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SEI Festival, la grande musica sbarca nel Salento

Sud Est Indipendente: prime anticipazioni del festival salentino, arrivano Lee Ranaldo, Joan as Police Woman, Diaframma, JP Bimeni, Finn Andrews, Dimartino e Calcutta

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Il chitarrista dei Sonic Youth Lee Ranaldo, il percussionista David Cossin, la fotografa e artista multimediale Leah Singer, le cantautrici Joan as Police Woman (nella foto grande in alto) e Any Other, le band Giant SandBe Forest Diaframma, il soul man africano J.P. Bimeni, il leader del gruppo britannico The Veils Finn Andrews, i cantautori Dimartino e (in collaborazione con il Locus FestivalCalcutta sono i primi nomi confermati della tredicesima edizione del Sud Est Indipendente. Il festival firmato da CoolClub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, sostenuto dal Fus – Fondo Unico per lo spettacolo del Mibac e dalla Regione Puglia (Avviso pubblico per lo Spettacolo e le Attività culturali FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia), in collaborazione con Comune di Corigliano d’OtrantoIndie PrideCoreACoreRadioWau e altri partner pubblici e privati, accompagnerà residenti, appassionati e turisti per tutta l’estate salentina.


Jp Bimeni


Dal 7 al 14 luglio al Castello Volante di Corigliano d’Otranto la residenza artistica “ReSound“, ideata e realizzata in collaborazione con la Fondazione Lac O Le Mon, che coinvolgerà gli statunitensi Lee Ranaldo (chitarrista e fondatore dei Sonic Youth, autore solista, produttore, poeta ed editore) e Leah Singer (fotografa e artista multimediale) che si confronteranno con artisti e musicisti italiani e salentini per la realizzazione di performance inedite che coinvolgeranno il Castello e il piccolo comune griko.


Il coordinamento artistico sarà affidato a David Cossin (percussionista dei Bang on a Can che ha suonato e collaborato con Steve Reich, Philip Glass, Yo-Yo Ma, Meredith Monk, Tan Dun, Cecil Taylor, Talujon Percussion Quartet, Real Quiet, Sting), Luca Tarantino (liutista e polistrumentista intento a ricercare e coniugare la sua naturale propensione verso il repertorio dei secoli XIV-XVIII con il gusto della ricerca e dello sperimentalismo propri della musica contemporanea) e Luigi Negro (artista e sociologo che ha curato e ideato diversi progetti collettivi e connettivi in Italia e all’estero fra cui Oreste, Lu Cafausu e la Fondazione Lac O Le Mon).


Di Martino

Dal 25 al 28 luglio sempre a Corigliano d’Otranto, il Sud Est indipendente proporrà quattro giorni di musica, incontri, workshop, presentazioni di libri, mercatini e allestimenti artistici. Sul palco si alterneranno, tra gli altri, Any Other, nome d’arte della cantautrice e polistrumentista veneta Adele Nigro, Finn Andrews, che dopo cinque dischi pubblicati con la sua band The Veils, è ritornato nella sua terra d’origine, la Nuova Zelanda, per realizzare il suo primo lavoro solista (26 luglio), il gruppo dream pop Be Forest e il cantautore siciliano Dimartino (27 luglio) e i Diaframma, band culto del rock italiano guidata dal cantante, chitarrista e autore Federico Fiumani (28 luglio).


La lunga serie di concerti ospiterà, inoltre, Giant Sand (11 luglio alle Manifatture Knos di Lecce), il soul man africano J.P. Bimeni e il percussionista e polistrumentista Gabriele Poso (2 agosto – luogo da definire), la cantautrice statunitense Joan as a police woman (5 agosto – Corigliano d’Otranto) e Calcutta che si esibirà al Campo Sportivo di Locorotondo, in provincia di Bari, (10 agosto ) grazie alla collaborazione tra Locus Festival Sud Est Indipendente.


Nelle prossime settimane saranno annunciate nuove sorprese e il programma completo del festival che, dal 2006, ha portato nel Salento le sonorità più interessanti della musica italiana e internazionale, offrendo al pubblico una panoramica ampia e variegata della musica dal punk al cantautorato, dal rock allo ska, dal folk ai ritmi in levare. Nelle diverse location salentine, che nelle prime dodici edizioni hanno ospitato il festival (Gallipoli, Otranto, Castello di Corigliano d’Otranto, Masseria Torcito a Cannole, Torre Regina Giovanna ad Apani, la marina di San Cataldo, Piazza Libertini, Anfiteatro Romano e Parco di Belloluogo a Lecce e molti altri), si sono alternati artisti come Kings of Convenience, Baustelle, Jon Spencer Blues Explosion, Cat Power, Gogol Bordello, Peter Hook & The Light, Skatalites, Mad Professor, Mannarino, Avion Travel, Negrita, Lo Stato Sociale, Calibro 35, Brunori Sas, Canova, Colombre, Giorgio Poi, Bugo, Skatalites, Daniele Silvestri, Cosmo, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, Vallanzaska, Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Russell Leetch (Editors) e molte altre realtà internazionali, italiane e pugliesi.


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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest

Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

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C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.

È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.

Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.

Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:

Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.

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Arti visive e ricerca sonora: nuova stagione culturale con Centro del Contemporaneo

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Dal 4 luglio 2025 KORA – Centro del Contemporaneo a Castrignano de’ Greci inaugura una nuova, intensa stagione culturale che intreccia arti visive e ricerca sonora. Tre gli appuntamenti che aprono simbolicamente l’estate salentina di RAMDOM: la mostra
collettiva “Selvatica” a cura di IUNO (Cecilia Canziani, Ilaria Gianni, Giulia Gaibisso), il
live “Coralli” della musicista Silvia Tarozzi nell’ambito della rassegna “Ogni Altro Suono”
con la direzione artistica di Donato Epiro, e l’inaugurazione di “Natura morta”, nuovo
corpus di opere realizzate in residenza da Yirong Wu per il progetto Ogni casa è un
villaggio.
Una tripla apertura che conferma la vocazione di KORA come laboratorio permanente per l’arte contemporanea e lo sperimentalismo musicale, all’interno del più ampio progetto Il Borgo del Contemporaneo, sostenuto dall’Unione Europea – NextGenerationEU (PNRR, M2C1, “Attrattività dei Borghi”).

RAMDOM PRESENTA “SELVATICA” — UNA MOSTRA COLLETTIVA CHE
GUARDA ALL’ALTERITÀ E ALL’ANCESTRALE
Apre il 4 luglio alle ore 19:00 la mostra “Selvatica”, una potente riflessione visiva
sull’alleanza tra il femminile e il selvatico. La collettiva, curata dal progetto curatoriale
IUNO, esplora il concetto di selvatico come margine, radice, caos originario e forza resistente, in grado di accogliere l’irrazionale e rimettere in discussione i codici dominanti della cultura occidentale.

Un’indagine che si muove tra mito, iconografia, storia e istanze contemporanee, restituendo attraverso lo sguardo di artiste internazionali il volto plurale del mostruoso, del diverso, dell’inaddomesticabile.

In mostra: Chiara Camoni, Cleo Fariselli, Gaia Fugazza, Helena Hladilová, Lucia Leuci,
Grossi Maglioni, Cynthia Montier, Caterina Morigi, Marta Roberti, Francis
Upritchard, Alice Visentin.

4 luglio 2025 – 18 gennaio 2026
Orari di apertura: giovedì e venerdì 17–21 / sabato e domenica 19–23

OGNI ALTRO SUONO: IL RITORNO DELLA RASSEGNA SONORA CON SILVIA
TAROZZI E IL LIVE “CORALLI”
Alle 20:30 dello stesso giorno, prende il via il nuovo ciclo di Ogni Altro Suono, la rassegna di performance musicali curata da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero della Cultura – FNSV. Nata per esplorare le potenzialità del suono contemporaneo e il suo dialogo con lo spazio architettonico, la rassegna apre il cartellone 2025 con un concerto di grande intensità: Silvia Tarozzi presenta “Coralli”, performance per violino, voce ed elettronica pensata appositamente per gli spazi di KORA.
Tra le figure più rilevanti della scena musicale sperimentale europea, Tarozzi fonde gesto
strumentale, improvvisazione radicale e memoria poetica, evocando paesaggi sonori marini, forme ancestrali e voci sepolte. Il risultato è un’esperienza d’ascolto profonda, stratificata, che dialoga con l’invisibile.
La rassegna proseguirà fino a dicembre, con ospiti rivelati progressivamente secondo una logica curatoriale che privilegia la scoperta e la qualità dell’ascolto.

“NATURA MORTA” DI YIRONG WU: ESTETICA, IDENTITÀ E PAESAGGIO
MEDITERRANEO

Completa il trittico dell’inaugurazione estiva l’apertura di “Natura morta”, nuovo nucleo di opere realizzate da Yirong Wu nell’ambito del progetto Ogni casa è un villaggio, dedicato a giovani artistə in residenza. La mostra – tra fotografia e installazione – si concentra sulla relazione ambigua tra corpo e paesaggio, forma e rappresentazione, estetica e norma.
Le palme, svuotate della loro funzione simbolica e ridotte a ornamento urbano, diventano il punto di partenza per riflettere su una visione addomesticata della natura. Attraverso la fotografia infrarossa e l’uso di materiali fragili e industriali, Wu crea uno spazio visivo sospeso, tra classicismo e alienazione.
Una riflessione potente sul modo in cui guardiamo, e su ciò che scegliamo di vedere.
Ingresso libero

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A Minvervino di Lecce torna lu Paninu d’a Zita

Domani in contemporanea con la Fiera de le Messi, l’evento che riporta alle antiche feste d’amore, quando famiglia e amici si ritrovavano insieme per celebrare la semplicità, l’autenticità e il gusto dei matrimoni di un tempo

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Dopo uno stop durato alcuni anni, torna a Minervino di Lecce l’evento che fa rivivere la memoria delle origini.

È lu paninu d’a zita (XI edizione) l’evento che riporta alle antiche feste d’amore, quando famiglia e amici si ritrovavano insieme per celebrare la semplicità, l’autenticità e il gusto dei matrimoni di un tempo.

Nel corso della serata, tanta buona musica: la serata sarà movimentata con  la pizzica degli  Indiavolati (World Music Live) i quali fisarmonicista, Donato Vizzino, e tamburellista, Marco Preite, si sono esibiti a Sanremo 2025 durante l’esibizione di Gabry Ponte con il jingle ufficiale del Festival, Tutta l’Italia.

Gustoso cibo dagli apposti stand gastronomici e infinita allegria in un’atmosfera calorosa e genuina.

Appuntamento domani, sabato 28 giugno, dalle 20, in Largo Padre Pio (via Pozzella).

L’evento si svolgerà in contemporanea con la Fiera de le Messi, mostra mercato di prodotti artigianali e agricoli del terittorio.

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