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Dipendenza da fumo: incontro a Supersano

Iniziativa di promozione e prevenzione della salute sabato 10 gennaio. Si parlerà soprattutto di dipendenza dal fumo e sarà un incontro gratuito e aperto a tutti. Abbiamo rivolto alcune domande alla dott.ssa Livia Costa, psicologa clinica.

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Iniziativa di promozione e prevenzione della salute sabato 10 gennaio a Supersano presso il Buongusto Hotel & Restaurant, sito in Via Nociglia 38.


no cigarettesSi parlerà soprattutto di dipendenza dal fumo e sarà un incontro gratuito e aperto a tutti. Nel frattempo abbiamo rivolto alcune domande alla dott.ssa Livia Costa, psicologa clinica.

Fumo: come sconfiggerlo? “Il tabacco è una delle piante stimolanti più potenti che esistono e il suo principio attivo, la nicotina, è una delle droghe più tossiche in assoluto. Essa è una sostanza talmente forte e pericolosa che l’organismo sviluppa rapidamente una certa tolleranza per proteggersi. È ormai noto che il fumo di sigaretta produce dipendenza ad alti livelli che può essere paragonata ad altre forme di dipendenza, come quella da cocaina e da oppiacei. La potenza della dipendenza da nicotina è stata confermata da numerosi studi che mostrano come i consumatori di eroina trovino più difficile stare senza fumare che senza utilizzare eroina.  La dipendenza di tabacco è riconosciuta pertanto come una condizione patologica nella classificazione internazionale delle malattie dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”.

Ma perché si fuma? “Le ragioni possono essere diverse: dipendenza, piacere, abitudine, ansia, incentivi sociali. All’inizio il fumo è una scelta libera e volontaria, successivamente si presenta come un bisogno compulsivo finalizzato ad attenuare gli effetti prodotti dalla sua mancanza piuttosto che riprodurne gli effetti iniziali, fenomeno comune alla maggior parte delle dipendenze. L’uso di tabacco non è tuttavia associato abitualmente a fenomeni di abuso poiché non induce alla perdita di controllo delle proprie azioni che contraddistinguono altre droghe determinando una pericolosità sociale. I rischi insiti nell’uso del tabacco riguardano due ordini di fenomeni: la tossicodipendenza, per brevità chiamata dipendenza, e i danni a carico della salute, con le gravi conseguenze negative che ne derivano sul piano sia individuale sia sociale”. Ma in che modo l’intervento dello psicologo associato ad un’adeguata psicoterapia può essere d’aiuto? “È importante motivare il fumatore spingendolo a comprendere quali sono i reali effetti del fumo e da quali meccanismi psicologici e fisiologici è mantenuta que sta abitudine. La psicoterapia maggiormente indicata è quella cognitivo-comportamentale. Attraverso strategie appropriate e grazie all’intervento dello psicoterapeuta il paziente viene aiutato a modificare le proprie abitudini e i comportamenti dannosi ad esse associati. Inoltre, all’interno del gruppo il paziente può condividere il proprio vissuto con persone che affrontano la stessa problematica in un contesto di accoglienza e di empatia e attraverso la mediazione dello psicoterapeuta. È poi supportata da diversi studi l’utilità dell’intervento psicologico nel diminuire nel lungo termine la possibilità di ricadute”.


sigaretteE proprio con l’intento di sensibilizzare il vasto pubblico sui possibili danni indotti dal fumo e di facilitare l’incontro con professionisti in grado di contribuire con il loro lavoro a far sviluppare un miglior stato di benessere, sabato 10 gennaio presso l’Hotel Buongusto & Restaurant a Supersano sarà possibile partecipare ad un incontro gratuito ed aperto a tutti, fumatori e non, nel corso del quale Livia Costa, in qualità di psicologo clinico assieme alla Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale Alessandra Carrozzo e al Biologo – Nutrizionista Paolo De Rocco, tratteranno il tema della dipendenza del fumo analizzando le principali cause che portano a sviluppare e a mantenere questa dannosa abitudine. A termine dell’incontro sarà illustrato un possibile percorso terapeutico da seguire per chi fosse realmente interessato e motivato a smettere di fumare. “È importante”, conclude Livia Costa, “sapere che il primo passo verso il cambiamento è rappresentato dalla forte motivazione interna, che non derivi quindi dalla spinta di familiari, conviventi o altri fattori esterni”.


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A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”

«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

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«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».

Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?

«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».

A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».

Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.

«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.

Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.

E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».

L’INAUGURAZIONE

Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.

«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».

I TANTI SERVIZI

Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?

L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.

Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.

Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.

La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.

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“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca

Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

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“Il romantico & malinconico Sud” è il tema della mostra antologica di Rino Parisi in programma nelle Scuderie di Villa La Meridiana Caroli Hotels a Santa Maria di Leuca dal 15 al 31 ottobre (orario di apertura 9:00-17:00).
Rino Parisi, nato a Melissano, dove viveva ed operava, era un appassionato pittore autodidatta. Già da bambino (frequentava le elementari) il suo passatempo preferito era quello di impiastricciare cartoni con terra mescolata ad acqua.
Rino Parisi, romantico paesaggista aveva trovato nella propria terra di Puglia e nelle radici della sua natura il magma coloristico che egli andava elaborando e componendo sul filo sottilissimo di una visione interiore della realtà, raccogliendo sensazioni, impressioni ed emozioni, che restituisce in ritmi ed assonanze di vita in efficace luce cromatica e con un ottimo disegno.
Il pittore melissanese vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze.
Numerose sono le critiche e le recensioni apparse su riviste e quotidiani. La sua Arte ha suscitato notevole interesse nel campo della critica e le sue opere si trovano in varie collezioni pubbliche e private.
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“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro

Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

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Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.

Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.

Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.

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