Attualità
La Vita è Meravigliosa, il film di Natale
Film suggestivo fuori dai cliché di oggigiorno, a tratti espressionista, che rappresenta la tradizione, i sentimenti più autentici e i valori universali. E non dimentichiamoci di augurarci Buon Natale…
«Caro George, Ricorda che nessun uomo è un fallito se ha degli amici. Con affetto, tuo Clarence!». La suddetta massima è tratta dal film “La vita è meravigliosa”; titolo originario “It’s a Wonderfull Life”, di Frank Capra. Ho voluto esordire con questo brano, con questa frase, perché il Santo Natale è ormai alle porte.
Esso non rappresenta soltanto le magiche luci, gli scintillii di arabesche coccarde, né la frenesia seducente al consumismo sfrenato, ma un momento di serenità. La vera serenità! Nella quale ritrovare l’essenza migliore dell’uomo. Attraverso atteggiamenti e comportamenti finalizzati al bene, in tutte le sue sfaccettature: altruismo; indulgenza; fratellanza, pace e amore. Ma anche per custodire le nostre radici culturali e cristiane che sono i nostri riferimenti morali più alti. Non dimentichiamo quindi di fare i nostri auguri con il magico effetto del “Buon Natale”!
Anche quest’anno come tutti gli anni, la macchina del cinema proporrà il suo pacchetto di film natalizi, dal contenuto forse esilarante e comico ma, spesso (a mio avviso) decadente e commerciale. Fatte eccezioni per il cinema cosiddetto d’autore e del cinema americano. Molti quindi si recheranno presso le sale cinematografiche a compiacere il proprio status emotivo e alleggerire la propria adrenalina.
Ma torniamo al film “La vita è Meravigliosa”.
Una pellicola che nasce nel 1946 in Usa, dal genio di Frank Capra, regista dalla “spalle larghe” per avere già realizzato antecedentemente al suddetto film pellicole di grande spessore, con forte consenso critico e culturale; e per avere ottenuto riconoscimenti di grande prestigio. Realizzato in bianco e nero (ma oggi esiste anche la versione a colori) per ragioni di sceneggiatura, è uno dei film di Natale più visto in America e nel mondo. Nel 1990 è stato scelto per la preservazione nel “National Film Registry” della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d’America, e nel 1998 una giuria di accreditati esperti lo ha inserito all’undicesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Il cast è di considerevole rilievo: James Stewart, nei panni del protagonista, affiancato da Donna Reed; Lionel Barrymore, Thomas Mitchell e, fra gli altri, Henry Travers, figura quasi centrale, determinante ed incisiva del film, per il ruolo che assume, l’Angelo di Natale. Il quale faticherà non poco per allontanare il fantasma della disperazione e dello scoramento della figura di George Bailey, personaggio chiave della pellicola, incalzato in modo avverso dal destino.
La trama verte principalmente sulla figura di George Bailey, interpretato magistralmente da James Stewart.
Un giovane irreprensibile, onesto, i cui sogni sono rappresentati dal viaggiare per conoscere il mondo, e dedicare il suo tempo al servizio degli altri. Tuttavia una serie di eventi negativi ed infausti distruggono le aspettative di George ed è quindi costretto a rinunciare alle sue aspirazioni, ai suoi sogni.
La vigilia di Natale, un ennesimo drastico evento si abbatte su George facendolo sprofondare nella disperazione più nera. Decide allora di suicidarsi ma la Provvidenza Divina, manda sulla Terra un angelo di Natale per dissuadere dall’insano gesto il povero George. E, grazie appunto a Clarence Oddbody, l’Angelo di Natale (un angelo di seconda classe che però non ha ancora messo le ali e che intende guadagnarsele portando a compimento un’opera buona, quale appunto salvare la vita a George), il film avrà un finale positivo. Un film suggestivo fuori dai cliché di oggigiorno, a tratti espressionista, che rappresenta la tradizione, i sentimenti più autentici e i valori universali della famiglia. Un film per tutti!
Nessun altro film incarna la tradizione del Natale quanto “La Vita è Meravigliosa”.
Questa pellicola è stata fonte d’ispirazione di un testo musicale italiano scritto da Riccardo Pazzaglia nel 1967, noto a tutti col titolo “Meraviglioso” presentato a Sanremo nel 1968 da Domenico Modugno. Sono tanti gli aneddoti che si narrano a proposito di questa pellicola, uno in particolare è degno d’essere citato: uno dei grandi critici di allora ebbe a dire che il grande successo di questo film era da attribuire al fatto ch’esso ebbe due registi: Frank Capra e Dio. Buona visione a chi vorrà (ri)vederlo!
Donato Alberto Scalfari
Attualità
Casarano, l’Associazione Placemaking boccia i lavori in centro
Placemaking una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
di Antonio Memmi
Quando iniziarono lavori di Piazza San Domenico e giardini William Ingrosso a Casarano, il mondo era diverso: Trump non era stato ancora rieletto, non era ancora cominciato il conflitto israelo-palestinese e chat GBT era riservata a pochi eletti.
Si sa: i lavori pubblici non finiscono, entrano nella leggenda.
In un modo o nell’altro però, fra imprecazioni dei cittadini ed esercizi commerciali chiusi (anche) per l’impossibilità di raggiungerli, pare che almeno i primi abbiano trovato una conclusione. Tutti quindi contenti? Assolutamente NO!
I commenti sui social si rincorrono fra coloro che ne parlano male (tanti) e coloro che vedono qualcosa di positivo (pochi) ma, come sempre accade sui social, la maggior parte dei commentatori non ha alcuna preparazione tecnico artistica per parlare ed il tutto rimane confinato nel gradimentopersonale.
L’Associazione Placemaking invece una preparazione professionale ce l’ha e, in maniera documentata, interviene nel dibattito di questi lavori (che, ricordiamolo, sono finanziati con fondi PNRR per circa 3,5 milioni di Euro).
Nel documento, firmato dalla presidente arch. Loredana Manco, l’Associazione solleva una critica tecnica e civica, non politica, al metodo progettuale adottato e agli esiti degliinterventi.
Il nodo centrale è l’assenza di una reale coprogettazione con i cittadini: le piazze, secondo l’associazione, non sono semplici superfici da pavimentare, ma luoghi sociali, storici e simbolici che richiedono ascolto e partecipazione autentica.
Viene ricordato come le normative nazionali ed europee, comprese quelle legate al PNRR, promuovano processi partecipativi strutturati e trasparenti, non consultazioni di facciata ed evidenzia inoltre che i fondi PNRR non sono “regali”, ma debito pubblico che graverà sulle future generazioni, rendendo ancora più necessaria una visione strategica di lungo periodo.
Secondo Placemaking Casarano, i due interventi si sono invece limitati a una riqualificazione estetica, senza creare nuove funzioni, opportunità sociali o sviluppo economico, e particolarmente critiche sono le valutazioni su Piazza Umberto I, dove la fontana viene definita un elemento puramente scenografico, e su Piazza San Domenico, giudicata invece priva di una logica urbana, mancando allineamenti, assi civici e gerarchie spaziali.
Un altro punto centrale è poi l’assenza quasi totale di verde, ritenuto un grave errore in termini di sostenibilità climatica e qualità dello spazio pubblico così come viene criticata anche la demolizione del bar storico, sostituito poi da un edificio anonimo, considerato uno strappo all’identità del luogo.
L’Associazione infine contesta le modifiche alla viabilità e la discrepanza tra il progetto realizzato e quello presentato, sottolineando come la piazza rischi di perdere il suo significato simbolico; il tutto porta quindi verso una conclusione che è una bocciatura netta: le critiche, aggiunge, non sono un attacco politico, ma un atto di cittadinanza attiva.
E così, dopo anni in cui si attende l’inaugurazione più come una liberazione, si comprende come non sempre ciò che dura a lungo lascia il segno… qualche volta lascia solo domande.
Attualità
I carabinieri portano la magia del Natale in reparto
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale…
Un gesto che scalda i cuori in pieno periodo natalizio: i Carabinieri di Lecce hanno portato la magia delle feste nel Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Vito Fazzi”, donando giocattoli e materiale didattico ai bambini ricoverati.
L’iniziativa ha coinvolto in particolare i piccoli pazienti dei reparti di Oncologia, Chirurgia, Reumatologia, Immunologia e Pediatria Generale, dove opera con dedizione Suor Alessandra Notaro.
Grazie alla preziosa collaborazione della dott.ssa Roberta Tornese e della direzione sanitaria, l’evento è stato accolto con grande entusiasmo da grandi e piccini.
Presenti i responsabili dei reparti – tra cui la dott.ssa Assunta Tornesello, la dott.ssa Lucia Russo e la dott.ssa Adele Civino, oltre ad una folta rappresentanza di operatori sanitari.
I militari, in veste di Babbo Natale, hanno testimoniato l’attenzione costante dell’Arma verso i più piccoli, augurando a ciascun bambino di vincere la propria battaglia contro la malattia. Questo impegno va oltre le attività istituzionali di tutela e sicurezza, rafforzando il legame con il territorio attraverso gesti di prossimità verso le fasce più fragili.
Dal Comando dei Carabinieri si sottolinea come la sinergia tra Arma e personale sanitario trasformi l’ospedale in un luogo di speranza e solidarietà autentica, dimostrando il valore della vicinanza umana nelle azioni quotidiane.
Aradeo
Serie di misure della Polizia: tra fogli di via, truffa nei confronti di anziani e rissa
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso…
Le attività di controllo del territorio della Polizia di Stato nella trascorsa settimana hanno dato luogo all’emissione di diverse misure di prevenzione
I report dei controlli dell’ultima settimana della Polizia vedono l’emissione di diverse misure di prevenzione tra le quali: due ammonimenti del Questore, uno nei confronti di un 38enne e l’altro di un 34enne, entrambi per atti persecutori nei confronti delle rispettive ex-compagne;
Tre fogli di via obbligatori: uno per truffa aggravata e continuata in concorso in danno di anziani nei confronti di un 42 enne di Napoli che vieta di fare ritorno nel comune di Aradeo per tre anni;
un altro di 3 anni nei confronti di un 44enne originario di Napoli per truffa aggravata in concorso che fingendosi un appartenente all’Arma dei Carabinieri, tentava insieme a un complice, una truffa in danno di anziani a Cursi;
il terzo foglio di via vieta l’ingresso ad Uggiano la Chiesa per due anni ad un 23enne di Scorrano che, alla guida di un’auto sprovvisto di patente, non si fermava all’alt dei Carabinieri innescando una fuga che creava pericolo tra gli abitanti del predetto paese.
Due Daspo: uno di tre anni nei confronti di un 47enne di Bagnolo del Salento e uno di due anni per un 17enne di Carovigno (Br) a seguito dei fatti occorsi durante l’incontro di calcio “Polis Bagnolo Vs Città di Carovigno” il 16 novembre u.s. disputatosi presso lo stadio comunale di Otranto, dove alcuni tifosi delle opposte tifoserie hanno dato luogo ad un pericoloso lancio di oggetti in cui una bottiglia in vetro si è infranta in direzione delle forze dell’ordine.
Inoltre è stato notificata un Dacur per i fatti occorsi in un bar di Aradeo il 15 novembre u.s. quando nel locale si è verificata una violenta rissa tra alcuni avventori, scaturita da futili motivi riconducibili all’abuso di sostanze alcoliche.
Durante l’alterco, uno dei soggetti coinvolti ha estratto un coltello colpendo al fianco sinistro un altro avventore, provocando una ferita con abbondante perdita di sangue.
Sono state allertate le forze di Polizia e sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato di Galatina e i Carabinieri di Aradeo che hanno riscontrato evidenti segni della colluttazione, mentre il ferito veniva trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso.
Tutti i soggetti coinvolti risultano gravati da precedenti di polizia, incluso l’autore dell’accoltellamento, un 49enne del posto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e porto illegale d’arma.
L’episodio, avvenuto in orario preserale in un locale aperto al pubblico, ha generato particolare allarme sociale, determinando una concreta minaccia all’ordine e alla sicurezza pubblica, per tali motivi l’autore dell’aggressione è stato colpito dalla misura di prevenzione del Dacur, che vieta al responsabile la frequentazione dell’esercizio commerciale teatro dei fatti, nonché di altri bar e locali pubblici situati nel centro abitato di Aradeo.
La Divisione Anticrimine della Questura di Lecce ha avviato una specifica istruttoria finalizzata all’adozione di ulteriori misure di prevenzione nei confronti di altri soggetti coinvolti nella rissa.
Parallelamente, la Squadra Amministrativa della Questura ha avviato il procedimento per la sospensione, per dieci giorni, della licenza a carico del titolare del locale.
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