Attualità
Poggiardo: consegnati i lavori per le “Cariatidi” di Vaste
Dopo aver ottenuto la possibilità di avere le riproduzioni delle cariatidi di Vaste, grazie ad un accordo di Programma Quadro tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e la Regione Puglia del valore di 250mila euro, la Soprintendenza per i Beni Culturali rappresentata dall’Architetto Augusto Ressa, ha consegnato ufficialmente i lavori per la realizzazione delle opere che entro 150 giorni saranno pertanto realizzate.
La riproduzione delle cariatidi sarà effettuata con tecniche di ultimissima generazione; si utilizzerà infatti il rilievo laser-scanner 3D al fine di digitalizzare tridimensionalmente il manufatto e riprodurlo nella scala 1:1. Il manufatto sarà in poliuretano con densità adeguata e con trattamento superficiale speciale al fine di simulare l’effetto reale. Il risultato finale a parere degli esperti sarà strabiliante e consentirà di riprodurre in modo assolutamente realistico l’ambiente originario. Proprio oggi poi, a seguito del sopralluogo effettuato dal Prof. D’Andria per l’Università del Salento, dall’Architetto Ressa per la soprintendenza e dal Sindaco Astore, si è deciso di allocare le riproduzioni delle cariatidi all’interno del centro (portale) di accoglienza al Parco Archeologico dei Guerrieri in fase di ultimazione.
Tale intendimento, fortemente voluto dal Sindaco Astore, consentirà di rendere ancor più forte la forza attrattiva del nascituro centro facendone tappa imprescindibile del circuito didattico e
turistico.
Secondo il Prof..Francesco D’Andria “questo lavoro è il frutto di una collaborazione tra l’Università del Salento, Comune di Poggiardo, Direzione regionale, Soprintendenza regionale ai monumenti. Tutti concorrono per far si che le grandi potenzialità archeologiche e storiche di Vaste possano essere valorizzate. Stiamo lavorando per questo. Siamo riusciti a creare questo portale al “Parco dei guerrieri” che diventerà il nodo didattico di tutto un sistema museale che riguarda l’archeologia di Vaste, una delle più importanti città messapiche della fase pre-romana. Il nuovo edificio, oltre a divenire l’alloggio della ricostruzione dell’ipogeo delle cariatidi, sarà un ricco ed esaustivo centro di informazioni da fornire ai visitatori che intenderanno visitare il sistema museale”.
Per l’Architetto Augusto Ressa della Direzione Regionale della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Regione Puglia: “L’ipotesi consiste nella ricostruzione del portale dell’ipogeo delle cariatidi. Grazie poi ad un’ulteriore ricerca di D’Andria, verrà proposta una soluzione alternativa, rispetto al portale realizzato a Taranto, che tiene conto di determinati punti della ricerca. Il portale ricostruito sarà collocato al primo piano della struttura con una serie di apparati didascalici che verranno realizzati di concerto con l’Università e il Cnr in modo che diano anche un’idea il più esaustiva possibile di come potesse essere l’ipogeo di Vaste. Ritengo molto interessante, soprattutto sotto l’aspetto didattico, questo nuovo allestimento che crediamo di poter realizzare in due o tre mesi”.
“È un risultato atteso da anni e di cui siamo particolarmente fieri – dichiara il Sindaco di Poggiardo Silvio Astore – perché rappresenta il frutto degli sforzi continui che questa amministrazione ha compiuto nel tempo, tra non poche difficoltà, per migliorare e potenziare il nostro sistema di beni culturali. È straordinario pensare che tra pochi mesi le cariatidi torneranno Vaste, un risultato ottenuto, mi preme dirlo, anche per la credibilità che Poggiardo si è saputa guadagnare nel tempo attraverso una attenta e capace gestione dei beni culturali. Preso atto, dopo anni di pressioni, che le opere originali non potevano tornare ci siamo adoperati per questa soluzione che, secondo il parere unanime degli esperti, deve essere considerata di assoluto valore sia tecnologico che culturale.
Quello dei beni culturali è un settore su cui abbiamo investito molto perché lo abbiamo ritenuto strategico in un ottica di sviluppo complessivo del territorio e che ora sta dando ampi e significativi segnali di come si sia ben operato. Le strutture ricettive sorte negli ultimi anni e le sempre maggiori richieste di visite dei nostri beni da parte di scolaresche non solo pugliesi stanno del resto a testimoniarlo.
Mi preme infine sottolineare, con una punta di orgoglio e come spesso faccio parlando di beni culturali, che Poggiardo da ben 12 anni ha attivato un sistema di affidamento dei beni ad una cooperativa di servizi che ne consente la fruizione 365 giorni all’anno. Un caso unico nel panorama regionale tanto da essere considerato unanimemente un esempio”. Il termine “cariatide”, rappresenta nel gergo archeologico una statua femminile usata già nell’antica Grecia come colonna o pilastro di sostegno. Quattro statue del genere, in pietra leccese, sormontate da due blocchi di architrave scolpiti e costituenti gli stipiti della tomba ipogea di un Principe dell’antica città messapica, furono rinvenute a Vaste nel 1860. Oggi tale monumento risulta sostanzialmente smembrato in quanto tre statue, unitamente ad un pezzo di architrave, sono depositate al Museo archeologico di Taranto, mentre la quarta, insieme all’altro blocco di architrave, è esposta al Museo Provinciale di Lecce.
Attualità
Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica
Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.
Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.
Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.
L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.
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Attualità
Rifiuti dall’auto, tolleranza zero
Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.
La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.
«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità», dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».
Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.
Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.
«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».
Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.
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Attualità
Lavoro, domanda e offerte
Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.
In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.
Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.
Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati, seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.
Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.
Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.
A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.
Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.
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