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Attualità

“Giornata Diocesana della Gioventù” a Lido San Giovanni a Gallipoli

Appuntamento sabato 16 aprile, dalle 19: occasione per riflettere, insieme al Vescovo mons. Domenico Caliandro, circa i valori umani e cristiani della vita. Testimonial dell’evento

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Appuntamento sabato 16 aprile, dalle 19: occasione per riflettere, insieme al Vescovo mons. Domenico Caliandro, circa i valori umani e cristiani della vita. Testimonial dell’evento sarà il giovane e noto cantautore Pierdavide Carone, allievo della scuola di “Amici” di Maria De Filippi nonché autore e compositore della canzone vincitrice di Sanremo 2010.


Programma evento (della durata di 150 minuti circa): accoglienza dei giovani a cura di un cabarettista nazionale Dario Talesco; saluto e messaggio del Vescovo ai giovani; “Spiritual performance”, durante la quale attraverso la danza (Scuola di ballo di Galeone Calignano di Nardò) e il teatro (Scena Muta di Ivan Raganato) verrà presentato il messaggio di Sua Santità per la GMG 2011; testimonianza del cantautore Pierdavide Carone. Inoltre, protagonisti saranno proprio i giovani che interverranno nella spirtual performance attraverso domande e riflessioni, aiutati da Antonio Settanni, presentatore della serata.

Il Centro Diocesano Vocazioni, in collaborazione con il Servizio di Pastorale Giovanile e CREATIV, promuove uno straordinario incontro di tutti i giovani della diocesi: “THINK…alle sorgenti delle più grandi aspirazioni”. Questo slogan nasce dalle indicazione che il Santo Padre, Benedetto XVI ha voluto consegnare ai giovani nel suo messaggio per la XXVI Giornata Mondiale della Gioventù.  Scrive il Papa: «In ogni epoca, anche ai nostri giorni, numerosi giovani sentono il profondo desiderio che le relazioni tra le persone siano vissute nella verità e nella solidarietà. Molti manifestano l’aspirazione a costruire rapporti autentici di amicizia, a conoscere il vero amore, a fondare una famiglia unita, a raggiungere una stabilità personale e una reale sicurezza, che possano garantire un futuro sereno e felice. Certamente, ricordando la mia giovinezza, so che stabilità e sicurezza non sono le questioni che occupano di più la mente dei giovani. Sì, la domanda del posto di lavoro e con ciò quella di avere un terreno sicuro sotto i piedi è un problema grande e pressante, ma allo stesso tempo la gioventù rimane comunque l’età in cui si è alla ricerca della vita più grande”. Già da diversi anni la Diocesi di Nardò-Gallipoli organizza importanti appuntamenti per i giovani: momenti di forte aggregazione per le realtà ecclesiali giovanili della diocesi (che abbraccia 18 Comuni e 73 parrocchie); occasioni di sensibilizzazione per coloro che non sono particolarmente legati ad un percorso di crescita spirituale e che vivono con maggiore distacco e indifferenza la propria esistenza. Per questa circostanza, il vescovo Domenico Caliandro ha accolto con entusiasmo la proposta della giornata e ha commentato: “l’appuntamento annuale della Giornata Diocesana della Gioventù rappresenta un’occasione unica e pastoralmente valida per incontrare i giovani, speranza della nostra chiesa, e parlare di Cristo utilizzando un linguaggio a loro familiare. E’ mia viva speranza che esso possa produrre frutti copiosi di grazia e di impegno a tutti i livelli della vita cristiana. Spero che i giovani colgano l’importanza di questa opportunità data come contributo al  loro percorso di vita e di fede”. Afferma don Oronzino Stefanelli, Rettore del Seminario Diocesano e Direttore del Centro diocesano Vocazioni: “Questa serata che andremo a proporre a tutti i teenagers  e i giovani della nostra diocesi spero che non si riduca ad un sabato alternativo, ad una suggestiva spiritual performance, ma diventi un momento forte in cui ciascuno possa rinvigorire dentro di sé quel desiderio di una Vita più grande. Attraverso la musica, il teatro e la danza vorremo comunicare non solo a coloro che condividono la nostra fede in Gesù di Nazaret, ma anche a coloro che esitano, sono dubbiosi o addirittura non credono in niente, che non si può vivere in modo vero la propria esistenza pretendendo di accantonare Dio o addirittura di eliminarlo. È Gesù Cristo che può dar senso ai nostri giorni, ci svela la nostra identità e ci immette nella vera felicità”.


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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

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Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

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