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La Puglia premia le sue giovani eccellenze#Studioinpugliaperchè
100 premi in palio. Ogni studente è chiamato a raccontare perché ha deciso di proseguire i suoi studi in Puglia, caricando entro le ore 12 del 5 aprile un solo elaborato attraverso il sito dedicato all’iniziativa

L’Assessorato all’Istruzione della Regione e l’ARTI mettono in palio 300 premi in denaro per gli studenti che racconteranno meglio perché hanno scelto di proseguire gli studi in istituti di alta formazione pugliesi.
“La formazione terziaria in Puglia con le sue eccellenze e con le sue specificità è sinonimo di qualità e capace di competere con le sfide globali del futuro. Costruire un dialogo, una connessione con le nuove generazioni, incontrandole nei territori e cercando di intercettare le loro scelte di studio e di vita, è una sfida a cui non ci si può sottrarre. Da qui l’idea di un premio dedicato a ricostruire le motivazioni per cui un giovane studente sceglie di studiare in Puglia, ma non solo. Un premio che serve anche a raccontare la qualità dei nostri atenei e degli istituti di alta formazione, incentivando i ragazzi a scegliere la Puglia come luogo del futuro”. Con queste parole l’assessore regionale Sebastiano Leo ha presentato, insieme al commissario straordinario di ARTI, Vito Albino, il Premio Giovani Eccellenze Pugliesi #studioinpugliaperché.
Istituito dall’Assessorato all’Istruzione e Diritto allo studio e organizzato da ARTI, il premio punta a mettere in evidenza le motivazioni che hanno spinto gli studenti a proseguire gli studi in un istituto di alta formazione pugliese.
L’iniziativa è rivolta a tutti i diplomati con il massimo dei voti che si sono immatricolati per l’anno 2017/2018 a Università, ITS, Accademie delle Belle Arti, Conservatori di musica con sede in Puglia.
“Attivare politiche a sostegno della permanenza delle menti migliori è fondamentale per la competitività di un territorio, dato che lo sviluppo economico e sociale si basa sulla capacità di produrre conoscenza”, ha commentato il commissario straordinario di ARTI, Vito Albino. “Questo premio rientra in un disegno più articolato volto a costruire un sistema sociale vitale. Le sue ricadute vanno ben al di là dell’iniziativa stessa: la premiazione delle menti migliori gioverà a tutti, perché la loro eccellenza migliorerà la qualità complessiva dell’aula che frequentano”.
Il Premio si articola in tre categorie: video (o videointervista ad un laureato in Puglia), social (foto o tweet) e produzione letteraria (articolo di giornale o poesia). Ogni studente è chiamato a raccontare perché ha deciso di proseguire i suoi studi in Puglia, caricando entro le ore 12 del 5 aprile un solo elaborato attraverso il sito dedicato all’iniziativa www.studioinpugliaperchè.
Per ciascuna categoria, 100 premi in palio: al primo classificato di ogni categoria andranno 2.500 euro, al secondo 1.500 euro e al terzo mille euro. Gli altri 97 vincitori di ogni categoria riceveranno un premio da 500 euro. Un totale di 300 premi per un valore complessivo di oltre 160mila euro.
Concluse le iscrizioni, le proposte candidate saranno pubblicate sul sito dell’iniziativa e chiunque potrà votarle, esprimendo una sola preferenza per ogni categoria. A valutare le candidature, una giuria di esperti che sceglierà i vincitori tenendo conto del voto on line. La premiazione di Giovani Eccellenze pugliesi #studioinpugliaperché è in programma il 17 maggio in occasione del Salone del Lavoro e della Creatività di Foggia.
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Otranto Mystery Tour ad Halloween
Tra leggende, aneddoti e personaggi misteriosi nella notte più paurosa dell’anno

Otranto Culture Aps, anche ad Halloween, propone Otranto Mystery Tour, un tour originale che racconta Otranto da un punto di vista differente.
La storia della città sarà narrata infatti attraverso leggende, aneddoti e personaggi misteriosi partendo dal Castello, percorrendo i vicoli del centro storico e passando dalla Cattedrale.
Un intrigante viaggio alla scoperta di antichi racconti che fanno venire i brividi, tra mistero, storia e fantasia.
Le storie di sinistri personaggi, reali o protagonisti di romanzi ambientati a Otranto, si intrecciano con quelle tramandate di generazione in generazione.
Alle 19, partenza da via N. d’Otranto (lato destro Castello Aragonese).
Partecipanti dai 14 anni in su. Durata 1 ora e 30 minuti.
Prenotazione obbligatoria: messaggio WhatsApp 371.5259599 – email otrantoculture@gmail.com
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Identità salentina a Poggiardo
Questa sera, dalle 17, visita al Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli. Alle 18, al palazzo della Cultura, il convegno “Recupero e fruizione delle testimonianze bizantine nel Salento. Risorse e strumenti necessari”

Poggiardo ospiterà un’iniziativa culturale nell’ambito della 27ma edizione di Identità Salentina, il Festival per la cultura del territorio, organizzato da Italia Nostra – Sezione Sud Salento, associazione che quest’anno festeggia il 70° anniversario della sua fondazione.
Il tema conduttore del programma, che ha coinvolto i Comuni di Parabita, Supersano, Poggiardo e Casarano, è L’Odigitria nelle testimonianze bizantine del Salento.
A Poggiardo si terrà il convegno dal titolo Recupero e fruizione delle testimonianze bizantine nel Salento. Risorse e strumenti necessari: appuntamento al palazzo della Cultura di Piazza Umberto I, a Poggiardo, questa sera (mercoledì 15 ottobre), alle ore 18. L’incontro sarà preceduto, alle ore 17, dalla visita al Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli.
Dopo i saluti del sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, del presidente di Italia Nostra Sezione Sud Salento Mario Fiorella e del presidente del GAL Porta a Levante Francesco Rausa, sono programmati gli interventi di: Marcello Secli, di Italia Nostra Sezione Sud Salento; Ida Balattaman D’Amelj, archeologa medioevista; Giovanni Giangreco, storico dell’arte; Anacleto Vilei, studioso di storia locale; Antonio Zunno, Soprintendente per i beni culturali Lecce Brindisi Taranto.
Le conclusioni saranno affidate ad Anna Maria Candela, della Dirigente Sezione Tutela e Valorizzazione patrimoni culturali della Regione Puglia; condurrà Pasquale De Santis, presidente della Proloco Poggiardo.
L’evento, organizzato in occasione del 50º anniversario dell’inaugurazione del Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli, è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, dall’Università del Salento, dall’ANCI Puglia, dalla Camera di Commercio di Lecce e dalla Provincia di Lecce, con l’adesione del Ministero della Cultura – Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Madonna Odigitria, o “colei che indica la via“, è un’iconografia cristiana che rappresenta la Vergine Maria che indica il Bambino Gesù, guidando i fedeli verso di lui. Questa iconografia ha origine da un’antica reliquia bizantina e il suo culto è diffuso in particolare in Sicilia, dove la Vergine Odigitria è patrona.
La Cripta di Santa Maria degli Angeli di Poggiardo ospita un affresco raffigurante la Vergine Odigitria fra gli Arcangeli Michele e Gabriele, che ha dato il nome al complesso di affreschi ospitato nell’immobile di Piazza Episcopo della cittadina salentina.
«Ringrazio Italia Nostra – Sezione Sud Salento», ha dichiarato il sindaco di Poggiardo Antonio Ciriolo, «per aver coinvolto il Comune di Poggiardo in questa importante iniziativa culturale dedicata alla figura della Vergine Odigitria, che in Poggiardo trova espressione nell’affresco che dà il nome al Museo degli Affreschi bizantini della Cripta di S. Maria degli Angeli. L’evento è organizzato nel 50° anniversaria della collocazione degli affreschi nell’attuale Museo di Piazza Episcopo, inaugurato da Aldo Moro che potrà essere visitato prima dell’inizio del convegno, a partire dalle ore 17».
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INPS – Lecce, Rendiconto sociale
Presentazione domani nella sala convegni della Camera di commercio

Sarà presentato domani (giovedì 16 ottobre, alle ore 9,30, nella sala convegni della Camera di Commercio) il Rendiconto sociale INPS – Lecce.
In programma i saluti istituzionali da parte del presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, del presidente della Provincia Stefano Minerva, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.
Introdurrà i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi. A seguire la presentazione del Rendiconto da parte del direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi.
Interverrà Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico “Aforisma School of Management” che ha condotto un’indagine socioeconomica sulla provincia di Lecce.
Sono previsti i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.
Dopo gli interventi delle parti sociali, concluderanno i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi.
Coordinerà gli interventi Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.
Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.
Sono raccolti i dati sociodemografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.
Il Rendiconto sociale rappresenta anche un importante strumento attraverso cui il Civ esercita la funzione di vigilanza sull’attività dell’Istituto, nell’ottica che gli compete in quanto organo di rappresentanza delle parti sociali, dei lavoratori e delle imprese.
Anche le sedi regionali si dotano di un proprio rendiconto regionale, che rappresenta il valore creato dall’Istituto nelle regioni, attraverso dati e informazioni sul sistema di protezione sociale, in una logica di servizio al territorio e di colloquio con le comunità.
Dal 2022, inoltre, su iniziativa del consiglio di indirizzo e vigilanza, anche le sedi provinciali presentano i propri rendiconti provinciali, redatti dai comitati provinciali Inps, in collaborazione con le rispettive direzioni, ove si espongono i dati locali sui servizi dell’Istituto, destinati direttamente ai cittadini del territorio di riferimento.
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