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Attualità

Lettere contro la guerra

Il capolavoro di Tiziano Terzani diventa un reading teatrale. Appuntamento il 25 ottobre a Poggiardo. Regista della performance artistica Paolo Rausa, letture di Michele Bovino, Giuliana Paciolla e Paolo Rausa, video di Ornella Bongiorni e canzoni di P40 (Pasquale Quaranta) e Salvatore Brigante

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Lettere contro la guerra”, il libro di Tiziano Terzani diventa un reading teatrale organizzato e promosso dall’associazione culturale Orizzonte A.P.S assieme al CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento nell’ambito di “Strade volontarie” VI edizione “Nidi di pace”.


Questo “pellegrinaggio” che tutti dovremmo compiere prima nella nostra coscienza poi nella società che abitiamo, andrà in scena venerdì 25 ottobre (ore 18,30) presso il Palazzo della Cultura in piazza Umberto I a Poggiardo con la regia di Paolo Rausa, letture di Michele Bovino, Giuliana Paciolla e Paolo Rausa, video di Ornella Bongiorni e canzoni di P40 (Pasquale Quaranta) e Salvatore Brigante.


Lettere contro la guerra” è una raccolta di articoli inviati al Corriere della Sera dopo l’attentato terroristico alle Torri Gemelle di New York.


Questo libro è la prima tappa di un pellegrinaggio di pace compiuto da un uomo che, nel corso della sua vita, è stato un cronista coinvolto in prima persona nella realtà che descriveva.


Dopo l’11 settembre 2001 Terzani non tace più di fronte alla barbarie, all’intolleranza, all’ipocrisia, al conformismo, all’indifferenza.


Tiziano Terzani, con le sue lettere da Kabul, Peshawar, Quetta, ma anche da Orsigna, Firenze, Delhi e dal suo rifugio sull’Himalaya, ci lascia un messaggio terribilmente attuale: «Se noi davvero crediamo nella santità della vita, dobbiamo accettare la santità di tutte le vite».


«Abbiamo fatto una buona sintesi e rielaborato il pensiero di Terzani», spiega Paolo Rausa, «riassunto nel messaggio che ciascuno di noi può fare qualcosa contro la guerra, che è distruzione e catastrofe. Come? Agendo per la pace, sostenendo gli sforzi di chi si adopera per affrontare i problemi dell’umanità, contrastando chi pensa che solo distruggendo il nemico ci si sente sicuri. La Terra è unica, così com’è unica l’umanità. Preserviamole entrambe!».

Il reading tratto dalle lettere delinea allo stesso modo un sentiero di fronte allo smarrimento moderno, ricordando come la convinzione tutta occidentale di detenere il primato della superiorità morale e civile  sia il primo passo falso.


E ancora potentemente attuale è l’invito ad indagare sulla complessità che genera i conflitti, fuggendo dai processi storici riassunti o parziali.


Infine, la chiamata all’azione che ci investe in pieno petto «la guerra», scrive Terzani, «viene usata oggi per la militarizzazione delle nostre società: per produrre nuove armi, per spendere più soldi per la difesa: opponiamoci! Non votiamo per chi appoggia questa politica, controlliamo dove abbiamo messo i nostri risparmi e togliamoli da qualsiasi società che abbia anche lontanamente a che fare con l’industria bellica. Diciamo quello che pensiamo, quello che sentiamo essere vero: ammazzare è, in ogni circostanza, un assassinio».


INFO: email: associazione.orizzonte2014@gmail.com, segreteria@csvbrindisilecce.it, cell: 334/3774168



 


Attualità

Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto

Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni

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Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.

La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.

Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.

La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.

L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.

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Scuola Smart al Comprensivo “Pascoli” di Tricase: “Più dinamici e inclusivi”

Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale.

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Grazie ad una donazione dalla Fondazione Pietro De Francesco, l’Istituto Comprensivo Pascoli di Tricase ha allestito un innovativo ambiente collaborativo plurifunzionale. Questo nuovo spazio, già a disposizione di tutte le classi, è stato progettato per trasformare la didattica quotidiana in un’esperienza sempre più dinamica e inclusiva.
L’ambiente è stato dotato di strumenti all’avanguardia:
• Arredi modulari: 24 banchi trapezoidali, un tavolo collaborativo e 25 sedie, pensati per favorire il lavoro di gruppo.
• Tecnologia di ultima generazione: 25 Chromebook con relativo carrello caricatore e un monitor touch interattivo da 65 pollici.
• Formazione: Nei prossimi mesi i nostri docenti parteciperanno a corsi specifici sull’uso dei nuovi dispositivi e sulle metodologie didattiche collaborative digitali.
La Dirigente Annamaria Turco spiega: “La Fondazione con questo dono ha voluto fornire ai nostri alunni gli strumenti necessari per lo sviluppo di competenze digitali, di problem solving e di comunicazione, competenze ormai essenziali per i futuri cittadini europei, come indicato dal quadro di riferimento europeo Digicomp 2.3.
Gli arredi e i dispositivi sono pensati nell’ottica della Classe 4.0, promossa dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), e che rappresenta un nuovo modello di ambiente di apprendimento che si discosta dalla tradizionale impostazione trasmissiva per una didattica innovativa, attiva e centrata sullo studente.
I ringraziamenti ufficiali sono stati espressi con profonda gratitudine il 16 dicembre 2025 durante il nostro Recital di Natale alla Dott.ssa Tina De Francesco e alla Dott.ssa Mariangela Martella, rappresentanti della Fondazione, per il loro concreto sostegno alla crescita dei nostri ragazzi. Il nostro plauso va anche alla Prof.ssa Laura Accoto, progettista dell’ambiente collaborativo“.
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Dal Salento spicca il volo “Il sogno di Flip”

Un albo illustrato per parlare ai bambini di inclusività e fiducia in sé, toccando il tema del bullismo

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“Il sogno di Flip” è l’albo illustrato, con testi e disegni di Alessia Urso, illustratrice e grafica di Marittima, pubblicato da Curcio Editore.

Ambientata al Polo Nord, la storia racconta di Flip, un piccolo elfo con una disabilità che sogna di lavorare nella fabbrica di Babbo Natale.
Dopo un episodio di bullismo, grazie alla creatività e all’incontro con un’amica speciale, Flip trova la forza di non arrendersi e costruisce un braccio artificiale che diventa simbolo di riscatto e fiducia in sé. Un racconto dolce e luminoso che parla ai bambini di coraggio, amicizia e inclusione. Disponibile su Amazon

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