Andrano
Transumanza, banda e concerto di Maria Mazzotta chiudono la X Notte Verde
Castiglione d’Otranto si trasforma ancora una volta in capitale pugliese della terra e della sostenibilità. «Chiudiamo un’edizione intensa, portatrice di nuove visioni e proposte per rendere il nostro territorio più vivibile, più ecosostenibile e più giusto»
Transumanza, banda e Amoreamaro live tour: il decennale della Notte Verde si conclude in allegria, camminando e cantando, ma anche restituendo alle comunità locali le proposte di azione risultato dei primi quattro giorni di confronto su tematiche fondamentali per il Salento, affrontate nell’ambito dei Parlamenti Rurali.
Domani, martedì 31 agosto, Castiglione d’Otranto si trasforma ancora una volta in capitale pugliese della terra e della sostenibilità. «Chiudiamo un’edizione intensa, portatrice di nuove visioni e proposte per rendere il nostro territorio più vivibile, più ecosostenibile e più giusto. La Notte Verde», spiegano gli organizzatori, Casa delle Agriculture nella sua doppia veste di associazione e cooperativa agricola, «ha dimostrato anche quest’anno la capacità di costruire reti e ragionamenti, facendo dialogare realtà molto diverse tra loro e chiamando esperienze avanguardiste provenienti da tutta Italia a riflettere con noi e con le istituzioni coinvolte, in primis il Comune di Andrano che ha concesso il patrocinio, l’Unione dei Comuni Andrano Spongano Diso presente ai tavoli di discussione e il Parco Otranto-Leuca».
L’appuntamento è nell’area Trice (via Depressa, davanti al Mulino di Comunità), dove alle 17 sono previsti il pre-triage e l’avvio di “Transumanza, piante e genti in cammino” lungo 4 chilometri di tratturi e strade urbane, una parata colorata e vivace di persone, piante e animali. È accessibile anche a persone con difficoltà motoria grazie alla disponibilità di una sedia job trekking, la “bicicletta joelette” (su prenotazione al num. 388/4412129). La camminata vuole essere un modo per allenare lo sguardo ad osservare cosa si ha intorno, primo tassello fondamentale per la costruzione di processi di restanza, tema a cui è dedicata questa edizione. Il percorso esplora i tratturi riaperti da coop. Casa delle Agriculture, su mandato del Parco Otranto-Leuca, in contrada Sant’Elia, lungo le suggestive mulattiere che un tempo, ogni 20 luglio, i contadini battevano in pellegrinaggio per chiedere al santo la pioggia, acqua per i campi arsi dal sole. Da lì si va verso contrada Pajare. Poi, dopo aver attraversato il centro di Castiglione assieme alla musica della Arcadia Band, si torna in area Trice alle 19.30 per dare il via alla serata conclusiva: previsti il mercatino agricolo e la cena nello spazio de “Il pane e le rose” con piatti nati da interazioni culinarie tra diversi produttori naturali locali. Intanto, sui muri di Castiglione d’Otranto si potrà continuare ad ammirare le due mostre di arte pubblica: “Paradossi dell’abbondanza” è il lavoro di Marzia Migliora esposto sulle facciate del Mulino di Comunità e della cappella di Santa Maria Maddalena, in area Trice, mentre per i vicoli del centro storico si snoda A Cielo Aperto, “Per fare un tavolo. Arte e territorio”, a cura di Bianco-Valente e Pasquale Campanella, evento di “Comunità Resilienti” a cura di Alessandro Melis, Padiglione Italia alla 17esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.

Alle 21, nel teatro di paglia e alberi si terrà la presentazione dell’instant report dei Parlamenti Rurali che si sono svolti per quattro giorni sotto la guida di esperti facilitatori. I temi affrontati, sui quali sono state costruite proposte di azione, sono stati “Recupero dell’acqua in aree rurali”, “Nuovi abitanti nei paesi in via di spopolamento”, “Accesso alla terra per superare frammentazione e latifondo”, “Riforestare, azioni inderogabili e resistenza alle speculazioni”. Sempre lì, alle 22, il decennale si chiude con la musica di Amoreamaro Live tour, con Maria Mazzotta, voce e percussioni, e Antonino De Luca, fisarmonica. Il concerto ripercorre l’ultimo album della cantante, tra le personalità musicali più emblematiche del Sud Italia, ed è un’intensa e appassionata riflessione da un punto di vista femminile sui vari volti dell’amore: da quello grande, disperato e tenerissimo a quello malato, possessivo e abusato. Maria Mazzotta è stata tra i cinque finalisti delle Targhe Tenco 2020 nella sezione “Interprete di canzoni” e il suo ultimo album Amoreamaro, pubblicato nello stesso anno, ha incontrato il grande favore di critica e pubblico.
Per dialoghi e spettacoli, accesso al teatro di paglia con green pass fino ad esaurimento dei 300 posti a sedere, info: 388/4412129. Fuori dall’area delimitata, è richiesta la certificazione per eventuali controlli a campione da parte delle forze dell’ordine.
Gli eventi collaterali
Anche nell’ultima giornata, sveglia al primo mattino: presso il Vivaio dell’Inclusione Luigi Russo, dalle 8:15 alle 9:15, si potrà fare yoga tra gli ulivi con il maestro Aldo Colluto (su prenotazione: 328/7360408). Dalle 8 alle 10, “L’Alba dei paesi” fa tappa ad Andrano con la colazione con pere biotipo salentino (varietà perino cannella, perino paccia rossa e perino pelene) raccolte all’alba da Roberto De Giorgi, vivaista ed esperto di frutti minori. Segue visita animata nel centro storico in collaborazione con Pro Loco e Auser (su prenotazione, max 25 persone: 328/7360408)
La sezione “Attraversamenti” prevede, dalle 7 alle 9, escursioni a cavallo con Cavalieri del Salento (su prenotazione: 380/5850268) ed esperienze psicomotorie funzionali in acqua in Marina di Andrano, presso Lido Swim-Liberi di nuotare, struttura inclusiva dei diversi livelli di abilità (su prenotazione: 389/980 6113). Nella mattinata e nel pomeriggio, esperienze in kayak dalla cala Acquaviva a Marina di Andrano e dalle 17 alle 19.30 bike tour, entrambi con “Salento Verticale” (minimo 6 partecipanti, su prenotazione: 348/3062231).
I servizi per una festa inclusiva e accessibile
La Notte Verde si conferma festa inclusiva e accessibile a persone con disabilità, anziani con difficoltà motoria, bambini e ragazzi autistici, neomamme e donne incinte. A loro sono riservati servizi aggiuntivi: parcheggio riservato a ridosso dell’area Trice (su prenotazione al num. 388/4412129); servizi igienici dedicati presso il mulino di comunità; spazio nursery e fasciatoio presso il mulino di comunità; interprete lis per sordi durante tutti i dialoghi serali dal 27 al 30 agosto, con possibilità di seguirli in presenza (fino a esaurimento posti) e in diretta sulla pagina Fb Casa delle Agriculture Tullia e Gino; menù braille per ciechi redatto e donato da Centro Italiano Tiflotecnico di Lecce; servizio “zero coda” per accesso ai varchi di controllo green pass e per area ristorazione “Il Pane e le Rose”; esperienze psicomotorie funzionali in acqua: il 27 e 31 agosto, dalle 8 alle 13, presso Swim-Liberi di Nuotare, primo lido accessibile su scogliera in Puglia (prenotazioni: 380/5850268); disponibilità di sedia job trekking, la “bicicletta joelette”, per la transumanza del 31 agosto (su prenotazione al num. 388/4412129); pedane in legno per l’abbattimento di alcune barriere architettoniche presenti in paese; adozione del decalogo per rendere la festa inclusiva anche per i bambini e ragazzi autistici attraverso semplici accortezze.
La Notte Verde è un evento a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino Odv e soc.agr.coop. Casa delle Agriculture, con il patrocinio del Comune di Andrano e in collaborazione con Confederacy of Villages, Parco Regionale Otranto-S. Maria di Leuca, Fondazione Girolomoni, COSPE Onlus, Csv Salento, Riabitare l’Italia, Gus, Leggere tra due mari, Terra Nuova, Free Home University, collettivo M.E.D.U.S.E., Ruralization, Coppula Tisa, Città Fertile, Manu Manu Riforesta, Abitare i Paduli, Salento Km0, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Cavalieri del Salento, Mtb Tricase, Salento Verticale, 18° Meridiano, Associazione Marina Serra, Pro Loco Andrano, Swim Liberi di Nuotare, Pro Loco Diso, Fabbricare Armonie, Mondoradio.

Andrano
Lupo ucciso a Castiglione, cacciatore a processo
LNDC Animal Protection annuncia che si costituirà parte civile. La presidente dell’associazione: «Faremo tutto ciò che è in nostro potere perché questa persona abbia una pena congrua al reato commesso. Ci stiamo battendo, anche in sede Europea con un ricorso tuttora pendente, perché sia annullato il declassamento per insussistenza di dati scientifici».
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Un lupo ucciso a colpi di fucile da caccia nelle campagne di Castiglione d’Otranto, c’è il rinvio a giudizio di un 67nne di Nociglia, che quindi sarà processato.
All’uomo, difeso dall’avv. Amilcare Tana, si contestano i reati di “uccisione di animali” e “abbattimento di specie protette”.
Il tutto per avere «con crudeltà e senza necessità, cagionato la morte di un esemplare di lupo, specie particolarmente protetta, contro il quale esplodeva un colpo con un fucile da caccia in località Castiglione di Andrano», si legge nel decreto di citazione a giudizio.
Si sono costituite come parte offesa diverse associazioni a tutela degli animali, aderenti al “Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento”, difese dall’avvocato Anna Grazia Maraschio.
LA CRONACA
I fatti risalgono al 7 ottobre 2024 quando, nelle campagne di Castiglione d’Otranto, un uomo in abbigliamento mimetico e fucile da caccia sparò un esemplare di lupo, lasciandolo agonizzante per terra.
La scena fu notata da un automobilista che guidava in una stradina adiacente, che fotografò la scena e pubblicò le immagini sui social.
Da lì partirono le indagini dei Carabinieri Forestali di Tricase che, in presenza del testimone, si recarono sul posto.
Il corpo dell’animale fu trafugato ma sul terreno erano ancora presenti tracce di pelo e sangue, che furono prelevate dal personale tecnico del progetto Hic Sunt Lupi e in seguito analizzate dal corpo dei Carabinieri Forestali, analisi che confermarono come il materiale organico fosse riconducibile a un esemplare di lupo.
In poco tempo l’autore del gesto fu identificato e sottoposto a indagine.
Quindi il recente rinvio a giudizio.
L’uccisione di un lupo, infatti, è reato, punibile con una reclusione da 4 mesi a 2 anni.
LNDC ANIMAL PROTECTION PARTE CIVILE
LNDC Animal Protection annuncia che si costituirà parte civile nel processo a carico dell’autore della brutale uccisione di un lupo a Castiglione Andrano, in provincia di Lecce, all’inizio di ottobre scorso e per la quale aveva già sporto denuncia contro ignoti appena appreso il fatto.
L’uomo, un cacciatore, è stato incastrato grazie a un automobilista che passando in quella zona aveva notato l’animale a terra, pubblicando poi in rete la foto della scena: da qui erano successivamente partite le indagini dei Carabinieri forestali di Tricase. Nonostante il corpo fosse stato rimosso dal cacciatore, sono state sufficienti le tracce di pelo e sangue rimaste sul terreno per capire che si trattava di un lupo e, con l’avanzamento delle ricerche, è stato possibile poco dopo risalire anche all’autore del gesto, ora sottoposto a indagine e rinviato a giudizio.
«Un gesto di crudeltà gratuita e intollerabile per il quale speriamo ci possa essere una condanna esemplare», ha affermato Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per l’altro, che sia animale o umano. Faremo tutto ciò che è in nostro potere perché questa persona abbia una pena congrua ai reati commessi. Ci stiamo battendo, anche in sede Europea con un ricorso tuttora pendente davanti al Tribunale dell’Unione Europea e già pubblicato nella gazzetta Ufficiale, perché sia annullato il declassamento del lupo per insussistenza di dati scientifici».
LNDC Animal Protection, infatti, si batte da numerosi anni e in diverse sedi in difesa del lupo, sostenendo con fermezza come le scelte politiche debbano essere basate su dati scientifici e non sugli interessi economici a breve termine di alcuni settori, che rappresentano una minoranza della cittadinanza. L’associazione ha sottolineato più volte come le misure di protezione verso i lupi dovrebbero essere potenziate e non ridotte come invece accade, facendo pressione perché si attuino politiche di gestione che bilancino le esigenze degli agricoltori con la necessità di preservare la fauna selvatica.
Andrano
Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco
Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative
Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.
Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.
Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città Fertile, Rino Carluccio.
L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.
Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.
Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.
“Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.
Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.
La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.
Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.
Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.
Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; l’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.
L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.
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Andrano
Tartaruga liberata da rete fantasma
Associazione “A Mare”, straordinario salvataggio a Marina di Andrano: la grande Caretta Caretta visibilmente provata ma in buone condizioni, ha potuto riprendere a nuotare libera
Un commovente intervento di salvataggio ha avuto luogo oggi pomeriggio lungo la costa di Marina di Andrano, dove una tartaruga marina Caretta Caretta di grandi dimensioni è stata ritrovata in difficoltà, intrappolata in una rete fantasma.
A intervenire prontamente sono stati i rappresentanti dell’associazione A Mare, realtà da sempre impegnata nella protezione dell’ambiente marino.
A guidare l’operazione tre volontari esperti: Dario Urso, Antonio Pellegrino e Danilo Minonne, che con grande abilità e delicatezza sono riusciti a liberare l’animale dalla rete e a restituirlo al mare in tutta sicurezza.
La tartaruga, visibilmente provata ma in buone condizioni, ha ripreso a nuotare libera.
“Questi salvataggi sono la dimostrazione concreta di quanto sia urgente proteggere il nostro mare e le creature che lo abitano“, ha commentato uno dei volontari.
Le reti fantasma, abbandonate o perse in mare, continuano a rappresentare una delle più gravi minacce per la fauna marina, causando ogni anno la morte di migliaia di animali.
L’associazione A Mare lancia ancora una volta un appello alla cittadinanza: occhi aperti in mare e segnalazioni tempestive possono fare la differenza.
La salvaguardia dell’ecosistema marino è una responsabilità collettiva.
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