Appuntamenti
Miggiano crocevia del commercio
Sfolgorio di idee nuove ed occasioni, di odori e sapori che fanno da cornice ad un luogo di eccellenza nel coinvolgimento dei visitatori, che hanno modo di valutare i migliori prodotti e le novità del mercato
Prende il via l’evento che è più di una semplice ricorrenza per la città di Miggiano. L’identificazione del riuscitissimo avvenimento con la collettività miggianese, infatti, è così radicata che esso può essere con ogni diritto considerato simbolo distintivo e caratterizzante dell’identità cittadina.
Le sue antiche origini rendono la manifestazione fieristica parte dell’importantissimo patrimonio culturale e sociale della città, ovvero, momento di aggregazione che affianca alla vetrina espositiva una vera e propria occasione per riconoscere la qualità e l’innovazione delle esposizioni presenti. Seconda solo alla Fiera del Levante, Expo 2000 detiene nel sud della Puglia una leadership qualitativa e numerica dei prodotti esposti e di visitatori professionali (e non) che vi giungono. Che si tratti di new entry o espositori abituali, tutti quelli che scelgono di partecipare sono consapevoli di avere un’occasione per mettersi in mostra quasi unica nel territorio, dal momento che la manifestazione diventa polo di attrazione ed incontro tra domanda e offerta, a conferma di un trend positivo per l’evento in sé e non solo. Accanto ad una tradizionale vocazione culturale e turistica, la Fiera di Miggiano potrebbe senza dubbio favorire lo sviluppo di una vocazione per il turismo d’affari che potrebbe trovare accoglienza nel nuovo quartiere espositivo. I padiglioni espositivi, infatti, che rappresentano il cuore del quartiere fieristico, sono stati accorpati in modo diverso nell’edizione di quest’anno, così da rispondere alle esigenze della rassegna, sia in termini di visibilità che di superficie espositiva. Questo programma di restyling renderà lo spazio espositivo molto originale. L’obiettivo di Expo è esprimere al meglio l’ampia e qualificata realtà delle piccole e medie imprese e di essere un appuntamento ineludibile per chi ama gli eventi espositivi e ne percorre i mercati. La Fiera rinnova ed esalta la qualità degli espositori e delle merce esposta e offre loro un contesto di iniziative che contribuiscono a renderla una delle più importanti manifestazioni di mercato locale, ma anche un evento culturale e tradizionale di rilievo. La piacevole atmosfera, il gran numero di visitatori qualificati (e non) e il fascino del folklore tradizionale sono le caratteristiche che hanno decretato da sempre il successo della fiera. Un mix tra innovazione e semplicità, tra novità e riciclo delle esposizioni evergreen, tra passione e curiosità, in grado di riunire attorno allo stesso evento le tipologie più svariate di persone: dai cultori delle kermesse popolari, al pensionato, dai ragazzi con in mano l’iphone ai nonni che accompagnano i nipotini. Perché Expo è anche il luogo in cui vengono riscoperte antiche tradizioni, soprattutto da parte delle nuove generazioni. Tra gli stand è tutto uno sfolgorio di idee nuove e di occasioni, di odori e sapori che fanno da cornice ad un luogo di eccellenza del coinvolgimento dei visitatori, che non si limitano a fare acquisti tra i numerosi stand della ricca parte espositiva. Il visitatore, infatti, è tempestato di stimoli, ma ha anche modo di valutare i migliori prodotti e le novità del mercato. In mostra la più qualificata offerta dell’industria, dell’artigianato e dell’agricoltura locale e non, tra esperienze, progetti, idee, contaminazioni, scambi che si sviluppano e diffondono per strada tra la gente.
Un grande centro di scambi
Expo2000 si pone anche l’obiettivo di rappresentare un grande centro di scambio commerciale non solo per il Salento ma anche per l’intero bacino regionale e non solo. Il sindaco Giovanni Damiano e l’intera l’Amministrazione comunale sono come ogni anno in prima linea nel mettere in moto la faticosa macchina organizzativa che permette all’evento di essere sempre all’avanguardia nel panorama fieristico regionale e un successo oramai assicurato. Anche quest’anno grandi numeri per superficie espositiva, per numero di espositori e, si spera, visitatori. Lo sforzo è di far compiere un “salto di qualità” ad Expo2000, allargando la tipologia di esposizioni e scongiurando il rischio di rendere la manifestazione sempre più specializzata in specifici settori.
Progetto europeo Arti&Mestieri
Per la giornata di venerdì 17, alle 10, presso la sala consiliare è previsto un incontro con giovani imprenditori provenienti da Cipro, Lituania, Spagna, Turchia e Malta per il Progetto Europeo di imprenditorialità Arti&Mestieri. L’associazione Europeando ha organizzato, infatti, nell’ambito del programma europeo ex LLP – Grundtvig, il terzo incontro itinerante del Progetto Educating Entrepreneurs in Traditional Crafts and Arts, dopo le tappe a Cipro e in Lituania. Il meeting è dedicato alle eccellenze imprenditoriali del territorio salentino e, nei giorni dal 16 al 18 ottobre, i partner europei incontreranno imprenditori e artigiani dei vari settori e parteciperanno a sessioni di workshop esperenziali per conoscere i mestieri della tradizione locale. Nel cuore del centro storico, presso Monna Lisa Home Gallery dell’artista Monica Lisi, si terrà il laboratorio della Maestra d’Arte Stefania Guarascio per l’insegnamento base della cartapesta. Seguiranno live demo nelle botteghe artigiane della città e la partecipazione a Expo 2000 Fiera di Miggiano per conoscere e intervistare gli espositori presenti all’evento. L’occasione di questo terzo meeting europeo è quella di mutuare idee e metodi per progettualità sostenibili e diversificate; espandere le conoscenze e farle circolare tra i Paesi partner; allargare i confine del sapere e far crescere le buone prassi e, non ultimo, utilizzare le arti e i mestieri tradizionali come strumenti per l’auto-imprenditorialità.
Il programma dei 4 giorni
Inaugurazione della Fiera, questa sera, alle 19, affidata al sindaco di Lecce, Paolo Perrone. Alle 19,30 la consegna del Premio Miggiano.
Domani (venerdì 17), dalle 9,30 alle 12,30, Scuola in Fiera (anche sabato 18); alle 19, nel padiglione ottagonale, Show cooking, “L’alimentazione degli antichi Messapi”, con l’Alberghiero di Santa Cesarea Terme (anche sabato 18); alle 21,30, presso i Giardini Giovanni Paolo II, Uccio Aloisi Gruppu; a seguire Djset Marcello Melica con animazione di Max Baccano.
Sabato 18, alle 9, nel padiglione ottagonale, Laboratorio della Dieta Mediterranea, “Lezioni sul mangiar sano”, per gli studenti delle scuole secondarie di 1° grado; alle 19,30, apertura della Sagra del Maiale; alle 20, nel padiglione ottagonale, Show cooking, “I prodotti della dieta mediterranea”, con l’Alberghiero di Otranto; alle 21,30, ai Giardini Giovanni Paolo II, White Queen (cover band ufficiale dei Queen) in concerto.
Domenica 19, si svolgerà la tradizionale Fera de Miscianu; alle 10, nel padiglione ottagonale, Laboratorio del Gusto dell’olio extravergine di oliva; alle 21,30, ai Giardini Giovanni Paolo II, Dove c’è Musica in Tour, scuola di musica di Tony Frassanito. Nel corso della giornata, infine, dalle 10 alle 18, Ottobre Rosa, mese della prevenzione del tumore al seno: la campagna di sensibilizzazione sarà promossa con l’illuminazione del Theatrum, dove un esperto medico senologo sarà a disposizione e terrà consulenze senologiche, colloqui informativi e risponderà ad ogni quesito. Attesa per l’elicottero (un Robinson 44, 4 posti, pilota più tre passeggeri) e per i voli turistici.
La Comunità Villa Giulia
Da rilevare, infine, la partecipazione alla Fiera della Comunità Villa Giulia con un proprio stand. “Gli utenti hanno il piacere di esporre i propri manufatti artigianali, frutto di un lavoro, che è l’espressione finale di una formazione talvolta anche professionale” spiegano dall’equipe psico-educativa di Villa Giulia. “I laboratori oltre che supervisionati dalle figure professionali di Villa Giulia”, continuano, “sono supportati da esperti maestri d’arte che prestano il loro lavoro di consulenza. Gli ospiti di Villa Giulia saranno lieti di ricevere i visitatori della fiera, onde illustrare anche tecnicamente il proprio lavoro e ricevere l’eventuale gradimento. Villa Giulia ospiterà nel proprio stand anche alcuni utenti appartenenti al Centro di Salute Mentale di Nardò, che esporranno i propri manufatti”.
Donatella Valente
Appuntamenti
A Ruffano i giochi di una volta col Family Day natalizio
L’InCanto di Natale continua con tanti di appuntamenti imperdibili all’insegna del divertimento, del gusto e della tradizione
Continua ad ammaliare grandi e piccini l’InCanto di Natale aRuffano, il ricco programma di eventi per le festività realizzato dalla Pro Loco e dal Comune.
Il borgo antico in questi giorni è pronto a riaccendere la festa con appuntamenti imperdibili e con una proposta unica: il Family Day, che popolerà le vie del centro con i giochi di una volta e una serie di attrazioni pronte ad incantare i più giovani.
Ma non è tutto: anche nei prossimi giorni il calendario ci riserverà gusto, musica, spettacoli e tradizione.
GLI EVENTI PRE-NATALIZI

Sabato 20 e domenica 21 il centro storico di Ruffano, sin dalle 16e30, sarà un vero e proprio parco divertimenti a cielo aperto.
Circondati dalle meravigliose luci natalizie e dagli innumerevoli addobbi di “InCanto di Natale”, potremo godere dei giochi di una volta.
Accanto alle giostrine, ci saranno truccabimbi, clown, artisti di strada, spettacolo di burattini e musica dal vivo.
I visitatori potranno beneficiare di un giro gratis esibendo il volantino della serata che si trova sui canali social della Pro Loco di Ruffano. Sarà il primo giro della grande festa che ci attende per accompagnarci verso il Natale.
Sabato 20 si parte con lo spettacolo di burattini dal titolo “Natale una grande storia”, a cura della Compagnia Teste di Legno. Start alle ore 17e30 e replica alle 19e30.
Alle 18e30 ed alle 21 sarà invece la volta del concerto di strada a cura della streetband “Primaluna”. Le sonorità natalizie attraverseranno le strade di Ruffano e Torrepaduli.
Domenica 21 divertimento assicurato con lo spettacolo del clownManteca al dente.
Sempre domenica, alle 19 in piazza San Francesco, imperdibile spettacolo di danza a cura de La Fabbrica dello Spettacolo.
Alle 19e30, in piazza del Popolo, spazio alla musica con un nuovo appuntamento dell’inedita rassegna “Swingspel edizione invernale”: il concerto “Swing Christmas” del pianista e compositore salentino Toni Tarantino.
E non finisce qui: in programma anche una serata infrasettimanale, prevista per martedì 23. Ci attendono Frozen, le avventure di OLAF, nel centro storico alle 17e30, con la Baby dance con gli Elfi di Babbo Natale.
Alle 18 le vie del borgo antico saranno invase dalla magia della pastorale natalizia, una carezza sonora che ci accompagna al Natale nel segno della tradizione più autentica.
Alle 19 presso la Chiesa Matrice lo speciale concerto live con la musica di Claudio Prima, organettista, cantante e compositore, già anima di numerosi progetti di indagine sulle “musiche di confine”, tra cui la rinomata BandAdriatica.
LE ATTRAZIONI CONTINUATIVE

Anche in queste serate, sarà possibile godere delle prelibatezze della Piazza del Gusto.
Tante le specialità, dal caciocavallo impiccato alle tipiche pucce, farcite in tante gustose varianti. E poi bontà alla brace, le immancabili pittule ed i tradizionali cecamariti. Per la categoriadolci, crepes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli, per deliziare ogni palato.
La meraviglia del borgo antico di Ruffano e di quello di Torrepaduli addobbati a festa sono visitabili tutte le sere fino al 6 gennaio. Nelle serate evento, poi, c’è la possibilità di godere di tutte le attrazioni di questa edizione di “InCanto di Natale”.
A Torrepaduli c’è il Presepe Vivente di Comunità, realizzato dall’ass. Anziani Ettore Pasanisi presso il Museo della Civiltà Contadina. Un luogo già di per sè meritevole di menzione. Un museo che è un vero e proprio viaggio nel tempo, come quello che vivranno i visitatori nel periodo natalizio incontrando i figuranti che daranno vita al Presepe che, quest’anno, giunge alla 21esima edizione.
In Largo San Rocco, dinanzi al Santuario, il Presepe all’uncinetto, realizzato dalle uncinettine di Torrepaduli Margherita Passaseo, Celestina Crudo, Ada Falcone, Assunta Minerva, Graziella Paiano, Maria Rosaria Viva, Rosanna Falcone, Annina Viva, Giuliana Viva, Cosimina Frisullo, Ada Viva e Laura Passaseo.
Tappe imperdibili sono, nel centro storico di Ruffano, la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, che accoglierà i bimbi in visita e consegnerà loro dei piccoli doni dalle 16e30 alle 22e30, grazie al prezioso contributo dell’associazione “La Giara – salotto culturale”.
E poi ancora, sempre nel borgo antico di Ruffano, il Villaggio della Solidarietà, dove è possibile incontrare associazioni ed enti del terzo settore del territorio; la Cripta della Natività della Chiesa Beata Vergine di Maria; i Mercatini Natalizi; il Presepe Artistico di Comunità, all’interno del suggestivo frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.
I prossimi appuntamenti sono in programma per Natale e Santo Stefano; sabato 27 e domenica 28; Capodanno; domenica 4 gennaio e l’Epifania.
I singoli eventi saranno presentati di settimana in settimana. Sui canali social della Pro Loco Ruffano sarà possibile seguirne l’avvicinamento senza perdere alcun dettaglio.
Alessano
In giro per Presepi nel Salento
Tutte le rappresentazioni più belle ed emozionanti da visitare durante le Feste…
ALESSANO –
Presepe recitato e cantato nel villaggio rupestre: l’insediamento rupestre di Macurano, tra i più antichi e suggestivi, si trasforma in Betlemme con un Presepe Vivente che unisce recitazione, canto e danza.
La settima edizione, incentrata sul tema La Pace sotto le stelle” è permeata dall’eco dei valori di don Tonino Bello.
Il percorso, tra grotte e cavità naturali, è immerso nel suggestivo paesaggio rupestre.
Il presepe di Macurano è visitabile
(su prenotazione) nei giorni 26, 27 e 28 dicembre 2025, 3, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20
ALLISTE –
Sulla collina, Presepe Vivente con l’associazione Insieme per il Presepe, aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre 2025, 1, 4, e 6 gennaio 2026, dalle 18 alle 21,30
BARBARANO (Morciano)–
Centro storico, Presepe Vivente, nei giorni 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 17,30 alle 21
BOTRUGNO –
Via Nino Bixio,10, Presepe Elettromeccanico del Maestro Vito Pajano, visitabile dal 24 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026
CASTRO –
Via IV Novembre, Presepe Artistico di Maria Bettina Capraro e Antonio Fersini.
Un presepe ricco di particolari che trasforma una semplice scena in una mini-realtà viva, che cattura per la sua maestria artigianale e la capacità di raccontare storie attraverso i dettagli.
Visitabile nei giorni 21, 26dicembre 2025, 6, 10 e 11 gennaio 2026 dalle 15 alle 21.
CAPRARICA DI LECCE –
Presepe Vivente a Kalòs, Nuove scenografie, nuovi percorsi, infinite e suggestive luminarie per una magia unica.
Street food con i prodotti della tradizione, area bambini, ristorante, ampi parcheggi gratuiti, rendono ancora più bella e accogliente la visita a Kalos.
Giorni di apertura: 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 4, 5 e 6 gennaio 2026, dalle 16,45 alle 21
CORSANO –
Con la seconda Le Vie dei Presepi, il paese si prepara a trasformare i propri vicoli in un percorso emozionante, dove ogni angolo racconta una storia e ogni presepe diventa un frammento di poesia. Dal 21 al 29 dicembre 2025 e l’1, 2 e 6 gennaio 2026, camminare per il centro storico significherà entrare in un piccolo mondo incantato: vie che si aprono come scrigni, luci che guidano il passo, presepi che parlano di famiglia, di mani artigiane, di memoria.
CASARANO –
Centro storico, Presepe Vivente dell’Associazione francescana Cantico delle Creature.
Aperto nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio, dalle 17 alle 22.
CUTROFIANO –
Presepe Itinerante a cura delle associazioni cittadine nei giorni 28 dicembre 2025 e 3, 4 e 5 gennaio 2026, a partire dalle ore 17
LEUCA –
Piazza Marinai d’Italia, Presepe Stellato: inaugurazione e benedizione sabato 20 dicembre, alle 17
MATINO –
Presepe Vivente nel centro storico, ingresso da piazza San Giorgio, nei giorni 26 e 28 dicembre 2025, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 18
MURO LECCESE –
Convento dei Domenicani, Viviamo il Presepe, Presepe Vivente, nei giorni 27 dicembre 2025, 3 e 5 gennaio 2026, dalle 17 alle 21
NEVIANO –
Largo San Michele, Presepe Vivente, aperto nei giorni 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026
NEVIANO –
Il Presepe artistico di comunità si colloca nello splendido frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso. Il Presepe è una creazione stupefacente, interamente realizzata in cartapesta a grandezza naturale. Una vera e propria opera d’arte collettiva, frutto del lavoro e della passione dei volontari dei rioni del paese, sotto la direzione artistica di Matteo Gravante.
Il tutto incastonato nella cornice unica di un luogo suggestivo quale è l’antico frantoio ipogeo: uno dei più preziosi pezzi di storia di Ruffano, un ambiente che rende quest’esperienza ancora più emozionante.
Questi gli orari d’apertura del frantoio per la visita al presepe: giorni feriali, 17:30 – 23:00; festivi, 10:00 – 12:00 e 16:30 – 23:30.
PRESICCE – ACQUARICA –
Borgo di Acquarica, Presepe Vivente, aperto nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 17,30 alle 20,30
PRESICCE – ACQUARICA –
Borgo di Presicce, Presepe Vivente, visitabile nei giorni 25, 26 dicembre 2025, 1,4 e 6 gennaio 2026, dalle 18 alle 20,30
SANARICA –
Sulla strada provinciale per Botrugno, Presepe Vivente con Gli Amici del Presepe, aperto il 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026
SCORRANO –
Sand Nativity: presso il Chiostro del Convento degli Agostiniani e l’Antica Corte del Palazzo De Iaco-Veris, il Presepe di Sabbia. Tema di quest’anno: Luce e Pace. Aperto fino al 6 gennaio: dalle 16,30 alle 21, nei giorni feriali; di sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 22
SAN DONATO DI LECCE –
Nel cuore del centro storico, Presepe Vivente, ingresso da piazza Garibaldi. Aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre 2025, 1 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20,30
SPECCHIA –
Presepe Vivente nel Borgo, tra Via Matteotti e Piazza Sant’Oronzo, visitabile nei giorni 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle 17 alle 20,30
TAURISANO –
Centro storico, Presepe Vivente. Inedita la narrazione. Inedita la magia. La rappresentazione sacra accompagnerà l’ospite che la vivrà a percorrere, con un pizzico di magia un cammino nel tempo, fino a condurlo come in un sogno e vivere nell’anno zero la Betlemme nella Notte Santa. Ingresso da Corso Umberto I, incrocio con via Crispi. Giorni di apertura 25 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 gennaio 2026, dalle
TIGGIANO –
Luci Perti, Presepe Vivente, nei giorni 26, 28 dicembre 2025 e 4 e 6 gennaio 2026, dalle 16,30 alle 20
TORREPADULI (Ruffano) –
Palazzo E. Pasanisi, Presepe Vivente, con la partecipazione di molti figuranti, artigiani, associazioni locali e volontari. Aperto nei giorni 25, 26 e 28 dicembre 2025, 1, 4 e 6 Gennaio 2026, dalle ore 17,30 alle 20,30
TRICASE –
Da oltre quarant’anni, Tricase accende il cuore del Natale con un’emozione. Tra i sentieri di Monte Orco, il Presepe Vivente torna a vivere grazie alla passione, alla fede e all’impegno di un’intera comunità. Il tema di questa edizione è La Pace: un invito a costruirla ogni giorno, nei gesti semplici, nello sguardo verso l’altro, nella luce che unisce e non divide. Presepe aperto nei giorni 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30
Appuntamenti
Presepe Vivente di Tricase e il racconto dei suoi 43 anni
Tante le storie: Teresa Blandolino ha 76 anni. È la pastaia che produce le orecchiette, ed è presente in modo continuativo nel Presepe Vivente di Tricase dal 1981…
di Lorenzo Zito
Quante storie dentro questa meravigliosa storia.
I 43 anni di Presepe Vivente a Tricase sono fatti di volti, di dedizione e di attesa per una ricorrenza che, nel tempo, per tanti è diventata appartenenza a tutti gli effetti.
Tra i figuranti di questa natività (tra le più rinomate d’Italia) ci sono dei nomi divenuti indelebili per la Betlemme tricasina. Personaggi che lì, sulla collina di Monte Orco, hanno visto transitare intere generazioni.
Nel loro impegno e nella loro passione, che dura da una vita, abbiamo cercato una fotografia di questa manifestazione lunga quasi mezzo secolo.
UNA STORIA INFINITA
Teresa Blandolino ha 76 anni. È la pastaia che produce le orecchiette, ed è presente in modo continuativo nel Presepe Vivente di Tricase dal 1981. Ci concede un suo pensiero sulle sue ben 40 edizioni, all’ombra della luccicante stella cometa: “Il mio primo ricordo del presepe è la sua stessa grandezza. Le migliaia di luci, che mai prima avevo visto tutte insieme, con quella cascata, che sembra vera”.
Impossibile non ripensare ad Andrea Rizzo, per tutti Andreuccio. Il compianto fondatore del Presepe Vivente.
Colui che, nel 1976, decise di aprire la sua casa a tutti coloro che hanno Gesù nel cuore, trasformandola in una gigantesca rappresentazione con pochissimi eguali nel mondo.
“Di Andreuccio conservo un dolce ricordo. Era una persona indaffarata ma gentile. Passava spesso dalle postazioni dei personaggi, per chiedere se tutto andasse per il meglio e portarci una cosa calda”.
Ora, che l’età avanza, è ora di passare il testimone: “Già da qualche anno le mie due nipoti, Teresa e Giulia, di 25 e 30 anni, mi affiancano con entusiasmo in questa esperienza”.
Teresa non è la sola veterana. Ci sono le sapienti mani da tessitrice di Luchenia Scarascia, che da anni manovrano u talaru. C’è Saverio De Roma, l’immancabile scarparu. Ed ancora Donato Musio, il casaro. L’arte figula di Luciano Cazzato, il vasaio che a 90 anni ancora lavora l’argilla.
E poi c’è chi tutti gli anni viene da paesi vicini, come Mario Branca da Ruffano, nel ruolo di San Giuseppe da oltre due decenni, e Pino Manco da Taurisano, nella bottega del mosaicista.
MONTE ORCO, MAGIA E APPARTENENZA
Il Presepe Vivente di Tricase oggi è tra le otto rappresentazioni più longeve del Mezzogiorno.
Nato nel 1976, quando Andrea Rizzo aprì la sua casa in cima a Monte Orco per condividere con la comunità la sua devozione, il Presepe Vivente è cresciuto fino a diventare un grande cammino dentro la Natività: un percorso ambientato tra scene, luci e antichi mestieri, con centinaia di figuranti che raccontano, insieme, fede e identità salentina.
In anni recenti, una rappresentanza è stata anche in udienza con Papa Francesco, portando questa “Betlemme” del Capo di Leuca fino a Roma.
Se tutto questo non ha ceduto al tempo e ai radicali cambiamenti che esso ha portato con sé lo si deve anche a queste persone che, sera dopo sera, si prestano con dedizione rara: per amore dell’evento, per orgoglio verso ciò che rappresenta per la città, per il desiderio di custodire un rito che li supera e li unisce.
Sfidano il freddo e la stanchezza, sottraggono ore alle proprie case e ai familiari nei giorni di festa, per offrirle a una famiglia più grande: quella di Tricase e di tutti i fedeli e visitatori che arrivano fin qui, da ogni dove.
Tutto ciò porta avanti quello spirito che ogni anno convoglia da tutta Italia e dal mondo migliaia di persone: si parla di oltre centomila presenze per edizione, numeri che spiegano, meglio di qualsiasi aggettivo, la forza di richiamo di Monte Orco e della sua Natività.
Un valore inestimabile che, non a caso, viene oggi tramandato alle nuove generazioni.
Perché il Presepe Vivente non è soltanto una rappresentazione: è una memoria condivisa che insegna a stare insieme, a prendersi cura di un’eredità comune e a farla vivere nel presente.
È quella magia che resta addosso nel tempo e trasforma ogni gesto, anche il più semplice, in appartenenza.
Il Presepe Vivente di Tricase sarà aperto nei giorni 25, 26, 27, 28 dicembre 2025, 1, 3, 4 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20,30.

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