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Miggiano e le Suore

In attesa della cerimonia di beatificazione in programma il 25 giugno a Leuca, un pensiero alle suore della sua congregazione, le “Figlie di Santa Maria di Leuca”, nata a Miggiano negli anni Trenta ed oggi diffusa grazie allìopera delle oltre 600 suore in tutto il mondo

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È davvero difficile per un laico scrivere di figure appartenenti al mondo ecclesiale, c’è sempre il rischio di passare per bigotti o irriverenti.


È difficile perché sono persone che esercitano la professione religiosa, dopo essersi consacrate a Dio.


Per vocazione, per chiamata divina ed altro che spesso sfugge a noi persone comuni.


Dedicano la loro opera al prossimo: agli indigenti, agli scartati, ai segregati, ai figli della miseria e della povertà.


Anche ai più piccoli, all’infanzia, impegnandosi nel campo educativo e pedagogico, onere che si somma alle incombenze parrocchiali anch’esse talvolta impegnative e gravose.


Il loro compito è svolto nello spirito della fratellanza, dell’altruismo e della carità cristiana, in ossequio al principio biblico, e ai precetti di Nostro Signore Iddio.


Donne che quotidianamente si prodigano con zelo e amore  (in alcuni casi in condizioni di rischio per la propria incolumità quando si trovano in luoghi dove un certo fanatismo religioso prende il sopravvento) nella comunità della Chiesa sparsa in tutto il mondo. Anzi “Nella Chiesa del Mondo!”.


Ho fatto questa premessa per parlare nella fattispecie delle suore “Figlie di Santa Maria di Leuca”. Sono tante, più di seicento sparse per il mondo: in America, in Asia, in Europa.


L’istituto delle Figlie di Santa Maria di Leuca ebbe origine, quale Pia Unione fin dal 1934, ma iniziò una vita di stabile convivenza nel marzo 1938, prese posesso di una casa messa a sua disposizione a Miggiano


La congregazione è nata sempre a Miggiano nel 1941 ad opera della fondatrice Madre Elisa Martinez, protagonista di un fatto eccezionale e straordinario, la cui beatificazione avrà luogo sul sagrato della Basilica Minore di Santa Maria di Leuca, meglio conosciuta come Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.


La fondatrice della Congregazione sarà la prima suora in tutta la Puglia ad essere beatificata.


Domenica 25 giugno, alle 9 si terranno la Celebrazione Eucaristica e il Rito di Beatificazione presieduti da Sua Eminenza Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.


IL MIRACOLO


Per la beatificazione, la Postulazione della sua causa ha presentato il caso occorso a una mamma di Loreto (An) in gravidanza, alla quale, sottoposta ad alcune ecografie, fu indicato che la situazione del feto non era nella norma, anzi, si assisteva a un rallentamento della crescita fetale.


In pari tempo fu diagnosticata la diminuzione del liquido amniotico e fu confermata l’assenza di vascolarizzazione dell’arteria ombelicale sinistra.


La donna fu ricoverata all’ospedale di Rimini, quindi trasferita a quello di Ancona. A causa della mancanza di liquido amniotico, il feto aveva subito gravissime malformazioni.

In quel periodo, la Superiora generale delle Figlie di Santa Maria di Leuca fu informata da un amico di famiglia della signora: fece quindi iniziare, nelle varie comunità della Congregazione, una novena di preghiera, chiedendo espressamente l’intercessione della Fondatrice. Anche familiari e conoscenti della signora si unirono alla preghiera.


Il 24 gennaio 2018, al termine di un’ulteriore novena, un’ecografia eseguita presso il Centro Unico Regionale Diagnosi Prenatale di Loreto rilevò quantità regolare di liquido amniotico e flussimetria fetale regolare, meravigliando i medici.


Una successiva ecografia, effettuata l’8 marzo 2018 presso il Presidio Ospedaliero di Rimini, riscontrò che il feto aveva ripreso a crescere in modo sostanzialmente normale. Il 19 marzo 2018, presso l’ospedale di Rimini, la donna diede alla luce una bambina, la quale apparve in ottime condizioni locali e generali.


L’avvenuta guarigione della donna e la nascita senza problemi della bimba hanno stupito l’equipe che si era adoperata. Per i medici quanto avvenuto è «inspiegabile sul piano scientifico».


L’Inchiesta “super miro”, svoltasi presso il Tribunale ecclesiastico della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca dal 1° giugno al 19 agosto 2020, ha avuto esito positivo. Il 23 febbraio 2023, ricevendo in udienza il cardinal Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, Papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto con cui la guarigione veniva riconosciuta come un miracolo attribuito all’intercessione di madre Elisa, aprendo la via alla sua beatificazione.


Madre Elisa Martinez, fondatrice delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” ha dedicato la sua vita e la sua opera alla Congregazione Mariana.


Imprimendo e trasmettendo alle consorelle, la migliore formazione per l’opera di consacrazione cui Dio l’aveva chiamata sin dalla tenera età.


Madre Elisa Martinez, nasce nella primavera del 1905, il 25 di marzo a Galatina.


La sua famiglia di origine era una famiglia numerosa, composta da otto figli ma di estrazione economica agiata. Sin dalla prima infanzia è attratta dalla fede e dai principii morali e religiosi che, in famiglia gli erano stati inculcati. Muore nel 1991 dopo aver dedicato l’intera esistenza alla chiamata che Dio gli aveva fatto.


Il patrimonio spirituale lasciato in eredità continua la sua opera attraverso le 55 Comunità create i diverse parti dei 4 continenti della Terra, composte da 600 suore “Figlie di Santa Maria di Leuca” che svologono la loro missione con gli stessi intenti e la stessa dedizione che Madre Elisa Martinez aveva loro insegnato.


Le Figlie di Santa Maria di Leuca


Chi scrive ha un ricordo personale verso quelle suore, che ha frequentato tramite la Parrocchia del paese. Ho preteso che il mio secondogenito frequentasse la loro Scuola dell’Infanzia. Nel corso del tempo ho mantenuto con loro un buon rapporto di amicizia ed anche di affinità religiosa. Ho animato per diversi anni le celebrazioni delle messe di tante domeniche insieme a loro e di molti eventi parrocchiali. Voglio qui ricordare, in questo pensiero, soltanto qualche nome delle “Figlie di Santa Maria di Leuca” che non ho dimenticato. Ricordo con affetto suor Marcellina; suor Larina; suora Ermenegilda; suora Isabella e suor Virginia per la sua straordinaria e viva capacità comunicativa, la sua semplicità ed il suo carisma religioso di cui ho ancora viva memoria.


La beatificazione di Madre Elisa Martinez, non sarà soltanto un momento di solennità religiosa. Come dice papa Francesco: «Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se stessa. La vocazione scaturisce dal cuore di Dio e germoglia nella terra buona del popolo fedele, nell’esperienza dell’amore fraterno».


Alberto Scalfari


 


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A Gallipoli “Libro Aperto” porta la lettura oltre la biblioteca

Letture teatralizzate sotto le feste per stimolare l’interesse verso i libri: per il progetto di Indisciplinati, sostenuto dal bando “Biblioteche e Comunità – III ed.”, nuovi appuntamenti al Castello e “Libro Sociale” presso l’Infopoint

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Una nuova serie di appuntamenti culturali per la promozione della lettura ci accompagnerà in queste festività natalizie a Gallipoli, grazie al progetto “Libro Aperto”. Ideato e curato dalla Cooperativa Sociale Indisciplinati, “Libro Aperto”, è un progetto selezionato con il bando “Biblioteche e Comunità – III ed.”, promosso dalla Fondazione Con il Sud e dal Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, con la collaborazione di ANCI.

Le letture teatralizzate

L’idea di fondo di questa rassegna natalizia è quella di superare l’idea che la promozione della lettura possa avvenire esclusivamente all’interno della biblioteca comunale. Ecco quindi che nuovi attrattori culturali saranno aperti al mondo del libro, per incentivarne anche il prestito. Entrano così in gioco il Castello di Gallipoli, trasformato in spazio di narrazione, incontro e partecipazione, e l’InfoPoint comunale, che contribuirà a rendere questa iniziativa più inclusiva.

Presso il castello si terranno le proposte di lettura teatralizzata, curate dagli attori della Cooperativa Indisciplinati e dalle volontarie della Banca delle Ore, con l’obiettivo di offrire al pubblico – in particolare a bambine, bambini, famiglie e anziani – eventi capaci di suscitare curiosità, attenzione e interesse attorno ai libri e alla lettura. Un’idea che va quindi oltre la semplice apertura straordinaria della biblioteca, inizialmente prevista dal progetto, per sperimentare forme più coinvolgenti e inclusive di fruizione culturale.

Negli scorsi giorni, il 19 ed il 22 dicembre, ha aperto aperto la rassegna “Il Canto di Natale”. Gli appuntamenti presso il Castello di Gallipoli proseguono quindi su due turni orari, alle ore 16.00 ed alle 17.00, e si terranno nei seguenti giorni:

Sabato 27 dicembreLo Schiaccianoci

Lunedì 29 dicembreL’albero che doveva essere proprio così

Venerdì 2 e domenica 4 gennaioAspettando la Befana

E’ possibile riservare un posto agli eventi scrivendo su WhatsApp al numero 393.3655700. Nel corso delle serate degli eventi sarà attivo il “Libro Sociale”. Entra in gioco qui l’Infopoint comunale, dove sarà possibile richiedere libri in prestito, anche senza recarsi in biblioteca. Una scelta che mira a facilitare l’accesso al prestito librario e a superare le barriere architettoniche presenti presso la Biblioteca Comunale, rendendo la lettura più accessibile a tutte e tutti.

Le parole della Presidente

«Abbiamo scelto di andare oltre l’idea iniziale della semplice apertura straordinaria della biblioteca prevista dal progetto – dichiara Liliana Putino, presidente della Cooperativa Sociale Indisciplinatiperché sentivamo il bisogno di raggiungere le persone anche in altri luoghi, abbattendo barriere fisiche e simboliche. Portare i libri al castello, all’Infopoint, costruire eventi teatrali attorno alla lettura e attivare il “Libro Sociale” significa rendere la cultura più accessibile, più vicina, più viva. La lettura cresce se diventa esperienza condivisa e se incontra le comunità nei loro spazi quotidiani».

Obiettivi e azioni del progetto “Libro Aperto”

Libro Aperto” è uno dei 12 progetti selezionati nelle regioni del Sud Italia, e si inserisce in una strategia di trasformazione sociale e culturale che mira a restituire alle biblioteche del Mezzogiorno un ruolo centrale come luoghi vivi di partecipazione, confronto, inclusione e rigenerazione urbana. È realizzato dalla Cooperativa Sociale Indisciplinati con il coinvolgimento dei Comuni di Gallipoli, Gagliano del Capo e Matino e dell’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, e con la collaborazione dei partner Granelli di Sabbia ODV e Agenzia Formativa Percorsi. In questo quadro si inserisce il nuovo ciclo di incontri di lettura teatralizzata, pensato come azione sperimentale capace di ampliare i luoghi, i linguaggi e le modalità di accesso alla lettura.

Questo progetto nasce con l’ambizione di rendere le biblioteche autentiche case delle persone, ambienti capaci di includere, formare e ispirare. Tra le azioni previste dal progetto rientrano l’estensione del servizio di prestito serale, attività di formazione dedicate alla catalogazione libraria e alla gestione documentale, l’attivazione di un ambulatorio popolare gratuito nella biblioteca scolastica dell’Istituto Comprensivo di Ruffano, eventi culturali, laboratori esperienziali, animazione alla lettura e la sperimentazione della Banca delle Ore come strumento di partecipazione attiva della comunità.

Il percorso progettuale ha già visto momenti pubblici significativi, come la rassegna ‘Un libro e una penna’ presso la Biblioteca di Matino, la serata inaugurale presso la Biblioteca Comunale di Gagliano del Capo e la partecipazione alla Notte Blu di Gallipoli, occasioni che hanno contribuito a far conoscere il progetto e ad attivare un dialogo diretto con il territorio. Gli incontri di lettura teatralizzata si inseriscono in questa traiettoria come ulteriore passo di sperimentazione e apertura.

Maggiori info sull’evento saranno fornite periodicamente sui canali social della Cooperativa Indisciplinati.

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A Ruffano il Natale dura quattro giorni

Ogni sera un evento nel centro storico addobbato a festa. E a Torrepaduli è il momento della 22esima edizione del Presepe Vivente

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Dopo l’entusiasmo del weekend inaugurale e dei due fine settimana a tema, con il primo Christmas Street Food e con i giochi di una volta, il programma di eventi InCanto di Natale a Ruffano, realizzato dalla Pro Loco e dal Comune, è pronto a sorprendere ancora.

Ci attendono quattro giorni di appuntamenti, uno dietro l’altro, tutti all’insegna della musica dal vivo. Tra i vicoli addobbati ed a prova di selfie del meraviglioso centro storico ruffanese, tra gli stand gastronomici e le attrazioni fisse per grandi e piccini, si susseguiranno quattro concerti live nelle giornate del 25, 26, 27 e 28 dicembre.

NATALE ARRIVA IN MUSICA

Giovedì 25, giorno di Natale, la serata sarà aperta dalla Pastorale. Alle 18, le vie del centro saranno animate dalla più tradizionale delle melodie sonore natalizie. Un percorso che ci accompagnerà nella visita alla magia del borgo antico ruffanese addobbato a festa a suon di musica.

Alle 20e30 sarà la volta di The Vibes cover band. Un progetto nato dall’incontro di tre personalità musicali molto diverse ma dal carattere molto ben strutturato e deciso, con la comune convinzione che la musica sia l’unica espressione dei moti dell’anima: Carmen Maruccio, Antonio D’Aversa e Diego Sperti. La colonna sonora è un tuffo nei ricordi di un passato ricco di successi indimenticabili: Tears For Fears, Sade, Supertramp, Simply Red, Phil Collins, Depeche Mode, Roxy Music e molto altro ancora.

Per Santo Stefano, venerdì 26, appuntamento in piazza del Popolo alle 19e30 con il pop gospel choir del gruppo vocale polifonico Vocal Sinergy. Un’esperienza unica e indimenticabile che crea un’atmosfera suggestiva e coinvolgente grazie a un perfetto equilibrio di voci, in grado di portare la musica polifonica direttamente nel cuore dell’evento con un repertorio che spazia dai grandi classici della musica sacra e profana, fino alle melodie moderne rivisitate con eleganza.

Sabato 27 alle 20 e domenica 28 alle 20e30 l’appuntamento è in piazza del Popolo con due avvolgenti performance musicali dal vivo. Il primo dei due giorni vedrà esibirsi il Trio Malia, mentre l’indomani sarà la volta del progetto Alessandro Dell’Anna & The Swing Sonic.

A Torrepaduli invece imperdibile appuntamento con storia, tradizione e antichi mestieri nel suggestivo scenario del Museo della Civiltà Contadina, all’interno del meraviglioso palazzo Pasanisi del Settecento. Qui nel giorno di Natale si terrà l’inaugurazione del Presepe Vivente, un vero e proprio patrimonio comunitario della frazione ruffanese, un’esperienza autentica, capace di emozionare grandi e piccoli, giunta ben alla 22esima edizione e curata dall’associazione Anziani Ettore Pasanisi.

Il Presepe Vivente sarà aperto nei giorni 25, 26, 28 dicembre ed 1, 4 e 6 gennaio, sempre dalle 17:30 alle 20:30.

LE ATTRAZIONI CONTINUATIVE

Anche durante queste serate sarà possibile lasciarsi conquistare dai sapori della Piazza del Gusto, dove non mancheranno le eccellenze della tradizione: dal caciocavallo impiccato alle tipiche pucce, proposte in numerose e gustose farciture. Spazio poi alle specialità alla brace, alle intramontabili pittule e ai tradizionali cecamariti. Per gli amanti dei dolci, un’ampia scelta che comprende crêpes, panettoni, pasticciotti, cupeta e mostaccioli, capaci di soddisfare ogni palato.

I borghi antichi di Ruffano e Torrepaduli, splendidamente addobbati a festa, saranno visitabili ogni sera fino al 6 gennaio. In occasione delle serate evento, inoltre, sarà possibile vivere appieno tutte le attrazioni previste per questa edizione di InCanto di Natale.

In Largo San Rocco, davanti al Santuario, sarà allestito il suggestivo Presepe all’uncinetto, frutto del lavoro delle uncinettine di Torrepaduli: Margherita Passaseo, Celestina Crudo, Ada Falcone, Assunta Minerva, Graziella Paiano, Maria Rosaria Viva, Rosanna Falcone, Annina Viva, Giuliana Viva, Cosimina Frisullo, Ada Viva e Laura Passaseo.

Nel centro storico di Ruffano, tappe imperdibili sono la Corte del Grinch e la Casa di Babbo Natale, dove i più piccoli saranno accolti e riceveranno un piccolo dono dalle 16e30 alle 22e30, grazie al prezioso contributo dell’associazione La Giara – salotto culturale.

Sempre nel borgo antico sarà possibile visitare il Villaggio della Solidarietà, punto d’incontro per associazioni ed enti del terzo settore del territorio, la Cripta della Natività presso la Chiesa Beata Vergine di Maria, i Mercatini Natalizi e il Presepe Artistico di Comunità, allestito nel suggestivo frantoio ipogeo di via Mons. D’Urso.

I prossimi appuntamenti sono in programma Capodanno; domenica 4 gennaio e l’Epifania.

Gli eventi non sono garantiti in caso di maltempo: per essere costante aggiornati è possibile seguire i canali social della Pro Loco Ruffano.

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Mercatini, Babbo Natale, musica ed arte: il centro in festa stasera a Tricase

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Oggi, lunedì 22 dicembre, Piazza Pisanelli sarà il cuore di una serata di festa a Tricase, pensata per accompagnare cittadini e visitatori verso il Natale. L’iniziativa unirà tradizione, intrattenimento e valorizzazione culturale, coinvolgendo diverse location del centro storico.

Protagonisti della serata, che rientra nel calendario di eventi “La Luce del Natale” a cura del Comune, saranno i mercatini di Natale e l’esposizione I volti di un’epoca, che contribuiranno a creare un’atmosfera suggestiva e partecipata. All’interno dell’ex IAT, all’ingresso dell’atrio di Palazzo Gallone, sarà possibile visitare la Casa di Babbo Natale, mentre i più piccoli potranno divertirsi grazie all’animazione per bambini con Paolamì.

In Piazza Pisanelli l’attesa sarà scandita anche dalla musica: alle ore 19 è in programma il Rock Christmas Show live, uno dei momenti centrali della serata.

Parallelamente, presso le Scuderie di Palazzo Gallone, si terrà la cerimonia di ringraziamento dedicata alle persone che hanno prestato il proprio volto – o quello dei loro cari – all’arte di Silvio Ippati. In occasione di Tricase VINtage, l’artista ha realizzato una serie di ritratti a china su legno, immortalando volti della comunità locale.

La serata offrirà anche l’opportunità di riammirare le opere create da Ippati in estemporanea lo scorso 8 novembre, proprio nelle Scuderie, durante l’evento che ha celebrato la cultura del vino del territorio.

I ritratti rappresentano uno spaccato significativo della città: nomi storici e personaggi popolari che hanno lasciato un segno nella memoria collettiva tricasina, tra cui Luigi D’Aversa, Vitantonio Musio e Jessy Maturo.

Una serata che intreccia festa, arte e identità locale, confermando Piazza Pisanelli e Palazzo Gallone come luoghi simbolo della vita culturale della città nel periodo natalizio.

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