Attualità
Gallipoli: il Sindaco sul Premio Barocco
A meno di due mesi dalla 41^ edizione (lunedì 7 giugno, al Cine Teatro Italia, con diretta televisiva su Rai Uno), interviene il sindaco Giuseppe Venneri. “Dopo che si è detto di tutto e di più sul Premio Barocco”, dichiara il primo cittadino, “come nella migliore tradizione della manifestazione, sento il dovere di intervenire soprattutto per evitare fuorvianti congetture sul reale stato dei fatti. Comprendo che giovi pubblicizzare, cavalcare, strumentalizzare e servirsi dell’evento per dir male di quanti ne siano coinvolti, in qualche modo, a vario titolo. Ora però è quanto mai necessario fare ordine e chiarezza”. Il sindaco Giuseppe Venneri interviene dopo la conferenza-stampa di presentazione della manifestazione che si terrà a Gallipoli nel mese di giugno. Il primo cittadino ripercorre la breve cronistoria legata al ritorno della kermesse in terra ionica. “La notizia l’ho appresa solo dai giornali, senza che tale idea, che credo debba riguardare da vicino il sindaco della città, venisse prospettata dagli organizzatori al sottoscritto. E questo è un primo dato di fatto. Quindi, dopo qualche giorno, in un incontro serale e del tutto casuale su corso Roma sono stato invitato dagli stessi organizzatori alla conferenza stampa tenutasi la mattina successiva. Nel corso di tale incontro fortuito ed informale, per strada, dopo essermi congratulato per il ritorno del Premio a Gallipoli, ho dato prontamente la disponibilità al patrocinio del Comune, facendo subito presente che non sarebbe stato possibile utilizzare l’area portuale, perchè negli ultimi tempi è stata esclusa come contenitore di grandi eventi. Questo per non creare disagio in tutto il centro storico visto che la stessa garantisce, quale area-parcheggio, un equilibrio essenziale per la gestione dei grandi flussi veicolari. Dal canto loro gli organizzatori mi hanno ribadito che lo spettacolo si sarebbe tenuto nel teatro Italia e che la mancata location in quel di Lecce era da addebitarsi al fatto che la Rai, temendo precipitazioni atmosferiche, non voleva più realizzarla all’aperto sulla scorta dell’esperienza degli ultimi due anni”. Motivazione caduta invece pochi giorni dopo. “Non si sa come – ha continuato il primo cittadino – lo stesso rischio svanisce a poco meno di quaranta chilometri di distanza. Tuttavia, quando gli organizzatori hanno cambiato idea chiedendo per l’evento la disponibilità dell’area portuale la risposta, da parte mia, non poteva che essere la stessa, in quanto i motivi originari del diniego del porto restavano uguali. Soprattutto se tale richiesta, come nel caso specifico, comprende un arco di tempo superiore ai 20 giorni. Ironicamente dovrei pensare che a Roma si fidano dei venti di Gallipoli per scongiurare l’effetto-pioggia, seriamente mi chiedo quali siano i reali motivi che hanno portato la città di Lecce a rinunciare alla manifestazione, visto che è stato dimostrato come quello della location sia di fatto un falso problema”. Il sindaco conclude così il suo intervento. “A noi fa piacere che il Premio Barocco rientri a Gallipoli e che apra la stagione estiva, aggiungendosi al nostro cartellone di eventi, già da tempo definito. Certamente fa comodo alla nostra Città avere una diretta Rai, ma va anche sottolineato che, per fortuna e non solo, visto che il pacchetto “Gallipoli” è presentato dall’Amministrazione sulle piazze europee più prestigiose e qualificate del settore turistico, negli anni in cui il premio Barocco si è svolto a Lecce la Città ha aumentato in maniera esponenziale presenze e soggiorni, distinguendosi anche sulla stampa specializzata come punto di riferimento nazionale a livello turistico”.
D.T.
Attualità
Musica… salentina: Tony Floo ritorna… sulla “126”
Il nuovo singolo “126” disponibile su tutte le piattaforme digitali. Da giovedì 19 giugno anche il video

L’artista salentino ritorna con il singolo “126“, un brano intenso e commovente dedicato alla figura materna, tributando la forza e la determinazione di una madre che ha affrontato le sfide della vita al fianco del figlio.
Il brano “126″ è la storia di un legame forte e duraturo, un amore che supera ogni ostacolo.
Tony Floo dipinge un ritratto di una donna che, nonostante le difficoltà, resta salda aspettando il ritorno del figlio, con la luna come testimone del suo amore eterno.
Il brano si inserisce nel percorso artistico di Tony Floo come un ringraziamento e un invito a riflettere sulla potenza delle madri e sui legami familiari che resistono al tempo.
Il video del brano “126” uscirà giovedì 19 giugno, rappresenta un modo semplice e originale una passeggiata tra mamma e figlio.
Descrive una giornata senza pensieri con la voglia di vivere.
TONY FLOO
Antonio Rampino in arte, nato nel ’86 e originario di Trepuzzi, ha iniziato a suonare la batteria a dodici anni, diventando subito appassionato.
La sua esperienza musicale si sviluppa attraverso cover band rock come Red Hot e Jimi Hendrix, e con l’aiuto del Maestro Cananà, mira a entrare nella sua banda.
La sua sete di conoscenza lo porta a trasferirsi a Bologna a 27 anni, dove ottiene un diploma presso la Music Academy Italy, ampliando così i suoi orizzonti sia dal punto di vista accademico che professionale.
A Bologna viene coinvolto nella Gipsy Orkestar di Eusebio Martinelli e, nel 2018, entra a far parte della BandAdriatica, con la quale viaggia in Italia e all’estero, vivendo esperienze musicali e di vita significative.
Nel 2022 esce “Te dua”, l’album d’esordio della FlowFazigana di Tony Flow, che include sei brani auto prodotti. L’ambientazione marinaresca in una atmosfera fatta di viaggi nel Mediterraneo, e con Une te Dua, che ci culla nella dolce malinconia di un vero amore, passato. Nel 2024, ritorna con “Chiringuito”.
Con questo pezzo si porta dietro tutta l’urgenza di raccontare una delusione. Come in Un te dua, è sempre l’amore ma switcha verso uno più che reale: “tossico”, come viene definito nel brano –Tony, è in continua evoluzione. Sempre con lo sguardo “verso orizzonti lontani, volando come gabbiani” (Ziganì – FlowFaZigana).
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Attualità
Parcheggi a Tricase Porto, il PD chiede accesso agli atti
Il Partito Democratico di Tricase in una nota: «Se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio?»

Il Partito Democratico ha protocollato l’accesso agli atti «che ci consenta di capire qual è la realtà dei fatti e di avere notizie certe circa tempistiche e modalità di esecuzione dei progetti di iniziativa privata eventualmente presentati».
L’annuncio sulla pagina Facebook del PD di Tricase dove si fa riferimento ad un articolo apparso sulle nostre colonne: «Era il 3 maggio», si legge, «quando, sul periodico “il Gallo”, il sindaco di Tricase annunciava che – con riferimento alla mancanza di aree da destinare a parcheggio nelle marine – “sono già arrivate le prime risposte di alcuni e con altri siamo in fase di colloquio per esaminare la fattibilità delle proposte. Al momento sono già quattro le valutazioni in corso”. Una domanda ci sorge spontanea: se il 3 maggio il sindaco parlava di quattro valutazioni già in corso, come mai siamo arrivati al 16 giugno e a Tricase Porto non si vede nessun nuovo parcheggio? Eppure, le istanze eventualmente presentate, secondo il bando, dovevano essere valutate singolarmente o a gruppi entro 15 gg dalla data di arrivo».
Intanto «inizia la stagione estiva e le nostre marine non son pronte e le multe sono già arrivate ai cittadini alla ricerca di aree dove sostare per godersi le bellezze del nostro mare. Basta scendere a Tricase Porto», conclude la nota del PD, «per osservare con i propri occhi quale sia la situazione: inconcludenza, approssimazione e chiacchiere».
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Attualità
Strada litoranea invasa dalla vegetazione, la Provincia ha avviato le operazioni di sfalcio
Destinati 150mila euro solo per il quadrante Ovest che parte da Otranto e arriva fino a Morciano di Leuca. Sulla questione “velocità” lungo la litoranea si aspetta il Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto Santa Maria di Leuca”, progetto già finanziato che prevede l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori

Non appena pubblicato l’articolo relativo alle multe comminate alle auto in sosta, ieri, sulla litoranea tra Tricase e Marina di Andrano, in cui si rimarcava la necessità di ripulire le banchine delle strade dalla vegetazione e di far rispettare i limiti di velocità vigenti, siamo stati contattati dalla Provincia.
Ci hanno informato che «sono già state avviate le attività di sfalcio nel cosiddetto “Quadrante Sud Ovest”, quello che va da Otranto fino a Morciano di Leuca».
Operazioni partite proprio da Otranto e che quindi giungeranno nei prossimi giorni anche sul litorale tricasino.
La Provincia ha comunicato che, «nonostante le esigue riorse e, nonostante abbia in carico la gestione di oltre 2mila chilometri di arterie stradali», ha destinato «solo per il suddetto “Quadrante Sud Ovest”, la somma di 150mila euro per lo sfalcio della vegetazione, nei pressi delle banchine stradali»
Sia ben inteso, “banchine stradali”, con la precisdazione che, quindi, «verrà ripulito solo il tratto che interferisce con la viabilità, il resto, quello più lontano è demanio marittimo e quindi di competenza dei Comuni».
Riguardo ai limiti di velocità lungo la Litoranea, la Provincia ci ha aggiornato sul Sistema stradale per la fruizione ciclopedonale della costa “Otranto – Santa Maria di Leuca“, «già finanziato per 22milioni di euro (a valere su fondi CIS) e in stato avanzato di progettazione».
Quel progetto oltre alla riqualificazione dell’intera litoranea prevede anche «l’installazione di videocamere di sorveglianza che fungeranno da inibitori per chi scambia quella strada per una pista di velocità».
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