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Attualità

«Centrosinistra, prendi esempio dal Salento…»

Politiche 2022, Il presidente della Provincia Minerva: «Sconfitta netta a livello nazionale. Come prevedibile, risultato territoriale influenzato dall’incapacità e dalla mancanza di lungimiranza nazionale. Improrogabile il rinnovamento della classe dirigente così come già accaduto in provincia di Lecce».

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«Abbiamo atteso i dati ufficiali, come è giusto che sia, per poter iniziare a riflettere su ciò che è accaduto. E i numeri parlano chiaro: il centrodestra unito, spinto dal vento nazionale che soffiava a favore di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni, ha vinto le elezioni».


Non usa mezzi termini Stefano Minerva, il presidente della Provincia di Lecce, nel fare il punto sul voto del 25 settembre. E lo fa ribadendo che «non ci sono scusanti o attenuanti che tengano. Quando ci si presenta agli elettori senza offrire prospettive, sogni, con il fine ultimo dell’autoconservazione dei dirigenti e dei capicorrente, ecco che la disillusione ha il sopravvento».


Una sconfitta nazionale chiara, dunque.


Secondo Minerva, però, «in un quadro nazionale così delineato, la comunità democratica e progressista della Provincia di Lecce registra proporzionalmente il miglior risultato di Puglia, andando oltre le percentuali nazionali e regionali, sia alla Camera che al Senato».


Come leggere questo dato in controtendenza? Sicuramente, aggiunge Minerva «ciò accade quando una comunità sa parlare ai propri elettori, attua il rinnovamento generazionale, ascolta i cittadini quotidianamente e si apre alle forze riformiste del territorio».


Un risultato che offre un barlume di speranza, per cui il presidente della Provincia ringrazia innanzitutto «i militanti e i volontari di questa campagna elettorale. Abbiamo dimostrato ancora una volta che i valori e le idee sono le radici su cui poggia il nostro agire politico e ciò non era semplice, né scontato. Eppure insieme ci abbiamo messo la faccia, anche quando era scomodo farlo».


Minerva poi sottolinea «l’impegno del segretario provinciale del PD Ippazio Morciano, dei segretari di circolo del Partito Democratico della provincia di Lecce, degli amministratori e dei rappresentanti dei partiti, degli attivisti dei movimenti civici guidati da Alessandro Delli Noci, che hanno scelto la coalizione progressista, impegnandosi come se fossero candidati in prima persona».


Secondo Minerva, infatti, «quello messo in campo è lo spirito di servizio che ci contraddistingue da sempre e che ci spinge a fare sempre meglio e più del dovuto».

Uno spirito di servizio che secondo il presidente della Provincia «ha visto nei candidati, e in particolar modo in quelli del PD la dimostrazione di quanto sia forte il senso d’appartenenza ad una storia comune che doveva essere raccontata, strada per strada, piazza dopo piazza».


Poi un vero e proprio confronto fra la dimensione territoriale e la dimensione nazionale.


«In questa provincia, abbiamo messo in campo i valori e le idee. E non lo abbiamo fatto solo nei pochi giorni di questa campagna elettorale. Lo abbiamo fatto negli anni, con giovani amministratori cresciuti nella dimensione politica dei partiti e che hanno rivendicato e conquistato lo spazio che meritavano, lo abbiamo fatto nei Comuni, con il 70% delle nostre città amministrate dalla comunità democratica e progressista grazie alla fiducia incondizionata da parte dei cittadini».


Il risultato provinciale a dire di Minerva è stato influenzato «dalla mancanza di lungimiranza e dall’incapacità di leggere il cambiamento a livello nazionale. Poteva essere scritta un’altra storia, ma si è deciso di non farlo».


L’appello poi alla comunità democratica e progressista: «Non fermiamoci, continuiamo il cammino iniziato da tempo. Serve riflettere sugli errori commessi e sui punti di forza, serve mettere al centro le idee, i volti e le storie dei territori. Occorre lasciare spazio ad una generazione che ha dimostrato sul campo quanto la passione e i sogni incidano positivamente sui risultati. Lo faremo insieme, così come lo abbiamo sempre fatto».


«L’unica storia che vogliamo raccontare è il futuro» ha concluso il Presidente Minerva, augurando a Claudio Stefanazzi, «buon lavoro, certo che Claudio saprà rappresentare al meglio il territorio e a farsi portavoce delle istanze della nostra terra, così come ha già dimostrato, con competenza, professionalità e passione».


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“Maratona della Salute”, protagonisti i medici con 50 anni di laurea

La cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce…

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Gli eventi 2025 legati alla “Maratona della Salute” giungono al culmine con la cerimonia in programma domani, 15 dicembre, alle 20.30, al Teatro Apollo di Lecce, che vedrà protagonisti i medici che hanno raggiunto i 50 anni dalla laurea, i nuovi iscritti all’Ordine, le scuole e le istituzioni che hanno condiviso un percorso di sensibilizzazione collettiva sui temi della prevenzione, della salute e dei corretti stili di vita.

L’iniziativa è promossa dall’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, che attraverso la “Maratona della Salute” ha costruito una rete territoriale capace di coinvolgere enti, università, istituzioni sanitarie, associazioni di volontariato e realtà culturali. Tra i partner del progetto figurano UniSalento, Asl Lecce, OPI Lecce, Comune e Provincia di Lecce, Accademia di Belle Arti di Lecce, Croce Rossa ItalianaComitato di Lecce, Cittadinanzattiva Gallipoli e Casarano.

Nel corso della serata saranno premiati i licei Banzi e Palmieri di Lecce, che hanno realizzato video dedicati agli eventi e ai messaggi della Maratona della Salute, contribuendo a diffondere tra i giovani la cultura della prevenzione. Un riconoscimento speciale sarà inoltre conferito all’Unione Sportiva Lecce per la sensibilità dimostrata nell’aderire alla campagna dell’Ordine contro la violenza nei confronti dei medici e degli operatori sanitari.

La cerimonia sarà arricchita da momenti di spettacolo con Andrea Baccassino, I Cantori di Ippocrate e il Jab Quartet, e sarà condotta dalla giornalista Daniela Panzera. 

«Questo appuntamento – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce, Antonio Giovanni De Maria – rappresenta un momento di grande valore simbolico e umano. Celebriamo i colleghi che hanno dedicato una vita intera alla professione medica, accogliamo i giovani che oggi scelgono di intraprendere questo percorso e ribadiamo il ruolo sociale del medico come presidio di fiducia e prossimità. La “Maratona della Salute”, che si concluderà a ottobre 2026 ha dimostrato che la tutela della salute deve diventare un obiettivo condiviso, costruito insieme alle istituzioni, al mondo della scuola, dello sport e del volontariato».

Il presidente conclude: «In un momento storico complesso, in cui i medici sono sempre più esposti a tensioni e aggressioni, riaffermiamo il valore della relazione medico-paziente e del rispetto reciproco come fondamento del sistema sanitario. La risposta del territorio ci incoraggia a proseguire su questa strada, investendo nella prevenzione, nella cultura della salute e nella partecipazione attiva dei cittadini». 

La cerimonia conclusiva della “Maratona della Salute” vuole essere anche un momento di restituzione alla comunità di quanto realizzato nel corso dei mesi, attraverso incontri pubblici, attività divulgative, iniziative sportive e culturali. Un percorso che ha rafforzato il dialogo tra professionisti sanitari e cittadini, promuovendo consapevolezza, responsabilità e partecipazione, con l’obiettivo di rendere la prevenzione un valore quotidiano e condiviso.

L’evento al Teatro Apollo intende così celebrare non solo l’eccellenza professionale, ma anche il senso di comunità e la collaborazione tra istituzioni, scuola e società civile, elementi indispensabili per una sanità più vicina alle persone e attenta ai bisogni emergenti del territorio salentino. Oggi e domani. Sempre.

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Luca Abete: “Il figlio di Capitan Findus è a Tricase Porto”

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Pubblicato da Luca Abete (inviato di Striscia la notizia) sui suoi canali social, fa il giro del web un video che giunge da Tricase Porto.

Un uomo, dalla banchina, pesca un pesce con un’asta fiocinata. Il gesto è sorprendente, le immagini scatenano subito i commenti che si dividono tra stupore e critiche.

Il video

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Attualità

Donate letto e pittura che umanizza al Vito Fazzi

“Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia…”

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Donato un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto all’U.O. di Ostetricia e Ginecologia del Vito Fazzi. Un investimento concreto per il benessere delle mamme.

Sono stati presentati e donati un letto da parto e l’umanizzazione pittorica di tre sale parto ispirate ai fiori narciso, viola e peonia per l’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia del presidio ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.

E’ un gesto di solidarietà che acquista un significato ancora più profondo perché compiuto in prossimità delle festività natalizie, periodo simbolo di nascita e rinascita.

In questo clima di rinnovamento, l’Organizzazione di Volontariato Cuore e mani aperte ODV ha presentato queste due importanti donazioni, inserendosi pienamente nella missione dell’associazione: umanizzare le cure e gli spazi ospedalieri affinché ogni persona si senta accolta, rispettata e accompagnata.

Grazie alla collaborazione con Deghi S.p.A., l’associazione ha donato un letto da parto modello AVE2, una dotazione tecnologica di alto livello e dal valore economico rilevante.

Il letto, progettato per migliorare comfort, sicurezza ed ergonomia, contribuisce a rendere l’esperienza del parto più serena e centrata sulle esigenze della donna.

Al valore tecnologico si aggiunge un investimento dall’impatto psicologico profondo: l’umanizzazione pittorica di tre sale parto, resa possibile grazie ai contribuenti che hanno scelto di destinare il 5×1000 a Cuore e mani aperte ODV. Le sale, ispirate ai fiori narciso, viola e peonia, sono state trasformate in luoghi più accoglienti, distensivi e armoniosi, capaci di ridurre ansia e stress, favorire il benessere emotivo e offrire alle future mamme un ambiente che parla di delicatezza, cura e speranza.

Un intervento che sottolinea come la qualità dell’assistenza non dipenda solo dai dispositivi clinici, ma anche dagli spazi e dall’atmosfera che circondano le persone in un momento intenso come quello del parto. E proprio nel periodo dell’anno che celebra la nascita, questa iniziativa vuole essere un segno tangibile di vicinanza, bellezza e umanità.

Dicembre è quel periodo dell’anno che si riveste di luci, profumi e colori che parlano di vita, amore e famiglia, è la ricerca di un alloggio che possa accogliere e proteggere, un racconto che parla di una nascita e quindi della vita” – sono queste le parole con cui don Gianni Mattia, presidente di Cuore e mani aperte OdV, ha presentato l’iniziativa – “Quando una nuova vita inizia il nostro mondo cambia e ci rendiamo conto di essere protagonisti di un miracolo, del senso più profondo del nostro essere. Poco meno di un mese fa abbiamo fatto una donazione pensando ai bambini che nascono prematuri, ma innegabilmente anche le gravidanze che arrivano al termine portano con loro ansie e paure e l’umanizzazione pittorica diventa una carezza silenziosa che allevia la tensione. Con questa donazione speriamo di riuscire ad accompagnare le donne che stanno dando la vita in un’esperienza che possano ricordare in assenza della paura. Vogliamo che nel momento in cui sentiranno sul seno il corpicino dei loro piccoli possano ricordarsi del Narciso, simbolo di rinascita e nuovi inizi o della Viola che simboleggia la modestia e l’umiltà o ancora della Peonia che nel significato dei fiori richiama la prosperità, l’amore e la felicità. E forse loro insegneranno a questi bambini e bambine a coltivare questa bellezza.

Ancora una volta la nostra Associazione ha camminato insieme ad altri, perché lì dove la solidarietà unisce più cuori che amano e mani che aiutano, non c’è nulla di impossibile. Ed è così che in collaborazione con Deghi s.p.a. abbiamo realizzato la donazione del letto da parto. Deghi è una realtà consolidata nel nostro territorio e non è nuova ai gesti di solidarietà e noi siamo lieti di condividere un tratto di strada insieme.

E visto che la solidarietà è il riflesso dell’amore e che esso più è forte più sono le persone che si uniscono, l’umanizzazione pittorica delle tre sale parto è stata resa possibile da tutte le donazioni ricevute dal 5 per mille, un gesto semplice d’amore che racchiude in se tutto l’amore di Dio.”

Ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, delle donne in questo caso, al loro benessere psicofisico e all’accoglienza nei nostri reparti. La donazione della decorazione pittorica di tre sale parto e il letto da parto si inseriscono nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Motivo in più per dire loro Grazie di cuore” ha commentato il Direttore generale di ASL Lecce Stefano Rossi.

L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è un ente del Terzo Settore che opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni, grazie al sogno e vocazione del cappellano, Don Gianni Mattia, che ne è fondatore e presidente. L’Associazione ha saputo rendersi luogo di cura e rifugio per chi sta affrontando una sfida per la vita e crede nella potenza di un sorriso, attraverso la clownterapia, la Bimbulanza, la Casa di accoglienza e tanti altri progetti.

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