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Lungo i Canali nel Parco Litorale di Ugento

Esplorando: Domani 11 agosto interessante escursione tra la vegetazione riparia, osservando uccelli e animali che vivono nei preziosi spazi di acqua dolce e ascoltando racconti su questa zona dal punto di vista storico e naturalistico

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Un nuovo appuntamento con Esplorando, giovedì 11 agosto, nel Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, lungo la costa jonica tra Gallipoli e Leuca.


Gli amanti del trekking possono partecipare gratuitamente alle bellissime passeggiate nel verde, tra il mare che accarezza le dune sabbiose e i pini secolari, offerte dallo stabilimento balneare eco-friendly Lido Pineta in collaborazione con le guide ambientali professioniste di Avanguardie.


Le escursioni guidate hanno luogo ogni giovedì fino al 25 agosto alle 17. Si parte da Lido Pineta (lidopineta.it), in località Fontanelle e si procede per un paio di ore, ogni volta esplorando una zona diversa del Parco in compagnia di Totò Inguscio o Emanuela Rossi, autentici esploratori e conoscitori del territorio (prenotazione indispensabile al 347.9527701-349.3788738, avanguardie.net).


Si cammina lentamente sulla sabbia, lungo i canali, intorno ai bacini, sui gradoni rocciosi delle serre di Ugento, con soste per ascoltare i racconti e osservare le peculiarità naturalistiche, storiche e archeologiche dell’area protetta che copre 1600 ettari, lungo 12 chilometri di costa, con una sorprendente ricchezza di specie e ambienti.


Giovedì 11 agosto, nell’escursione lungo i canali si cammina per otto chilometri e pochissimo dislivello nella piana tra le dune e le Serre di Ugento tra la vegetazione riparia, osservando uccelli e animali che vivono nei preziosi spazi di acqua dolce e ascoltando racconti su questa zona dal punto di vista storico e naturalistico.


Il 18 agosto si va alle spalle della spiaggia intorno ai bacini per scoprire quella che era una delle più vaste zone umide del Salento, che si iniziò a bonificare negli anni ’30 del secolo scorso, facendo confluire le acque in bacini artificiali. Se ne contano sette e hanno i nomi delle antiche paludi ugentine: Suddenna, Bianca, Ulmo, Rottacapozza Nord e Sud, Spunderati Nord e Sud.

Circondati da canne di palude, abitati da rospi, rane e raganelle, gallinelle d’acqua, tuffetti e folaghe, sono ideali per il birdwatching. Infine il 25 agosto ritorna l’escursione lungo il costone delle Serre Salentine, con le colline ricoperte di macchia mediterranea, che profumano di rosmarino, mirto e lentisco, interrotte dai “canaloni” scavati nella roccia dall’acqua nel percorso dall’entroterra al mare, che sull’ultimo gradone roccioso prima della costa regala la suggestiva Specchia del Corno (escursione di 5 chilometri e mezzo su un dislivello di circa 65 metri).


Il giovedì è bello concedersi una lunga giornata di mare a Lido Pineta portandosi dietro le scarpe da trekking.


Si parcheggia e per arrivare in spiaggia si percorrono pochi metri attraverso una pineta secolare, che regala ombra e canto delle cicale con panchine e tavoli da picnic, un parco giochi per bambini, ristorante à la carte e bar-caffetteria self service, dove gustare specialità salentine, tra cui frise, pucce, pitta di patate, insalata di mare, crema di fave e cicorie. Si arriva sulla sabbia fine e nell’area relax si può oziare sotto ombrelloni in canne d’Africa ben distanziati, cullati dal rumore delle onde.


Dall’escursione si rientra al tramonto, quando il sole si tuffa in acqua, con la possibilità di fare la doccia a Lido Pineta e magari proseguire la serata a Gemini appena fuori Ugento, a 5 km dalla spiaggia, per cenare nel suggestivo ristorante Farnari Unconventional Locanda (farnari.it), con due sale interne, di cui una ipogea ricavata nell’ex cantina del palazzo arcivescovile seicentesco e un bel dehors: un mix di storia, artigianato e design, con una cucina tradizionale, ma non convenzionale, prodotti del territorio, tecniche di cucina moderna e impronta fusion, come gli scampi, melone arrosto, pepe di Sichuan, capocollo, rucola e pinoli e lo spaghetto, ristretto di datterino scattarisciato, peperone arrosto, centrifugato di zucchina e menta, burratina, scaglie di crusco.



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“Rossana Casale meets the Beatles”, insieme la Provincia e il comune di Lecce

In programma domani giovedì 1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce…

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Saranno la cantante Rossana Casale e la Jazz Studio Orchestra, diretta da Paolo Lepore, i protagonisti dell’atteso “Concerto di Capodanno”, organizzato e promosso dalla Provincia di Lecce e dal Comune di Lecce, in programma l’1 gennaio, alle ore 20, presso il Teatro Apollo, a Lecce.

Rossana Casale meets The Beatles è il titolo del programma musicale che propone una rilettura scritta per big band (orchestra) di una carrellata di brani celebri dell’iconico quartetto britannico, fra cui “Yesterday”, “Imagine”, “Get Back”, “And I love her”, di cui la Casale ne è eccezionale interprete. Il progetto si distingue per la ricercatezza e originalità degli arrangiamenti, l’intensità delle esecuzioni e la carica emozionale trasmessa dagli artisti. Per l’occasione, nel corso della serata saranno eseguiti anche alcuni pezzi natalizi cantati da Rossana Casale e altri per big band e orchestra sola.

La Jazz Studio Orchestra nasce nel 1975 ad opera del M° Paolo Lepore, e rappresenta una delle realtà più longeve del panorama jazzistico nazionale, nonché la prima orchestra privata a raggiungere questo traguardo. 

Nel corso degli anni la Jazz Studio Orchestra ha collaborato con artisti di fama nazionale e internazionale, quali Dizzy Gillespie, Chet Baker, Enrico Rava. 

Con Rossana Casale ha una collaborazione che va avanti da molti anni, nella realizzazione di progetti sempre nuovi.

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Artigianato e tecnologia si fondono nel Presepe

In mostra a Casarano, Matino Ugento e Cannole. Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative

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di Antonio Memmi

Dalla passione condivisa di tre amici nasce RKR, una realtà artistica tutta salentina che sta conquistando pubblico e addetti ai lavori grazie a un linguaggio originale, capace di fondere tradizione, innovazione e narrazione visiva.

Roberta Esposito e Roberto Memmi, entrambi di Casarano, insieme a Katia Luzio di Serrano, hanno trasformato il loro amore per la bellezza e l’artigianato in un progetto creativo che parla al cuore attraverso opere minuziose e altamente evocative.

La maestria di questi ragazzi si distingue per la capacità di muoversi con naturalezza tra diverse forme d’arte: dalle miniature, dove la precisione della piccola scala diventa espressione di grande bravura, alla presepistica, reinterpretata con realismo ed emozione, fino ai diorami, veri e propri mondi immersivi in grado di raccontare storie complesse in pochi centimetri.

Ogni creazione nasce sempre ed interamente a mano, utilizzando materiali autentici, ed è arricchita da una progettazione 3D estremamente accurata, che consente di raggiungere livelli di dettaglio altrimenti impossibili.

La tecnologia però non sostituisce certo l’anima artigianale, ma la valorizza.

Le opere vengono dipinte a mano con grande cura, per dare profondità e carattere a ogni figura, mentre la stampa 3D permette di realizzare miniature e soggetti altamente personalizzabili. È così che prende forma un’“arte fatta su misura”, in cui ogni lavoro diventa unico e irripetibile.

Uno degli aspetti più apprezzati del progetto è infatti la possibilità di personalizzazione dei personaggi, sapendo realizzare ritratti miniaturizzati che immortalano persone reali, familiari o figure significative, trasformandole in protagonisti di presepi e diorami o in opere da esporre in qualsiasi contesto.

Un modo originale e intimo di rendere l’arte parte della propria storia personale.

Le opere di “RKR” sono attualmente esposte in diverse mostre locali, a testimonianza di un percorso in costante crescita.

A Casarano, presso Palazzo D’Elia, e a Matino, nel suggestivo Frantoio ipogeo all’interno del Presepe Vivente, le installazioni sono visitabili nei fine settimana e nei giorni festivi.

A Ugento, il Museo Diocesano ospita alcune creazioni del collettivo, mentre a Cannole, presso Masseria Torcito e partecipando al Presepe Vivente allestito nel Parco di Torcito, visitabile il  4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20.

Un traguardo particolarmente significativo è arrivato poi con la selezione di due opere per la storica Mostra d’Arte Presepiale “Città di Salerno”, giunta alla sua XXXI edizione e capace di attirare ogni anno decine di migliaia di visitatori.

Un riconoscimento importante non solo per l’impegno di questi ragazzi ma per l’intera arte presepiale salentina, accolta con entusiasmo in una delle capitali italiane di questa tradizione (e, siccome nessuno è profeta in patria, fra i mille complimenti, attestazioni ed interessamenti è mancato purtroppo proprio quello della propria cittadina).

Il successo ottenuto ha già però posto le basi per nuove e più ampie collaborazioni fuori regione, aprendo scenari promettenti per il futuro.

Un percorso che conferma come il presepe salentino possa ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico nazionale, continuando a rinnovarsi senza perdere la propria identità.

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San Silvestro in piazza a Tricase: musica e video mapping

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Per il terzo anno consecutivo, i Giovani di A.Do.Vo.S. Messapica Tricase danno appuntamento a tutta la cittadinanza per festeggiare l’arrivo del nuovo anno in Piazza Pisanelli, con un evento pensato per unire, emozionare e condividere.
Tra le novità di quest’anno, il suggestivo video mapping sulla facciata della Chiesa di San Domenico: un vero e proprio spettacolo di luci e animazioni che accompagnerà tutta la serata del 31 dicembre, a partire dalle 22:00.

Sul palco dalle ore 22:30 la band ACCASACCIO farà scatenare la piazza, e a seguire, dalle ore 00:30, Troony DJ ci porterà nel cuore del 2026 con il suo dj set.
L’evento è realizzato grazie all’impegno dei giovani volontari, al sostegno della Città di Tricase e al contributo degli sponsor che hanno creduto nella bellezza di questa iniziativa.

Invitiamo tutta la comunità a partecipare con calore e presenza: il Capodanno in Piazza è un momento per ritrovarsi e costruire insieme una tradizione che cresce anno dopo anno“, scrivono da Adovos. “Concludiamo l’anno con un sorriso e iniziamone uno nuovo con un gesto che vale una vita: dona il sangue. Regalati la gioia di aiutare gli altri“.

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