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Tricase: Le Giornate per la Radio nelle Scuole 4.0
Dai social online ai social on air: sabato 4 maggio l’importante evento nazionale organizzato da A.R.I.-Associazione Radioamatori Italiani e da altre sette Sezioni locali, tra cui quella di Lecce (una delle uniche due del Sud), vedrà protagonista l’I.I.S.S. “Don Tonino Bello”
Si svolgerà a Tricase giovedì 4 maggio presso l’I.I.SS. “Don Tonino Bello”, con il Patrocinio del Comune di Tricase, l’iniziativa denominata Le giornate per la radio nelle scuole 4.0 “dai social online ai social on air“.
La manifestazione è organizzata dai Radioamatori dell’A.R.I.- Associazione Radioamatori Italiani che si occupano del Progetto “La radio nelle scuole 4.0” e dai loro colleghi delle Sezioni di Venezia, Padova e Versilia-Viareggio al Nord; Roma e Macerata al Centro; Lecce ed Acireale al Sud: 7 città in tutta Italia di cui solo due al Sud, ed una di queste è proprio Tricase!
Il programma prevede, oltre alla conclusione dell’attività divulgativa già avviata in precedenti incontri, un tentativo di collegamento in Fonia in Onde Corte “HF” nella banda radioamatoriale dei 40 metri, cioè 7 Mhz-LSB, tra gli studenti dell’I.I.S.S. “Don Tonino Bello” – indirizzi “Nautico”, “Aeronautico” e “Produzioni AudioVisive” – di Tricase con gli studenti dell’ I.I.S. “Biagio Pascal” – Sede di Labaro-Roma.
Gli studenti avranno la possibilità di scambiarsi informazioni sulle proprie scuole, scambiarsi pareri ed opinioni, fare domande sui rispettivi corsi di studio e tanto altro ancora. La gestione dell’attività sarà a cura Soci di A.R.I. Lecce che utilizzeranno il Nominativo di Sezione IQ7AF/p (dove /p indica la “stazione” portatile) e dei loro omologhi della Sezione di Roma, IQ0RM, che utilizzeranno il Nominativo della scuola IK0MGA.
Da una seconda Stazione Radio “Portatile” allestita nel piazzale del Don Tonino Bello altri RadioAmatori faranno chiamata in “HF” con il Nominativo Speciale II7LEG assegnato dal Ministero alla Sezione di Lecce da utilizzare per il “Diploma Cento anni dell’Aeronautica Militare”, istituito dall’A.R.I. Nazionale con la collaborazione dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.
«La Radio nelle scuole», spiega Icilio Carlino, Presidente di A.R.I. Lecce, «è un’attività in cui noi di A.R.I. crediamo fermamente ed in cui stiamo investendo molteplici risorse. La presenza dei Radioamatori nelle scuole di diverso grado e ordine non è un fatto nuovo ma è frutto di una convenzione MIUR-ARI sottoscritta nel lontano 2006 e che prevede la divulgazione delle attività tecniche inerenti il mondo della Radio. La nostra presenza a Tricase non vuole rappresentare un percorso didattico, non ne avremmo le competenze necessarie, ma molto più semplicemente una occasione per stimolare i giovani verso conoscenze che il mondo della scuola, per tutta una serie di motivi, non riesce a dare. Oltre a toccare i temi della storia della Radio e quelli più squisitamente tecnici relativi all’uso in varie condizioni dei dispositivi ricetrasmittenti, metteremo gli studenti nella condizione di partecipare a dei veri e propri collegamenti. Siamo convinti che questo approccio pratico possa suscitare più interessi di noiose lezioni teoriche».
«Grazie ad A.R.I.»,continua la Dirigente Scolastica del Don Tonino Bello, Anna Lena Manca, «per l’ opportunità che ci è stata fornita che ha consentito ai nostri ragazzi di avvicinarsi al mondo affascinante dei Radioamatori. I ragazzi hanno bisogno di vedere concretizzarsi le teorie e modelli che studiano nelle discipline Stem in applicazioni nella vita reale. Teorie dei codici, fisica delle onde, onde radio, frequenze… mondi affascinanti. Abbiamo avuto il piacere di conoscere la figura del radioamatore uno sperimentatore, senza finalità di lucro, del mezzo radio e delle radiocomunicazioni intese nella più ampia accezione del termine e il loro essere attivi nell’ambito della protezione civile con Sezioni dotate di mezzi adibiti a sala radio mobile e di altre svariate apparecchiature, in modo da poter essere operativi su tutto il territorio, in caso di necessità, nel minor tempo possibile».
«Organizzare l’intero progetto che comprende anche l’attività del 4 maggio», commenta Gianluca Eremita, addetto stampa di A.R.I. Lecce e referente del A.R.I. Lecce-Gruppo di Tricase che ha curato l’organizzazione, «è stato faticoso tanto quanto riuscire a far esplorare agli studenti il “nostro” mondo della Radio, un mondo a loro completamente sconosciuto. Tutta questa fatica è stata ampiamente ripagata dall’entusiasmo e dalla curiosità che abbiamo fin qui riscontrato nei ragazzi che hanno preso parte agli incontri che precedono l’appuntamento conclusivo. Un ringraziamento particolare va alla dirigente Anna Lena Manca ed ai docenti Viviano Causo e Bruno Micolano che si sono messi a disposizione e si sono prodigati per garantirne la migliore riuscita possibile. Grazie per il supporto offertoci e per aver creduto nelle nostre capacità al Presidente di A.R.I. Lecce, Icilio Carlino, ed a Giovanni Carboni, referente nazionale del progetto e già Vice-Presidente di A.R.I. Roma, per averci seguiti passo dopo passo. Grazie, infine, anche al sindaco Antonio De Donno per averci concesso il Patrocinio del Comune di Tricase».
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“Incontri” a Spongano: arriva il procuratore De Lucia
Figura di grande rilievo nella magistratura italiana, Maurizio De Lucia è da decenni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata
La comunità di Spongano si prepara ad accogliere una figura di altissimo rilievo istituzionale: il Procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio De Lucia, ospite della rassegna culturale “Incontri”.
L’appuntamento è fissato per domenica 2 novembre alle ore 18.30 presso il Centro di Aggregazione Giovanile.
Nel corso della serata, il magistrato dialogherà con il dott. Andrea Apollonio, collega e amico, sul volume “La cattura. I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia” (Feltrinelli), scritto insieme al giornalista Salvo Palazzolo.
Il libro racconta le indagini e la lunga attività investigativa che hanno condotto, nel gennaio 2023, alla cattura del superlatitante Matteo Messina Denaro, ponendo fine a una delle più lunghe e complesse latitanze della storia mafiosa italiana.
Figura di grande rilievo nella magistratura italiana, Maurizio De Lucia è da decenni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata. Già alla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo e successivamente Procuratore a Messina, ha sempre unito rigore giuridico e sensibilità umana, contribuendo a rafforzare il senso dello Stato e la fiducia dei cittadini nella giustizia.
“Accogliere chi ha guidato uno dei capitoli più significativi della storia recente della lotta alla mafia è un onore per la nostra comunità,” dichiara il Vicesindaco Giancarlo Marti, curatore della rassegna. “In un tempo che spesso smarrisce il senso dell’impegno civile, la sua presenza ci invita a credere ancora nella forza delle istituzioni e nella dignità della verità.”
Durante l’incontro, il dott. De Lucia offrirà una riflessione sul significato dell’arresto di Messina Denaro e sulle nuove sfide poste dalla mafia contemporanea, che – come egli stesso ha più volte ricordato – “non è solo violenza, ma anche potere economico e sociale che si insinua dove c’è silenzio e indifferenza”.
L’evento è promosso dal Comune di Spongano in collaborazione con Associazione Culturale NarrAzioni, Libreria Idrusa e Ultimi Fuochi Teatro, nell’ambito della rassegna “Incontri”, nata per creare spazi di dialogo tra istituzioni, cittadini e cultura.
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Dalla prima Papessa a Maria d’Enghien
Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe e il filo rosso che le lega con il Salento. Giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30, alla casa degli artisti di Gallipoli il primo appuntamento dedicato alla prima Papessa della storia
Un riconoscimento a tre donne ancora poco conosciute che hanno marcato la storia del loro tempo fino ai giorni nostri. Il ricercatore culturale Raimondo Rodia vuole dedicare loro un premio, presso la Casa degli Artisti in via Lepanto 1, a Gallipoli, giovedì 30 ottobre, a partire dalle 17,30.
Tra le opere di Giorgio De Cesario e nella sua galleria permanente, il relatore Raimondo Rodia svelerà la figura di queste donne.
La prima Maria D’Enghien (nella foto in alto un suo ritratto) contessa di Lecce, committente insieme al primo marito dello splendido scrigno della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto a Galatina, poi regina di Napoli con il secondo marito Ladislao di Durazzo.
Maria D’Enghien nasconde un itinerario di conoscenza nascosto nelle pieghe degli affreschi di tre luoghi di cui lei era la committente.
Grazie a questo, Rodia ha scoperto la storia segreta delle altre due donne vissute tra la fine del XIII e gli albori del XIV secolo.
Sono Guglielma di Milano, conosciuta anche come Guglielma di Boemia, regina, santa, incarnazione terrena dello Spirito Santo, ma considerata eretica dall’inquisizione.
Le sue spoglie, per impedire che fossero meta di pellegrinaggi, furono bruciate al rogo decenni dopo la sua morte.
L’altra protagonista è Maifreda da Pirovano, suora, imparentata con i Visconti, erede del culto guglielmita e prima vera Papessa della storia, avendo officiato una messa nella Pasqua del 1300. Anche lei dopo questo gesto sacrilego per l’inquisizione di Bonifacio VIII finì al rogo insieme ad Andrea Saramita, ideologo del culto guglielmita e fautore dell’apertura della nuova era dello Spirito Santo predetta da Giovanni da Fiore.
Un trama che conduce fino al Salento, con i dipinti della basilica di Santa Caterina a Galatina, quelli criptici di Santo Stefano a Soleto e nella cripta di Ortelle voluti da Maria D’Enghien Brienne.
Segreti, volontà, pensieri di queste donne eretiche ritenute da molti le prime femministe.
Con questa relazione si vuole cancellare l’oblio della storia intorno a queste figure di donne che volevano il ritorno del matriarcato nella chiesa.
Un sottile filo rosso poi porta la vicenda fino ai giorni nostri con l’incredibile storia di Raffaele Mattioli, il banchiere umanista.
Un trittico che inizierà il 30 ottobre con la storia della prima Papessa della storia per continuare il 25 novembre con i protagonisti degli affreschi della basilica di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto ed i suoi segreti esoterici.
Infine, il 30 dicembre, con un percorso di conoscenza dei simboli esoterici ed alchemici.
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Paolo Di Stefano, storica penna del Corriere della Sera, a Tricase
𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟐𝟔 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐛𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐂𝐢𝐭𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐓𝐫𝐢𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐨𝐬𝐩𝐢𝐭𝐞𝐫𝐚̀ 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐃𝐢 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐨 presso le Scuderie di Palazzo Gallone, alle ore 19 e con ingresso libero.
Paolo Di Stefano è una voce autorevole nel panorama culturale italiano: 𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐚, 𝐬𝐜𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐞 𝐢𝐧𝐯𝐢𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐨𝐫𝐫𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐞𝐫𝐚, ha al suo attivo una produzione letteraria fatta di romanzi, saggi e racconti, ed ha ricevuto riconoscimenti letterari per la sua capacità di fondere sensibilità narrativa e analisi culturale, su temi letterari, sociali e culturali.
Presenterà 𝑼𝒏𝒂 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝒎𝒆𝒓𝒂𝒗𝒊𝒈𝒍𝒊𝒐𝒔𝒂, un lavoro che indaga la straordinarietà che può nascondersi nel quotidiano.
Con delicatezza e profondità, Di Stefano invita a 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐨𝐜𝐜𝐡𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐥𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨 che scorre, cogliendo come il racconto possa trasformare l’istante in memoria e rivelazione.
Questa iniziativa rientra negli appuntamenti della rassegna 𝑨𝒍𝒕𝒓𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒊, realizzata da 𝑷𝒂𝒓𝒊 𝑨𝑷𝑺 e promossa dal Comune di Tricase con 𝑻𝒓𝒊𝒄𝒂𝒔𝒆 𝑬𝒎𝒐𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒂 𝑳𝒆𝒗𝒂𝒏𝒕𝒆.
Importante è la collaborazione con il 𝐋𝐢𝐜𝐞𝐨 “𝐆. 𝐒𝐭𝐚𝐦𝐩𝐚𝐜𝐜𝐡𝐢𝐚” di Tricase, che sostiene e arricchisce l’evento con il coinvolgimento della comunità scolastica.
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