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Li Ucci Orkestra a Cutrofiano
Per la chiusura de Li Ucci Festival: concerto-evento alla Rimesa, antico nome della centrale Piazza Municipio

Dopo una settimana di concerti, mostre, proiezioni, incontri, degustazioni con AssaggiUcci, gran finale questa sera a Cutrofiano per la nona edizione de Li Ucci Festival. Dalle 21 (ingresso libero) il festival si concluderà con il Concerto-evento alla Rimesa (antico nome della centrale Piazza Municipio).
Dopo l’esibizione del cantattore P40 e, per suggellare il gemellaggio con il Romolo Folk Fest, dei piccoli canterini siciliani della Riviera Jonica Melino-Romolo sul palco Li Ucci Orkestra, progetto, nato nel 2013, composto da musicisti, uniti dalla voglia di costruire in note e in musica gli insegnamenti e la tradizione lasciata dai cantori salentini.
Durante la serata, in Piazza ci sarà un’estemporanea d’arte a cura di “Alice Valente” che realizzerà un’opera dal titolo Li Ucci sull’asfalto con il supporto anche dei ragazzi vincitori di Gessetti e fantasia realizzato con la sezione Li Ucci Kids e la Pro Loco di Cutrofiano. Sarà possibile inoltre degustare i prodotti biologici e a Km0 degli “AssaggiUcci“, progetto realizzato con il contributo della Regione Puglia (Dipartimento agricoltura, sviluppo rurale e ambientale).
Li Ucci Orkestra è formata da Antonio Murciano (batteria), Marco Verardo (basso Elettrico), Marco Giaffreda (percussioni), Matteo Coppola (timpani e terracotte), Andrea Stefanizzi (tamburi a cornice), Francesco De Donatis, Marco Garrapa (tamburello), Alessio Giannotta (ukulele e tamburello), Stefano Calò, Agostino Cesari (chitarre), Giacomo Casciaro (mandola), Ylenia Giaffreda (violino), Luigi Marra (violino e organetto), Vittorio Chittano (fisarmonica), Gianmichele De Filippo (basso tuba e trombone), Cosimo Miacola (trombone), Luigi Miacola (tromba), Stefano Blanco (flauto), Gigi Russo (piano e sequenze).
Le voci che si alterneranno sul palco sono Alessandra Caiulo, Cristoforo Micheli, Marco Puccia, Antonio Melegari, Marina Leuzzi, Francesco De Donatis, Andrea Stefanizzi, Totò Cavalera, Alessandro Botrugno, Giovanni Palma, Ilaria Costantino, Gino Nuzzo, Michela Sicuro, Le Sorelle Gaballo, Giacomo Casciaro, Rocco Borlizzi, Luigi Marra, Vincenzo Mancini, Giorgio D’Aria, Luigi Mengoli, Matteo Gaballo, Tony Taranta, Davide Donno, Carla Petrachi, Tatà e altri. La danza sarà affidata invece a Romolo Crudo, Claudio Longo, Sara Albano, Laura Boccadamo, Veronica Calati, Cristina Frassanito.
In via Capo (nella ex sede della Pro Loco) si conclude anche “Li Ucci tra musica e colore”, la sezione di arti visive del festival che ospita L’Arte nel Piatto, in collaborazione con l’azienda Fratelli Colì, con una selezione degli oltre 400 piatti di terracotta decorati a mano da diversi artisti nel corso degli anni. Le ultime edizioni del festival sono state caratterizzate da un percorso su “I colori della terra”. Dopo rosso, verde e giallo, per il 2019 è stato scelto l’azzurro “salentino”. Cutrofiano è un paese noto per la lavorazione artigianale di ceramiche e terrecotte, una tradizione che risale al Medioevo. In esposizione anche alcune opere della scultrice, pittrice, restauratrice Giusy De Marzio e della mosaicista Stefania Bolognese.
Domenica 22 settembre (dalle 12 alle 18 – ingresso su prenotazione) in una location ancora segreta si terrà la tappa finale di AssaggiUcci, pranzo sociale con tutti i protagonisti e gli amici del festival a base di prodotti a Km0 e musica “de core”.
La manifestazione – organizzata dall’associazione culturale Sud Ethnic, in collaborazione e con il contributo del Comune di Cutrofiano, con la direzione artistica e organizzativa di Antonio Melegari e il patrocinio e la collaborazione, tra gli altri, di Mibac, Enit Italia, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Camera di Commercio, Istituto Diego Carpitella, Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Puglia Promozione, Gal Porta a Levante e con il supporto di altri partner privati – è nata nel 2011, a un anno dalla scomparsa di Uccio Aloisi, con l’intento di ricordare tutti i grandi cantori del Salento che hanno saputo tramandare grazie alla loro cultura orale i canti e le tradizioni del nostro territorio. Un’attenzione particolare è stata rivolta allo storico gruppo “Gli Ucci” di Cutrofiano, ai suoi cantori e a tutti i musicisti che negli anni hanno ruotato intorno a questi custodi degli “stornelli”, dei canti d’amore e di lavoro. Anno dopo anno il festival è, però, cresciuto, ampliando la sua visione e arricchendo il suo programma, coinvolgendo nuove generazioni di musicisti, cantori e artisti capaci di tramandare il patrimonio popolare salentino e trasformandosi in un contenitore di arte, cultura, musica, enogastronomia e turismo a 360°. Con Li Ucci Festival, a settembre vive e partecipa un intero paese, dal centro alle periferie e dalle campagne al centro urbano. Le ultime edizioni del festival sono state caratterizzate da un percorso su “I Colori della Terra”. Dopo rosso, verde e giallo l’edizione 2019 sarà affidata all’azzurro “salentino”.
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A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
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In Canto d’Anime a Racale

Il prossimo appuntamento di Borgo in Scena è un viaggio emozionante tra parole e note, tra vita e musica, per rendere omaggio a quattro voci leggendarie della musica italiana: Mina, Mia Martini, Ornella Vanoni e Patty Pravo.
“In Canto d’Anime” non è solo un omaggio ma un dialogo tra epoche, emozioni e identità femminili, un canto corale che celebra la forza e la fragilità dell’anima.
In scena Vincenza De Rinaldis e Liliana Putino.
Pianoforte Dario Cota
Chitarra Enrico Caiffa
Presenta Francesca Melileo
Alla tecnica Tommaso Matroneo
Borgo in scena è ospitato dalla rassegna Kiss(à) sotto la direzione artistica di Liliana Putino ed Indisciplinati – Cooperativa Sociale.
Appuntamento presso la Ready Community Library di Racale, domenica 4 maggio, dalle 19,30.
Evento gratuito per gli abbonati Kiss(à).
Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare: Accademia d’arte Thymós, Indisciplinati Cooperativa sociale, Pavana APS, Museo Castromediano – Lecce, Puglia Culture – Circuito Teatrale, Regione Puglia, Provincia di Lecce, Istituto Culture Mediterranee, Commissione provinciale pari opportunità.
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Festa per il nuovo campo sportivo di Salve: ci sarà anche Vucinic

Un evento attesissimo animerà la comunità di Salve il 3 maggio prossimo alle ore 18:30, quando verrà ufficialmente inaugurato il nuovo campo sportivo “Francesco Ciullo”. Un’opera attesa e sentita, che diventa realtà grazie all’impegno dell’amministrazione comunale e che sarà celebrata con una serata di grande spettacolo, sport e musica.
A condurre l’evento sarà Daniela Vantaggiato, volto noto nel panorama locale, affiancata da un cast d’eccezione: il Gruppo Sbandieratori Battitori ‘Nzegna, la Fanfara dei Bersaglieri di Massafra e la mezzosoprano Vincenza De Rinaldis, che incanterà il pubblico con la sua voce.
Ma il momento più atteso dagli appassionati di calcio sarà senza dubbio l’arrivo dei super ospiti dal mondo del calcio, tra cui spicca il nome di Mirko Vucinic, ex attaccante montenegrino che ha lasciato un segno profondo nel calcio italiano. Cresciuto nelle fila del Lecce, dove ha esordito giovanissimo in Serie A, Vucinic ha incantato il pubblico con il suo talento e la sua fantasia. Dopo l’esperienza salentina, ha vestito la maglia della Roma, diventandone un simbolo negli anni a cavallo tra il 2006 e il 2011. Successivamente ha indossato i colori della Juventus, contribuendo ai successi bianconeri con giocate decisive e gol pesanti.
Il suo ritorno nel Salento per l’inaugurazione del campo sportivo “Francesco Ciullo” rappresenta un momento speciale per tutti gli appassionati, che avranno la possibilità di salutarlo dal vivo. La serata si concluderà con la partita inaugurale, che vedrà in campo tante generazioni di calciatori della comunità di Salve: un simbolico passaggio di testimone tra passato, presente e futuro dello sport locale.
A firmare questo importante traguardo l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Avv. Francesco Villanova, affiancato dall’assessore ai Lavori Pubblici Arch. Giovanni Lecci e dall’assessore alle Politiche Sociali Patrizia Pizzolante.
Una festa per tutta la cittadinanza, nel segno dello sport, della cultura e dell’identità territoriale.
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