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Maglie: la Biblioteca di Sarajevo per le Comunità Energetiche

Lettera al sindaco per una «produzione democratica di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo». Dal 7 al 25 aprile “Verso la Resistenza”, un percorso a tappe tra Maglie, Melendugno e Lecce che culminerà nel corteo in commemorazione della Resistenza il 25 aprile a Martano

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Una lettera a firma del presidente dell’Arci Biblioteca di Sarajevo, Giancarlo Costa Cesari, al sindaco di Maglie Ernesto Toma per «la tanto declamata transizione ecologica» che, nei fatti, «deve tradursi in scelte operative di tutti gli attori istituzionali che devono incontrare la partecipazione dei cittadini, così deve essere per la produzione democratica di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo».


«La questione ambientale legata ad un uso consapevole delle risorse», scrive Costa Cesari, «ha rappresentato da sempre per la nostra associazione un argomento di primaria importanza. Fortemente convinti della necessità di intervenire con azioni concrete, nel corso del 2021, abbiamo aderito alla Campagna Giudizio Universale con cui si è denunciato davanti al giudice civile l’inadempimento dello Stato Italiano delle obbligazioni climatiche stabilite dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 1992 e dall’Accordo di Parigi, in conformità con la Costituzione Italiana e la Convenzione Europea. Il dibattito internazionale sta concentrando la sua attenzione sull’uso delle fonti energetiche e sul reperimento delle materie prime che sta scatenando guerre ad ogni latitudine, anche qui da noi in Europa».


Riguardo l’obiettivo della produzione democratica di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, la Biblioteca di Sarajevo sottolinea come tale «obiettivo incontra proprio la proposta che Italia Nostra e U.Di,Con. hanno presentato ufficialmente a tutti i sindaci e gli assessori all’ambiente della Provincia di Lecce riguardo l’attivazione delle Comunità Energetiche che possono rappresentare un importante momento di coinvolgimento dei cittadini nella produzione e nel consumo consapevoli di energia nonché una valida opportunità di risparmio per fronteggiare la povertà energetica che si va sempre più diffondendo a causa dell’aumento dei prezzi dovuto alle note questioni internazionali».


Per tutto ciò dalla Biblioteca di Sarajevo chiedono al sindaco ed a tutto il Consiglio Comunale di «farsi interpreti di tale proposta e di attivarsi in prima persona presso le Istituzioni competenti per favorire sotto ogni aspetto la realizzazione di quanto sopra. Siamo disponibili ad un incontro, anche con rappresentanti delle altre Associazioni, per poter discutere con tutto il consiglio comunale di tale argomento».


Verso la resistenza


È in programma per giovedì 7 aprile l’incontro/dibattito “Verso la resistenza.  Cosa vuol dire essere antifascisti oggi? Il contributo dei partigiani magliesi e pugliesi alla Resistenza».


Intervengono: Pati Luceri, Maurizio Nocera, Giuseppe Lagna; musica di Rocco Giangreco.


Domenica 10 aprile, dalle 19, Aperitivo del G.A.S. Gruppo di Acquisto Solidale, Musica & Resistenza con Pupa Dj e Aperitivo sociale.


Un percorso a tappe tra Maglie, Melendugno e Lecce che culminerà nel corteo in commemorazione della Resistenza il 25 aprile a Martano.

Un programma ricco di spunti organizzato dalle antifasciste, dagli antifascisti e da numerose realtà della provincia di Lecce, che vuole contribuire a rafforzare la memoria storica della guerra di Liberazione e ribadire quanto sia fondamentale ancora oggi la lotta per il rispetto di diritti inalienabili.


Questo il programma completo con le altre tappe della manifestazione.


Sabato 9 aprile, dalle 19, a Melendugno, Movimento NoTAP, Cineforum / Incontro: “Tekoser, Il partigiano Orso“,  cena sociale a cura di Stanati Resistenti; Dj set.


Domenica 24, dalle 17,30, a Lecce, Porta Rudiae, sit-in; a seguire, presso la Casa del Popolo Silvia Picci, aperitivo sociale + musica.


Infine, lunedì 25 aprile, dalle 10 presso la villa comunale di Martano, Corteo commemorativo antifascista; a seguire presso la Tenuta Bella Ciao, Pranzo sociale + musica live/dj set.


Tutto il ricavato di questo percorso di iniziative «andrà a sostenere le spese legali di compagni e attivisti vittime di repressione», annunciano dalla Biblioteca di Sarajevo, «la Resistenza è un percorso comune che ci consente di abbattere i muri dell’individualismo verso una forma collettiva di partecipazione. Torniamo a danzare insieme alzando i pugni al cielo! La nostra leggerezza vi seppellirà».



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Casarano, appuntamenti da non mancare per Natale

Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo…

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Anche quest’anno per Natale a Casarano ci sarà da divertirsi. 

Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo la pista di pattinaggio che sarà installata presso il Parco Campana dal 18 dicembre fino al 6 gennaio.

E poi il Christmas Village, sito nell’ex Mercato coperto, dove il 18 e il 19 dicembre verrà allestito un villaggio pensato per i bambini: animazione, laboratori artistici, scultori di palloncini, trucca bimbi e tanti altri spettacoli.

Un’altra data da segnare sul calendario è quella di sabato 20 dicembre, dove in Piazza indipendenza, alle ore 19,30 , si esibirà il gruppo comico teatrale de i Malfattori.

Ultima, ma non meno importante, è la prima candelina che spegnerà la biblioteca Giambattista Lezzi, della città.

Domenica 21 dicembre, alle ore 16,00, si festeggerà il primo compleanno con la proiezione di un cartone natalizio per i piccini e poi Babbo Natale distribuirà un dono a tutti i presenti.

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Martano, roba da chef: dove il Mare incontra la Memoria

Gli chef Giuseppe Amato e Antonio De Carlo insieme per una cena a 4 mani. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo

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Mentre l’autunno accarezza la campagna salentina e il mare sembra respirare più lentamente, al ristorante Carem di Martano prende vita una serata fatta di luci soffuse, attese e racconti che profumano di antiche gestualità.

Domani sera, in questa atmosfera sospesa, due giovani chef che condividono la stessa radice – il Salento dei ricordi, delle stagioni che cambiano lentamente, delle cucine di famiglia – intrecceranno il loro pensiero gastronomico in una cena a 4 mani che promette emozione e stupore.

Giuseppe Amato, padrone di casa e cuore pulsante di Carem, accoglie Antonio De Carlo, raffinata voce culinaria di Zéphyr Restaurant di Lecce (lafiermontinacollection.com) per un dialogo che unisce la lucidità della tecnica a un sentire profondamente umano, fatto di memorie da proteggere e nuove vie da percorrere.

Entrambi figli di questa terra, cresciuti tra storie familiari e visioni contemporanee, hanno scelto di intrecciare le proprie sensibilità in un menu unico, dove i piatti dell’uno rispondono a quelli dell’altro come onde che si rincorrono. Così la serata si apre con la “Capasanta” Vegetale di De Carlo, un gioco di radici e marinature che introduce il viaggio, mentre Amato porta in tavola la sua Insalata di mare fatta di tuberi, ragù di seppia al nero, erbe mediterranee e alghe marine; poi Normandia, il suo omaggio alle correnti fredde del Nord, con ostrica glassata, beurre blanc alla ponzu, spinacio e uova di aringa.

Nei primi si intrecciano Onde Scure di Amato – fusillone Cavalieri con ragù di maiale e seppia, nero di seppia e canocchie – e i Sapori Antichi di De Carlo, il suo iconico tributo ai Triddhi che, da briciole di tradizione, diventano una pasta mantecata dal carattere contemporaneo.

Nei secondi, De Carlo continua il suo racconto con Punta Palacia, un roll di spigola accompagnato da un consommé profumato e critmo Terra d’Otranto, mentre il finale è firmato a quattro mani con un dessert chiamato Transumanza, un dolce che profuma insieme di pascolo e mare, come un’eco che unisce opposti e li rende armonia. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo.

Amato, con la sua cucina che esplora il mare in ogni sfumatura senza mai cadere nel prevedibile, porta in scena l’eleganza essenziale della sua formazione e la maturità raggiunta attraverso esperienze di altissimo livello; De Carlo, interprete poetico del Sud e custode dei suoi gesti più antichi, reimmagina la tradizione con delicatezza e rigore

In questa serata irripetibile, le loro storie si intrecciano in un viaggio che promette stupore: un racconto costruito a quattro mani, dove tecnica e istinto, radici e slanci, si fondono in equilibrio raro.

Una sola regola: lasciarsi condurre.

Prezzo 75 € bevande escluse.

Info: Ristorante Carem, 351 483 4352.

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Sono figlia del patriarcato, ma non troppo

Martina Pezzulla presenta il suo libro ad Ugento “Sono figlia del patriarcato, ma non troppo”. Appuntamento domani alle 17 presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I

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Nel suo libro d’esordio, Martina Pezzulla affronta in maniera lucida e controcorrente il patriarcato nelle sue molteplici declinazioni, soffermandosi in particolare sui retaggi patriarcali praticati anche dalle donne, sia nei confronti di altre donne sia nei confronti degli uomini, e sulla rimozione culturale e sociale della violenza esercitata dalle donne sugli uomini, tema spesso escluso dal dibattito pubblico.

Il libro affronta inoltre la dimensione politica del patriarcato contemporaneo, il patriarcato islamico, l’ipersessualizzazione estrema del corpo femminile e le contraddizioni di una narrazione della libertà che, in alcuni contesti, finisce per riprodurre le stesse logiche di dominio che dichiara di voler superare.

Martina Pezzulla è nata in Germania e cresciuta ad Ugento.

A diciotto anni si è trasferita nel nord Italia per poi approdare a Roma, città dove vive.

Nel presentare il suo libro, l’autrice sceglie consapevolmente di tornare nella sua città a presentare il suo lavoro, per restituire alla comunità un momento di confronto su una tematica così stringente ed attuale come la violenza di genere.

L’evento organizzato dal Comune di Ugento con la collaborazione di Imago Cooperativa Sociale, si terrà domani, giovedì 18 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I.

Dialogherà con l’autrice la nostra Sefora Cucci.

Un incontro per ascoltare, riflettere e confrontarsi sulla società contemporanea attraverso un’analisi lucida che invita all’esercizio del pensiero critico.

 

 

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