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Sessualità con la Treccani, si parte dal Salento

Tre giorni di dialoghi, incontri, laboratori e spettacoli: dal 3 al 5 maggio parte la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana dedicata alla parola sessualità

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Libera, repressa, infantile, presente anche nella fase senile, la sessualità comporta sotto il profilo linguistico una riflessione sempre più urgente e approfondita, considerando quante implicazioni e quanti equivoci determina nelle relazioni sociali. A questa parola è dedicata la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono, progetto ideato da Treccani Cultura – con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3 – per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e di rispettoso confronto tra diverse posizioni.


Dal 3 al 5 maggio il Festival partirà da Lecce con tre giorni di dialoghiincontrilaboratori e spettacoli.


Tra gli ospiti le teologhe Marinella Perroni e Shahrzad Houshmand, l’autore e conduttore dei programmi Radio3 Scienza Marco Motta, la psicologa Alice Mado Proverbio, lo storico dell’arte Lorenzo Madaro. Ed ancora, Maria Vittoria Dell’Anna, il critico letterario Marco Antonio Bazzocchi, la filosofa Elettra Stimilli, lo psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto, il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, la psicopedagogista Barbara Tamborini, le linguiste e i linguisti Marcello AprileBenedetta BaldiDebora De FazioBeatrice Perrone, Rocco Luigi Nichil e Carolina Tundo.


Sabato mattina Renzo Rubino e Rachele Andrioli saranno protagonisti del format “Le parole delle canzoni“.


Le tre serate si concluderanno con la lezione|spettacolo Saba, scritta e interpretata da Mauro Covacich in occasione dei centoquarant’anni della nascita del poeta triestino (venerdì), il live del progetto elettronico Queen of Saba (sabato) e il concerto Donna Ginevra e le Stazioni Lunari con Ginevra Di MarcoFrancesco Magnelli Andrea Salvadori (domenica).


L’insieme dei caratteri e dei fenomeni della vita sessuale“: la definizione di sessualità contenuta nel Vocabolario Treccani giustifica da sola l’idea di dedicare a questa parola il Festival Treccani della Lingua italiana 2024 che dopo il capoluogo salentino approderà anche a Roma il 25 e 26 maggio e Lecco dal 27 al 29 settembre.


Dalla mappa semantica realizzata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, emerge quanto sia opportuno e necessario approfondire i significati di questo termine e di quelli a esso collegati.


Amore, affettività, desiderio, seduzione, piacere, erotismo, con riferimento agli aspetti meno controversi. Identità di genere, asessuale, transessuale o transgender, in relazione a realtà sempre più presenti nella nostra società.


Per arrivare infine a quelle voci che denotano evidentemente una totale ignoranza del valore profondo di questa parola, quali molestare, stuprare e violentare.


Attraverso l’analisi storica dell’evoluzione della sessualità nella società italiana, i dibattiti su temi contemporanei come l’identità di genere, i diritti LGBTQIA+ e la consapevolezza corporea, la rappresentazione artistica e letteraria della sessualità, sarà possibile promuovere la comprensione e il confronto su temi spesso mistificati.


Da qui l’attenzione anche ad altre parole come emozione, passione, fantasia, libertà sessuale e libertà morale, bisessuale, gender, genere fluido, binario e non binario e, più in generale, orientamento sessuale, oggi più che mai aperto a tante considerazioni e sfumature.


Perché l’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani, con il suo hashtag #leparolevalgono, cerca di migliorare ogni giorno l’uso e la conoscenza della nostra lingua.


«Per individuare questa parola abbiamo lavorato cercando di intercettare le esigenze di una nuova generazione per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo. Abbiamo così constatato che una delle parole più ricorrenti era sessualità, che sarà la parola chiave della settima edizione del Festival», sottolineano Della Valle e Patota, «mai come quest’anno abbiamo dedicato un’attenzione particolare anche a tutte le parole che ruotano intorno a quella principale, perché attraverso le relazioni linguistico-lessicali potremo orientare le persone a un uso consapevole e appropriato dei termini. Siamo convinti che dalla conoscenza del significato si possa migliorare la qualità delle relazioni personali e ridurre quegli eccessi, non solo verbali, che possono determinare intorno al tema sessualità situazioni spiacevoli, spesso estreme e motivi di incomprensione anche profondi».


Il Festival Treccani della lingua italiana è organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio) e Teatro Pubblico Pugliese grazie al Piano straordinario 2023 “Custodiamo la Cultura in Puglia – Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 – Art. 15 – Comma 3, Polo Biblio-Museale di LecceSOI – Società oftalmologica italiana e Fondazione Giancarlo Pallavicini, il contributo di Treccani Reti e con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG, Provincia di LecceComune di LecceUniversità del Salento. Media partner Rai Cultura e Rai Radio 3.






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Musica, danza e spettacolo fino all’alba: la Notte Bianca di Patù

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Patù si prepara a vivere un nuovo, attesissimo sold out nella notte più scintillante dell’estate salentina. Giovedì 21 agosto torna la “Notte Bianca di Patù”, giunta alla sua nona edizione.

Promossa dal Circolo Arci Patù Terra di Mezzo con il sostegno delle realtà economiche e sociali locali, e patrocinato dal Comune di Patù e dalla Provincia di Lecce, l’evento trasformerà ancora una volta il borgo in un grande palcoscenico a cielo aperto, animato da musica, arte, cultura, sport e sapori tipici.

Un viaggio che unisce tradizione e innovazione: mostre multimediali, spettacoli itineranti, artisti di strada, prestigiatori, acrobati e focolieri del Salento Buskers Festival accompagneranno i visitatori lungo le vie del paese, mentre le ronde di pizzica faranno vibrare vicoli e piazze con il ritmo inconfondibile dei tamburelli.

La musica d’autore italiana sarà celebrata con omaggi a Modugno, Pino Daniele, Battisti e molti altri, accanto a momenti dedicati al jazz, alle percussioni, al rock e ai dj set. Per l’occasione, Palazzo Romano, sede del MAV – Museo Archeologico di Vereto, resterà eccezionalmente aperto con visite straordinarie.

Il cuore della festa sarà Piazza Indipendenza, dove i concerti live accompagneranno il pubblico fino a tarda notte, seguiti da un dj set all’alba. Ma la magia si diffonderà anche negli altri angoli del borgo, trasformando Patù in una vera e propria città della musica e dello spettacolo.

Tra gli appuntamenti più attesi, i live di Après La Classe e Babaman, che si aggiungono a un programma ricchissimo. Non mancherà lo spazio gastronomico con pittule, carne alla brace e tante specialità della tradizione, per un percorso di gusto che accompagnerà lo spettacolo fino al mattino.

L’illustrazione ufficiale

Ogni anno la Notte Bianca di Patù si arricchisce di un’illustrazione simbolica, scelta attraverso un contest social.
Per l’edizione 2025, l’immagine realizzata da Carla Sanapo (Specchia) raffigura una ragazza di spalle che contempla il suo paese: un omaggio a Ludovica Muccio, la diciassettenne scomparsa lo scorso novembre.

Un ricordo affettuoso di una giovane sempre presente nella vita sociale del borgo, ma anche il segno di come la comunità sappia custodire la memoria di chi, ciascuno a modo proprio, ha reso speciale Patù.

Le dichiarazioni del Sindaco

La manifestazione è stata presentata nei giorni scorsi a Palazzo Adorno, alla presenza del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, del consigliere provinciale Francesco Volpe, del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso, del presidente di Patù Terra di Mezzo Gianluca Panico, della vicepresidente Elena Franza e dei membri dell’associazione Ada Bello e Zefferino Letizia.

«Se nella nostra piccola Patù possiamo ospitare eventi così attesi e partecipati, è grazie all’impegno concreto di tanti volontari che lavorano non solo per la riuscita della singola festa, ma per costruire un calendario capace di richiamare ogni anno centinaia di persone. Visitatori che, oltre a vivere le nostre piazze, hanno l’occasione di scoprire scorci suggestivi, arte culinaria e tradizioni locali» – commenta il sindaco Abaterusso.

«Anche per il 2025 l’evento si conferma Eco Festa – prosegue – e saranno predisposte aree di parcheggio esterne per garantire un accesso più agevole, evitando di congestionare il centro». Il Borgo del Capo di Leuca si appresta quindi ad accogliere migliaia di persone, come nelle precedenti edizioni particolarmente partecipate.

Il programma

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Dopo la notte, tornano le “Ronde della Taranta” a Galatina

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ANTONIO CASTRIGNANÒ PROTAGONISTA DELLE “RONDE DELLA TARANTA” A GALATINA, EVENTO CHE FA PARTE DEL FESTIVAL ITINERANTE DELLA “NOTTE DELLA TARANTA”

Domenica, 24 agosto 2025, tornano “Le Ronde della Taranta”, a Galatina, evento itinerante della “Notte della Taranta”, che quest’anno si terrà 24 ore dopo il Concertone di Melpignano, per chiudere con una grande festa partecipata la celebrazione estiva della pizzica salentina.

Nella città dove sorge la Cappella di San Paolo (il santo che guarisce dal morso della Taranta, secondo la leggenda) e il mito del Tarantismo, suoneranno tutta la notte le ronde, che partiranno contemporaneamente attraversando le principali vie del centro storico.

La direzione artistica è affidata al maestro Antonio Castrignanò: i grandi eventi della pizzica non finiscono con il Concertone della Notte della Taranta, perché il giorno dopo si festeggia tra le vie di Galatina con i tamburelli alla mano.

L’EVENTO DEL 24 AGOSTO 2025:

IL PROGRAMMA:

• Ore 21.00 raduno delle ronde nelle 5 location stabilite
• Ore 22.00 parata nel centro storico
• Ore 22.30 Piazzale antistante la Chiesa Ss. Pietro e Paolo
Pizzica a Botta.

Ronde in parata
Scazzacatarante – Tony De Giorgi, Matteo Gaballo, Roberto Margari, Pantaleo De Pascalis, Lorenzo Codazzo, Giorgio Giaracuni.
Sciacuddhuzzi – Giuseppe Attanasi, Billy Mangione, Flavio Baldassarre, Cesare Vincenti, Tamara Fonseca.
Jonica Popolare – Andrea Martinicco, Salvatore Rolli, Daniele Maniglio, Mattia de Mattese.
Niuri te sule – Giuseppe Delle Donne, Demis Lofari, Tommaso Massarelli, Riccardo Cortese, Marco Ghezzo.
Sapunaru project – Gioacchino De Filippo, Ippazio Rizzello, Ernesto Seclì, Luigi Marra.
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Pizzica a Botta con
1. Antonio Castrignanò
2. Mauro Durante
3. Alessia Tondo
4. Emanuele Licci
5. Enza Pagliara
6. Dario Muci
7. Giulio Bianco
8. Federico Laganà
9. Massimiliano Morabito
10. Rocco Nigro
11. Maurizio Pellizzari
12. Giuseppe Spedicato

* * *
IL PROGETTO

Mantenendo la formula collaudata delle precedenti edizioni, gruppi di tamburellisti animeranno i corti e i vicoli del centro storico di Galatina, per poi convergere tutti in piazza San Pietro.

Qui, nella location principale, si svolgerà la performance “Pizzica a Botta”: sul piazzale antistante la chiesa Ss Pietro e Paolo undicimusicisti, guidati da Antonio Castrignanò, daranno vita a una composizione originale della durata di circa dieci minuti, che sfumerà nel ritmo incalzante dei tamburi.

Progressivamente, gli artisti si sposteranno verso il centro della piazza per dare inizio alla grande ronda, coinvolgendo tutti i presenti in un’esperienza collettiva e vibrante.

In apertura si potrà assistere alla performance “Rimorse – Storia di un riscatto” a cura di Teatrodanza Skenè, coreografia Patrizia Rucco.

LA DANZA

Teatrodanza Skenè – “Rimorse” coreografia di Patrizia Rucco

La danza contemporanea incontra le ronde a Galatina, “Rimorse” è la storia di un riscatto, di una liberazione, quello del morso che attanaglia, opprime, schiaccia, esclude, è la consapevolezza del danno subito e perpretato, la coscienza che incalza e cerca ragione.

Con il linguaggio del teatrodanza, la coreografia è di forte impatto, esprime l’amore e la dignità del femminile, la necessità di dare voce ai lunghi silenzi delle donne, molto spesso deprivate della libertà e ancora oggi spesso vittime di soprusi e violenze.

“Rimorse” rappresenta una donna più consapevole, capace di darsi valore, di esaltare la propria specificità e di lottare con forza contro stereotipie e limitazioni.

In questo contesto la “pizzica taranta” rappresenta il momento di riscatto dei nuovi mali della società. Le danzatrici, quasi per caso, incontreranno i musicisti delle ronde creando un tutt’uno tra la sinuosità della danza contemporanea e la magia arcaica del battere del tamburello.
La Compagnia di Teatro Danza Skenè si avvale della partecipazione di alcune ballerine che animeranno il cuore della città e che provengono dalle scuole di danza Opus koinè, di Elena Casciaro, Associazione Ballet Studio, direzione artistica Nadia Martina e Oistros balletto di Sonia Norma Marino e Carlotta Indraccolo.

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Alessano

Melpignano: tutto pronto per la Notte della Taranta

Tra gli artisti: Giuliano Sangiorgi che canterà Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina, Ermal Meta; Serena Brancale; Settembre…

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È intitolato Sotto lo stesso cielo il Concertone finale de La Notte della Taranta 2025, in programma sabato 23 agosto a Melpignano, a partire dalle 21:20, nel piazzale dell’ex Convento dei Padri Agostiniani, diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti.

Come ogni anno, decine di migliaia di spettatori raggiungeranno il cuore del Salento per prendere parte alla ventottesima edizione di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate italiana, una celebrazione collettiva della pizzica e della cultura popolare del Salento riletta in chiave contemporanea, in dialogo con le culture e le tradizioni musicali del mondo.

Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai3, Rai Italia, Rai Radio2 e RaiPlay.

La conduzione della diretta sarà di Ema Stokholma. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali distribuiti da Rai Com, offrendo a milioni di spettatori nel mondo l’emozione di un evento unico che ogni anno raduna a Melpignano oltre 100.000 persone.

A dirigere questa edizione del Concertone sarà il Maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer, che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee.

Con lui sul palcoscenico anche Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi abituali collaboratori.

Le coreografie dello spettacolo saranno firmate dal maestro Fredy Franzutti, che interpreterà la tradizione salentina in una chiave contemporanea, dando forma a una sintesi identitaria capace di preservare, anche nella rielaborazione creativa, il valore arcaico e rituale della pizzica.

Tra gli artisti protagonisti di questa edizione, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, ci saranno come ospiti speciali: Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina.

La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala per sensibilizzare sul dramma della Xylella; il Canzoniere Grecanico Salentino che festeggia 50 anni di una eccezionale vicenda artistica; Antonio Castrignanò interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana; Ermal Meta cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe; TÄRA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, sarà interprete di Araba fenice; l’artista rivelazione del nu-soul italiano Serena Brancale sarà presente con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese; Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, canterà Vertebre. Infine, Anna Castiglia, la cui freschezza al di fuori di qualsiasi schema è diventata ormai un tratto distintivo, proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi.

Sarà uno spettacolo ispirato all’incontro tra popoli e culture grazie alla forza universale della musica, veicolo di pace e fratellanza tra le persone: Sotto lo stesso cielo.

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