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Attualità

Montinaro lo scrittore del nuovo millennio

Alla scoperta di Hamelin e della lettura con Emanuele da Caprarica di Lecce, nato nel 2000…

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Anno domini 2016. Nell’era della (de)generazione digitale e della fiction nella vita reale, esiste ancora qualcuno che vuol fare sul serio. C’è chi è ancora in grado di credere in piccoli sogni e magari assaporarne i risultati concreti. Emanuele Montinaro è uno studente sbarbato, in piena crescita, un adolescente con molti obiettivi da raggiungere e mille interessi. Appartiene ad una fetta di ragazzini nati nel nuovo millennio, proprio quelli con il “2” come prima cifra dell’anno di nascita, bersagliati dai più “adulti” e tacciati di essere solo “quelli di Instagram” (neanche più di Facebook, ormai monopolizzato dai post, spesso sgrammaticati, di over40/50). Semmai questo fosse vero, Emanuele rappresenta una speranza e la dimostrazione che ci sono ancora sedicenni che di stare chiusi per il resto dei loro giorni nei retrobottega o nei bar a poltrire con birra e patatine sul bracciolo non ne vogliono proprio sapere!


24libromontinarocopEmanuele, di Caprarica di Lecce, frequenta l’ITIS “E. Fermi” del capoluogo salentino e lo scorso agosto ha dato alle stampe il suo primo lavoro, per conto della tricasina “Youcanprint Self-Publishing”. Evelin e il segreto di Hamelin è una fiaba che ha molti significati per il giovane autore e non solo perché rappresenta un buon esordio. Riprende e riparte da un capolavoro della classicità come “Il Pifferaio Magico”, trascritta dai tedeschi fratelli Grimm (per intenderci, quelli di “Hansel e Gretel”, “Cenerentola” e “Cappuccetto Rosso”) e riadattata in poesia da Goethe e dall’inglese Browning nel diciannovesimo secolo: “M’imbattei, una volta e per caso, nella storia del Pifferaio, che mi ammaliò e mi lasciò incuriosito”, spiega Emanuele nella prefazione, “da quel giorno in poi, a scuola, quando proponevano a noi bambini di scrivere una storia, io introducevo sempre qualche elemento che aveva a che fare col Pifferaio”. Uno di quegli amori a prima vista, o a primo ascolto, che difficilmente si cancellano e che si portano avanti per tutta la vita, tanto che mi ritrovavo a parlare con i miei amici di quanto fosse vera o no, questa leggenda.


Tutto parte, in un tempo fittizio, con la “Fiera del Brigante”, un evento attesissimo nell’improbabile città di Roder, attribuita alla Transilvania, e si sviluppa con il racconto originale del Pifferaio, l’uomo leggendario venuto a liberare dai ratti la città sassone di Hamelin, ma che a causa della scorrettezza e dell’ingratitudine degli abitanti, rapisce i bambini della città, estasiandoli con il suono del suo strumento così come aveva fatto con i topi. Evelin è l’ “Eletta”, una giovanissima eroina, una sorta di Giovanna D’Arco, che avrà il compito di trascinare gli abitanti di Hamelin nella difficile battaglia contro le armate dei “Chimeri” del re Chimone, che portano morte e distruzione. Il resto è un libro da leggere e da scoprire, una storia da raccontare ai bambini, ma non solo.


L’intreccio tra Evelin, personaggio di fantasia dell’autore, e il noto Pifferaio di Browning è ricorrente. Emanuele dà un seguito alla fiaba, la arricchisce e ne fa un’avventura da vivere pagina dopo pagina. La metafora con il momento storico attuale è evidente, in un’epoca in cui distinguere i buoni dai cattivi è sempre più difficile. Evelin non può fare a meno dell’aiuto, fra i tanti, della fedele Amanda e dei “Briganti”. Una scelta casuale? Assolutamente no. I Briganti, così come i Partigiani, sono figure che mi hanno sempre ispirato. Il Brigantaggio è un fenomeno ottocentesco, colpevolmente snobbato dai testi e dai programmi scolastici, che vi dedicano un solo paragrafetto, un esempio di resistenza e stoicismo meridionale, ancora oggi oggetto di ricerche e critiche.

Emanuele Montinaro, a cui vanno i migliori auguri di un brillante percorso fra libri e parole, chiude con un invito alla lettura: “Ho iniziato con le fiabe che i miei genitori mi raccontavano la sera prima di andare a letto, sono arrivato a Harry Potter, ma mi piace spaziare. Leggere un libro arricchisce, aiuta a non restringere il campo, fa vivere esperienze nuove che purtroppo non sempre possiamo permetterci all’esterno” … o, peggio, davanti ad un televisore. Perciò, ragazzi, smontate quel tubo catodico o quello schermo piatto, fategli fare un po’ di polvere in cantina ed entrate in libreria. Abbandonate il tabacco e la birra, spegnete quel “joint”, e quando volete trasgredire andateci di pensieri e letture: ne trarrete sollievo.


Stefano Verri


Attualità

Discover Otranto

Online il nuovo sito turistico della Città di Otranto. Il sindaco Francesco Bruni: «La nostra città avrà un appeal maggiore e sarà più attrattiva dal punto di vista turistico»

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È online il nuovo sito turistico della Città di Otranto discoverotranto.com e sono attivi tutti i canali social ad esso collegati.

Il Comune di Otranto ha presentato nello scorso aprile un progetto di city branding curato da Marea Digitale Srl, che prevedeva, tra le azioni più qualificanti, anche la realizzazione di un sito web di promozione del territorio.

La città fa un salto in avanti, dunque, esaltando i punti di forza della propria identità, il grande patrimonio culturale, gli elementi più attraenti del paesaggio e dell’ambiente, con il duplice obiettivo di attrarre maggiore interesse, comunicare nel modo giusto e creare valore per i propri cittadini.

Una piattaforma ricca di informazioni e risorse per chi desidera scoprire tutte le attrattive della città e del suo territorio, pienamente integrata con i canali istituzionali del Comune di Otranto già esistenti.

Con un’interfaccia intuitiva e accattivante, il sito offre agli utenti una guida dettagliata sui monumenti, eventi e manifestazioni, tour, escursioni, spiagge, servizi, numeri utili, tutto ciò che c’è da sapere, insomma, per trascorrere piacevolmente a Otranto la propria vacanza.

Con tutte le informazioni a portata di mano, ovviamente sempre in aggiornamento, i visitatori potranno esplorare la città con facilità e vivere un’esperienza indimenticabile.

«La nostra Città meritava un salto di qualità di questo tipo e questa nuova iniziativa va nella giusta direzione», dichiara il sindaco Francesco Bruni, «attraverso il progetto cercheremo di dare coerenza e ordine ai contenuti prodotti e alla promozione del nostro territorio ricco di storia, arte, bellezze naturalistiche. Creeremo così un appeal maggiore e saremo più attrattivi da un punto di vista turistico».

Il sito è in continua evoluzione: sarà implementato nel tempo e diventerà un punto di riferimento per chi pianifica le vacanze e vuole scoprire cosa offre il territorio.

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Task force contro gli incendi

Riunione in Prefettura: parola d’ordine “prevenzione”. Nella scorsa estate la provincia di Lecce al secondo posto a livello nazionale per numero di incendi e superficie di terreno bruciata

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Mentre si susseguono quotidianamente incendi ad ogni latitudine della nostra provincia che continuano a distruggere quel po’ di verde che è rimasto per mano di qualcuno che senza pietà continua ad appiccare il fuoco (la quali totalità degli incendi è dolosa), proseguono i lavori di tutte le componenti del sistema provinciale di protezione civile, con l’obiettivo di porre in essere tutti gli adempimenti propedeutici all’avvio della stagione e dell’Attività antincendio boschivo, con particolare riferimento alla previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia ed all’eventuale gestione delle emergenze.

Il Prefetto Natalino Manno ha presieduto in Prefettura una riunione di monitoraggio e aggiornamento sul tema, alla presenza dei rappresentanti delle Forze di Polizia, compresi Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Gruppo Carabinieri Forestale, Capitaneria di Porto, Esercito Italiano, Aeronautica Militare, nonché dei rappresentanti della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e dei referenti dei Comuni della provincia, di A.R.I.F. e dei soggetti gestori della rete viaria e ferroviaria, nonché di esponenti del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento e della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici.

L’incontro, che ha visto presenza del Direttore regionale dei Vigili del Fuoco e del Comandante Regionale dei carabinieri Forestali, ha rappresentato l’occasione per il lancio della campagna informativa e di sensibilizzazione promossa dai sopra citati enti regionali, per favorire una maggiore consapevolezza dei compiti delle varie componenti del sistema regionale di protezione civile ai fini del rafforzamento dell’efficacia dell’azione di previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia.

SALENTO A RISCHIO

È stato poi evidenziato come il territorio salentino, connotato da vaste aree di macchia mediterranea, sia particolarmente esposto al rischio di incendi di vegetazione e di interfaccia, a causa di fattori come le elevate temperature, l’abbandono delle aree rurali anche a seguito della diffusione del batterio della Xylella, la presenza di attività agricole stagionali e l’altissima densità abitativa nei mesi estivi.

Circostanze che hanno portato nella scorsa stagione estiva al propagarsi di 77 incendi, con oltre 14 ettari di terreno bruciato per ogni singolo episodio incendiario, ponendo la provincia di Lecce al secondo posto a livello nazionale per numero di incendi e superficie di terreno bruciata.

Nel corso dell’incontro, il Prefetto Manno ha rivolto un ringraziamento alle articolazioni dei Vigili del Fuoco e dei carabinieri Forestali per l’incisiva opera di sensibilizzazione promossa a livello regionale, nonché al Presidente della Regione Michele Emiliano per le numerose azioni messe in campo al fine di potenziare l’apparato di prevenzione, tra cui cospicui finanziamenti di derivazione europea agli enti locali per implementare le attività di prevenzione, la predisposizione del bando di gara per dotarsi di una flotta aerea regionale, i lavori per la stipula delle convenzioni con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e con ARIF, nonché con i Carabinieri Forestali per le attività di polizia giudiziaria e per la perimetrazione delle aree percorse dal fuoco.

SINDACI… AVVISATI

È stato quindi rivolto un forte invito ai sindaci, quali autorità comunali di protezione civile e prime sentinelle dei rispettivi territori, a potenziare le sinergie con le Istituzioni statali e regionali, profondendo ogni sforzo utile al miglioramento degli standard di sicurezza e di tutela dell’incolumità pubblica, anche ai fini di garanzia di uno sviluppo turistico sostenibile del territorio e della salvaguardia delle relative bellezze ambientali e paesaggistiche.

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Attualità

«Crisi di coerenza» per il Partito Democratico di Corsano

La denuncia dell’ex Segretario Pierluigi Ciardo che chiede l’intervento dei vertici provinciali, regionali e nazionali contro quei tesserati PD che «hanno appoggiato sindaci di Fratelli d’Italia a Corsano per mero tornaconto personale»

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Una dura accusa di “paralisi decisionale” e “mancanza di coraggio” scuote il Partito Democratico di Corsano.

Pierluigi Ciardo (foto in alto), ex segretario locale, attuale tesserato e candidato sindaco all’ultima tornata elettorale, ha inviato una lettera ai massimi dirigenti del partito (la Segretaria Nazionale Elly Schlein, il Segretario Regionale Domenico De Santis e il Segretario Provinciale Luciano Marrocco) denunciando «una grave crisi di coerenza politica».

Al centro delle critiche di Ciardo, la «tolleranza verso tesserati PD» che avrebbero «appoggiato sindaci di Fratelli d’Italia a Corsano», atteggiamento che sarebbe stato dettato da «mero tornaconto personale» e che «svilisce il senso stesso di appartenenza al Partito».

L’ex segretario sottolinea l’impossibilità di conciliare la tessera del PD con il sostegno a forze politicamente opposte.

La missiva evidenzia inoltre come la dirigenza locale e i livelli superiori si mostrerebbero «imbarazzati» e riluttanti a convocare un congresso locale, «richiesto a gran voce da numerosi simpatizzanti per ridare slancio e identità al partito».

Ciardo chiede con forza un intervento «urgente e determinato» dei vertici, invocando «una chiara riaffermazione dell’identità del PD» e «tolleranza zero» verso chi strumentalizzerebbe l’appartenenza al partito per interessi privati.

L’obiettivo è «sbloccare la democrazia interna» e «riposizionare il PD di Corsano come baluardo di coerenza e integrità».

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