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Attualità

Lecce: la Fisac Cgil sulla condizione femminile

Sabato 12 marzo, alle 17, all’Hotel Tiziano a Lecce, “La donna e la sua danza per la libertà”, iniziativa di FISAC CGIL di Lecce sulla condizione femminile di ieri e di oggi

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Sabato 12 marzo, alle 17, all’Hotel Tiziano a Lecce, “La donna e la sua danza per la libertà”, iniziativa di FISAC CGIL di Lecce sulla condizione femminile di ieri e di oggi. La conquista della libertà e della dignità della donna viene rappresentata da una figura femminile che volteggia, agile e forte, al ritmo della pizzica salentina. Un segno simbolico che propone, nella tradizione del tarantismo salentino, un parallelismo tra la società di allora e quella attuale, rispetto al ruolo della donna e alla sua condizione. Così sceglie di celebrare la festa della donna la FISAC CGIL di Lecce che organizza una manifestazione, di festa ma anche di confronto e di riflessione, per sabato 12 marzo, alle ore 17, all’Hotel Tiziano di Lecce (v.le Porta d’Europa), durante la quale sarà proiettato il film “Correva l’anno” (Italia, 2008 – 78’) di Maria Grazia Lo Cicero e Pina Mandolfo, che parteciperanno all’iniziativa.


“Si racconta che – spiegano dalla Segreteria della Fisac Cgil – intorno all’anno 1000, durante il lavoro estivo nei campi, fossero soprattutto le donne a essere punte dalla “taranta” che iniettava un veleno dal quale non potevano liberarsi se non attraverso il ballo, scandito dalla musica terapeutica del tamburello. Questo rito rappresentava il riscatto della donna dalla sua condizione di emarginata, vittima di una società patriarcale e contadina che la relegava in un ruolo subalterno. In mille anni la società si è evoluta, il tarantismo come manifestazione di malessere sociale non esiste più; rimane nella leggenda e nei racconti degli anziani e, con altre forme e altri obiettivi, rinasce in questi anni come identità culturale ed etnica che ha fatto conoscere il Salento in tutto il mondo, insieme alla sua storia e alle sue bellezze artistiche e culturali. Ma qual è oggi il ruolo della donna? Un altro veleno sta attraversando il tempo che stiamo vivendo. E non più quello della miseria, dell’ignoranza, dell’arretratezza, ma quello, molto più inquietante, del qualunquismo, dell’individualismo, della perdita di valori, dall’apparire a tutti i costi, della concezione del potere fine a se stessa e non come strumento di cambiamento della società e di evoluzione civile e democratica di questo Paese, di cui proprio le donne potrebbero essere le protagoniste. Il veleno che pervade i nostri tempi è quello che ripropone vecchissimi stereotipi e tende a veicolare il messaggio della mercificazione del corpo femminile come scorciatoia per il successo. Il tarantismo, quindi, sarà un fenomeno storico-sociale superato, ma la danza della donna per la sua Libertà non si è mai fermata e continua ancora oggi. Programma: Introduce Paola Boccardo, Segretaria generale Fisac Cgil Lecce; Proiezione del film “Correva l’anno” (Italia, 2008); Intervengono le autrici Maria Grazia Lo Cicero e Pina Mandolfo; Coordina Maria Grazia Marinaci, giornalista. Sarà messo a disposizione un servizio di animazione per i bambini. Ingresso libero.

Attualità

“Campagna pubblicitaria…stonata”: la segnalazione da Ruffano

Un nostro lettore commenta un manifesto apparso in queste settimane in paese: “Uso improprio del volto femminile, per di più estrapolato da un film drammatico che narra di una patologia”

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera giunta in Redazione da un nostro lettore di Ruffano che segnala un uso improprio del volto femminile su una campagna pubblicitaria che solleva, quantomeno, delle perplessità.

Segnalo la comparsa, più o meno dal 10 novembre scorso, di un manifesto pubblicitario affisso nei pressi del parco di via Torino, sulla strada che collega Ruffano a Montesano.

Tale manifesto pubblicitario dovrebbe riguardare la vista con conseguente controllo e acquisto di occhiali ma il claim, “vedere è un piacere”, viene associato ad un’immagine di una donna in evidente stato di godimento sessuale quindi l’associazione con il vedere e la vista in generale viene messo in secondo piano.

A parte l’azzardo di tale associazione, la donna presente sul manifesto fa parte a sua volta di un manifesto cinematografico, relativo al film “Nymphomaniac” del regista Lars von Trier, ed è l’attrice anglo-francese Charlotte Gainsbourg.

Si tratta di un film dal taglio drammatico che tratta di una patologia seria di cui soffre la protagonista. Non so se l’agenzia pubblicitaria si è resa conto dell’accostamento di tale immagine ma rimane il fatto che si è fatto un uso improprio del volto femminile in questione con un’espressione intima e chiaramente sessuale.

Si sarebbero potute usare molte altre metafore per esprimere l’importanza della vista e dei controlli periodici.

Inoltre, vorrei sottolineare la scorrettezza dell’allusione, escludendo dall’ipotetico piacere ad esempio i non vedenti. Il responsabile della ditta pubblicizzata (che non è di Ruffano, NdR), cui ho personalmente rivolto le mie perplessità, ha affermato, udite udite, che la “modella” non è uguale all’attrice del film. Giudicate voi (seguono foto).

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Attualità

Olio d’oliva: «Servono strumenti di regolamentazione di mercato»

Italia Olivicola e CIA, appello al Governo per interventi che garantiscano un funzionamento ordinato e trasparente del mercato. Plauso alla GdF, all’ICQRF Puglia e Basilicata e all’Agenzia delle Dogane per maxi operazione antifrode

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Italia Olivicola e CIA Agricoltori Italiani, a pochi giorni dai positivi riscontri del tavolo olivicolo nazionale, tornano sulla questione olio d’oliva e lo fanno a 360 gradi, partendo da una questione basilare.

«Abbiamo espresso apprezzamento per gli impegni assunti dal Governo riguardo al potenziamento dei controlli», sottolinea Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani, «occorre che, tuttavia, come previsto dai regolamenti comunitari, si possa procedere allo stoccaggio privato dell’olio».

Il mondo dell’olio di oliva italiano ha bisogno di stabilità e tranquillità durante la campagna olearia: Italia Olivicola e CIA, dunque, chiedono al governo di valutare l’attivazione di strumenti di regolamentazione di mercato.

«Le tensioni che si stanno registrando nelle ultime settimane nuocciono al settore», aggiunge Sicolo, «il comparto ha bisogno di calma e prospettive economico-finanziarie certe nel momento del massimo sforzo produttivo. Gli strumenti normativi per garantire una stagione ordinata dell’olio esistono e vanno messi in campo”.

L’articolo 167 bis del regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 1308/2013 stabilisce che, al fine di migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune degli oli d’oliva, nonché delle olive da cui provengono, gli Stati membri produttori possono stabilire norme di commercializzazione per la regolamentazione dell’approvvigionamento.

«Il ritiro temporaneo dal mercato di quantitativi di extravergine nazionale», continua Sicolo, «può prevenire fibrillazioni e garantire che i flussi commerciali siano mantenuti ordinati e senza scossoni, a beneficio dei produttori e dei consumatori».

Da tempo Italia Olivicola chiede che, oltre a misure emergenziali, il comparto possa avere strumenti che garantiscano che il mondo della produzione non venga finanziariamente strozzato durante la campagna olearia, perturbando il mercato, disorientando i consumatori nazionali e internazionali.

«A questo proposito, voglio esprimere il mio plauso e ringraziamento alla ICQRF Puglia-Basilicata, alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle Dogane per la maxi operazione tra il porto di Bari e la provincia di Lecce col sequestro di 14mila litri di olio extravergine non tracciato», conclude Sicolo, «oggi dobbiamo pensare a misure di emergenza ma guardando avanti, già pensiamo a come tutelare il reddito dei nostri agricoltori da forti oscillazioni del mercato e dei prezzi, proteggendo così la stessa immagine dell’oro verde, bandiera del Made in Italy».

 

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Tricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco

Giovedì 11 dicembre la presentazione del candidato di Partito Democratico, Cantiere cvico e Sinistra italiana alle elezioni amministrative della primavera del 2026

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Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana mettono fine alla ridda di voci, ipotesi e congetture, comunicando «con soddisfazione» la candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco di Tricase per le prossime elezioni amministrative della primavera 2026.

«La candidatura del dott. Chiuri», fanno sapere dalla coalizione dei tre movimenti politici, «è il frutto di un lungo percorso partecipato che ha visto coinvolti partiti, movimenti, associazioni politiche e civiche che si riconoscono nei valori e nelle idee del centrosinistra. Un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città».

Congiuntamente alla sintesi sulla figura del candidato sindaco, proseguono «saranno fondamentali l’elaborazione del programma e la formazione delle liste, sollecitando la partecipazione di tutte le componenti che costituiscono il tessuto sociale cittadino».

L’APPELLO

C’è spazio anche per un appello «alle realtà che hanno scelto di attendere o di non aderire ancora alla proposta comune, ribadiamo la necessità di unirsi e fare fronte comune, contribuendo alla costruzione di un progetto collettivo, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato».

«Il nostro obiettivo», spiegano, «è ricevere la fiducia dei cittadini di Tricase e, soprattutto, restituire loro quella centralità e protagonismo di cui da tempo sono stati privati, nonostante le ormai famose e vane promesse di “palazzi trasparenti” e “tavoli delle Responsabilità” degli ultimi anni».

«CANDIDATO AUTOREVOLE»

La scelta di sostenere Vincenzo Chiuri «nasce proprio da questa volontà: offrire a Tricase un candidato autorevole, competente e capace di rappresentare una coalizione larga, fondata sul dialogo, sulla partecipazione e sul rispetto, oltreché su una visione moderna e inclusiva di Città».

LA PRESENTAZIONE

Di tutto questo e altro ancora Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana parleranno in assemblea pubblica giovedì 11 dicembre, dalle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone.

L’incontro è aperto alla cittadinanza.

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