inconfondibile dei tamburelli.
La musica d’autore italiana sarà celebrata con omaggi a Modugno, Pino Daniele, Battisti e molti altri, accanto a momenti dedicati al jazz, alle percussioni, al rock e ai dj set. Per l’occasione, Palazzo Romano, sede del MAV – Museo Archeologico di Vereto, resterà eccezionalmente aperto con visite straordinarie.
Il cuore della festa sarà Piazza Indipendenza, dove i concerti live accompagneranno il pubblico fino a tarda notte, seguiti da un dj set all’alba. Ma la magia si diffonderà anche negli altri angoli del borgo, trasformando Patù in una vera e propria città della musica e dello spettacolo.
Tra gli appuntamenti più attesi, i live di Après La Classe e Babaman, che si aggiungono a un programma ricchissimo. Non mancherà lo spazio gastronomico con pittule, carne alla brace e tante specialità della tradizione, per un percorso di gusto che accompagnerà lo spettacolo fino al mattino.
L’illustrazione ufficiale
Ogni anno la Notte Bianca di Patù si arricchisce di un’illustrazione simbolica, scelta attraverso un contest social.
Per l’edizione 2025, l’immagine realizzata da Carla Sanapo (Specchia) raffigura una ragazza di spalle che contempla il suo paese: un omaggio a Ludovica Muccio, la diciassettenne scomparsa lo scorso novembre.

Un ricordo affettuoso di una giovane sempre presente nella vita sociale del borgo, ma anche il segno di come la comunità sappia custodire la memoria di chi, ciascuno a modo proprio, ha reso speciale Patù.
Le dichiarazioni del Sindaco
La manifestazione è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Adorno, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, del consigliere provinciale Francesco Volpe, del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso, del presidente di Patù Terra di Mezzo Gianluca Panico, della vicepresidente Elena Franza e dei membri dell’associazione Ada Bello e Zefferino Letizia.
«Se nella nostra piccola Patù possiamo ospitare eventi così attesi e partecipati, è grazie all’impegno concreto di tanti volontari che lavorano non solo per la riuscita della singola festa, ma per costruire un calendario capace di richiamare ogni anno centinaia di persone. Visitatori che, oltre a vivere le nostre piazze, hanno l’occasione di scoprire scorci suggestivi, arte culinaria e tradizioni locali» – commenta il sindaco Abaterusso.
«Anche per il 2025 l’evento si conferma Eco Festa – prosegue – e saranno predisposte aree di parcheggio esterne per garantire un accesso più agevole, evitando di congestionare il centro». Il Borgo del Capo di Leuca si appresta quindi ad accogliere migliaia di persone, come nelle precedenti edizioni particolarmente partecipate.
Il programma


Appuntamenti
Dopo la notte, tornano le “Ronde della Taranta” a Galatina

ANTONIO CASTRIGNANÒ PROTAGONISTA DELLE “RONDE DELLA TARANTA” A GALATINA, EVENTO CHE FA PARTE DEL FESTIVAL ITINERANTE DELLA “NOTTE DELLA TARANTA”
Domenica, 24 agosto 2025, tornano “Le Ronde della Taranta”, a Galatina, evento itinerante della “Notte della Taranta”, che quest’anno si terrà 24 ore dopo il Concertone di Melpignano, per chiudere con una grande festa partecipata la celebrazione estiva della pizzica salentina.
Nella città dove sorge la Cappella di San Paolo (il santo che guarisce dal morso della Taranta, secondo la leggenda) e il mito del Tarantismo, suoneranno tutta la notte le ronde, che partiranno contemporaneamente attraversando le principali vie del centro storico.
La direzione artistica è affidata al maestro Antonio Castrignanò: i grandi eventi della pizzica non finiscono con il Concertone della Notte della Taranta, perché il giorno dopo si festeggia tra le vie di Galatina con i tamburelli alla mano.
IL PROGRAMMA:
• Ore 21.00 raduno delle ronde nelle 5 location stabilite
• Ore 22.00 parata nel centro storico
• Ore 22.30 Piazzale antistante la Chiesa Ss. Pietro e Paolo
Pizzica a Botta.
Ronde in parata
• Scazzacatarante – Tony De Giorgi, Matteo Gaballo, Roberto Margari, Pantaleo De Pascalis, Lorenzo Codazzo, Giorgio Giaracuni.
• Sciacuddhuzzi – Giuseppe Attanasi, Billy Mangione, Flavio Baldassarre, Cesare Vincenti, Tamara Fonseca.
• Jonica Popolare – Andrea Martinicco, Salvatore Rolli, Daniele Maniglio, Mattia de Mattese.
• Niuri te sule – Giuseppe Delle Donne, Demis Lofari, Tommaso Massarelli, Riccardo Cortese, Marco Ghezzo.
• Sapunaru project – Gioacchino De Filippo, Ippazio Rizzello, Ernesto Seclì, Luigi Marra.
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Pizzica a Botta con
1. Antonio Castrignanò
2. Mauro Durante
3. Alessia Tondo
4. Emanuele Licci
5. Enza Pagliara
6. Dario Muci
7. Giulio Bianco
8. Federico Laganà
9. Massimiliano Morabito
10. Rocco Nigro
11. Maurizio Pellizzari
12. Giuseppe Spedicato
* * *
IL PROGETTO
Mantenendo la formula collaudata delle precedenti edizioni, gruppi di tamburellisti animeranno i corti e i vicoli del centro storico di Galatina, per poi convergere tutti in piazza San Pietro.
Qui, nella location principale, si svolgerà la performance “Pizzica a Botta”: sul piazzale antistante la chiesa Ss Pietro e Paolo undicimusicisti, guidati da Antonio Castrignanò, daranno vita a una composizione originale della durata di circa dieci minuti, che sfumerà nel ritmo incalzante dei tamburi.
Progressivamente, gli artisti si sposteranno verso il centro della piazza per dare inizio alla grande ronda, coinvolgendo tutti i presenti in un’esperienza collettiva e vibrante.
In apertura si potrà assistere alla performance “Rimorse – Storia di un riscatto” a cura di Teatrodanza Skenè, coreografia Patrizia Rucco.
LA DANZA
Teatrodanza Skenè – “Rimorse” coreografia di Patrizia Rucco
La danza contemporanea incontra le ronde a Galatina, “Rimorse” è la storia di un riscatto, di una liberazione, quello del morso che attanaglia, opprime, schiaccia, esclude, è la consapevolezza del danno subito e perpretato, la coscienza che incalza e cerca ragione.
Con il linguaggio del teatrodanza, la coreografia è di forte impatto, esprime l’amore e la dignità del femminile, la necessità di dare voce ai lunghi silenzi delle donne, molto spesso deprivate della libertà e ancora oggi spesso vittime di soprusi e violenze.
“Rimorse” rappresenta una donna più consapevole, capace di darsi valore, di esaltare la propria specificità e di lottare con forza contro stereotipie e limitazioni.
In questo contesto la “pizzica taranta” rappresenta il momento di riscatto dei nuovi mali della società. Le danzatrici, quasi per caso, incontreranno i musicisti delle ronde creando un tutt’uno tra la sinuosità della danza contemporanea e la magia arcaica del battere del tamburello.
La Compagnia di Teatro Danza Skenè si avvale della partecipazione di alcune ballerine che animeranno il cuore della città e che provengono dalle scuole di danza Opus koinè, di Elena Casciaro, Associazione Ballet Studio, direzione artistica Nadia Martina e Oistros balletto di Sonia Norma Marino e Carlotta Indraccolo.
Alessano
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