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Alessano

DelCar, dal 1955 unica passione l’Automobile

«Vogliamo raccontarvi una storia lunga tre generazioni…»

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1955 – (PASSIONE)


Nel 1955 “Maestro Mario”, uomo determinato, umile e intraprendente, dopo varie esperienze sia all’estero come meccanico specializzato, che in Italia come motorista di sottomarini, dà vita ad un’idea… getta le basi per una delle più grandi Officine dell’epoca.


Era uno dei pochi, se non l’unico, ad avere un brevetto di specializzazione in meccanica avanzata, conseguito a Cecchignola (Roma) il 04/06/1955.


Nei suoi racconti, che spesso e volentieri esternava, c’erano i suoi amati clienti che per le loro auto si fidavano solo di lui, della sua esperienza, della sua preparazione e della sua disponibilità, venendo da ogni parte della provincia di Lecce.


Uomo caparbio, tenace e capace, prese sotto la sua ala molti adolescenti che volevano imparare il suo mestiere e con orgoglio asseriva che molti meccanici del Capo di Leuca erano stati “forgiati” da lui. Il nostro “Maestro Mario” era tutto Cuore, Testa e Sacrificio.


1985 – (INTRAPRENDENZA)


Questi sono stati i principi che hanno accompagnato la vita e determinato le scelte del figlio Vittorio, che con passione e acume continuò nell’Agosto del 1985 a calcare le orme del padre e a fondare la “DelCar”. Azienda che ha avuto un ruolo fondamentale nel settore automobilistico, ampliando i propri orizzonti, con servizi che nel territorio, per molti, rimangono ancora oggi utopia.


Per anni Vittorio Ciardo ha collaborato con case automobilistiche prestigiose come Citroen, Peugeot, Volkswagen e Audi, implementando all’epoca l’unica vera rivendita con commercializzazione d’auto nuove e usate nel basso Salento. Tenace e lungimirante ha avuto sempre una visione d’insieme delle situazioni facendo sintesi e mettendole in pratica, spesso anticipava il futuro e tutto questo è stato un enorme vantaggio per la “DelCar”, favorendone la sua crescita e la sua espansione.

Determinato, intraprendente e coraggioso, porta a termine tutti gli obiettivi che si prefigge, sempre.


OGGI – (DETERMINAZIONE)

La “DelCar” viaggia con il vento in poppa anche grazie a “Mario Junior”, cresciuto tra le automobili , dopo gli studi e soprattutto dopo tante giornate in Officina e Carrozzeria, entra a collaborare attivamente nell’azienda di famiglia, fin quando ha l’opportunità di intraprendere un’importante incarico Manageriale per un BRAND PREMIUM sempre del settore Automotive, che gli permette di mettere in evidenza le proprie capacità ed essere riconosciuto anche a livello Nazionale.


Oggi, finalmente ad Aprile 2022 si concretizza un importante passo generazionale da Padre in Figlio, infatti la “DelCar” che dal 1985 è sempre stata un’azienda individuale con tutti i rischi che questo comporta, dopo 37 anni passerà di mano ancora come ditta individuale a testimoniare la solidità, la serietà e l’affidabilità.

Vittorio ha avuto fiducia nel figlio e forse anche in questo è stato lungimirante, il terzo Ciardo infatti, dopo 67 anni, porterà avanti il vessillo di famiglia gestendo con accuratezza, con l’esperienza maturata ed un occhio rivolto al futuro la “Delcar AUTOMOTIVE”. La fortuna di essere cresciuto in questa famiglia lo ha fortificato e l’esperienza maturata nel settore lo ha arricchito.


In pochi mesi Mario con l’importante supporto del Papà Vittorio, ha rinnovato quasi completamente la sede di Alessano.


Il Nuovo Showroom, le innovative e rinnovate attrezzature d’Officina e Carrozzeria, il nuovo Centro Revisioni, i nuovi mezzi di Soccorso ed Assistenza, la nuova Flotta Noleggio di Vetture, Veicoli Commerciali e trasporto persone, oltre 30 mezzi tutti di recente immatricolazione.


Ha inoltre ottenuto l’autorizzazione per il marchio  FIAT e FIAT PROFESSIONAL, ed oggi è l’unica Officina Autorizzata FIAT, FIAT PROFESSIONAL e PEUGEOT da Maglie a Santa Maria di Leuca. Per ultimo ma non per importanza, ha pensato di espandere il proprio territorio, inaugurando un Nuovo Store in pieno centro a Tricase, con circa 1.000 mq di esposizione tra Showroom e gli spazi esterni.


In definitiva la passione per le automobili ormai ha conquistato la terza generazione, oggi “Mario Junior” si ritrova a gestire un’azienda che ha cambiato nome da “DelCar” a «DelCar AUTOMOTIVE» ma, che fa tesoro degli insegnamenti che ha avuto in eredità da due generazioni, fondati sulla dinamicità, sulla qualità, sulla professionalità, sull’innovazione, ma soprattutto con lo sguardo rivolto al futuro.


Grazie alla lungimiranza da sempre elemento di spicco del DNA di famiglia, offrendo e diversificando a 360° tutti i servizi connessi al settore Automotive, può avvalersi dello scrupoloso lavoro del suo “Importante TEAM”, oltre 15 persone, giovani, professionali e dinamiche sempre pronte a mettersi in gioco per un unico e condiviso Obiettivo, la Soddisfazione dei Nostri Clienti.


 


Alessano

Sea & Rivers, Puglia e Salento Plastic Free

Sabato 27 e domenica 28 settembre volontari in azione per la tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua. Oltre 260 eventi in tutta Italia. In Salento appuntamenti ad Alessano, Campi Salentina, Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro 

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Torna l’onda blu dei volontari Plastic Free: sabato 27 e domenica 28 settembresi svolgerà in tutta Italia “Sea & Rivers”, il grande evento dedicato alla tutela di mari, fiumi e corsi d’acqua,promosso da Plastic Free Onlus, con il patrocinio morale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e in collaborazione con MINI Italia.

Saranno ben 28 gli appuntamenti in Puglia, uno dei numeri più alti a livello nazionale, distribuiti tra sabato e domenica, grazie all’impegno della rete capillare di referenti territoriali e all’entusiasmo dei volontari.

«Il nostro è ormai un appuntamento ricorrente e siamo felici di vedere coinvolti un numero sempre maggiore di referenti», dichiara Luigi Schifano, referente regionale Plastic Free Puglia (è di Castro, NdR), «ancora più importante è poter contare sulla collaborazione di amministrazioni comunali, associazioni locali e volontari: un segnale concreto della crescente sensibilità ambientale del nostro territorio. Il nostro obiettivo resta quello di non dover più intervenire, perché significherà che non ce ne sarà più bisogno. La strada è ancora lunga, ma il percorso che stiamo seguendo è quello giusto.

Sabato 27 settembre si terranno iniziative di clean up ad Alessano, Bisceglie, Francavilla Fontana, Campi Salentina, Putignano, Fasano, Bitonto, Laterza, Gravina in Puglia, e in Castellana Grotte, dove è prevista una passeggiata ecologica.

A Monopoli si svolgerà invece una raccolta mozziconi.

Domenica 28 sarà una giornata di mobilitazione ancora più ampia.

Nella provincia di Lecce sono previste attività a Casarano, Cutrofiano, Guagnano, Taurisano e Castro (passeggiata ecologica).

«In un momento storico in cui i mari stanno soffocando sotto il peso dei nostri scarti, Sea & Rivers rappresenta un grido collettivo di speranza e di azione», dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, «le nostre iniziative dimostrano che invertire la rotta è ancora possibile. In appena sei anni, abbiamo organizzato più di 8.800 appuntamenti in Italia, rimuovendo oltre 4,6 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ora è il momento di fare ancora di più».

Al centro dell’azione di Plastic Free c’è la lotta alla plastica: secondo le previsioni, entro il 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesci, con conseguenze devastanti per la biodiversità marina e per la stessa catena alimentare umana.

Si stima che l’80% della plastica presente nei mari provenga da fonti terrestri, in particolare dai fiumi, che ogni anno riversano tra 1,15 e 2,41 milioni di tonnellate di rifiuti plastici.

In Italia, un monitoraggio condotto su 12 fiumi ha rivelato che l’87% dei rifiuti fluviali contiene plastica, di cui oltre il 38% è plastica monouso.

Non si tratta solo di un problema visibile e ambientale. Studi scientifici recenti hanno rilevato la presenza di microplastiche e nanoplastiche nel sangue, nei polmoni, nel latte materno e nei tessuti umani, a conferma della pervasività di un’emergenza che riguarda non solo l’ambiente ma anche la salute pubblica.

Anche quest’anno MINI Italia rinnova il suo supporto all’iniziativa con il progetto “MINI for the Planet”, che esprime l’impegno concreto del brand per la salvaguardia dell’ambiente, condividendo con Plastic Free i valori di responsabilità e partecipazione attiva.

«Invitiamo tutti i cittadini, le famiglie, le associazioni, le scuole e le imprese a unirsi a noi», aggiunge De Gaetano, «basta andare su www.plasticfreeonlus.it/eventi, scegliere l’appuntamento più vicino e iscriversi gratuitamente. Ogni singola azione conta, ogni persona può fare la differenza. Il nostro Pianeta ci sta chiedendo aiuto: è tempo di rispondere».

Plastic Free Onlus è un’associazione di volontariato nata nel 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadini e istituzioni sul pericolo dell’inquinamento da plastica. In pochi anni è diventata una delle realtà più attive in Italia in ambito ambientale, grazie a una rete capillare di referenti territoriali, progetti educativi nelle scuole, collaborazioni istituzionali e campagne di pulizia in tutto il Paese.

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Alessano

Parte da Alessano la carovana della Pace che attraversa la Puglia

Domani, 11 settembre, un momento di preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello e poi la tappa a Tricase

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Peace at Work – “L’Italia del lavoro costruisce la pace”, la nuova campagna delle ACLI per promuovere la pace, il disarmo e la giustizia sociale a partire dal mondo del lavoro con la sua carovana arriverà con il Presidente Nazionale Emiliano Manfredonia in Puglia, nelle province di Lecce, Brindisi, Taranto e Foggia rispettivamente l’11, 12, 13 e 15 Settembre.

La carovana passerà per i luoghi simbolo della questione sociale e del lavoro, con un percorso a tappe, invocando fiducia e coraggio in risposta alle guerre. La carovana della pace è partita da Palermo il giorno 2 Settembre, attraverserà circa 60 città italiane e si concluderà il 10 dicembre a Milano.

Obiettivo del tour sarà quello di agire nei luoghi della quotidianità: scuole, fabbriche, cooperative, cantieri, campi agricoli, università, ospedali. Sono i contesti del lavoro dove ogni giorno si costruiscono dignità, coesione, cura, sapere e comunità. Luoghi in cui si vive direttamente l’impatto delle scelte economiche, che oggi più che mai devono rimettere al centro la persona, contrastando l’idea tossica secondo cui “la guerra fa bene all’economia”.

Per la Puglia è una grande opportunità accogliere la carovana della pace dichiara Vincenzo Purgatorio, presidente Acli Puglia nella Terra di Don Tonino Bello e luogo di pace e di incontro tra oriente ed occidente. Vogliamo rimettere al centro il lavoro, la dignità, la legalità e la comunità come strumenti per disarmare i cuori e costruire il futuro. Sarà un’esperienza unica con il coinvolgimento di amministratori pubblici, espressioni del mondo lavoro, cittadini e intere comunità. Sarà un momento di festa ma anche di grande riflessione e attenzione con al centro la pace ed il lavoro”.

La tappa leccese

Giovedì 11 settembre

Ore 11.00 Cimitero di Alessano: preghiera sulla tomba di Don Tonino Bello

Ore 12.00 Fondazione Don Tonino Bello

Ore 12.30 Comune di Tricase

Ore 13.00 Pranzo solidale c/o la mensa della Caritas diocesana

Ore 17.30 Hospice Casa di Betania – Processione giubilare dall’Hospice all’ospedale Card. Panico.

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Alessano

Osare la Pace

In preghiera sulla tomba di don Tonino Bello ad Alessano. Domani dalle 20 quando, alla presenza del vescovo mons. Vito Angiuli, il prefetto Nicolino Manno leggerà la “Preghiera sul molo”

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In Preghiera per la Pace sulla tomba di don Tonino Bello che ha lottato fino all’ultimo proprio per la Pace.

Per domani (mercoledì 10 settembre), alle 20, nel cimitero di Alessano, la Prefettura di Lecce e la Diocesi di Santa Maria di Leuca organizzano un “Incontro di preghiera per la Pace”.

Dopo l’introduzione di mons. Vito Angiuli, vescovo di Ugento e Santa Maria di Leuca, il prefetto di Lecce Natalino Manno, leggerà la “Preghiera sul molo” di don Tonino Bello.

Seguiranno un canto mariano del giovanissimo Salvatore De Giorgi e la Recita del Santo Rosario a cura di Giuseppe Afrune e don Domenico Carenza.

Don Tonino Bello è passato alla storia non solo per le sue piccole grandi azioni quotidiane, a sostegno degli ultimi, che curava e faceva alloggiare nel Vescovado di Molfetta, ma anche perché il 7 dicembre del 1992, quattro mesi prima di morire, salpò assieme ad altri 500 da Ancona alla volta di Sarajevo, per chiedere una tregua anche solo di poche ore, facendo scudo con il proprio corpo.

La nave venne colta da una tempesta e arrivò con diverse ore di ritardo.

Le trattative con i capi militari furono lunghe ed estenuanti.

Ma lungo il cammino per Sarajevo, don Tonino Bello raccontò “l’inizio di un miracolo umano”.

Gli autisti croati dei pullman malandati su cui viaggiavano i 500 volontari, vennero invitati a casa dai serbi per essere rifocillati.

Lo stesso don Tonino venne invitato da un uomo che stava dando il pranzo funebre per la morte di suo padre.

«Sono entrato e mi ha detto: “Io sono serbo, mia moglie è croata, queste mie cognate sono musulmane, eppure viviamo insieme da sempre e ci vogliamo bene. Perché questa guerra? Chi la vuole?».

I 500 entrarono a Sarajevo l’11 dicembre ad un orario impossibile: quello più pericoloso a causa dei cecchini.

Ma nessuno sparò contro di loro.

Il girono dopo don Tonino tenne un discorso memorabile  in un cinema buio e gelido davanti a vari capi religiosi e don Renato Sacco, consigliere di Pax Cristi, riuscì a registrarlo di nascosto consegnandolo alla storia.

Come San Francesco 800 anni prima, aveva fatto scudo con il suo corpo per arginare la guerra tra Crociati e Musulmani.

«Questa è la realizzazione di un sogno», disse il vescovo col grembiule, «di una grande utopia che abbiamo tutti portato nel cuore, probabilmente sospettando che non si sarebbe realizzata. Ma ringrazio il Signore che, attraverso il nostro gesto folle, ha realizzato l’utopia. Queste forme di utopia dobbiamo promuoverle, altrimenti le nostre comunità che cosa sono? Sono solo le notaie dello status quo, non le sentinelle profetiche che annunciano tempi nuovi. Siamo abituati a pensare che “osare” sia il verbo del combattere, quando per morire e ammazzare ci vuole coraggio, invece è la pace che va osata e che davvero richiede coraggio».

Osare la Pace, appunto.

Partendo dalla preghiera sulla tomba di don Tonino e chiedendo la fine di tutti i conflitti di questa guerra mondiale a pezzi.

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Papa Francesco in preghiera sulla tomba di don Tonino durante la visita in Salento dell’aprile 2018

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