Attualità
“Dipendo da me”: a Gagliano innovativo progetto contro bullismo e dipendenza da internet
L’assessore regionale alla presentazione del progetto ideato dalla cooperativa sociale Indisciplinati e promosso da scuola e Comune: “Può diventare esempio per tutta Italia”
Questa mattina, a Gagliano del Capo, si è tenuta la presentazione di “Dipendo da me”. Un progetto per il contrasto a bullismo/cyberbullismo ed alle nuove forme di dipendenza da internet ideato dalla Cooperativa Sociale Indisciplinati di Racale e promosso dalla Regione Puglia e dal Comune di Gagliano del Capo, in collaborazione con l’organizzazione di volontariato “Fabbricare Armonie” e con il locale Istituto Comprensivo.

Proprio presso l’auditorium comunale adiacente l’Istituto Comprensivo di Gagliano si è svolta la conferenza stampa che, dinanzi ad una platea di circa 200 personeed alla presenza delle classi quarte e quinte della scuola primaria e di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado, ha illustrato le finalità del percorso che, con “Dipendo da me”, verrà intrapreso in questi mesi.

Sono intervenuti l’assessore ad Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia Sebastiano Leo, il sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne, l’assessora alle Politiche Sociali di Gagliano del Capo Tiziana Orlando, la presidente della Cooperativa Sociale Indisciplinati Liliana Putino, e la dirigente scolastica Pamela Maria Luigia Licchelli.
La scelta della sede scolastica, quale location per l’avvio delle attività, non è casuale. “Dipendo da me” è un progetto orientato alle fasce giovanili, che parte dall assunto che per i “nativi digitali” internet e la“social networkizzazione” rappresentano un elemento irrinunciabile (oltre il 90% degli adolescenti in Italiasono utenti di internet e il 98% di questi dichiara di avere un profilo su uno dei social network più conosciuti), e muove i suoi passi nella convinzione che il contrasto all’insorgenza di comportamenti aggressivi, atti dibullismo e cyberbullismo, nonché alle nuove forme di dipendenza da internet, debba svilupparsi attraversoun’azione informativa e formativa e mediante lo sviluppo di una comunità educativa diffusa.
In questo solco andranno le attività che prevedono di far conoscere e riconoscere ai ragazzi i pericoli della rete, per poi istruirli tanto all’applicazione di strategie comportamentali per ridurre i rischi di esposizione a questi stessi pericoli, quanto ad un uso consapevole della rete ed allo sfruttamento delle sue potenzialità positive.
L’obiettivo è quello di dare vita a ad un modello di intervento esportabile, che sia in grado di promuovere l’empowerment dei soggetti coinvolti, attraverso ilrafforzamento di uno sguardo critico e consapevole rispetto all’uso e all’impatto delle nuove tecnologie sulla vita quotidiana.
Per farlo, sarà promossa l’applicazione dei principi dellaPeer&Media Education; saranno proposti interventi dicollaborazione e tutoring di aiuto reciproco (attraverso i e percorsi di educazione alla convivenza civile e allacittadinanza attiva); si favorirà l’integrazione delle tecnologie digitali nella didattica, per garantire un uso consapevole e corretto della rete; verrà sviluppata la pratica di mediazione dei conflitti sociali, di educazione alla convivenza e alla coesione sociale e sarà anche supportato il consolidamento della consapevolezza digitale nei docenti.
Il progetto coprirà l’intero anno scolastico 2023/2024, con propositi di replicabilità sulle annualità successive, e sarà rivolto proprio alle classi citate, quelle che hanno seguito la conferenza stampa (4° e 5° primaria; 1°, 2°, 3°secondaria di primo grado).
La presentazione odierna cederà il passo ad altri tre step. Una fase dedicata agli incontri preliminari sulle tematiche progettuali. Uno spettacolo teatrale che, in occasione della Giornata contro il bullismo e cyberbullismo, stimolerà una riflessione sul rapporto intergenerazionale. Ed infine la fase formativa dei ragazzi, dei docenti, dei genitori e degli educatori ingenere, che si chiuderà con la realizzazione di un video teaser sulle attività di progetto.
Cuore del progetto sarà la fase pratica. Oltre la teoria, “Dipendo da me” si prefigge di dare centralità all’utilizzo degli strumenti dell’arte. Da qui la scelta di utilizzare la scrittura, il teatro, la multimedialità: in questo modo verrà stimolata la maturazione di unaconsapevolezza sul tema che fornirà elementi utili aprodurre un cambiamento.
GLI INTERVENTI
L’assessore regionale Sebastiano Leo è intervenuto così:“Questo progetto può generare una rivoluzione dal basso: con ‘Dipendo da me’ Gagliano, dal sud della Puglia, può diventare un punto di riferimento per il contrasto ai fenomeni del bullismo e della dipendenza da internet. Se saprà aprire ad un cambio di schema che ribalti l’ottica all’interno delle classi, facendo andare la didattica oltre la cattedra ed aprendo al vero ascolto dei ragazzi, diventerà un esempio da replicare in Puglia ed in tutta Italia. E da riproporre negli anni”.
La presidente della cooperativa sociale Indisciplinati Liliana Putino ha descritto il senso dell’iniziativa: “Le nuove tecnologie sono in grado di offrire grandiopportunità, ma nello stesso tempo espongono i giovani utenti a nuovi rischi. Tra questi il loro uso distorto o improprio, finalizzato a colpire intenzionalmente personeindifese e arrecare danno alla loro reputazione. Da qui nasce l’idea di un progetto che sia in grado di incoraggiare i giovani, attraverso un’esperienza attiva, ad un utilizzo consapevole e sicuro del web. Fondamentale, in questo senso, la sinergia dei di partner coinvolti. Una rete che ci permetterà di creare spazi di confronto che favoriscono l’acquisizione di competenzesociali diffuse ed a sviluppare un rafforzamento della cittadinanza digitale”.
Il sindaco di Gagliano del Capo Gianfranco Melcarne ha spiegato: “Dipendo da me è un progetto che mi emoziona perché pone le basi per un nuovo futuro. È un’idea che ci ha fatto subito sognare ed io credo che, con la cooperazione, i sogni possono diventare realtà”.
L’assessora alle Politiche Sociali Tiziana Orlando ha aggiunto: “Una grande occasione che fornirà a studenti, genitori ed educatori gli strumenti per fuggire l’omologazione che il web inconsciamente induce, aiutando ad essere sé stessi”.
La dirigente dell’I.C. di Gagliano Pamela Maria Luigia Licchelli l’ha definita una “progettualità corale, un fare squadra per rifiutare l’appiattimento tecno-social, dettato alle nostre vite sia online che offline. Un percorso sappia valorizzare tempo e difficoltà e che farà degli strumenti dell’agire e della caratterizzazione personale la via per affermare unicità ed originalità”.
Attualità
Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD
Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»
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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.
«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».
Attualità
Acido cianidrico nei Sapori Amaretti alle mandorle della Colussi
Sono stati rilevati valori troppo alti di acido cianidrico. Non possono essere esclusi seri rischi per la salute. Sconsigliato il consumo
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Colussi SpA Milano ha emesso un richiamo dei suoi Sapori Amaretti alle mandorle in confezioni da 175 g con date di scadenza 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
L’azienda afferma che negli amaretti sono stati riscontrati livelli elevati di acido cianidrico e non possono essere esclusi rischi per la salute.
Nello specifico si tratta di due lotti delle confezioni da 175 gr Lotto L355122 1 e L355237 1 con scadenza rispettivamente del 2 maggio 2026 e 25 agosto 2026.
Le altre date di scadenza e gli altri prodotti del marchio “Sapori”, non sono interessati dal richiamo.
Gli amaretti interessati dal richiamo sono prodotti da Colussi S.p.A. con sede legale in via G. Spadolini n° 5, nella città metropolitana di Milano.
L’acido cianidrico (HCN) o cianuro di idrogeno, chiamato anche acido prussico, è una tossina naturale con elevata tossicità acuta, caratterizzata dall’inibizione della respirazione cellulare.
Ciò può causare un’intossicazione acuta con sintomi quali convulsioni, vomito e mancanza di respiro, che possono portare a paralisi respiratoria fatale.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, raccomanda a coloro che hanno acquistato il prodotto incriminato, di non consumare gli articoli interessati e di restituirli, non aperti o anche già aperti, al rispettivo punto vendita.
Il prezzo di acquisto verrà rimborsato, anche in assenza di scontrino.
Chi abbia assunto questa sostanza e successivamente manifesti sintomi gravi o persistenti dovrà consultare un medico.
Non è consigliabile, invece, un trattamento medico preventivo in assenza di sintomi.
Attualità
“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano
Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”
Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.
Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.
Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.
A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.
Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.
Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.
Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).


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