Appuntamenti
Parco Narrativo di Fine Terra
Gagliano, Leuca, Salve: un viaggio attraverso più di 20 secoli
Inizia da Santa Maria di Leuca, Gagliano del Capo e Salve il viaggio promosso dal Parco Narrativo di Fine Terra, una serie di appuntamenti alla scoperta dell’ultimo lembo di terra più a sud-est d’Italia.
Il primo di questi domani, 28 maggio, a Santa Maria di Leuca, alle ore 18,45, con ritrovo alla Pro Loco.
Passeggiando sul confine con il mare, al tramonto o alle prime ore della sera, si incontreranno personaggi d’ogni tempo, che raccontano storie che appartengono alle mille strade del Salento.
Sirene e guerrieri saraceni, emigranti e tessitori degli anni ’60, comandanti di navi romane e damigelle dell’Ottocento nelle bagnarole sono solo alcune delle voci del parco. Sarà un incontro ravvicinato, per tramite delle storie, con i luoghi: dal quel momento in poi non saranno più solo scenari di momenti piacevoli ma vivranno della loro più vera identità.
L’iniziativa è promossa dall’associazione culturale Sherazade, con il patrocinio della Regione Puglia, e in collaborazione con la compagnia teatrale Alibi.
Il parco narrativo nasce dall’idea di Matteo Greco, poeta e scrittore, e comprende un progetto molto vasto, di cui i percorsi sono il primo invito al viaggio.
“Il parco narrativo – commenta Matteo Greco – è la prosecuzione naturale del progetto Sherazade: se la prima mossa è stata quella di geolocalizzare delle narrazioni e renderle disponibili sull’applicazione, ora siamo intenti a riportare questi racconti nei luoghi fisici originari, siano essi una grotta, un vicolo di paese o l’ultimo scoglio alto sul mare. I racconti tornano così al loro luogo di partenza, quello in cui sono stati generati secoli, decenni o pochi anni fa. Sarà un faccia a faccia con vite e personaggi eccezionali, un corpo a corpo con la bellezza, passeggiando lungo il confine“.
Il progetto
Il Parco Narrativo di Fine Terra rientra nel progetto “La stazione narrante”, vincitore del bando regionale “Laboratori Urbani – Mettici le mani”, edizione 2015, destinato alle organizzazioni giovanili pugliesi e punta a trasformare un possibile punto di debolezza del territorio – la sua posizione geografica marginale – in un punto di forza, tematizzando nuovamente e in maniera rivoluzionaria il concetto di “terra estrema”. Se, infatti, il Capo di Leuca si presenta come una terra di confine è al tempo stesso anche una zona di contatto con altre culture e quindi una terra di comunicazione. Il progetto prevede, tra l’altro, la realizzazione di un centro di ricerca sulle comunicazioni di confine e l’allestimento di una biblioteca immateriale delle terre estreme.
Già protagonista di un’idea innovativa – il cantastorie digitale Sherazade – storymaker for travelling – l’associazione culturale Sherazade torna a proporre nuovi modi di promozione e valorizzazione dell’identità di un territorio.
Calendario, luoghi e personaggi
Santa Maria di Leuca: 26 giugno, 31 luglio, 8 e 28 agosto
Storie lungo il confine sull’ultima terra d’Italia, passeggiando da punta Ristola a punta Meliso, a cavallo fra i due mari. Incontro magico, all’imbrunire, con la sirena Leucasia, sulla punta più a Sud di Puglia, per poi scendere nella grotta della Porcinara a conoscere Caio Cordio Aquilino, comandante di una nave romana di venti secoli fa. Sul lungomare si passeggerà nell’ottocento, fino a sentire le voci delle dame nelle bagnarole. In ultimo, sotto il faro, vi aspetta un saraceno ormai fantasma e una campana d’oro che semina il terrore!
Gagliano del Capo: 12 giugno, 23 luglio
A spasso negli anni ’60 nelle piazze e fra i vicoli del paese, fra trottole e tappi lucenti di bottiglia. Un tuffo nel secolo scorso, una passeggiata sull’ultimo paese d’Italia, incontrando come fosse oggi ragazzini che giocano all’aperto, emigranti che prendono il treno per la Svizzera, tessitori alla presa con macchina giganti. E prima che il giro giunga a conclusione l’incontro con Vincenzo Ciardo, il pittore più famoso di tutto il Meridione.
Salve e Ruggiano: 10 luglio, 19 agosto
Un viaggio sopra e sotto terra, dal millesettecento al secolo scorso. Scendendo in un frantoio, camminando fra strade strette strette, arrivando a un santuario in mezzo alla campagna. Così vi dirà il bracciante calato dentro le cisterne? E il parroco tentato in una corte dal demonio? Quante storie incontrerete quante voci, passando davanti ai palazzi nobili e alle loro porte?
È consigliabile prenotare la propria partecipazione; è previsto un contributo di 5 euro.
Appuntamenti
Mangiafuoco e Beyblade Arena oggi al Parco di Halloween di Tricase
Ingresso libero. Apertura porte alle 17:30
Oggi, ultima serata per il primo parco di Halloween di Tricase: Halloween Experience.
Appuntamento imperdibile con le due attrazioni previste per oggi: il mangiafuoco e la sfida di Beyblade.
Bambini e adulti potranno portare il loro Beyblade da casa e sfidarsi nell’arena messa a disposizione dal Parco.

La visita al parco è gratuita in tutte le sue attrazioni. L’ingresso è libero. È possibile prendere parte al laboratorio di decorazione delle zucche comprando una zucca al costo di 10 € e ricevendo il materiale occorrente alla partecipazione del laboratorio direttamente nel parco.
Presente un’area food e beverage con tante proposte di carne e non solo, per tutti i gusti.
Ecco di seguito la descrizione di quanto incontrerete ed il link alla pagina dell’evento: https://www.instagram.com/tiebreak__events_tricase?igsh=NmxsdHhqNDAyZmJz&utm_source=qr
️
Tie Break Sport Club – Depressa, Tricase
| Apertura parco dalle 17:30 alle 24:00
⤵️
Dall’apertura fino alle 20:00
Ore 18:30
’
Vieni a vedere la morte in faccia. Visita la sua desolante casa e fai un selfie con lei. Potresti non averne mai altra occasione!
Ore 19:30
Mangiafuoco
Ore 20:30
“ ”
Premiamo ogni sera le zucche:
♂️ più spaventosa
✨ più bella
più simpatica
Ore 20:30
/
Ore 21:00
Alliste
Alliste e la ricorrenza che, nel 1429, allontanò la peste
La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe…
La festa patronale di San Quintino ad Alliste ha origini leggendarie legate alla liberazione del paese dalla peste, probabilmente quella del 1429, grazie all’intercessione del santo.
Si narra che il suo intervento abbia salvato la città da un’epidemia nel XV Secolo. La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe salvato la comunità dalla peste, motivando la nuova dedicazione della chiesa.
In segno di devozione, la chiesa dedicata a San Sabino fu sostituita da quella del santo martirizzato in Gallia, in un processo che segnò anche la progressiva eliminazione del culto bizantino nel Salento.
A testimonianza della devozione, nel 1715 l’argentiere napoletano Domenico De Blasio realizzò un prezioso busto argenteo di San Quintino, che viene portato in processione durante i festeggiamenti. Dopo la solenne processione (30 ottobre) e la consegna delle chiavi della città al santo (31 ottobre) la festa prosegue anche sabato 1° novembre, nel giorno della solennità di Ognissanti.
Le Sante Messe sono in programma alle 8,30, 10, 11,30 e 18.
Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Racale (Direttore Anna Ciaccia).
Dalle 18 il paese è invaso dagli artisti di strada con lo spettacolo itinerante Blue Lady.
Alle 21, invece, è in programma il concerto dei NutriAzionisti.
Alessano
SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto
La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…
di Lorenzo Zito
Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.
L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.
Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.
L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.
Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.
La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.
Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.
Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.
Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.
Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.
Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.
La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.
Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.
Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.
Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).
Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.
Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).
LA SVOLTA
L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.
Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.
In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.
Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.
L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.
Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.
Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.
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