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Weekend di festa nelle ville leucane

Sabato 12 e domenica 13 maggio. Il patrimonio architettonico diffuso sul territorio leucano fatto di ville “fin de siècle” si apre al grande pubblico con iniziative artistiche e rievocazioni storiche

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Ogni anno nel mese di maggio è immancabile e molto atteso l’appuntamento con “Ville in Festa” a Santa Maria di Leuca.


L’apertura al pubblico dei giardini delle più belle ville che impreziosiscono alcuni angoli della cittadina del Capo: un’occasione unica per scoprire le architetture eclettiche realizzate alla fine dell’Ottocento e inizi del Novecento.


Ciò che la cultura e la mano s apient e del l ’uomo hanno edificato, ingentilito a loro misura nel corso dei secoli si


fonde al clima favorevole del mare limpido al sole immancabile, alle coste rocciose, alle grotte e alle altre bellezze profuse con generosità dalla natura in questa terra di Leuca.


Il fascino di questo gioiello incastonato nella roccia e abbracciato dal mare è anche legato alle sue ville, tutte uniche per lo stile e la particolarità e tutte intrise di storia.


Ville in Festa giunge alla quindicesima edizione. Appuntamento per gli amanti della cultura e dell’arte che si incontrano a Santa Maria di Leuca per trascorrere tre giorni nel bello. I proprietari accolgono i visitatori nelle loro storiche dimore che ospitano artisti, artigiani, vivaisti che vivificano le 43 gemme architettoniche incastonate sul lungomare Cristoforo Colombo.


Proprio sulla scogliera attigua al lungomare, si possono ammirare le splendide bagnarole, costruzioni realizzate in pietra, oppure a volte in legno, utilizzate dalle signore per bagnarsi nell’acqua di mare in completa privacy. Le bagnarole ospiteranno le rievocazioni di stile a cura degli alunni degli Istituti Superiori di moda di costumi da bagno d’epoca.


La Cascata monumentale del Capo di Leuca sarà aperta nel corso di appuntamenti fissi in evento regalando uno spettacolo meraviglioso.


Le rievocazioni storiche coinvolgono interamente il territorio del basso Salento. Il Treno storico viaggerà accompagnando gli ospiti in un viaggio nel tempo.

Le Ville in Festa di Leuca che aprono i loro splendidi giardini sono: Villa Arditi, Villa Arditi di Castelvetere, Villa Pia, Villa Cezzi, Villa Circolone, Villa Colosso, Villa Daniele, Villa Episcopo, Villa Fuortes, Villa La Meridiana, Villa Licci, Villa Ramirez, Villa Gioacchino Fuortes, Villa Sangiovanni, Villa Felicita, Villa Mellacqua, Villa Marcucci, Villa Scipione Sangiovanni, Villa Serracca, Villa Tamborino-Cezzi.


Ogni visita in Villa è un evento. Un’esperienza da vivere tra opere di artigianato, esibizioni artistiche e sapori tradizionali.


Ville in Festa vuole rendere fruibile le ville di Santa Maria di Leuca in un momento del maggio leucano quale patrimonio artistico e culturale da salvaguardare. In occasione dell’edizione 2018 di Ville in Festa saranno collocati in via definitiva 20 supporti leggio che riporteranno informazioni e note storiche di ogni villa oltre alla comunicazione dei soggetti coinvolti.


La prima villa con giardino è del Barone Romasi. Nel 1868 le ville ubicate nella marina erano dieci che da lì ad un anno divennero quindici, fino a raggiungere il numero di venti nel 1876; appena cinque anni dopo. Sembrava proprio che tutti si contendessero il primato della villa più bella, con il terreno esposto al sole e lo sfondo del promontorio Japigeo. Le prime sedici ville sono tutte in stile toscano, con intarsi a merletto ma che non presentavano particolari decorazioni anche perché gli architetti lavoravano su modulo. Dobbiamo attendere il 1874 perché le ville assumessero un volto nuovo con stili che vanno dallo jonico a quello gotico, dal francese al pompeiano e risorgimentale, dal moresco a quello arabo e cinese. I principali architetti furono tre: G. Ruggeri, Carlo Arditi e Achille Rossi. Una villa di rispetto doveva avere la chiesa di famiglia, il pozzo, un ampio giardino con pini e palme nel verde della macchia mediterranea.


Nelle due giornate di Ville in Festa (sabato 12 e domenica 13 maggio) organizzate da Caroli Hotels in collaborazione con Pro Loco Leuca è previsto un ricco programma che comprende, oltre alla visita dei meravigliosi giardini delle ville: esibizioni di artisti dal vivo, tra cui i vincitori dell’ultima edizione del Concorso Musicale “Villa La Meridiana”; degustazioni di vini doc e igt e di prodotti tipici locali; sfilata di Auto Storiche; esibizioni ed esposizioni dal vivo di abili artigiani, ricamatrici, ceramisti; esposizioni di quadri; galleria fotografica a cura di Xima; le rose inglesi del Vivaio Tarantino; la presentazione del volume: “Dimore a Leuca nel paesaggio dei due mari” di Annamaria Robotti; letture di poesie e canzoni su Leuca a cura di Anna Rosa Potenza.


Inoltre, nella giornata di domenica 13 maggio: in mattinata, sfilata di abiti d’epoca della Compagnia di Teatro Minimo Diso Pisani; le carrozze con i cavalli saranno a disposizione per brevi passeggiate sul lungomare; dalle 15,30 alle 20, negli spazi esterni di Villa Fuortes, sede di Pro Loco Leuca, Estemporanea di pittura dei ragazzi delle Scuole di Castrignano del Capo e Gagliano del Capo dell’Istituto Comprensivo Statale “Vito De Blasi” e di alcuni ex alunni. Dalle ore 17,30 spettacolo sulla scalinata del giardino di Villa La Meridiana a cui parteciperanno:


l’Istituto Giannelli di Parabita con la presentazione di abiti scultura insieme alla collezione di parei dipinti a mano. Seguiranno: il laboratorio musicale con l’esibizione dei ragazzi dell’Istituto Giannelli di Casarano e della Scuola Secondaria di Gagliano del Capo; il laboratorio musicale e la recita di “Pinocchio” a cura dell’Istituto Bottazzi di Taurisano. Alle 20, apertura della cascata monumentale.


Le visite guidate alle Ville in festa partiranno dalla Villa Fuortes, sede di Pro Loco Leuca: sabato pomeriggio alle ore 15,30; domenica mattina alle ore 10; domenica pomeriggio alle ore 15,30. Sarà possibile prenotare la visita telefonando allo 0833/758161 oppure inviando una mail ad  infosegreteria@prolocoleuca.it, il contributo sarà di 5 euro a partecipante. Il percorso guidato prevede la visita degli esterni delle ville, le uniche due Ville visitabili internamente sono: Villa La Meridiana e Villa Fuortes, sede di Pro Loco Leuca.


Appuntamenti

Casarano, appuntamenti da non mancare per Natale

Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo…

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Anche quest’anno per Natale a Casarano ci sarà da divertirsi. 

Le feste si preannunciano ricche di eventi, tra gli altri, segnaliamo la pista di pattinaggio che sarà installata presso il Parco Campana dal 18 dicembre fino al 6 gennaio.

E poi il Christmas Village, sito nell’ex Mercato coperto, dove il 18 e il 19 dicembre verrà allestito un villaggio pensato per i bambini: animazione, laboratori artistici, scultori di palloncini, trucca bimbi e tanti altri spettacoli.

Un’altra data da segnare sul calendario è quella di sabato 20 dicembre, dove in Piazza indipendenza, alle ore 19,30 , si esibirà il gruppo comico teatrale de i Malfattori.

Ultima, ma non meno importante, è la prima candelina che spegnerà la biblioteca Giambattista Lezzi, della città.

Domenica 21 dicembre, alle ore 16,00, si festeggerà il primo compleanno con la proiezione di un cartone natalizio per i piccini e poi Babbo Natale distribuirà un dono a tutti i presenti.

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Martano, roba da chef: dove il Mare incontra la Memoria

Gli chef Giuseppe Amato e Antonio De Carlo insieme per una cena a 4 mani. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo

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Mentre l’autunno accarezza la campagna salentina e il mare sembra respirare più lentamente, al ristorante Carem di Martano prende vita una serata fatta di luci soffuse, attese e racconti che profumano di antiche gestualità.

Domani sera, in questa atmosfera sospesa, due giovani chef che condividono la stessa radice – il Salento dei ricordi, delle stagioni che cambiano lentamente, delle cucine di famiglia – intrecceranno il loro pensiero gastronomico in una cena a 4 mani che promette emozione e stupore.

Giuseppe Amato, padrone di casa e cuore pulsante di Carem, accoglie Antonio De Carlo, raffinata voce culinaria di Zéphyr Restaurant di Lecce (lafiermontinacollection.com) per un dialogo che unisce la lucidità della tecnica a un sentire profondamente umano, fatto di memorie da proteggere e nuove vie da percorrere.

Entrambi figli di questa terra, cresciuti tra storie familiari e visioni contemporanee, hanno scelto di intrecciare le proprie sensibilità in un menu unico, dove i piatti dell’uno rispondono a quelli dell’altro come onde che si rincorrono. Così la serata si apre con la “Capasanta” Vegetale di De Carlo, un gioco di radici e marinature che introduce il viaggio, mentre Amato porta in tavola la sua Insalata di mare fatta di tuberi, ragù di seppia al nero, erbe mediterranee e alghe marine; poi Normandia, il suo omaggio alle correnti fredde del Nord, con ostrica glassata, beurre blanc alla ponzu, spinacio e uova di aringa.

Nei primi si intrecciano Onde Scure di Amato – fusillone Cavalieri con ragù di maiale e seppia, nero di seppia e canocchie – e i Sapori Antichi di De Carlo, il suo iconico tributo ai Triddhi che, da briciole di tradizione, diventano una pasta mantecata dal carattere contemporaneo.

Nei secondi, De Carlo continua il suo racconto con Punta Palacia, un roll di spigola accompagnato da un consommé profumato e critmo Terra d’Otranto, mentre il finale è firmato a quattro mani con un dessert chiamato Transumanza, un dolce che profuma insieme di pascolo e mare, come un’eco che unisce opposti e li rende armonia. La loro “transumanza marina” è metafora di un movimento incessante: non greggi, ma idee che migrano tra fondali, stagioni, memorie e ingredienti sinceri, per dare vita a creazioni che non imitano il passato ma lo fanno respirare di nuovo.

Amato, con la sua cucina che esplora il mare in ogni sfumatura senza mai cadere nel prevedibile, porta in scena l’eleganza essenziale della sua formazione e la maturità raggiunta attraverso esperienze di altissimo livello; De Carlo, interprete poetico del Sud e custode dei suoi gesti più antichi, reimmagina la tradizione con delicatezza e rigore

In questa serata irripetibile, le loro storie si intrecciano in un viaggio che promette stupore: un racconto costruito a quattro mani, dove tecnica e istinto, radici e slanci, si fondono in equilibrio raro.

Una sola regola: lasciarsi condurre.

Prezzo 75 € bevande escluse.

Info: Ristorante Carem, 351 483 4352.

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Sono figlia del patriarcato, ma non troppo

Martina Pezzulla presenta il suo libro ad Ugento “Sono figlia del patriarcato, ma non troppo”. Appuntamento domani alle 17 presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I

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Nel suo libro d’esordio, Martina Pezzulla affronta in maniera lucida e controcorrente il patriarcato nelle sue molteplici declinazioni, soffermandosi in particolare sui retaggi patriarcali praticati anche dalle donne, sia nei confronti di altre donne sia nei confronti degli uomini, e sulla rimozione culturale e sociale della violenza esercitata dalle donne sugli uomini, tema spesso escluso dal dibattito pubblico.

Il libro affronta inoltre la dimensione politica del patriarcato contemporaneo, il patriarcato islamico, l’ipersessualizzazione estrema del corpo femminile e le contraddizioni di una narrazione della libertà che, in alcuni contesti, finisce per riprodurre le stesse logiche di dominio che dichiara di voler superare.

Martina Pezzulla è nata in Germania e cresciuta ad Ugento.

A diciotto anni si è trasferita nel nord Italia per poi approdare a Roma, città dove vive.

Nel presentare il suo libro, l’autrice sceglie consapevolmente di tornare nella sua città a presentare il suo lavoro, per restituire alla comunità un momento di confronto su una tematica così stringente ed attuale come la violenza di genere.

L’evento organizzato dal Comune di Ugento con la collaborazione di Imago Cooperativa Sociale, si terrà domani, giovedì 18 dicembre, alle ore 17, presso la Biblioteca di Comunità di Corso Umberto I.

Dialogherà con l’autrice la nostra Sefora Cucci.

Un incontro per ascoltare, riflettere e confrontarsi sulla società contemporanea attraverso un’analisi lucida che invita all’esercizio del pensiero critico.

 

 

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